Focus IdV 17 settembre ’12

++ STATO-MAFIA:DI PIETRO, GOVERNO RISCHIA FAVOREGGIAMENTO ++ – ROMA, 17 SET – ''Se il governo non si costituira' parte civile nel processo sulla trattativa Stato- Mafia, questo potrebbe chiamarsi reato di favoreggiamento personale''. Lo ha detto ai giornalisti a Montecitorio Antonio Di Pietro.

STATO-MAFIA:DI PIETRO, GOVERNO RISCHIA FAVOREGGIAMENTO (2) – ROMA, 17 SET – Il leader dell'Idv ha annunciato che il suo gruppo presentera' a Montecitorio una mozione con la quale si impegna il governo Monti a costituirsi parte civile nel processo sulla trattativa Stato-Mafia. ''A quel punto – ha sottolineato – il problema diventa del Parlamento, nel quale troppo spesso ci sono mal di pancia da parte di chi non vuole assumersi le sue responsabilita' ''. ''L'esecutivo non puo' addurre la scusa – ha detto ancora l'ex pm – di non conoscere i documenti perche' li ha gia' esaminati per il conflitto sollevato dal Quirinale di fronte alla Corte Costituzionale. Inoltre basta andare su internet per accedere a quelle carte che sono ormai ufficiali''. Per di Pietro e' ''importate che la costituzione di parte civile avvenga al piu' presto, senza attendere gli sviluppi processuali. Mi auguro – ha concluso – che il comportamento del governo sia dettato dall'ignoranze, perche' altrimenti si tratterebbe di complicita' ''.

STATO-MAFIA: DI PIETRO, SU PARTE CIVILE SIAMO AL FAVOREGGIAMENTO = Roma, 17 set. – Oggi il governo “ha dimostrato tutta la sua reticenza, anche la sua ignoranza tecnica, e il volersi lavare pilatescamente le mani, rispetto a un problema gravissimo”. Lo ha detto Antonio Di Pietro a proposito dell'annuncio dell'esecutivo, oggi alla Camera, di non aver ancora stabilito se costituirsi parte civile nel procedimento sulla presunta trattativa Stato-Mafia. Il leader Idv accusa l'esecutivo che cosi' facendo si mette “contro la giustizia, per favorire oggettivamente, per incapacita', insipienza e complicita', non quelli che rappresentano lo Stato in quel processo” ma “chi sta dall'altra parte”, “chi non si vuole inimicare: questo – accusa – si chiama favoreggiamento”.

L.ELETTORALE. DI PIETRO: NAPOLITANO FACCIA MESSAGGIO ALLE CAMERE Roma, 17 set. – “Il presidente della Repubblica faccia un corposo, determinato messaggio alle Camere” sulla legge elettorale “per mettere i partiti di fronte alle proprie responsabilita'”. Lo chiede il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro.

DI PIETRO: PRIMARIE UN NON SENSO SENZA COALIZIONE = Roma, 17 set. – “Non ha senso indire le primarie se non c'e' una coalizione cui aderire”. Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, 'raccoglie' le parole di Nichi Vendola che chiede un chiarimento dal Pd e annuncia di voler correre per le primarie del centrosinistra. “Sono partiti in camper senza sapere dove arrivare – osserva ancora Di Petro, conversando con i giornalisti a Montecitorio – Le osservazioni di Vendola mettono a nudo la situazione”. Serve, aggiunge, una “nuova legge elettorale che preveda quali partiti saranno insieme, con quali programmi e quale leadership”. In assenza di questa legge “le primarie sono di ciascuno partito”. Poi aggiunge, sulla riforma del voto, in queste “ore in Parlamento si sta facendo esattamente il contrario”.

PDL. DI PIETRO: BERLUSCONI? PRODOTTO SCADUTO HA ROVINATO CREDIBILITÀ ITALIA, ETICA E ISTITUZIONI Roma, 17 set. – “L'ex presidente del Consiglio non e' mai stato moderato nel fare le leggi, perche' le ha sempre fatte a proprio uso e consumo. Berlusconi ha utilizzato il proprio ruolo all'interno delle istituzioni, in maniera sovversiva, per curare i suoi affari. Rispetto i cittadini elettori, ma a loro rivolgo un appello: solo una volta si puo' credere a una persona che propone un prodotto, ma quando ci si accorge che questo prodotto e' scaduto e, soprattutto, che questa persona ha tradito la fiducia degli italiani, non si deve ripetere l'errore”. Lo afferma il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, intervenendo ai microfoni di Gr Parlamento nel corso della trasmissione '60 Minuti', che aggiunge: “Percio', mi auguro che non si cada piu' nell'errore di affidare il Paese a una persona che ha rovinato la credibilita' dell'Italia, l'etica e le istituzioni”.

L.ELETTORALE: DI PIETRO “BENE RICHIAMI NAPOLITANO” ROMA – “Mai come in questo momento fa bene il Capo dello Stato a richiamare le Camere a emanare una nuova legge elettorale. E se i suoi richiami verbali non bastano, forse, ci vuole anche un messaggio formale, come previsto dalla Costituzione, che impegni e imponga alle Camere di provvedere. Soprattutto se siamo tutti d'accordo sul fatto che il Porcellum e' una legge che non mette in condizione i cittadini di scegliere i propri rappresentanti, ma soltanto di portare in Parlamento persone nominate dalle segreterie di partito”. Lo dice il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ai microfoni di Gr Parlamento nel corso della trasmissione '60 Minuti'. “Nel merito, l'Italia dei Valori, insieme con il comitato referendario, ha presentato un quesito referendario e una proposta di legge, firmata da un milione e duecento mila cittadini. Loro hanno gia' indicato come vogliono la legge elettorale – prosegue -: deve assicurare governabilita' e rappresentativita', aspetti che sono alla base del vecchio Mattarellum. Pertanto, i Presidenti di Camera e Senato hanno il dovere di calendarizzare il nostro disegno di legge e non di aspettare quelle proposte che stanno preparando nelle segreterie di partito a proprio uso e consumo. Prima di tutto ci sono i cittadini”.

FIAT: DI PIETRO, FORNERO RINUNCIA A SUA FUNZIONE = – Roma, 17 set. – “Se fossi al Governo chiamerei subito Marchionne e non farei come il Ministro Fornero che, per il momento, preferisce aspettare che le squilli il telefono”. Cosi' il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ai microfoni di Gr Parlamento, nel corso della trasmissione '60 Minuti'. “Un ministro del Lavoro non puo' aspettare. Anzi, questa sua affermazione dimostra quanto sia incompatibile con il ruolo che ricopre. E' un atto di rinuncia alla sua funzione e alle sue responsabilita'”.

FIAT: DI PIETRO, FORNERO RINUNCIA A SUA FUNZIONE (2)= – Roma, 17 set. – “Siamo stufi di vedere gente che, come Marchionne, prende soldi e risorse che appartengono a tutti gli italiani per farci quello che gli pare. In confronto alla Fiat del passato, che ha fatto grande l'Italia – prosegue Di Pietro – quella di oggi assomiglia piu' a un sistema che ha l'obiettivo di far quadrare le finanze dei padroni. Non e' piu' un azienda: non produce e non da' lavoro, anzi rischia di farlo perdere anche a coloro che ce l'hanno. L'Italia ha bisogno di imprese industriali, simili alla Fiat di una volta, non di speculazioni finanziarie come quelle di Marchionne”.

Pd/ Di Pietro: Idv vuole dialiogo con partiti davvero riformisti Modificare riforma Fornero puinto qualifciante programma alleanza Roma, 17 set. -“L`Idv, ripartendo dall`impegno preso a Vasto lo scorso anno, intende dialogare con gli altri partiti riformisti su una base programmatica e non sul mero conteggio numerico. Vogliamo costruire un`alternativa al governo Monti e a Berlusconi che punti su legalità, solidarietà, sviluppo, pari opportunità e sulla difesa delle fasce sociali più deboli. Per questo, abbiamo presentato in Cassazione i quesiti referendari contro i privilegi della Casta e in difesa dei diritti dei lavoratori”. Lo ha affermato il leader dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, intervenendo ai microfoni di Gr Parlamento nel corso della trasmissione `60 Minuti`. In particolare, “abbiamo depositato un quesito per cancellare la modifica dell`articolo 18 stabilita dalla riforma Fornero e un altro per ripristinare i diritti minimi universali previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro, cancellati dal governo Berlusconi con l'articolo 8. Modificare la legge Fornero e tutelare i lavoratori devono essere i punti qualificanti del futuro programma”, ha sottolineato Di Pietro. Perchè “vorrei allearmi con un Pd che dica ai cittadini: votate questa coalizione perché riformerà la legge Fornero, a prescindere dal referendum”.

FIAT: BELISARIO, GOVERNO SMASCHERI MARCHIONNE E RIFERISCA CAMERE = – Roma, 17 set. – “E' chiaro che il ministro Fornero naviga a vista, non avendo un'idea precisa della rotta che deve prendere per salvare il lavoro in Italia. Prima, con la sua riforma ha smantellato l'art. 18, in perfetta linea con la politica di Marchionne, adesso chiede spiegazioni alla Fiat, ma ha un atteggiamento attendista. Siamo al paradosso”, dice
Felice Belisario, capogruppo Idv a Palazzo Madama. “Il Lingotto ha ricevuto per anni soldi pubblici con una delega in bianco, ora ha un dovere preciso verso il Paese: non e' vero che puo' investire dove vuole. Il governo – dice ancora l'esponente Idv – convochi immediatamente i vertici dell'azienda, senza aspettare che il telefono squilli da se', perche' e' ora di 'smascherare' le reali intenzioni di Marchionne e riferirle poi alle Camere. Non c'e' piu' tempo da perdere, l'atteggiamento del 'facciamo a fidarci' ha fallito clamorosamente”.

PDL, BELISARIO (IDV): NESSUN PIANO DA SVELARE, BERLUSCONI E' UN BLUFF
Roma, 17 set – “Non c'è proprio nessun piano Berlusconi da svelare, basta andarsi a rileggere il contratto con gli italiani: il documento tarocco firmato nel salotto di Bruno Vespa, nel lontano 2001”. Lo ha dichiarato Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama, che ha aggiunto: “L'unto del Signore, l'uomo della demagogia e del populismo, è solo un grande bluff. Dopo aver portato il Paese sull'orlo del fallimento, adesso, con una grandissima faccia tosta, rispolvera vecchi slogan: tutte le promesse fatte nel corso di questi anni che sono state puntualmente disattese. Berlusconi è sceso in politica per salvarsi dai processi e aumentare il profitto delle sue aziende, il resto è solo altro fumo da gettare negli occhi degli italiani, ma ormai il re è nudo da un pezzo e non gli crede più nessuno. Il Pdl è evidentemente sull'orlo di una crisi irreversibile, visto che l'unica carta da giocare è quella di Berlusconi. L'IdV non vuole rincorrere nessuno, né perdere tempo a parlare ancora di Berlusconi e delle sue tattiche mediatiche. Noi non abbiamo bisogno di giochetti di prestigio: il nostro programma di governo è chiaro e parte dalla discontinuità con le politiche recessive del governo Monti che, guarda caso, é appoggiato con convinzione proprio da Berlusconi. Vogliamo un centrosinistra forte e alternativo – conclude Belisario – capace di dare davvero un futuro di speranza al nostro Paese”.

ILVA: BELISARIO (IDV), MINISTERO PARTE CIVILE NON SIA MOSSA DI FACCIATA
– Roma, 17 set – “Che il Ministero dell'Ambiente si costituisca parte civile nel processo sull'Ilva è il minimo, si tratta di un atto doveroso, chiesto formalmente dall'IdV, che arriva dopo mesi in cui il Governo ha messo i bastoni tra le ruote all'autorità giudiziaria. Auspichiamo che l'annuncio via twitter di Clini non sia solo una mossa di facciata, ad oggi lui e gli altri esponenti dell'Esecutivo hanno fatto di tutto per lavorare contro la magistratura, i lavoratori e gli interessi del Paese”. Lo dichiara il Presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario. “Gli ultimi dati sull'inquinamento e l'aumento della mortalità a Taranto – aggiunge – confermano che, per anni, l'azienda ha oltraggiato il territorio in nome del profitto. I cosiddetti tecnici ora hanno l'obbligo morale e politico di uscire dall'ambiguità, che spesso sfocia nella connivenza, per favorire la ricerca della verità su una vicenda tanto drammatica. I cittadini chiedono giustizia e tutele. È ora che l'azienda risponda delle proprie responsabilità e che il Governo le imponga forti investimenti per una riconversione eco-compatibile, che – conclude Belisario – garantirà non solo la salvaguardia dei posti di lavoro, ma un aumento dell'occupazione nel rispetto della salute e dell'ambiente”.

PDL: DONADI, BERLUSCONI? IL SEQUEL DI UN BRUTTISSIMO FILM = Roma, 17 set. – “Il ritorno di Berlusconi e' il sequel di un film bruttissimo. L'Italia non ne ha alcun bisogno, non e' piu' tempo delle false promesse e degli spot di Berlusconi”. Massimo Donadi stronca la rentree dell'ex premier e ricorda che “la sua politica fondata sull'effimero ha contribuito al declino del Paese e lo ha condotto ad una crisi gravissima”. “Non e' piu' il tempo delle parole, ma dei fatti, delle strategie e del rilancio. La questione Fiat – conclude il capogruppo Idv alla Camera – dimostra che la politica deve avere la capacita' di presentare un progetto industriale, un piano strategico per rilanciare l'economia produttiva”.

OGM: DI NARDO (IDV), SU SENTENZA UE CATANIA SI APPELLI A CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA – Roma, 17 set – “La recente bocciatura da parte della Corte di giustizia europea del divieto di coltivazione di organismi geneticamente modificati in Italia, fa tremare le vene dei polsi, perché il nostro paese si è sempre contraddistinto per la tipicità e la qualità dei prodotti agroalimentari: di ogm non ne abbiamo davvero bisogno”. Lo ha detto il senatore Nello Di Nardo, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione agricoltura, che ha aggiunto: “Per questo chiediamo che il ministro delle politiche agricole si appelli da subito alla clausola di salvaguardia, seguendo così l'esempio di altri paesi, come la Francia. Non possono coesistere le culture Ogm con quelle convenzionali senza che ci sia contaminazione e i problemi legati alla sicurezza alimentare sono ancora tutti aperti, tant'è che la stragrande maggioranza degli italiani è contraria all'uso di ogm. Per questi motivi, l'Italia dei Valori rifiuta categoricamente un modello di sviluppo che sia il grande alleato dell'omologazione, nemico quindi del Made in Italy, nostro punto di forza” .

MINORI. LI GOTTI: DOMANI RATIFICA CONVENZIONE LANZAROTE PENE PIU' DURE E VIA SPAURACCHIO PRESCRIZIONE Roma, 17 set. – “Diventa legge una battaglia di anni, una lotta che l'Italia dei Valori ha portato avanti senza mai abbassare la guardia e che dedichiamo alle tante vittime di violenza che fino ad oggi non hanno avuto la protezione dovuta dallo Stato”. A scriverlo sul suo blog il responsabile Giustizia dell'Idv, senatore Luigi Li Gotti, a proposito del voto che domani in Senato consentira' la ratifica della Convenzione di Lanzarote per la protezione dei minori, contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale. “Io- aggiunge- sono soddisfatto per essere riuscito a far aggravare le pene, a togliere le attenuanti, a far raddoppiare i termini di prescrizione dei reati. Oltre la ratifica, infatti, cambiano alcune norme del codice penale e di procedura. Tante volte abbiamo conosciuto la barbarie, tante volte siamo stati turbati dalla violenza contro le persone piu' deboli, tante volte ci siamo chiesti come arrestare i delitti tra le mura domestiche. Non penso che miglioreremo l'uomo e i suoi delitti vigliacchi. Ma una cosa potevamo farla e l'abbiamo fatta: pene piu' dure, senza attenuanti, e via lo spauracchio della prescrizione. Ora- conclude Li Gotti- i delinquenti lo sanno: saranno condannati per le loro infamita'. Andranno in carcere, come meritano”.

LEGGE ELETTORALE: LI GOTTI (IDV), NO ACCORDO AUMENTA SFIDUCIA CITTADINI = Roma, 17 set. – “E' vero, la delusione verso l'attuale classe politica e' forte e l'incapacita' di trovare una sintesi almeno sulla legge elettorale, aumenta il distacco tra cittadini e forze politiche”. Lo dice Luigi Li Gotti dell'Idv commentando le affermazioni di Mario Segni, ospite di 'Dibattiti Adnkronos' sulla riforma della legge elettorale, che ha parlato di 'perdita di fiducia verso l'attuale classe politica'. “Se non si trova un punto di sintesi sulla legge elettorale, figuriamoci sui progetti per il futuro del Paese. Questo pensando i cittadini”, aggiunge Li Gotti. Secondo il senatore dell'Idv anche i numerosi appelli del presidente Giorgio Napolitano rischiano di essere inutili: “Quando fanno gli incontri sulla legge elettorale, nella stanza accanto fanno le simulazioni dei risultati per vedere con quale sistema si prendono piu' voti. Si vuole fare la legge elettorale con il pallottoliere. Lasciamo stare…”.

BERLUSCONI: PARDI (IDV), DOPO TV LA7 ANCHE REGALO FREQUENZE?
– Roma, 17 set – “Dopo 10 mesi di Governo i tecnici non hanno ancora proposto alcun provvedimento sul conflitto di interessi, che pure era stato annunciato. Come al solito Monti non passa mai ai fatti e così, grazie a quel mostro giuridico che è la legge Gasparri, Berlusconi è libero di lanciarsi all'assalto di La7. Come se non bastasse, anche sull'asta per le frequenze tv l'Esecutivo è rimasto fermo alle chiacchiere e, con la sua ignavia, sta facendo uno scandaloso regalo al Cavaliere”. Lo dichiara il senatore Pancho Pardi, Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione di Vigilanza. “Grazie alla complicità di Monti e Passera, il rischio è che Berlusconi riesca a monopolizzare tutta l'offerta tv in chiaro e ad approfittare del fatto che l'asta salti, ovvero non trovi altri acquirenti a causa dell'attuale giungla normativa. Alla faccia della discontinui tà! Vigileremo affinché sia garantito il pluralismo dell'informazione, ma – conclude Pardi – è chiaro che solo un Governo e un Parlamento alternativi a Berlusconi potranno occuparsi di superare la legge Gasparri e di varare una normativa efficace sul conflitto di interessi”.

FIAT: BORGHESI, FORNERO VUOL CHIEDERE SE HA FATTO TROPPO POCO? =
– Roma, 15 set. – “Non comprendiamo bene quali domande debba rivolgere a Marchionne il ministro del Lavoro. Viste le misure prese da Fornero, in particolare le modifiche all'articolo 18, pensavamo che l'Ad di Fiat fosse tra i suoi principali ispiratori. Forse vuol chiedere se ha fatto troppo poco…?”. E' quanto chiede, in una nota, Antonio Borghesi, vicepresidente dei deputati dell'Italia dei Valori.

MAFIA: TRATTATIVA, BORGHESI “GOVERNO HA DOVERE COSTITUIRSI PARTE CIVILE”ROMA – “Con questa mozione, che rappresenta anche una cartina di tornasole di come si votera' in Parlamento per fare chiarezza su un momento buio della nostra storia, vogliamo impegnare il governo ad autorizzare la costituzione di parte civile gia' dall'udienza preliminare. E' evidente che di fronte ad un reato cosi' grave e' doveroso la costituzione di parte civile da parte del governo, in un caso del genere e' un dovere e non una facolta'. Una decisione diversa rappresenterebbe un gesto di disinteresse nei confronti dello Stato”. E' quanto sostiene il deputato dell'Italia dei Valori Antonio Borghesi, presentando in aula alla Camera la mozione del partito che chiede al Governo di costituirsi parte civile nel procedimento penale in corso di svolgimento a Palermo relativo alla presunta trattativa Stato-mafia. Borghesi ha ricordato che “al tribunale di Palermo e' in atto un procedimento penale sulla presunta trattativa tra pezzi di stato e pezzi di mafia e che altre inchieste hanno dimostrato questo rapporto”.

LIBIA: EVANGELISTI (IDV), INTERROGAZIONE AL MINISTRO TERZI SU SICUREZZA DIPLOMAZIA – Roma, 17 set – “Cosa intende fare il governo per tutelare le nostre rappresentanze diplomatiche in Libia e per onorare gli impegni assunti dal nostro Paese con il frettoloso rinnovo del trattato di amicizia? E ancora quali misure intende adottare per sostenere le istituzioni libiche nel rafforzamento della sicurezza del Paese nella sua fase di ricostruzione democratica?”. Lo ha chiesto il presidente vicario dei deputati dell'Idv Fabio Evangelisti in un'interrogazione presentata in Commissione Affari Esteri alla Camera dopo l'omicidio, avvenuto a Bengasi, dell'ambasciatore americano Chris Stevens, di un suo collaboratore e di due marines. “Il nostro Paese – ha scritto – intende garantire il sostegno politico al processo di pacificazione nazionale permettendo alla ‘primavera libica' un approdo democratico, ma la preoccupazione del popolo italiano è forte soprattutto dopo i nuovi disordini scoppiati nel Paese e nella Regione che non mostra propriamente intenzioni unitarie”. Ancora: “La scorsa settimana il previsto incontro tra il presidente del Consiglio nazionale libico Mohammed al Magarief, il premier Monti e il presidente Napolitano, sul quale avevamo chiesto lumi, è saltato a causa dell'emergenza. Aspettiamo dunque dal ministro Terzi notizie più aggiornate e rassicuranti”.

SCUOLA. RODANO (IDV): DATI MIUR CONFERMANO GRAVITÀ SITUAZIONE
Roma, 17 set. – “Gli studenti italiani tornano a scuola, ma in ventiquattromila classi troveranno cattedre vuote. I dati del Miur sui gravi ritardi riguardo supplenze, immissioni in ruolo, assegnazioni provvisorie, confermano pienamente la gravita' della situazione. Che peraltro, come Italia dei Valori, denunciamo ormai da settimane. Sullo stato della scuola italiana all'apertura dei cancelli presenteremo a giorni in Parlamento un'interpellanza urgente”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura e Istruzione di Italia dei Valori. “E anche questo nuovo dato sulle supplenze, che tra l'altro coinvolge in misura imponente il settore delicato degli insegnanti di sostegno, conferma che il concorso pubblico indetto dal ministro Profumo e' una farsa, una pura operazione propagandistica” continua Rodano. “I nuovi innesti di questa selezione entrerebbero a regime in tre anni e ammonterebbero a circa 12mila nuovi docenti: non coprirebbero nemmeno la meta' delle cattedre che sono scoperte. Il fabbisogno di docenti imporrebbe al Governo una seria e concreta iniziativa di reclutamento, partendo prima dalle graduatorie gia' esistenti, in cui sono presenti docenti gia' selezionati e valutati, e poi indicendo percorsi di abilitazione e concorsi pubblici efficaci, aperti ai giovani laureati”. Infine, conclude Rodano, “e' davvero inaccettabile che, a causa di questi ritardi amministrativi, alcuni nuovi insegnanti finalmente entrati in ruolo dopo anni di precariato rischino, per i ritardi del ministero di perdere un anno di stipendio. E' l'ennesimo frutto avvelenato del quadriennio Gelmini-Profumo”.

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