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On Franco Laratta: “L’Assessore regionale Caridi annuncia mirabili interventi per giovani e le imprese. Ma dei 200 milioni che ha in cassa, ad oggi non ha speso un euro!! Lo ‘scandalo’ Fincalabra. E Tallini innova a passo di lumaca!!”

Siamo ormai a fine 2012 ed il 2013 è l’ultimo anno utile per metterein atto politiche efficaci per il completo utilizzo dei fondicomunitari. La Regione avrà poi due anni in più per spenderecompletamente gli oltre 2,9 miliardi di euro di Fondi per lo SviluppoRegionale (FESR) messi a disposizione dall’Unione Europea. Guardando gli ultimi dati pubblicati dal Ministero guidato da FabrizioBarca troviamo che la Calabria ha impegnato, fino al 30 settembre2012, poco meno del 50% del FESR, buon ultima tra le Regioni del Sud;sul fronte della spesa, la Calabria ha speso poco meno del 20%,superando Campania e Sicilia (ferme a circa il 15%). C’è insomma di che preoccuparsi se l’attuale gestione non è ancorariuscita a mettere in campo politiche incisive per destinare ingentirisorse comunitarie pari all’astronomica cifra di 1,45 miliardi dieuro ad imprese, enti pubblici e soggetti del privato sociale che ogginon hanno più ossigeno, mortificate dalla crisi, dalla spendingreview, dai fallimenti e soprattutto dai ritardi nei pagamenti dellaPubblica Amministrazione. Emblematico ci sembra il caso dell’Assessorato alle AttivitàProduttive. L’Assessore al ramo, Antonio Caridi, gira in lungo ed inlargo per mesi interi in tutta la Calabria, per annunciare ad esempiomirabili interventi per giovani imprese o per migliorare il credito afavore del sistema imprenditoriale. Sul sito della Regione, portale Calabria Sviluppo, è evidenziata –dopo una estenuante campagna di marketing – la preinformazione delBando per i Nuovi Giovani Imprenditori nel marzo 2012, dopo un annodi convegni. Ma il bando si è aperto solo a giugno 2012 ed ancora nonse ne vedono esiti. Stesso film sul Bando Jeremie, un fondo che dovrebbe concedere creditoagevolato alle imprese: il 2 novembre 2011, Caridi annuncia l’accordotra la Regione Calabria ed il Fondo Europeo per gli Investimenti perl’avvio del fondo; il 20 febbraio 2012 viene pubblicato l’avviso diselezione per la scelta dell’intermediario finanziario. Ancora perònon si vede la partenza del Fondo e, mentre i mesi passano (11), leaziende non ricevono più credito dalle banche. D’accordo, si dirà, ma abbiamo i 51 milioni di Fincalabra. Questisoldi rappresentano il vero scandalo. Sono stati destinati acontrogarantire i Confidi, tutti sull’orlo del fallimento, e ledomande si contano sulle dita di una mano. Ma a giugno la CommissioneEuropea, sulla spinta delle associazioni di categoria, ha concesso lamodifica del fondo. Non solo contro, ma cogaranzia ed eventualmentegaranzia diretta. Da giugno, però, non si ha alcuna notizia delriutilizzo di questi 51 milioni di euro, e le imprese muoiono. Si obietta che si è fatto il bando per rafforzare i confidi.Verissimo, vediamo le date. Il bando si è aperto il 7 settembre 2011.L’esito “provvisorio” è stato pubblicato il 22 agosto 2012. Un annointero per definire la graduatoria di 5 confidi, 5 domande istruite inun anno! Ed ancora non vi è corrispondente attuazione dei progetti. Il tempo, per l’Assessorato alle attività produttive, non è unavariabile strategica, come lo è invece per le imprese impegnategiornalmente nella lotta alla sopravvivenza. Il tempo pare non essereun problema per un altro Assessore, tale Tallini. Costui ha emanato unbando sull’innovazione tecnologica per le PMI il 7 ottobre 2011, ma irelativi esiti si sono dispersi come le parole al vento cui ci haabituati il suddetto Tale. Nel frattempo le innovazioni propostesaranno ormai obsolete e le imprese muoiono. Per tutto quanto detto, c’è da essere fortemente preoccupati. Deiquasi 2 miliardi di euro, le Attività Produttive hanno una dotazionecomplessiva di 459 milioni di euro, ma dai dati esistenti nel SIURPdella Regione Calabria (www.siurp.regione.calabria.it), risultanoessere stati impegnati solo 199 milioni di euro e spesi solo 142milioni di euro. Insomma oltre 259 milioni di euro sono fermi,bloccati, a rischio di perdita. E le imprese….muoiono. Colpa degli assessori regionali che si dimostrano sempre piùinadeguati; colpa della burocrazia della regione se ad oggi abbiamopochi bandi, graduatorie ferme, nessuna risposta alle imprese. Cosaaspetta il presidente Scopelliti a reagire?”

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