FOCUS IDV DEL 3 OTTOBRE 2012

PRIMARIE: DI PIETRO (IDV), NON MI PRECLUDO NULLA, MA IL PROBLEMA E' MONTI – Roma, 03 ott – “Se alle primarie dovesse vincere Renzi, non esisterebbe più il Pd”, dichiara il segretario dell'Idv Antonio Di Pietro, in un'intervista rilasciata al quotidiano Pubblico. “La via preferita però, rimane la foto di Vasto e se dovesse vincere Renzi, salterebbe l'intero accordo tra cui un eventuale appoggio a Vendola – continua Di Pietro – Con quella coalizione abbiamo mandato a casa il governo Berlusconi, ma poi il Pd ha preferito costruire un'alleanza posticcia con il Pdl a sostegno di Monti, piuttosto che andare alle elezioni anticipate. Mi auguro che le primarie siano un momento di chiarimento per il Pd, che in un eventuale governo portino avanti le idee dell'Idv e di Sel piuttosto che la politica ipocrita di Casini e dell'Udc. Non potremmo stare al governo con un partito che si dichiara cattolico e poi non rispetta i diritti dei cittadini -prosegue il deputato- tra i principi fondamentali dell'uomo c'è l'amore, e di certo non appoggeremmo un partito che riconosce solo un determinato tipo di legame, classificando la diversità contro natura”. “L'accordo con il Pd è complicato, e, finché non ci sarà una legge elettorale non sapremo se saranno primarie di coalizione o di partito. A tal proposito Vendola ha ufficializzato la sua candidatura, nella speranza che segua una dichiarazione di coalizione e se dovesse allearsi con il Pd sono sicuro che onorerà in ogni caso gli impegni presi con l'Idv. Io spero in una coalizione di governo che sia l'alternativa a Monti, non mi curo della politica del voto utile, basta guardare le città di Napoli e Palermo, sono la conferma del fatto che non si vince soltanto con il Pd”, conclude Antonio Di Pietro.

REGIONALI LAZIO:IDV,DOMANI TRA TEMI DI PIETRO-ZINGARETTI – ROMA, 3 OTT – ''Legge anti corruzione, rapporti tra i partiti di centrosinistra, candidature e alleanze per la presidenza della Regione Lazio e il Comune di Roma. Saranno questi i temi principali dell'incontro tra il presidene Idv Antonio di Pietro e il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, sul palco di 'Noi, un'altra storia', la manifestazione organizzata dall'Italia dei Valori del Lazio''. Lo annuncia l'Idv regionale. ''L'appuntamento e' previsto per domani, giovedi' 4 ottobre, a partire dalle ore 18, a Piazza Risorgimento, Roma – prosegue la nota dell'Idv -. Per tutto il periodo della manifestazione sara' possibile firmare, presso lo stand, per gli otto referendum 'Roma Si' Muove'''.

CORRUZIONE: BELISARIO, INELEGGIBILITA' CONDANNATI? C'E' ODG IDV = – Roma, 3 ott. – “Finalmente anche il governo vuole spingere per l'ineleggibilita' dei condannati. E' una battaglia storica dell'Idv che finora e' caduta nel vuoto. Finalmente pare che Cassandra sia stata ascoltata. Se il governo vuole fare sul serio e accelerare i tempi, affinche' la norma venga approvata prima delle prossime elezioni, accolga il nostro ordine del giorno”. Lo ha detto il capogruppo dell'Idv al Senato, Felice Belisario.

L. ELETTORALE, BELISARIO: VIA PORCELLUM, SUBITO RIFORMA SENZA TRUCCHI Roma, 3 ott – “La legge elettorale va cambiata di corsa, l'Italia dei Valori ha già depositato la sua proposta per il ritorno al Mattarellum che è sostenuta da 1 milione e 200 mila cittadini. Il Parlamento ha il dovere di spazzare via il Porcellum varando una seria riforma, che restituisca agli elettori il diritto di scegliere i propri rappresentanti e consenta di indicare chiaramente coalizioni, programmi e leadership. Una nuova legge è necessaria al più presto, ma niente trucchi e veti incrociati”. Lo ha dichiarato il Presidente dei Senatori IdV, Felice Belisario.

L. ELETTORALE, BELISARIO: VOGLIAMO CONOSCERE TESTO SCRITTO Roma, 3 ott – “Senza un testo scritto tutto quello che leggiamo sono affermazioni senza fondamento. L'Italia dei Valori ha come obiettivo quello di cancellare il Porcellum, restituendo centralità agli italiani. Per questo, l'IdV darà il suo contributo nelle sedi istituzionali per evitare pasticci che potrebbero rendere ingovernabile il Paese per cinque anni”, a dichiararlo il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario.

ANTICORRUZIONE, BELISARIO: NO COMPROMESSI, SUBITO BUONA LEGGE
Roma, 3 ott – “Il Paese ha urgente bisogno di norme ferree contro la corruzione, ma temiamo che il Ministro Severino stia cedendo ai ricatti del Pdl. È inaccettabile svuotare il provvedimento ricorrendo a dei compromessi al ribasso: il testo va rafforzato per arginare la vergogna di una corruttela ormai dilagante, che sta aggravando la drammatica crisi economica. La casta la smetta di opporre resistenza cercando di peggiorare il ddl, una buona legge anticorruzione va approvata quanto prima “. Lo ha dichiarato il Presidente dei Senatori Idv, Felice Belisario.

GIUSTIZIA: LI GOTTI (IDV), GOVERNO CHIARISCA SU BRACCIALETTI ELETTRONICI – Roma, 03 ott – “I rilievi della Corte dei Conti sul rinnovo del contratto stipulato da Telecom Italia e Ministero dell'Interno per la fornitura dei braccialetti elettronici sono assolutamente condivisibili e confermano le criticità sollevate da tempo dall'IdV. Già nel 2009 ho depositato un'interrogazione sull'utilizzo degli strumenti di controllo a distanza dei soggetti condannati agli arresti domiciliari o all'obbligo di dimora. I cosiddetti braccialetti si sono dimostrati del tutto inefficienti e di scarsa applicazione, a fronte di costi spropositati, tanto più in una fase di tagli insostenibili sul fronte delle carceri. È inaccettabile sprecare decine di milioni di euro per un flop colossale, il Governo chiarisca subito questa gravissima vicenda”. Lo dichiara il capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Giustizia al Senato, Luigi Li Gotti.

FISCO: LI GOTTI (IDV), GOVERNO FAVORISCA INASPRIMENTO PENE ELUSIONE ED EVASIONE – Roma, 03 ott – “Non possiamo restare con le mani in mano di fronte all'ennesimo allarme della Corte dei Conti sull'evasione fiscale. Gli italiani non ne possono più di fare sacrifici mentre i grandi evasori la fanno franca e se la spassano alle spalle della povera gente”. A dichiararlo il responsabile Giustizia dell'Italia dei Valori, senatore Luigi Li Gotti, che aggiunge: “E' significativo che addirittura 7 italiani su 10, secondo un sondaggio dell'Eures, sono favorevoli al carcere per chi evade. Non mi stupisco, però. I cittadini sono esasperati, fanno i conti con i centesimi, mentre i furbi e i disonesti sguazzano nei loro grandi capitali. Per questo motivo – aggiunge – chiedo al governo di dare una risposta immediata e convinta a questa richiesta di legalità che viene dal Paese, favorendo l'esame del nostro disegno di legge (risalente all'ottobre del 2011) che prevede l'inasprimento delle pene e la sospensione della condizionali per i reati concernenti l'evasione e l'elusione fiscale. Questi sono fatti, non chiacchiere ascoltate per troppo tempo e spazzate via dal vento”.

SANITA'. DL, PALAGIANO (IDV): BENE APPROVAZIONE MIEI EMENDAMENTI “VANNO NELL'OTTICA DELLA TRASPARENZA”. Roma, 3 ott. – “Garantire la trasparenza ai cittadini e allo stesso tempo permettere al medico di operare in tranquillita', questo e' l'obiettivo del pacchetto di emendamenti che ho presentato all'articolo 2 del decreto Balduzzi. Per questo non posso che esprimere soddisfazione per gli emendamenti approvati oggi in Commissione”. Lo dichiara Antonio Palagiano, capogruppo Idv in Commissione Affari Sociali e Presidente della Commissione di inchiesta sugli errori in campo sanitario. “Importantissima l'approvazione dell'emendamento che chiede che le ricevute fiscali rilasciate al paziente riportino analiticamente e voce per voce tutti gli importi corrisposti dal paziente stesso per accedere ad una determinata prestazione sanitaria, al fine di rendere trasparente la cifra che viene effettivamente destinata al medico per l'espletamento della prestazione. Ed anche la conquista- prosegue Palagiano- del tempo massimo di 90 giorni per la corresponsione al medico del pagamento per la prestazione, da parte delle Asl, cosi' da non disincentivare l'attivita' intramuraria”. Approvata, inoltre, la proposta di abolire il limite massimo di fatturazione di 12mila euro nell'ambito dell'attivita' intramoenia per gli studi professionali collegati in rete con l'azienda. “L'Idv ha chiesto, quindi- dichiara Palagiano- la soppressione del limite di 12mila euro di fatturazione in quanto tale cifra sembra piu' una garanzia di introiti da parte dello Stato che altro. Inoltre diverse categorie, come giovani medici e ricercatori impegnati in sperimentazioni accademiche, non raggiungendo tale fatturato, si troverebbero nelle condizioni di non poter fruire della possibilita' dell'attivita' di intramoenia”.

ILVA, BUGNANO (IDV): DA PROPRIETA' NUOVE DISPONIBILITA' PER RISANAMENTO Roma 3 ott – “Non dobbiamo creare contrapposizioni. L'interesse alla salute e all'occupazione deve essere un interesse di tutti. Più attenzione ai problemi delle persone, dei lavoratori e cittadini, e una ricerca del profitto meno esasperata, si confermano essere gli ingredienti indispensabili per tenere insieme il lavoro e la salute”. Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Industria, Patrizia Bugnano, annunciando nell'aula del Senato il sì del suo Gruppo al decreto sull'Ilva di Taranto: “L'Ilva è l'emblema che un indirizzo di civiltà sacrosanto, 'il lavoro, la salute e l'ambiente devono convivere', è stato messo in discussione e sconfitto dal prevalere, sul versante dei governi e delle grandi imprese globalizzate, di un unico interesse volto a rendere massimo il profitto”. Per la senatrice Bugnano “adesso il futuro del più grande complesso siderurgico europeo dipende dalla proprietà che deve mettere in campo una nuova disponibilità al confronto e le risorse necessarie per risanare l'area e gli impianti, rendendo compatibile la produzione con l'ambiente”.

MINI NAJA: CAFORIO (IDV), SI CONTINUA A SPENDERE E SPANDERE – Roma, 03 ott – “La Funzione difesa di un Paese in piena crisi economica dovrebbe occuparsi di altro: è assurdo continuare a spendere e spandere per corsi dedicati a chi vuole giocare a fare il soldato. Ora scopriamo che sotto la voce 'stage difesa' nell'assestame nto di bilancio 2012, che già ci è costato tantissimo, risultano ancora previsti ben 6,6 milioni di euro. Davvero troppi, se si considera che con il decreto spending review quella dotazione, che inizialmente era di 7,5 milioni di euro, è stata ridotta di 5,6 milioni di euro”. Lo ha dichiarato il senatore Giuseppe Caforio, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Difesa, intervenendo in commissione sul rendiconto 2011 e l'assestamento di Bilancio 2012. “Quindi – prosegue- se la matematica non è un'opinione, lo stanziamento residuo per finanziare la naja breve, uno spreco inutile di risorse, dovrebbe essere adesso di 1,9 milioni di euro. L'Italia dei Valori chiede al governo di chiarire immediatamente questa situazione, onde evitare di votare un documento 'falso', sul quale per altro già si è espressa la Camera dei deputati. Siamo stufi del solito gioco delle tre carte che – conclude Caforio – fa rientrare dalla finestra, in Bilancio appunto, quello che è uscito dalla porta con il decreto Spending Review”.

ESODATI, CARLINO (IDV): FORNERO HA MEMORIA CORTA Roma, 3 ott – “Il Ministro Fornero ha davvero la memoria corta. Infatti, ci vuole una gran faccia tosta per dire che quello degli esodati non è un problema creato da questo governo: chi è l'artefice della riforma delle pensioni? Evidentemente il ministro si è dimenticata di essere stata proprio lei la madrina del gran pasticcio fatto al grido di 'ce lo chiede l'Europa'”. Lo ha dichiarato la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, che ha aggiunto: “Adesso il Paese ha bisogno di un Governo diverso, che sia espressione della volontà popolare, capace di proposte concrete per la difesa del lavoro e dei lavoratori”.

ASILI NIDO, CARLINO (IDV): SE NE PARLA SOLO IN CAMPAGNA ELETTORALE
Roma, 3 ott – “Ormai si parla di asilo nido solo in occasione di campagne elettorali, ma è evidente che l'Italia sconta un ritardo strutturale ormai conclamato. Infatti, se è vero che, in alcuni casi, la scelta di non mandare i propri figli al nido è dettata da motivazioni soggettive è anche vero che non tutti i genitori possono contare sul preziosi aiuto dei nonni, che ormai sono diventati i veri ammortizzatori sociali delle giovani coppie”. Lo ha dichiarato la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei valori in commissione bicamerale per l'infanzia e l'adolescenza, commentando i dati Istat. “Per onestà intellettuale – ha proseguito – non si può ignorare che moltissimi bambini restano in lista d'attesa per carenza di strutture comunali, ben lontane dal 33% di copertura territoriale richiesto dall'Ue con il trattato di Lisbona. Tra l'altro, gli asili nido privati hanno costi elevatissimi che non tutte le famiglie possono permettersi e i tagli agli enti locali hanno solo peggiorato la situazione sia dal punto di vista della qualità, che del servizio. Il Paese ha bisogno di un modello sociale più equo, volto a promuovere una vera ripartizione del lavoro familiare, perché al momento i servizi di cura sono tutti sulle spalle delle donne”.

SCIOPERO TPL: DE TONI (IDV), DISAGI INCONCEPIBILI MA ASCOLTARE ISTANZE – Roma, 03 ott – “Lo sciopero del trasporto pubblico ha causato disagi inconcepibili. È evidente siamo di fronte a gravissime inefficienze e criticità di gestione, anche sul piano dell'informazione ai cittadini. Bisogna accertare al più presto le diverse responsabilità che hanno determinato enormi disservizi per gli utenti, in particolare a Milano e Roma. Lo sciopero è una forma di protesta garantita dalla legge ed è a maggior ragione sostenuta dalle ragioni dei lavoratori e dei sindacati. Tuttavia non possono essere i cittadini a subire le conseguenze di questa situazione emergenziale ed è necessario evitare il verificarsi di condizioni che intacchino il diritto alla mobilità. Per questo le associazioni delle imprese del trasporto, le aziende pubbliche e il Governo devono fare la propria parte e ascoltare le istanze di chi da anni chiede, inascoltato, il rinnovo contrattuale”. Lo dichiara il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Trasporti al Senato, Gianpiero De Toni.

SPIAGGE, FAVIA (IDV): SOLIDARIETA' A IMPRENDITORE, BALNEARI ESCLUSI DA
BOLKESTEIN Roma, 3 ott – “Il gesto disperato dell'imprenditore di Trieste, Di Finizio, deve far riflettere. Condividiamo le ragioni della sua protesta e gli esprimiamo la nostra solidarietà. Mettere all'asta le concessioni degli stabilimenti balneari, come impone la direttiva Bolkestein entro il 2016, è un errore che metterà in ginocchio centinaia di imprenditori balneari, che hanno fatto investimenti onerosi e che rischiano di ritrovarsi con un pugno di mosche in mano” lo dichiara in una nota David Favia, capogruppo di Italia dei Valori in Commissione Affari costituzionali alla Camera. “E' tempo che il governo affronti la questione e dica chiaramente cosa intende fare. Noi abbiamo presentato una proposta di legge, con la quale chiediamo che il settore dell'imprenditoria balneare, uno dei settori più sani del Paese, sia escluso dall'applicazione delle disposizioni europee previste dalla Bolkestein, così come è stato d'altronde fatto per gli ambulanti, i notai, i concessionari, le acque minerali, i distributori di carburante – spiega Favia -. Vogliamo sapere se il governo intende difendere anche i diritti di queste imprese di lavoratori, di questa realtà italiana sana e unica in Europa, o se vuole svendere le nostre spiagge alle multinazionali straniere”.

REGIONI: IDV “RIDUZIONE CONSIGLIERI PANNICELLO CALDO” ROMA – “E' grave che la Camera abbia respinto gli emendamenti a firma Italia dei Valori con i quali chiedevamo una maggiore riduzione del numero dei consiglieri regionali: fino a 30 per il Friuli Venezia Giulia, 40 per la Sardegna e 50 per la Sicilia. La soluzione minimale adottata da altri partiti, e cioe' di portare il numero di consiglieri regionali rispettivamente a 49, 60 e 70, e' un pannicello caldo. Bisognava intervenire con maggiore incisivita' cosi' come lo stesso 'loro' governo Monti e' intenzionato a fare per tutte le regioni. Purtroppo, con il pretesto di dover fare in fretta, si e' persa un'occasione. In realta' i tempi per l'approvazione, anche di numeri diversi, c'erano tutti, visto che quando serve le leggi si fanno anche in una settimana, come avvenne per il Lodo Alfano”. Lo affermano in una nota congiunta i segretari regionali Idv del Friuli Venezia Giulia, Carlo Monai, della Sardegna, Federico Palomba, della Sicilia, Ignazio Messina, e il capogruppo Idv in Commissione Affari costituzionali alla Camera David Favia.

SICUREZZA: IDV, NO A BLOCCO TURNOVER FORZE DELL'ORDINE – ROMA, 3 OTT – ''La risposta del ministro Giarda e' stata redatta in perfetto burocratese ma rimanda la questione senza rispondere ad un problema evidente, che riguarda la sicurezza dei cittadini. Il governo ha intenzione o meno di esonerare i comparti dell'ordine pubblico e della sicurezza dall'applicazione del turn over e delle assunzioni, per il periodo dal 2012 al 2015? Non si puo' parlare di sicurezza e di ordine pubblico come obiettivi prioritari se poi si tagliano fondi, si blocca il turn over e le assunzioni alle forze dell'ordine'': cosi' intervengono in Aula, Giovanni Paladini, deputato IDV e responsabile Sicurezza del partito e David Favia, capogruppo di IDV in commissione Affari costituzionali, durante il question time di oggi. ''Il comparto sicurezza, sotto il governo Berlusconi, e' stato gia' oggetto di durissimi tagli. Con la spending review del governo Monti le cose stanno andando anche peggio. I tagli operati dall'attuale governo stanno comportando un'ulteriore sofferenza a livello operativo, per via di un organico molto al di sotto delle reali necessita''' spiegano Paladini e Favia. ''Al danno la beffa, perche' i tagli di cui stiamo parlando si abbatteranno come una scure sulle assunzioni derivanti dai concorsi, di tutti i livelli. Cio' vanifica le legittime aspettative dei candidati vincitori e idonei, oltre a determinare profili critici di legittimita' costituzionale'' aggiungono. Il blocco stipendiale, insieme a quello del turn over, comportera' un aggravio di lavoro per tutti gli addetti, i quali dovranno continuare a garantire gli stessi standard lavorativi. Per questo, chiediamo al governo di fare un passo indietro'', concludono i deputati di IDV.

TRIVELLAZIONI: PIFFARI (IDV), NO AI PRESTANOME DEL PETROLIO – Milano, 03 ott – “L'onorevole Sergio Piffari, Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Ambiente, esprime attraverso una nota, la propria preoccupazione insieme a quella dell'on. Cimadoro in merito al monito d'allarme lanciato dalla Commissione Europea sui rischi dell'estrazione petrolifera off shore nel nostro continente” – afferma Piffari – sulla base delle relazioni nazionali e dell'analisi del rischio, forniti dallo studio condotto dai responsabili di settore dell' Europarlamento, si paventa un concreto pericolo che si verifichi un incidente analogo a quanto accaduto nel golfo del Messico nella installazione petrolifera Deepwater Horizon nel 2010, anche in una delle migliaia di piattaforme in mare aperto “off shore” europee. Il rischio secondo l'analisi depositata all'europarlamento non riguarda solo le installazioni estrattive nei giacimenti marini del nord Europa, ma ci coinvolgono direttamente anche nel Mediterraneo – . Sappiamo bene – continua Piffari – che i provvedimenti europei in fase di studio sono molto restrittivi in termini di sicurezza, e sono tesi ad evitare disfunzioni capaci di provocare disastri come quello messicano, ma è altrettanto necessario evidenziare quanto sia estesa e capillare la trivellazione off shore nei mari europei. L'Europa infatti vuole precise garanzie dagli operatori autorizzati a questa attività, e lo fa chiedendo espressamente garanzie professionali e patrimoniali alle compagnie. E non solo. La normativa non accontentandosi delle assicurazioni obbligatorie imposte ai privati, pone quale margine di sicurezza, una distanza minima di 300 miglia dalle coste, per l'attività estrattiva -. In virtù di questo è lecito domandarsi cosa accade in Italia, infatti – continua il Deputato bergamasco – il Governo così detto Tecnico è orientato verso una politica molto indulgente nei confronti degli operatori e delle Major dell'oro nero. Dapprima la sanatoria del Ministro Passera che permette l'incredibile, ossia la trivellazione a 5 miglia dalla riva, e in secondo luogo la possibilità dell'ampio uso di società a responsabilità limitata quali sub-appaltanti della compagnia petrolifera principale per eseguire i lavori di perforazione e prelevazione del petrolio. In parole povere, se capitasse un incidente o un disastro ambientale, ci ritroveremmo ancora una volta come spesso accade in Italia, senza colpevoli -. – Se pensiamo infine ai segnali concreti che arrivano – conclude Piffari – come il nulla osta del Ministro dell'Ambiente Clini alla ricerca di petrolio nell'arcipelago delle Isole Tremiti, il quadro è ben chiaro. Viene difficile dunque fidarsi del nostro Governo – conclude il parlamentare bergamasco – che in virtù di uno sviluppo “a trivella” scompone la razio della normativa europea, liberalizzando su di un rischio ecologico di proporzioni immani”.

SALUTE: DI GIUSEPPE (IDV), AUMENTARE PERCENTUALE DI SUCCO NATURALE IN TUTTE LE BEVANDE – Roma, 03 ott – “La Commissione agricoltura, nella seduta di mercoledì 26 settembre scorso, ha espresso parere favorevole al ddl Salute e proposto alcune modifiche all'articolo 8, comma 16, che riguarda il contenuto di frutta nella bevande analcoliche”.- cosi l'On. Anita di Giuseppe, capogruppo IdV in Commissione agricoltura – “A dire il vero è in discussione in Commissione un testo unificato che estende l'obbligo relativo al contenuto minimo di succo naturale di frutta, pari al 20 per cento, a tutte le bevande che nella denominazione, nella presentazione, nel gusto o nell'aroma richiamino la frutta”. – prosegue la Dipietrista – “Per questo ho presentato un emendamento al ddl salute, sottoscritto dai colleghi Ivan Rota e Ignazio Messina, volto a estendere alle bevande analcoliche, il cui gusto fondamentale ricorda gli agrumi, vendute anche con denominazioni di fantasia, l'obbligo a contenere succo naturale di agrumi in misura non inferiore al 20 per cento. Aumentare dal 12 al 20 percento la quantità di prodotto naturale nelle bevande tutelerà la salute dei cittadini, migliorerà il gusto e la qualità del prodotto e avrà ricadute positive sui coltivatori e sul mercato agroalimentare nazionale”. -conclude l'On. Di Giuseppe.

FIAT: IDV. MARCHIONNE FABBRICANTE DI CHIACCHIERE – ROMA, 3 OTT – ''Non sapendo piu' costruire e vendere macchine di qualita', Marchionne sta trasformando la Fiat in una fabbrica di chiacchiere e parla come un politicante che un giorno sostiene una cosa e il giorno dopo la rinnega. Prima aveva assicurato a tutti i dipendenti del gruppo che avrebbe investito 20 miliardi se questi avessero rinunciato ai propri diritti fondamentali. Poi, una volta raggiunto l'obiettivo e abolito il contratto nazionale di lavoro all'interno dell'azienda, si e' rimangiato quella promessa con la scusa che il mercato non andava piu' bene. Delle due l'una: o imbrogliava prima e i 20 miliardi non sono mai esistiti oppure fa il furbo adesso, facendo finta di non sapere che il mercato dell'auto e' in diminuzione e che la sfida e' sugli investimenti nell'innovazione''. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, che aggiunge: ''Per questo, se vuole essere intellettualmente onesto, Marchionne restituisca ai lavoratori della Fiat il maltolto, chiami tutti i sindacati, ammetta le difficolta' senza inventarsi piani industriali che non esistono e chieda agli operai un patto per uscire insieme dalla crisi. Temiamo che Marchionne non lo fara' mai, perche' da tempo la Fiat non e' piu' italiana, avendo deciso di chiudere gli stabilimenti di Termini Imerese, della Irisbus e della Case New Holland, e probabilmente ne chiudera' un altro nei prossimi mesi, e di concentrare la progettazione, la ricerca e la produzione negli Usa e nei paesi low cost''.

FINMECCANICA: IDV, PASSERA COME PONZIO PILATO – ROMA, 3 OTT – ''Mentre la Confindustria e le organizzazioni sindacali giudicano positivamente l'ipotesi industriale del mantenimento dell'Ansaldo Energia, parte integrante del nostro patrimonio tecnologico e di innovazione, dal ''comitato di affari privati'' alla testa di Finmeccanica arrivano notizie addirittura false sull'azienda. Il ministro Passera si comporta come Ponzio Pilato e alcuni amministratori di Finmeccanica affermano che Ansaldo deve essere ceduta alla Siemens, diretta concorrente, per dotarsi di un'ultima evoluzione della turbina a gas, poiche' sostengono che, senza questa acquisizione, Ansaldo sarebbe priva di prodotti all'avanguardia. Tutto cio' e' clamorosamente falso''. Lo dichiara il responsabile lavoro e welfare dell'IdV, Maurizio Zipponi. ''Infatti, Ansaldo ha oggi la totale autonomia tecnologica e una presenza internazionale in 90 Paesi con una possibilita' di stare sul mercato delle centrali elettriche a gas per i prossimi vent'anni, sbaragliando la concorrenza. E' per questo che Siemens, pur dichiarando diecimila esuberi, vuole comprarla, per eliminare un pericoloso concorrente. Il governo italiano, dopo l'annunciata offerta di un gruppo di industriali, coerenti con la filiera produttiva di cui Ansaldo e' leader, insieme al Fondo Strategico di Cassa Depositi e Prestiti, deve chiarire che il Presidente, plurindagato, di Finmeccanica non puo' continuare a lavorare favorendo oggettivamente la concorrenza. Il nostro Paese ha bisogno di uno scatto di orgoglio in cui l'impresa che vale e il lavoro qualificato siano al centro dell'iniziativa delle nuove politiche industriali''. Secondo Zipponi: ''Il cda di Finmeccanica, che e' il risultato di una logica spartitoria dei partiti, deve essere azzerato, mettendo alla testa dell'azienda ingegneri, ricercatori ed esperti di settori di cui l'azienda e' leader nel mondo. Occorre mandare a casa chi sta facendo e fa solo l'interesse dei partiti che l'hanno nominato, combinando disastri irrecuperabili per il sistema industriale italiano''. ''Facciamo nostre – conclude – le parole del Presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, il quale ha affermato: 'Credo che sia tempo che l'Italia la smetta di vendere i suoi gioielli all'estero. Faccio il tifo perche' non succeda piu''''.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy