Diario della riforma forense/ Oggi è iniziato l’esame della riforma alla camera.
Mascherin: “Eventuali limitate modifiche accettabili, purché nell’assoluto rispetto dell’autonomia e indipendenza dell’avvocato e della centralità del ruolo degli Ordini”.
E’ partito oggi l’esame in assemblea della riforma forense.
Dopo l’intenso lavoro svolto in sede di Comitato dei nove la scorsa settimana per definire alcune limitate modifiche, condivise con il Governo, sui temi più caldi – dalla riserva di consulenza legale alle società e ai parametri – l’aula inizia stamattina la votazione degli emendamenti.
Nella intervista pubblicata sul sito del Consiglio venerdì scorso, il consigliere segretario Andrea Mascherin ha evidenziato la necessità che la camera proceda spedita, aprendo ad alcune limitate modifiche del testo – nel rispetto rigoroso dei principi di autonomia e indipendenza dell’avvocato e della centralità del ruolo degli Ordini – che possano favorire il raggiungimento del traguardo.
Il Cnf segue in diretta i lavori della Camera e aggiornerà in tempo reale il sito istituzionale per segnalare ogni novità e ogni emendamento approvato.
Appuntamenti/ L’Università La Sapienza accende il faro sulle criticità dei nuovi criteri di calcolo dei compensi professionali”
Contratto d’opera professionale tra avvocato e cliente e determinazione del compenso alla luce della riforma professioni, che ha previsto obbligo di preventivo e di accordo sugli onorari.
Il dipartimento di scienze giuridiche e il Master universitario di II livello in diritto privato europeo dell’università Sapienza di Roma hanno organizzato per il 18 ottobre un seminario su questi temi, dal titolo “La determinazione dell’oggetto del contratto e i criteri di calcolo del compenso professionale forense”, per avanzare le prime riflessioni giuridiche sul nuovo assetto del rapporto avvocato-cliente.
Al seminario partecipano: Guido Alpa, Giuseppe Colavitti, Antonio Damascelli, Andrea Fusaro Cesare Imbriani, Aldo Morlino, Gian Paolo Parodi, Andrea Pasqualin, Federico Pernazza, Cesare Pinelli, Vincenzo Vigoriti
18 ottobre – ore 14.00 – Aula Calasso Facoltà di Giurisprudenza – Piazzale Aldo Moro, 5 – Roma Vai alla Locandina dell’evento
Diffamazione a mezzo stampa, il Cnf al Senato: eliminare la reclusione e intervenire con una riforma strutturale sui reati di opinione
Escludere la reclusione come sanzione per la diffamazione a mezzo stampa e porre mano con una riforma strutturale a tutta la serie dei reati di opinione, la cui normativa è ormai anacronistica.
E’ la posizione espressa dal Consiglio nazionale forense in un documento fatto pervenire alla commissione giustizia del Senato, che sta provvedendo alle audizioni delle categorie interessate sull’AS 3491.
Il Cnf si è richiamato alla nota del presidente della Repubblica del 27 settembre scorso e alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’Uomo, che ha sempre escluso che la rilevanza penale del fatto possa avere come conseguenza il carcere.
Il documento riporta una scheda di comparazione tra i sistemi europei di civil law e quello americano e inglese per verificare che nei sistemi di common law la diffamazione non è reato mentre nella maggioranza dei Paesi Ue non è prevista la reclusione.
Riforma forense alla camera, interventi sull’abuso del diritto, il giudizio positivo alle norme sulla giustizia telematica nel decreto Crescita 2.0, il punto sui parametri e il contratto tipo cliente: la voce dell’Avvocatura sui media questa settimana.
Irrilevanza penale dell’abuso del diritto e sanzioni effettive solo dopo il passaggio in giudicato della sentenza tributaria. Le richieste della commissione per gli problematiche in materia tributaria di modifica alla delega fiscale sulla stampa Rassegna Stampa Cnf su modifiche delega fiscale (3 8_10_2012)
Per il presidente Alpa investire sulla giustizia telematica è la strada corretta per rilanciare l’efficienza del sistema. Il Sole 24 Ore ha ripreso la nota di commento sul decreto legge Crescita 2.0 Sole 24 Ore, Penalizzati i legali senza Pec 9_10_2012
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