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LE DEMOCRAZIE NON SONO LIBERISTE

“La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione” [art. Cost. 1]
Io ho sempre pensato che le sovranita’ popolari a differenza di quella imperiale e dittatoriale non dovrebbe avere limiti, quando questi sono presenti negli Statuti o Costituzioni (come nel nostro caso) , diventato delle democrazie a sovranita’ limitate e troppo liberiste. Questo e’ solo un mio teorema e come tutti i teoremi andrebbe esplicato, semplificato e dimostrato. Una dimostrazione pragmatica potrebbe essere il titolo. Mi spiego:

Quisito n. 1

Qual e’ il limite dei limiti della nostra Costituzioni che limita di fatto il rapporto tra legislatore e cittadino sovrano?

La risposta per il sottoscritto e’ semplice: il quorum. Nel nostro Stato di Diritto per vincere qualsiasi elezione non occorre raggiungere un quorum, se ad una qualsiasi elezione l’ afflusso alle urne scendesse al 10% i governi si farebbero lo stesso e dopo, basta un solo parlamentare per presentare un disegno di legge o emendarlo. Per un cittadino (sovrano) per incidere su di un disegno legge, non solo deve raccogliere 500 mila firme, ma deve raggiungere il quorum del 50+1% degli aventi diritto al voto. Per risolvere questa palese anomalia ( o meglio limite) basterebbe abolire il quorum all’ articolo 75)

Quesito n.2

L’ articolo 71 e’ ancora un nostro diritto costituzionale o e’ semplicemente un altro limite ? La risposta e’ no, non e’ un diritto!

L'iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli, dovrebbe ( a mio modesto parere), essere trattata dal parlamento come un qualsiasi altro disegno di legge, rispettando ordine, tempo e stesse regole.

Quesito n.3

Con questi ( e non solo) limiti, puo’ la Repubblica essere in grado come la “nostra” Costituzione “narra”: rinuovere rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. A questo mio quesito potrei rispondere un secco no e terminare l’ articoletto qui, ma c’e’ dell’ altro. Puo’ un cittadino che prende uno stipendio 10 volte piu’ del parlamntare adempiere il suo ruolo di rappresentante popolare con onore e disciplina? Vedete che oggi nel nostro parlamentano non albergano sono imputati, condannati e tanti altri da giudicare, ma una miriade di cittadini che guadagnano ( si fa per dire) piu’ di 150 mila euro l’ anno. Io mi sono sempre chiesto, cosa bisognerebbe gare per risolvere il problema dei conflitti di interessi presenti in politica. Non so voi ma ( sempre nel mio piccolo parere e da asino in questione) io limiterei l’ eleggibilita’ a coloro che priori alle candidature abbiano fatturato piu’ dello stipendio massimo del politico ( es. Parlamento & Enti locali) ed abolirei il doppio stipendio. ( I will say no more. Si fa per dre)

Carmine Gonnella ( Progetto Pie) Londra Italy

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