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La storia di Leonardo e dell’ esercito di bimbi sottratti ai genitori, il commento della Cinti

La storia di Leonardo e dell' esercito di bimbi sottratti ai genitori,il commento della CintiLa vice responsabile dell' Italia Dei Diritti per l' Emilia Romagna:”Ascatenare indignazione, è tra le altre cose il fatto che questibambini vengono presi a tradimento, di fronte ai genitori impotenti,nei luoghi frequentati quotidianamente e ritenuti sicuri, spesso allapresenza di compagni di studio o gioco e di altre figure consideratedi riferimento. Come se all'improvviso si allontanassero tutti,lasciando il bimbo al proprio immutabile destino e con un senso ditotale smarrimento che con immensa fatica potrà un giorno superare” Bologna, 15 ottobre 2012- Secondo Paola Bergamini Benzi, presidentedell' Osservatorio matrimonialisti riminesi, la storia del piccoloLeonardo, il bambino di 10 anni di Cittadella, nel padovano, portatovia con la forza da un gruppo di agenti di fronte alla propria scuola,non va considerato un caso isolato, poichè di drammatiche vicende comequesta se ne contano a decine nel solo riminese (per la precisione892). Minori sottratti ai familiari a loro insaputa, oppure inpresenza di assistenti sociali accompagnati, senza che i genitori losappiano, da agenti in borghese. A tutt'oggi non sono state chiaritele modalità attraverso le quali eseguire le ordinanze dei tribunaliper minori, all' interno di un diritto minorile che secondo le paroledella Bergamini “fà acqua”. Come se non bastasse, i casi di questotipo sono in aumento, legati soprattutto a problematichesocio-educative del bambino all'interno del nucleo familiare, oppure adissidi genitoriali (554 casi) per i quali si reputa necessariol'intervento dell'autorità giudiziaria attraverso i servizi sociali.Nel corso del 2012, di fatto, 148 bambini sono stati collocati instrutture a causa di palesi difficoltà da prte della famiglia svolgerecorrettamente il proprio ruolo, e in generale, fino al 2011, circa4378 minori sono stati seguiti a livello provinciale dai servizisociali dell' Ausl (il 30% di loro è straniero).Come ha modo diaffermare la presidente dell' Osservatorio, “La cosa più inquietante èche non esiste una legislazione che disciplini l'esecuzione deiprovvedimenti e nemmeno un giudici che sorvegli il modo in cui iprovvedimenti vengono eseguiti”, manca pertanto un sistema omogeneo eil sistema va necessariamente migliorato. La prassi degli agenti cheaccompagnano gli assistenti sociali è legato al fatto che “sono lorostessi a chiederlo, poichè temono per la propria incolumità”.Luana Cinti, esponente dell' Italia Dei Diritti e vice responsabileper l' Emilia Romagna commenta:” Questi dati sono allarmanti, e stiamoparlando della sola provincia riminese. Terribili le immagini delpiccolo Leonardo, impresse nella nostra mente e testimonianza di unarealtà che a stento conosciamo, della quale abbiamo acquisito minimaconsapevolezza grazie ad un video drammatico. Bambini strattonati, cheurlano la propria paura cercando di sottrarsi alle mani di sconosciutiindifferenti alla sofferenza, al dolore di una esistenza giàdifficile, a volte spaventosa, e senza colpa alcuna. A scatenareindignazione, è tra le altre cose il fatto che questi bambini vengonopresi a tradimento, di fronte ai genitori impotenti, nei luoghifrequentati quotidianamente e ritenuti sicuri, spesso alla presenza dicompagni di studio o gioco e di altre figure considerate diriferimento. Come se all'improvviso si allontanassero tutti, lasciandoil bimbo al proprio immutabile destino e con un senso di totalesmarrimento che con immensa fatica potrà un giorno superare. Lavolontà di Leonardo, e delle centinaia di piccoli nella sua condizionesparsi in tutta Italia, è oltremodo negata, in maniera colpevole efuori da ogni possibile comprensione. Nessuno si preoccupa diconsiderare e onorare quello che è un diritto incancellabile delminore, tra l'altro chiaramente sancito dalla Carta Onu dell'infanzia. Un disagio patito e in fase di ampliamento costante tra ibambini e gli adolescenti, in un'epoca nella quale i punti fermi dalpunto di vista educativo e sociale paiono sgretolarsi, dove ilconfronto, tanto in ambito familiare quanto più ampio ed esteso aidiversi contesti del quotidiano, si fanno più facilmente di scontro edevolvono in situazioni irrecuperabili. A farne le spese, ovviamente,la serenità e l'equilibrio socio-affettivo del bambino, sottoposto adinutili e dannose prove di forza tra adulti, nei cui confronti non haarmi di difesa. E' sul piano della tutela piena e consapevole delminore che si deve agire, con l'impegno a riconoscere e poisalvaguardare le sue prerogative, adoperandosi per modificare, sulpiano legislativo, tutte le storture, le incompatibilità e la mancanzadi modalità univoche e condivise di intervento nei tanti provvedimentistabiliti dall'autorità giudiziaria nei riguardi di minori, chiamata avigilare affinchè non si assista più a scene inconcepibili come quelladi cui è stato protagonista Leonardo, nell'ottica di impedire ogniforma di violazione dei diritti del mondo infantile”.

Ufficio Stampa Italia Dei Diritti Emilia Romagnaitaliadeidiritti@yahoo.ithttp:/www.italiadeidiritti.it

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