di Melo Cicala Presidente di “INSIEME per gli italiani”
Face book Gian Luigi Ferretti mentioned you in a comment.Gian wrote: “Quello che mi stupisce di più di Melo Cicala è che sia perfettamente soddisfatto di quanto hanno fatto i parlamentari della sua circoscrizione Bucchino, Berardi e Giordano. Ho letto migliaia di righe contro il Maie, ma non una sola per una critica, anche se piccola, a costoro nè ai loro partiti. Mah…”Reply to this email to comment on this status.See Comment
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1. Perché Ferretti non vuole che gli italiani all’estero votino in Italia per corrispondenza senza venirci?
2. Perché Ferretti non condivide l’idea di un congresso intercontinentale di tutti i movimenti italiani all’estero sotto un’unica bandiera ed un’unica lista elettorale per il 2013?
3. Perché Ferretti non condivide l’idea che due mandati parlamentari consecutivi siano sufficienti per gli eletti all’estero? Perché non vuole rifiutarsi di votarli per la terza volta per fare posto ad energie nuove?
4. Perché Ferretti non vuole che i nostri connazionali prendano coscienza della loro forza e continuate a raccontare loro fandonie?
5. Perché Ferretti non vuole che i nostri connazionali si organizzino offrendo soluzioni in progetti costruttivi piuttosto che spronarli a chiedere solo aiuti e denaro ai governi di Roma?
6. Perché Ferretti non vuole l’introduzione della “responsabilità oggettiva” dei partiti per fatti o reati commessi dai suoi rappresentanti eletti nell’esercizio delle funzioni pubbliche loro assegnate?
7. Non crede Ferretti che con il trasformismo dei partiti in Italia di cui lui è il dipendente sta ingannando, sapendo di farlo, la buona fede dei nostri connazionali all’estero?
8. Perché Ferretti non chiede l’abolizione dell’IMU per gli immobili sfitti in Italia di proprietà degli italiani all’estero?
9. Vuole Ferretti ancora votare gente che è da trent’anni in parlamento, che ha rovinato l’Italia e senza MAI essersi interessata ai nostri connazionali all’estero?
10. Perché Ferretti vuole ingannare la nostra gente rinchiudendola nel recinto delle finte “Associazioni indipendenti dai partiti” lusingandola e disattendendo cinicamente le loro aspettative?
11. Perché Ferretti non dice chiaramente che i leaders del suo partito vogliono un Monti bis? Perché gli elettori dovrebbero votare chi, come Casini, si reputa inadeguato a presiedere il prossimo governo?
12. Perché Ferretti vuole che la stampa di parte “organo di partito” goda delle sovvenzioni attinte dalle casse del denaro pubblico e non dalle casse dei partiti per i quali lavorano?
13. Perché continuate a candidarvi se Ferretti considera i parlamentari dei Peones ed il Parlamento un luogo inutile dove si perde solo tempo cercando alleanze per convenienza elettorale e senza programmi?
14. Perché piuttosto che fare “Ammuina” per mire personalistiche, Ferretti non informa gli italiani all’estero dell’attuale rendiconto 2011 a loro negativo? Dove sono le proposte politiche di Ferretti?
15. Non si rende conto Ferretti che rappresenta la cattiva politica con tutti gli ingredienti marcescenti della prima repubblica non proponendo ma promettendo solo per avere il voto degli elettori?
16. Perché Ferretti non si organizza come noi di “INSIEME” per garantire la trasparenza delle politiche prossime nella circoscrizione estero rendendo pubbliche le certificazioni di ciascun suo candidato nell’UDC?
17. Ci dice, signor Gian Luigi Ferretti coordinatore per l’UDC nel mondo, dove lei sia residente, in Italia o all’estero e da quanto tempo?
Approfittando del commento qui riportato, crediamo ancora, che non sia una perdita di tempo prendersi la briga di degnare di una risposta l’autore. Ed anche perché alle domande si risponde sempre non fosse altro che per buona creanza ed educazione. Non vogliamo comportarci come i nostri avversari politici che con quella di oggi, per fugare ogni dubbio, sono diciassette domande alle quali mai nessuno si è azzardato a rispondere. Che stile!
Ferretti ci dice soddisfatti del lavoro dei parlamentari della circoscrizione Nord e centro America mentre avremmo sprecato migliaia di righe contro l’UDC del quale egli è il coordinatore europeo per l’estero. Corrisponde al vero, dobbiamo ammetterlo. Non certo di essere soddisfatti di soggetti come Berardi e Giordano per i quali forse solo le mamme carnali potrebbero provare detto sentimento, ma per il fatto che abbiamo scritto migliaia di righe di commento all’Ammuina che il suo partito sta facendo all’estero. Ciò per due motivi principali: il primo è che Berardi e Giordano, rappresentano politicamente il nulla assoluto. L’on. Berardi non ha mai parlato in aula, mai fatto una interrogazione, mai un discorso degno di questo nome. Lo abbiamo visto qualche volta in TV durante le interrogazioni a risposta immediata o a qualche question time il mercoledì seduto dietro o al fianco del deputato di turno che parlava annuendo con il capo a mo di assenso come il cagnolino del lunotto termico fa durante la marcia dell’automobile al solo scopo di farsi vedere. Poi niente che non fossero comunicati stampa tecnicamente sbagliati e insussistenti nella sostanza per esempio eventi: l’inaugurazione dello stadio di Filadelfia, la presentazione della nuova fiat cinquecento, la degustazione del caffè kimbo ecc., che con la politica non hanno granché da fare. E di lui siamo certi che la storia parlamentare sia finita definitivamente con lo scioglimento prossimo delle camere per le politiche del 2013. Il sen. Giordano è, nella realtà, l’esponente di quel mondo di direttori di giornali cosiddetti indipendenti che diventano organo di partito, poi coordinatori e poi deputati o senatori. La trafila che potrebbe seguire senza dubbio anche Gian Luigi Ferretti e se non fosse perché egli è residente in Italia diventerebbe anche parlamentare. La moda di cooptare direttori di giornale da parte dell’UDC è pianificata a tavolino anche se assortiti in maniera confusa, eterogenea e bizzarra. Dell’on. Gino Bucchino, invece, ci sentiamo di parlare bene. Nel marasma degli eletti all’estero è forse uno di quelli che ha focalizzato l’argomento Inps lavorandoci a spron battuto ed intensamente. Noi siamo corretti e glielo riconosciamo. Noi di “INSIEME per gli italiani” parliamo un linguaggio nuovo come è nuovo l’approccio distante milioni di chilometri da quello della prima repubblica. Il nostro non è partito preso, e Ferretti dovrebbe saperlo, perché le nostre osservazioni critiche vertono sul problema dei problemi e cioè che egli dice di essere indipendente e non è vero perché è dell’UDC. Non è onesto fare queste affermazioni pur riconoscendo che, secondo quanto pensa il suo entourage, nulla di male ci sarebbe ad essere UDC. Quindi, il sen. Giordano e l’on. Berardi, essendo schierati e connotati politicamente non proclamano indipendenze fittizie e non ingannano i loro elettori. Sono solo inutili ed improduttivi, questo sì. Ma a scanso di equivoci poniamo la diciassettesima domanda alla quale sistematicamente non arriverà alcuna risposta.: Ci dice, signor Gian Luigi Ferretti coordinatore per l’UDC nel mondo, dove lei sia residente, in Italia o all’estero e da quanto tempo?