CS SCHIRRU (PD): Due nuove proposte di legge in favore degli invalidi

“Stiamo attraversando un periodo storico e politico difficile, dicrisi profonda, di riforme e di tagli alle risorse anche, purtroppo,per le categorie più deboli. Tra queste, i disabili e gli invalidi.Per non dimenticare le loro difficoltà ho presentato due proposte dilegge. La prima prevede la “Modifica all'articolo 13 della legge 30marzo 1971, n. 118, che riguarda la corresponsione dell'assegnomensile in favore degli invalidi civili. Un assegno incompatibile conil reddito di attività lavorativa e di importo esiguo (260€), che difatto solo in minima parte allevia la sofferenza quotidiana di personeaffette da menomazioni rilevanti e da molteplici problematicità. Lanorma prevede che, affinché venga corrisposto, non si debba superareil limite di reddito personale di 4.400 €, limite cosi basso checomporta difficoltà talora insormontabili a soggetti già posti incondizioni di estremo disagio. Ho proposto pertanto che venga e resocompatibile con l’esercizio di una attività lavorativa, anche dinatura flessibile, che in molti casi può assumere importanti finalitàterapeutiche e contribuire in maniera determinante allo svolgimento diuna vita dignitosa. La seconda proposta di legge interviene apportando delle “Modificheagli articoli 4 e 85 del DPR n. 1124/1965, concernenti ladeterminazione dei soggetti assicurati e dei beneficiari delle renditeerogate ai superstiti”. Alcune norme contenute nel DPR appaionoantiquate, inefficaci e a volte ingiuste, poiché non tengono contodella complessità della società attuale, fortemente evolutasi nelcorso dei decenni. L’istituzione familiare infatti non è piùesclusivamente quella del matrimonio, ma sempre più contrassegnata dauna diversità di situazioni non più riconducibili esclusivamente atale istituto. La pdl si pone l’obiettivo di apportare minime masignificative modifiche intervenendo sulle categorie di personecomprese nell’Assicurazione. In particolare, per la categoria della‘scuola’, gli insegnanti e gli alunni delle scuole o istituti diistruzione di qualsiasi ordine e grado, anche privati, che attendonoad esperienze tecnico-scientifiche od esercitazioni pratiche, o chesvolgano esercitazioni di lavoro, si chiede di estendere la coperturaassicurativa, eliminando i limiti posti dall’art.5) e consentire cosidi usufruirne non solo nei casi suddetti, ma nella complessità dellesituazioni che possono verificarsi durante l’attività scolastica. Inquesto modo si contribuirebbe a restituire un margine di serenità aun ambiente che negli ultimi anni, anziché essere supportato comemeriterebbe, è stato posto in difficili condizioni operative. Laseconda correzione, sull’articolo 85, interviene sul risarcimentodovuto ai superstiti di persone decedute a seguito di infortunio sullavoro. L’obiettivo è quello di modernizzare la norma e renderla più“civile” e al passo coi tempi, equiparando il convivente more uxorioal coniuge superstite, consentendogli di usufruire degli stessidiritti spettanti a quest’ultimo. Inoltre, si prevede di consentireai genitori delle vittime che non abbiano coniugi, conviventi o figli,di usufruire della rendita loro spettante anche se non a carico deldefunto.Due atti doverosi nei confronti di cittadini che troppo spessosubiscono, come negli ultimi tempi, attacchi dolorosi ai loro dirittiacquisiti, con una relativa mancanza di tutela e di doverososupporto.” On.le Amalia Schirru

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