Presenteremo i certificati penali di quanti si candideranno nella circoscrizione estero. Per favore, almeno non presentate nomi che abbiano avuto a che fare con la giustizia

di Salvatore Ferrigno segretario di “INSIEME per gli italiani”

Le 20 domande ai nostri avversari politici:

Non facciamoci conoscere anche all’estero. Non basta che in Italia una buona parte di parlamentari sia corrotta e raggiunta dalla giustizia penale e civile, non occorre importane altra nuova dall’estero. Non fosse altro perché riteniamo che dall’estero possano provenire eccellenze pulite a migliorare la situazione italiana complessiva. Circolano dei nomi e cognomi, per la circoscrizione estero in verità, che fanno accapponare la pelle per fama, e reputazione. Nell’ambiente, la nonchalance e la superficialità in merito a questo aspetto è ragguardevole. Ma la proposta va indirizzata ai leaders dei partiti e dei movimenti che devono vigilare e controllare le liste ed i loro componenti. Il compito non è da poco conto perché davanti agli elettori, noi tutti abbiamo delle responsabilità e ad essi dobbiamo dare conto. All’estero vige il sistema della preferenza e non della lista bloccata. La preferenza, occorre ricordare, fu abolita in Italia soprattutto per due motivi in particolar modo. Il primo, evitare che personaggi famosi e potenti, praticamente mafiosi appartenenti alla criminalità organizzata potessero approfittare della paura e del proselitismo “sporco” per potersi infiltrare nelle istituzioni. Il secondo per accollare ai partiti la responsabilità di scelte oculate che fugassero ogni errore sulla condotta penale e sulle capacità professionali e politiche dei loro candidati. All’estero dunque, si vota con la preferenza scrivendo il nome e cognome del candidato che si intende votare sulla scheda elettorale. Quindi il rischio al punto uno è incombente. Noi di “INSIEME per gli italiani” ci appelliamo a tutte le forze politiche che presenteranno le loro liste nella circoscrizione estero, di evitare nomi che scottano e che metteranno per l’ennesima volta gli italiani all’estero in difficoltà al cospetto del loro paese. Noi riteniamo che i nostri connazionali all’estero debbano rappresentare il nuovo legato all’amor patrio puro e disinteressato. E così deve essere non ci sono dubbi. Noi di “INSIEME per gli italiani” non scherziamo e la proposta oggetto della nostra 20° domanda, è cruciale. La proposta deve mettere in essere un comportamento decisamente selettivo da subito, immediatamente anche se nessuna legge lo impone ancora. Neanche potremmo sopportare che tutti siano d’accordo ma solo quando la legge lo dirà. Se per i nostri avversari politici in ballo non sono solo i consensi elettorali e tutto il resto da questi scaturente, allora provvedano da subito, in tempo per le prossime politiche del 2013. Noi di INSIEME per gli italiani” crediamo che tutti siano brave persone anche chi è stato coinvolto in scandali e raggiunto da provvedimenti giudiziari per i quali abbia pagato il proprio conto alle istituzioni, ma, allo stesso tempo, crediamo che non possano avere quelle caratteristiche necessarie per poter rappresentare, con mandato e senza vincoli, gli elettori nelle istituzioni. A tutti potrebbe essere capitato di aver contattato persone non degne e l’abbia fatto in buona fede senza saperlo. Ma a tutti non deve capitare, conoscendo il rischio, di dire a bocce ferme: non lo sapevo! Essi, ad oggi, hanno il tempo necessario per verificare.

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