Analisi logica e grammaticale di un uomo coordinatore UDC per l’Europa

L'uomo fa molto di più di ciò che può o deve sopportare. E così finisce col credere di poter sopportare qualunque cosa. E questo. E questo è il terribile. Che possa sopportare qualunque cosa.”

William Faulkner, Luce d'agosto, 1932

Di Melo Cicala Presidente di “INSIEME per gli italiani”

commento su facebook

Gian Luigi Ferretti mentioned you in a comment.Gian wrote: “A me invece Melo Cicala fa tenerezza e ammiro il suo impegno. Certo che sarebbe meglio se, invece di insultare, cominciasse a rendere noto l'organigramma del suo partito, chi sono i referenti nei vari Paesi dell'America del Nord ecc. Ma in fondo ognuno a casa sua fa quello che vuole.

Il commento riportato in tabella è di Gian Luigi Ferretti. Direttore de l’Italiano Gianluigi Ferretti da quando mi sono impegnato di prima persona come coordinatore del MAIE (=UDC), coordinatore emerito per la circoscrizione estero per quel partito-movimento non candidabile perché residente in Italia. Egli dice che il sottoscritto si sia permesso di insultarlo ma non è vero. Non fa parte del nostro carattere e delle nostre abitudini. Personalmente conosciamo e si conoscono bene le nostre origini. E’ difficile confondersi. L’esordio in virgolette voleva essere apparentemente serafico senza riuscirci. Infatti, i sostantivi tenerezza ed impegno mal si assortiscono con il verbo ammiro. Sembra piuttosto un calcio pronto a colpire le parti basse. Alla constatazione mal celata del primo periodo, segue il consiglio amichevole ed educato di buon senso che, non appena cominciava ad essere finanche accettabile, decade in asserzioni investigative nonché indebite e precise: rendere noto l'organigramma del suo partito e chi sono i referenti nei vari Paesi dell'America del Nord per “INSIEME per gli italiani”, informazione debitamente spedita oltre alla stampa generale e l’Italiano in particolare la cui redazione ha preferito cestinare che pubblicare. Di fattezza marmorea ferrea pipernina, la faccia di Ferretti è tosta quando chiede un organigramma che ha invaso il web e surclassato l’intera politica dell’Udc all’estero oramai da due mesi abbondanti. Con l’ultima frase: Ma in fondo ognuno a casa sua fa quello che vuole manda a quel paese dolcemente sé stesso evitando, con perfida cattiveria, a noi questo piacere. L’assunto di William Faulkner è oro colato e questo è terribile perché la sopportazione ci porta a sopportare qualsiasi cosa. Anche Ferretti. Piuttosto al signor coordinatore chiediamo umilmente e non per nostro interesse personale ma per i nostri connazionali all’estero, di rispondere almeno a qualche domanda che da mesi stiamo proponendo. Attualmente sono sedici ed a nessuna di queste è arrivata risposta ma solo intenzioni di calci indirizzati in basso. Ora, per non rischiare di essere raggiunti da un altro commento che ci incolpi di non aver posto domande, (che si possono verificare digitanto il blog di www.insiemepergliitaliani.com) le reiteriamo qui di seguito:

1. Perché Ferretti non vuole che gli italiani all’estero votino in Italia per corrispondenza senza venirci?
2. Perché Ferretti non condivide l’idea di un congresso intercontinentale di tutti i movimenti italiani all’estero sotto un’unica bandiera ed un’unica lista elettorale per il 2013?
3. Perché Ferretti non condivide l’idea che due mandati parlamentari consecutivi siano sufficienti per gli eletti all’estero? Perché non vuole rifiutarsi di votarli per la terza volta per fare posto ad energie nuove?
4. Perché Ferretti non vuole che i nostri connazionali prendano coscienza della loro forza e continuate a raccontare loro fandonie?
5. Perché Ferretti non vuole che i nostri connazionali si organizzino offrendo soluzioni in progetti costruttivi piuttosto che spronarli a chiedere solo aiuti e denaro ai governi di Roma?
6. Perché Ferretti non vuole l’introduzione della “responsabilità oggettiva” dei partiti per fatti o reati commessi dai suoi rappresentanti eletti nell’esercizio delle funzioni pubbliche loro assegnate?
7. Non crede Ferretti che con il trasformismo dei partiti in Italia di cui lui è il dipendente sta ingannando, sapendo di farlo, la buona fede dei nostri connazionali all’estero?
8. Perché Ferretti non chiede l’abolizione dell’IMU per gli immobili sfitti in Italia di proprietà degli italiani all’estero?
9. Vuole Ferretti ancora votare gente che è da trent’anni in parlamento, che ha rovinato l’Italia e senza MAI essersi interessata ai nostri connazionali all’estero?
10. Perché Ferretti vuole ingannare la nostra gente rinchiudendola nel recinto delle finte “Associazioni indipendenti dai partiti” lusingandola e disattendendo cinicamente le loro aspettative?
11. Perché Ferretti non dice chiaramente che i leaders del suo partito vogliono un Monti bis? Perché gli elettori dovrebbero votare chi, come Casini, si reputa inadeguato a presiedere il prossimo governo?
12. Perché Ferretti vuole che la stampa di parte “organo di partito” goda delle sovvenzioni attinte dalle casse del denaro pubblico e non dalle casse dei partiti per i quali lavorano?
13. Perché continuate a candidarvi se Ferretti considera i parlamentari dei Peones ed il Parlamento un luogo inutile dove si perde solo tempo cercando alleanze per convenienza elettorale e senza programmi?
14. Perché piuttosto che fare “Ammuina” per mire personalistiche, Ferretti non informa gli italiani all’estero dell’attuale rendiconto 2011 a loro negativo? Dove sono le proposte politiche di Ferretti?
15. Non si rende conto Ferretti che rappresenta la cattiva politica con tutti gli ingredienti marcescenti della prima repubblica non proponendo ma promettendo solo per avere il voto degli elettori?
16. Perché Ferretti non si organizza come noi di “INSIEME” per garantire la trasparenza delle politiche prossime nella circoscrizione estero rendendo pubbliche le certificazioni di ciascun suo candidato nell’UDC?

Perché Ferretti forse preferisce fare lo gnorri. Ecco perché!

E con oggi siamo a sedici domande alle quali non segue nessuna risposta. Anzi, il Ferretti di cui sopra, svicola e sgomma lontano guardandosi bene dal mandarsi continuamente da solo a quel paese. Come lui nessuno delle “maestranze” MAIE/UDC per l’estero si sognerebbe di rispondere. Ma queste domande diventeranno molte ma molte di più in seguito man mano che andremo avanti con le nostre proposte ed il nostro programma commentato con impegno e pazienza certosina per renderlo quanto più chiaro possibile ai nostri connazionali. Farà bene allora Ferretti a rassegnarsi e sperare che questo supplizio di Tantalo finisca al più presto. Non prima della primavera prossima però.

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