Siamo in tempo per evitare le vergogne di due elezioni sporcate dagli scandali

di Melo Cicala “INSIEME per gli italiani”

Le 21 domande ai nostri avversari politici:

Ne abbiamo viste di tutti i colori. Gente eletta tra gli imbrogli, schede elettorali votate a centinaia, pacchi postali spariti o abbandonati sui marciapiedi, video che ritraevano votazioni fraudolente di centinaia di schede. Insomma, quanto ancora dovremo sopportare nella circoscrizione estero? Non è venuto ancora il momento di essere vigili per evitare gli sconci del passato? Abbiamo ancora il fango della XVI legislatura che deve essere lavato, patiamo ancora gli arresti, le richieste di autorizzazioni a procedere, gli assemblaggi improbabili di avventurieri senza dignità né etica. Tanto ormai si sa quali siano gli interessi in gioco e quali le mire di molti. Nessuno è disinteressato basti pensare al CGIE che, stando a qualcuno con pochissimi denari, potrebbe essere rinnovato. Tanto sappiamo che il suo segretario sarà candidato e vorrà accedere in parlamento. La presa di coscienza, e lo diciamo seriamente, deve essere totale nell’interesse di tutti i movimenti e di tutti i partiti nessuno escluso senza contare l’interesse supremo degli elettori che affidano le loro preoccupazioni ed i loro problemi. Sono stati sprecati fiumi di inchiostro a parlare degli scandali e dei brogli. Svariate proposte di legge inutili divenute stantie nei cassetti sulla residenza all’estero, sul sistema di votazione, sui controlli da operare, sui vari stratagemmi da porre in essere per evitare ruberie, ma nessuno che si propone in prima persona come movimento o partito. E’ impressionante notare che più si avvicinano le elezioni del 2013 e meno si parla di questi aspetti. Tranne noi di “INSIEME per gli italiani,” non sembra affatto essere un argomento prioritario da parte degli altri movimenti e partiti. Invece, da quando si chiusero le elezioni scorse a partire dal giorno seguente, non si è fatto altro che parlare per mesi e mesi, per anni di latrocini e brogli perpetrati ai danni degli italiani all’estero. Poi, il nulla assoluto. Abbiamo però la sensazione che le stesse cose riprovevoli già viste nel passato si riproporranno ancora una volta anche alle prossime elezioni. Questo è il motivo principale che ci spinge a chiedere ai nostri avversari politici di prendere atto di questo rischio che è assolutamente una certezza. Siamo disponibili ad organizzarci in brigate miste per arginare e controllare il viaggio e la destinazione delle schede elettorali spedite ai nostri connazionali iscritti all’AIRE. Siamo disponibili da subito ad organizzare, impiegando i nostri simpatizzanti ad essere vigili, ma vogliamo coinvolgere tutte le forze in campo per contribuire e partecipare ad un’azione comune di controllo ferreo. Chiamiamo a raccolta i leaders che presenteranno le liste ad un incontro nel quale discutere eventuali azioni comuni per organizzarsi sui territori per la tracciabilità delle schede elettorali e sull’uso consono e non illecito di queste. Siamo in tempo, non piangiamoci addosso ancora una volta nel 2013 correndo il rischio assai probabile di brogli elettorali, braccialetti d’acciaio ed arresti che ci faranno continuare a vergognare. E’ una cosa che conviene a tutti gli schieramenti ed alla nostra credibilità.

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