E’ necessario che tutti gli italiani sappiano che cos’e’ la Sovranita’ Nazionale, poi si discutano le tematiche poltiche della Societa’ Civile nostra e l’intelaiatura dello Stato con l’adozione di metodi efficaci!!!!

La Sovranita’ Nazionale e’ la prima base fondamentale perche’ tale Stato sia libero, indipendente, con un suo territorio definito e le Autorita’ elette, obbligate a rispettare i principi, norme e leggi integrate nella Costituzione. La Magistratura assolutamente imparziale e le leggi rispettate da tutti i cittadini, incluse le autorita’ di qualsiasi livello.

Una volta chiarito il vero concetto della Sovranita’ Nazionale e necessario fare un passo indietro nella memoria, ovvero della storia nostra, come realmente s’e’ costituita l’Italia:
Quello che di seguito intendo chiarire in modo inequivocabile, che il popolo italiano ed il suo territorio sono una parte delle radici dell’Impero Romano. E fu l’Imperatore Costantino che inizio’a riconoscere la filosofia del Cristianesimo e l’accettarono anche i successori, legati alla storia Romana, che la riconobbero. Quanto detto, si manifesta fino ai giorni nostri.

Non e’ retorica, ma e’ la storia nostra, che non dobbiamo mai dimenticare, rinunciare o sovvertirla per adottare od adulare altre entita’,che potrebbero assoggettarci a metodi, costumi e tradizioni con il pericolo di condizionarci e successivamente cancellandoci dalla nostra ultramillenaria e gloriosa storia dell’Impero Romano. La Cristianita’ dopo essere stata accettata da Roma come religione dell’impero, non solo come maestra per scoprire e conoscere la verita’, ma fece scuola ai popoli della penisola italica e diffusero tali principi cristiani a tutti i popoli d’Europa. Noi, italiani in Italia ed all’Estero, in ogni evento di carattere nazionale, ed in particolare in quest’ultimo periodo storico, cantiamo l’Inno “Fratelli d’Italia” con maggiore enfasi e convinzione, lo dico, perche’ trascorsero piu’ di qurant’anni, che nel territorio italiano, l’Inno Nazionale lo cantarono soltanto due fazioni politiche di quel particolare periodo.

Infatti, Fratelli d’Italia, la cantarono con maggiore convinzione, coloro che erano tentenzialmente di destra, ma divergenti relativa all’Istituzione, ovvero chi sosteneva la monarchia della Casa Savoia ed il Movimento Sociale Italiano che nacque dalle ceneri di quella che fu la Repubblica Sociale Italiana nel periodo della II Guerra Mondiale 1943-1945. Il Tricolore e l’Inno Fratelli d’Italia, sono stati e lo saranno perennemente sacri simboli anche se con diverse concezioni politiche, ma con l’unico obiettivo di fare risorgere lo spirito d’italianita’.Dalle parole del Canto degli Italiani “Fratelli d’Italia” vi e’ stata descritta in prosa la parte piu’ essenziale ed incisiva della Storia d’Italia. Se gli italiani rileggessero piu’ volte il significato dell’Inno nostro, probabilmente dopo il periodo postbellico, dal 1945 a giorni nostri, molti errori si sarebbero evitati, perche’ e’ vero che parte della Sovranita’ a causa del trattato di Parigi del 10 febbraio del 1947, concettualmente ridimenzionata per un lungo periodo, poi sdoganata, la riacquistammo totalmente.

Noi italiani, con la Sovranita’ Nazionale, finalmente liberi ed indipendenti, ma i parlamentari nostri, con i loro molteplici errori politici hanno ridimensionato pian piano la Sovranita’ nostra, quindi parzialmente impediti ad esercitare totalmente l’indipendenza dell’ Italia, ma correndo il rischio di dovere assoggettarci ad’altri Stati europei potenti e nel futuro non si sa con quale altra nazione dovremmo rendere conto. La bella Italia nostra, un tempo fu frazionata da principi, ducati e regni ed imperi stranieri e non fu una passeggiata a unificarla, ma trascorsero secoli e secoli e fiumi di sangue offerto volontariamente del popolo italiano e sono stati citati a migliaia i martiri e gli eroi ed e’ stato il Regno di Sardegna con il sacrificio estremo dai giovani italiani migliori che fondo’ alla data del 17 Marzo del 1861 il Regno d’Italia ed in tale epoca si svilupparono le potenzialita’ dell’Italia che voleva contare nel Mondo. Agli uomini politici ed autorita’di massimo livello, ex Presidenti (Capi Stato}, ex Presidenti del Consiglio dei Ministri, ai governi avvicendatosi e quello di Monti, agli ex Presidenti del Senato della Repubblica ed agli ex Presidenti della Camera dei Deputati ed agli ex parlamentari (Senatori e Deputati) ed al Parlamento Italiano della Legislatura 2008-2013, invito qualora non l’avessero letto, un’attenta lettura del famoso intgrale discorso, che pronuncio’allora l’On.Alcide De Gasperi, Presidente del Consiglio dei Ministri, (Segretario Generale della Democrazia Cristiana) il 10 febbraio 1947 alla Conferenza di Pace a Parigi.

Dalla lettura di quel testo storico, si evince che fu accorato, patetico e tragico il discorso di De Gasperi che si difese da vero italiano, davanti ai Delegati delle Nazioni che Vinsero la II Guerra Mondiale, si comprende il vero significato di dovere rispondere come se fosse stato un imputato a quella guerra non voluta dall’Italia nonostante il sacrificio del popolo nostro, che dopo l’armistizio, di fatto fu una resa incondizionata, che tale guerra avrebbe dovuto cessare le ostilita’ in Italia, non si fermo’ l’8 settembre, ma continuo’ la sofferenza e la guerra divenuta piu’ acuta per altri 20 infiniti mesi ed essere invasi sia dagli alleati nell’area sud e dai tedeschi nell’area del nord Italia. Leggendo con calma quel famoso discorso di Alcide De Gasperi del 10 febbraio 1947 nell’ambito della Conferenza di Pace, capirete il vero senso dello Stato, che cosa vuol dire perdere una guerra e soprattutto aver tolta all’Italia parte della Sovranita’ Nazionale. Poi ci si meraviglia come mai l’Italia, IV o V pontenza industriale, per gli errori politici nel lungo periodo dal 1945 ai giorni nostri, l’Italia, e’ nuovamente al punto di partenza? Perche’ gli Italiani in Italia o quelli all’Estero, sono soggetti a dovere fare i conti e subire il rigore di certi provvedimenti fiscali ed a dover affrontare la recessione? Che e’ individuabile l’inizio della crisi, ma non la certezza che possa concludersi nel 2014.

Un’appello all’indirizzo del governo tecnico di Monti, che non si sconfigge solo con le mini riforme, la crisi economica italiana. I provvedimenti di rigore fiscali e l’avere iniziata la stagione delle riforme, nonostante positive, ora, sono urgenti altre iniziative a favore delle nuove generazioni ed altrettanti piani industriali, accompagnate da progetti innovativi con la disponibilita’di risorse finanziarie per maggiori invenstimenti per la ripresa economica,

Quindi, a chi governa, l’arduo compito di trovare le risorse da destinare alle strutture ed alle industrie del Paese. Pensare al bilancio e al patto di stabilita’? Certo, se ci saranno le risorse. Cosa servirebbe a fare quadrare il bilancio dello Stato se chiudono quotidianamente altre fabbriche? Dovreste sapere ministri del governo, che Il Regno d’Italia e lo Stato Unitario con un Governo Centrale, fu pensato per evitare che si moltiplicassero le medie entita’ politiche e amministrative che tolgono risorse e depotenziano il governo.Governare l’Italia e le riforme senza risorse non vi e’ l’armonia della positivita’nelle strutture dello Stato e nelle fabbriche.

Ma come mai, ci sono milioni di lavoratori senza lavoro? Cosa succedera’alla Nazione nostra? Le alchimie che i governi sono soggetti o costretti a fare, non sono piu’ credibili, vi e’ la necessita’di idee e creare benessere con il lavoro e lavoro. Signori politici del Parlamento Italiano, abbiate il coraggio di fare la riforma per l’abrogazione delle 20 Regioni, che costano all’Italia miliardi di euro, di piu’del governo centrale. Senza le Regioni, l’Italia piu’forte contro la corruzione. Servono leggi e norme efficaci contro le politiche autolesive provocate delle autonomie pereferiche che sono negative alla Nazione ed al Popolo Italiano.

Boston, 25 settembre 2012
On. Michele Frattallone, presidente del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, Inc., consig liere eletto, tesoriere, membro del comitato esecutivo e presidente della Commissione Cultura, Istruzione ed Immagine, del Comitato degli Italiani all’Estero, COM.IT.ES., cic. Cons. di Boston, Massachusetts, Stati Uniti. Presidente della Galileo Legacy Foundation, Inc.

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