“Ancora una volta i pensionati all’estero vengono costretti a lottare da soli contro la burocrazia e i patronati vengono ignorati. E questo nonostante soltanto poche settimane fa sia stato stilato un accordo tra l’Inps e il CEPA per rendere più agevole l’assistenza dei pensionati da parte dei Patronati”. Lo dice Laura Garavini, deputata del Partito Democratico eletta nella Circoscrizione Estero – Europa, presentando un’interrogazione parlamentare al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali.
“L’accordo siglato recentemente impegna l’Inps a facilitare il lavoro di consulenza che gli enti sul territorio forniscono ai pensionati. Occorre rendere effettive le disposizioni contenute nella convenzione”, aggiunge la deputata PD, “perché i Patronati sono spesso gli unici interlocutori capaci di aiutare gli italiani all’estero sul territorio”.
“In questi giorni, senza chiarimenti di sorta, i pensionati stanno ricevendo lettere che annunciano il ricalcolo dell’importo delle pensioni. Il ricalcolo dovrebbe essere preceduto da una comunicazione che ne fornisca la motivazione agli interessati. E occorre che l’Inps avverta per tempo i Patronati, per evitare che gli operatori siano colti di sorpresa”.
“Il ricalcolo delle pensioni in base alle variazioni reddituali è legittimo”, conclude Laura Garavini. “Altrettanto legittimamente, però, i pensionati sono sensibili anche alle minime riduzioni, e hanno tutto il diritto di conoscerne i motivi”.