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villaggio di Sichili

Gli studenti ravennati e la maratona benefica per i bambini delvillaggio di Sichili, la Cinti commentaLa vice responsabile dell' Italia Dei Diritti per la Scuola e l'Istruzione: ” La solidarietà come elemento che si contrappone all'individualismo, alla tutela esclusiva di se stessi con i propribisogni, alla chiusura rispetto ad una realtà che dovrebbe esserefatta di collaborazione ed unione” Bologna, 15 settembre 2012- Il progetto è nato con il coinvolgimentodegli studenti delle scuole ravennati a favore degli orfani (tra i 5e i 15 ani) che vivono in condizioni di estrema povertà e disagio inun villaggio dello Zambia, Sichili, a 10 chilometri da Livingstone. Siè trattato di portare avanti un impegno nato 20 anni fa con le primemissioni in quei luoghi grazie all' intervento di Don Marzio Carlini,il quale qui costruì una scuola e un piccolo ospedale, e che dall'anno scorso ha visto il positivo impegno dei ragazzi delle scuoledella località romagnola nel proseguire quanto cominciato tempo fa, asostegno dei propri coetanei. Negli anni più recenti, altre figure delmondo imprenditoriale e sanitario hanno voluto contribuire a nondisperdere quanto fatto in passato, ad esempio raccogliere materialeda inviare nel villaggio e altre risorse destinate alla formazione delpersonale, così come fondi per il restauro dei vetri della scuola ol'aquisto di banchi e sedie.Gli stessi bimbi del villaggio hanno chiesto di poter vedererealizzato un progetto di musica, poichè finora hanno suonato instrada con pezzi di legno e ciotoli. Ora, fortunatamente, è statopossibile comprare strumenti veri, permettendo quindi ai bambini diinseguire il loro sogno. Grazie al passaparola tra le scuole, leassociazioni e i privati, si riuscirà a proseguire negli aiuti e nelsostegno alla scuola e all' ospedale, nel quale già si contano nuoviposti letto e attrezzature indispensabili, ma anche medicinali. L'annoscorso sono stati attivati, presso alcuni Istituti ravennati, progettimolto interessanti quali ” Solidarietà in parole e musica”, ilconcorso scolastico ” La mia Africa” e la vendita di almeno 150calendari il cui ricavato è stato immediatamente destinato alvillaggio africano.Gli stessi anziani del centro sociale di Mezzano hanno volutoorganizzare due cene con tombola per manifestare, insieme ai tantistudeti, genitori e associazioni di volontariato, la propriasolidarietà. Attualmente, la Dottoressa Lorenza De Paoli, la quale daanni ritorna in Zambia, girerà in altre scuole del ravennate peroffrire e diffondere il racconto e la testimonianza di quegli orfani,oltre alle informazioni in merito alla missione da tempo attiva, alloscopo di sensibilizzare i giovani studenti a collaborare per vedererealizzati nuovi interventi e progetti a favore di quella realtà. Ilprossimo obiettivo è quello di costruire un'infermeria presso ilcarcere di Livingstone, ma anche rendere più dignitose le condizioniall' interno del carcere stesso, in cui i detenuti vivono stipati eseminudi, e dove le donne restano con i propri figli fino alcompimento dei 6 anni, quando vengono prelevati e destinati all'orfanotrofio.Luana Cinti, esponente dell' Italia Dei Diritti e vice responsabileper la Scuola e l' Istruzione commenta: ” La scuola, a tutti ilivelli, rappresenta da sempre un laboratorio privilegiato nel qualefavorire e incentivare il dialogo, il confronto critico e la ricercaaperta e continua, elementi basilari per una vera educazione allasocialità. La solidarietà, l' apertura verso l' altro, la comprensionedei modi di vita diversi dal nostro, passano anche e soprattuttoattraverso progetti costruttivi e condivisi come quello della maratonain aiuto dei propri coetanei in condizioni drammatiche, grazie aiquali, in maniera trasversale, i ragazzi non solo imparano laconsapevolezza di un mondo nel quale non è scontato che i bimbi sianonormalmente sereni e conoscano tutte le comodità cui noi siamoabituati, ma si attivano per essere compartecipi di un' idea disperanza e miglioramento da alimentare ogni giorno con il nostropiccolo, ma significativo contributo. La solidarietà, pertanto, comeelemento che si contrappone all' individualismo, alla tutela esclusivadi se stessi con i propri bisogni, alla chiusura rispetto a una realtàche dovrebbe essere fatta di collaborazione e unione. Nella scuola ènecessario programmare e sostenere attività come quella promossa inpieno accordo dalle scuole ravennati, la quale ha portato ottimirisultati con soddisfazione di tutti i suoi protagonisti e ha apertola strada ad ulteriori passaggi della maratona in oggetto, che restaaperta ai contatti con gli operatori presenti sul campo. Senzafinanziamenti esterni, essa ha lasciato ampio spazio alla creativitàdegli studenti, che hanno risposto, stimolati nel modo giusto, congrande volontà”.

Ufficio Stampa Italia Dei Diritti Scuola e Istruzioneitaliadeidiritti@yahoo.ithttp://www.italiadeidiritti.it

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