! Dal 15 ottobre l’avvio dell’Academy a Pordenone Pordenone Elisa Dellizotti “EdQ Platform & App Smartphone”, Federica Morsanuto“Centro Servizi On Line Competenze Territoriali”, Federica Vaglio“Bacheca Cittadina”, Ingrid Prestopino “Reciclab”, Julia Mamolo“L'idea Crea”, Gianna Vigorito “Microfinanza Imprese Migranti”,Tiziana Perin “aPMaPN”. Sono le 7 idee progettuali che daranno vita alprimo ciclo di FAB!, l’incubatore d’impresa della Cooperativa socialeItaca presentato a Pordenone lo scorso 29 giugno, elaborato e lanciatodalla Coop friulana in occasione del Ventennale di fondazione. Il 4 ottobre si sono infatti concluse le selezioni delle ideeprogettuali, 23 erano state le proposte pervenute nell’intervallo trail 29 giugno ed il 31 agosto, da queste ne sono state selezionate 7.Il primo dato che spicca è la percentuale tutta al femminile delle“fabers”, mentre tra le 23 idee presentate inizialmente eranocoinvolte 35 persone con tra i capi progetto 12 femmine e 11 maschi. Il prossimo step sarà quello del 15 ottobre: le 7 fabers selezionatevivranno FAB nelle sue potenzialità fatte di formazione econcretizzazione di progetti, che nelle reti e relazioni con i varisistemi trovano il loro focus e possibilità di successo. Come FAB stiamo stringendo sinergie a livello locale, regionale enazionale con l’obiettivo di diffondere l’idea di un generatored’impresa che sappia rispondere ai bisogni emergenti, in un’ottica disostenibilità che prenda spunto proprio dai valori ed agiti delmodello cooperativo. Intanto il prossimo evento pubblico è dietro l’angolo ed è previstol’8-9 novembre alla Fiera di Pordenone in occasione di “Puntod’incontro”, un’occasione per orientarsi nel mercato del lavoro enelle opportunità che può offrire. Ma facciamo un passo indietro. Il punto di partenza proposto da FABera quello di presentare delle idee progettuali basate su 5 criteri:1- Idee progettuali che possono trasformarsi in impresa e costruireuna reale occupazione nel tempo; 2- Dare risposte efficaci esostenibili a bisogni critici emergenti che non sono soddisfatti dallacollettività; 3- Idee capaci di promuovere e riattivare beni comuni egenerare risorse aggiuntive. 4- Incentivare e sviluppare l’utilizzo dinuove tecnologie. 5- Produrre un impatto significativo rispetto allacomunità in termini dimensionali e di interlocutori coinvolti. Oltre a Itaca e Dof consulting, la selezione che ha portato allascelta dei 7 progetti si è svolta con l’utilizzo di specifici“indicatori” ed ha visto il coinvolgimento diretto in commissionedell’Università di Trento nella persona del prof. Luca Fazzi edell’Università di Bologna con l’apporto del dott. Paolo Venturi.
Fabio Della Pietra Ufficio Stampa Cooperativa sociale Itaca Pordenone www.itaca.coopsoc.it