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Focus Idv 14 settembre ’12

REFERENDUM: DI PIETRO, NON NECESSARI SE ANCHE PD SI IMPEGNA = Roma, 14 set. – “Bersani ha ragione: i referendum, per cui raccoglieremo le firme, non si faranno nel 2013, ma nel 2014. Addirittura, se ci fossero Bersani e un Pd disposti a portare avanti gli interessi dei lavoratori non ci sarebbe neppure piu' bisogno di farli nel 2014, perche' il prossimo anno potremmo vincere insieme le elezioni, impegnandoci, da subito, con i cittadini elettori”. Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “Infatti, se solo volessero, nei primi cento giorni, il nuovo governo di centrosinistra potrebbe modificare radicalmente sia la riforma Fornero sia l'articolo 8 del decreto-legge n.138 del 2011, approvato dal governo Berlusconi, che ha cancellato i diritti minimi riconosciuti dal contratto nazionale di lavoro”.

REFERENDUM: DI PIETRO, NON NECESSARI SE ANCHE PD SI IMPEGNA (2)= Roma, 14 set. – Di Pietro spiega: “Abbiamo depositato, con convinzione e determinazione, i quesiti e raccoglieremo le firme, non solo per fare i referendum nel 2014, ma soprattutto per indicare una strada politico-programmatica, alternativa al governo Monti e che vogliamo costruire insieme a quelle forze politiche che ci stanno. In particolar modo, insieme a quei cittadini che stanno subendo gli effetti drammatici di quei provvedimenti”.

IDV: DI PIETRO A GRILLO, SERVE COAGULARE IL DISSENSO = Roma, 14 set. – “Se in futuro ci fosse la possibilita' di coordinare e coagulare il dissenso intorno a una proposta politica costruttiva, noi non solo parteciperemmo, ma ne saremmo promotori”. In un'intervista al 'Fatto quotidiano', il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro si rivolge a Beppe Grillo: “Se ci fosse la possibilita' di coagulare il dissenso l'Idv se ne farebbe carico”, perche' “e' un dato di fatto che la maggioranza non solo relativa, ma anche qualificata degli italiani non crede piu' alla classe politica tradizionale, a quelli che in un modo o nell'altro si mettono sempre d'accordo, com'e' stato per il governo Monti”.

IDV: DI PIETRO A GRILLO, SERVE COAGULARE IL DISSENSO (2)= Roma, 14 set. – Di Pietro spiega: “Non intendo tirare in alcun modo la giacchetta al Movimento 5 Stelle, perche' ha fatto la scelta di esprimere e raccogliere la protesta contro la vecchia politica. Noi dell'Idv, che la protesta l'abbiamo fatta prima di loro, diciamo solo: attenzione, di sola protesta si muore, bisogna costruire un'alternativa e aver il senso di responsabilita' per mettere insieme tutte le forze che possono trovarsi intorno a un programma. Se stai da solo questi ti fregano, paradossalmente il voto di mera protesta toglie la possibilita' alternativa”. Sulla candidatura di Matteo Renzi alle primarie il leader Idv dice “Ci dica se un lavoratore che viene illegittimamente licenziato debba essere o no reintegrato sul posto di lavoro se una sentenza riconosce che e' stato leso un suo diritto. Questo e' il punto. Bisogna dire da che parte si sta”.

Finmeccanica, Di Pietro: Governo chiarisca su Grilli e azzeri vertici Roma, 14 SET – Il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha presentato un'interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio, Mario Monti, e al ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, per chiedere se il governo intenda azzerare i vertici di Finmeccanica e per chiarire se esista un conflitto d'interessi o una contraddizione nel ruolo svolto dallo stesso ministro dell'Economia, legati alle notizie di false consulenze concesse all'ex moglie dall'azienda e da una sua controllata. “Su Finmeccanica – si legge nel testo dell'interrogazione – esistono tre filoni d'inchiesta in corso. Il primo, a Napoli, che vede l'attuale amministratore delegato e presidente del gruppo, Giuseppe Orsi, indagato per corruzione internazionale e finanziamento illecito, ha l'obiettivo di accertare l'esistenza di un 'sistema' che avrebbe orientato nomine e appalti legati a Finmeccanica. Nel secondo, la Procura di Roma indaga sui rapporti tra le gerarchie ecclesiastiche e i pochi privilegiati ammessi all'interno dello Ior, la banca vaticana, che con la garanzia dell'anonimato possono mettere al sicuro il proprio denaro, per il quale e' indagato il banchiere Ettore Gotti Tedeschi”.

Finmeccanica, Di Pietro: Governo chiarisca su Grilli e azzeri vertici (2) Roma, 14 SET) – “Inchiesta, quest'ultima – si legge ancora nell'interrogazione -, che ha fatto emergere rapporti stretti con l'ad Orsi. Infine, la Procura di Busto Arsizio sta indagando su una commessa, risalente al 2010, di dodici elicotteri dell'Agusta Westland, gruppo Finmeccanica, al governo indiano. L'ipotesi dell'accusa e' che, per concludere la vendita degli elicotteri, siano state versate tangenti a esponenti politici indiani e dati finanziamenti ai partiti italiani, in particolare alla Lega Nord. Inoltre, dalle rivelazioni contenute nei verbali degli interrogatori di Gotti Tedeschi, pubblicate su 'Il Corriere della Sera' il 5 settembre scorso, e' emerso che Orsi avrebbe confidato al banchiere di aver affidato 'false consulenze' all'ex moglie di Grilli e di averle 'cosi' risolto alcuni problemi'”.

Finmeccanica, Di Pietro: Governo chiarisca su Grilli e azzeri vertici (3) Roma, 14 SET – “Secondo un articolo de Il Fatto Quotidiano di giovedi' 6 settembre – si sottolinea nella richiesta di chiarimenti parlamentari -, invece, gia' all'inizio dell'estate c'erano indiscrezioni su una consulenza da 100mila euro concessa da una controllata della Finmeccanica a Lisa Lowenstein, americana, ex moglie del ministro dell'Economia. Infine, da un'intercettazione ambientale del 23 maggio emergerebbe che Orsi temesse il suo numero due, il direttore generale di Finmeccanica, Alessandro Pansa, il quale godeva dell'appoggio di Grilli, all'epoca ancora vice-ministro dell'Economia, ma gia' dominus delle societa' a controllo statale, nella veste di direttore generale del Tesoro. Da queste notizie – e' la conclusione del leader IdV – emerge, quindi, che Grilli avrebbe usato il suo potere per favorire gli interessi dell'ex moglie. Per questo motivo chiediamo al governo quali azioni intende mettere in atto per verificare a che titolo siano stati firmati questi contratti, se esista un conflitto di interessi per il ministro Grilli, legato alle consulenze citate e, soprattutto, a quanto ammonta l'entita' di queste consulenze”.

CRISI: DI PIETRO A MONTI “RIPRISTINI SUBITO FONDO SOCIALE PER AFFITTI”
ROMA – “La grave crisi finanziaria che stiamo attraversando rende necessario il ripristino del Fondo nazionale 2012 che agevola il pagamento del canone d'affitto ai soggetti piu' disagiati”. Lo chiede in un'interrogazione parlamentare il leader IdV, Antonio Di Pietro, al presidente del Consiglio, Mario Monti. “Il Fondo sociale per l'affitto, istituito nel 1998, e' un contributo che fornisce un'integrazione economica al pagamento dei canoni di locazione. Tale risorsa era gia' stata ridotta col decreto ministeriale 50436/11 ai sensi dell'art. 17, comma 16, della legge di Bilancio di previsione dello Stato 2011-2013, che attua alcune disposizioni del “Patto di stabilita' interno ed altre disposizioni sugli enti territoriali”, di cui al decreto 78/10, recante “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e competitivita' economica”. Ma nel 2012 il Fondo risulta essere addirittura azzerato. La crisi economica grava soprattutto sulle fasce sociali piu' deboli, rendendo loro davvero difficile pagare il canone d'affitto delle abitazioni in cui vivono. Pertanto, si chiede al presidente Monti se non ritenga di volerlo ripristinare al piu' presto”.

IDV: BELISARIO, CENTROSINISTRA CONVERGA SU NOSTRI REFERENDUM
– ROMA, 14 SET – ''Basta guardare al Paese reale per capire quale e' l'urgenza politica: costruire un'alleanza di centrosinistra che si presenti agli italiani con una coalizione omogenea, una leadership forte e soprattutto con un programma concreto e coerente che sia alternativo al berlusconismo e al montismo''. A dichiararlo il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario. ''L'Italia dei Valori vuole governare con tutte quelle forze che si riconoscono nelle battaglie per il lavoro, lo sviluppo, la solidarieta', la tutela dei diritti e la legalita' – aggiunge – che noi abbiamo portato avanti fino ad oggi ovunque: in Aula, cosi' come nelle piazze, fino ai referendum contro la casta e per la difesa dei diritti dei lavoratori. Per questo chiediamo alle forze di centrosinistra, come primo passo, di convergere sui nostri referendum e di non esercitarsi in alchimie inutili, un po' di qua e un po' di la', correndo dietro alle chimere che vanno sempre da un'altra parte. Un cambio di passo, una svolta storica – conclude Belisario -che l'Italia merita e aspetta datroppo tempo anche per essere piu' forti e piu' credibili in Europa''.

L.ELETTORALE. BELISARIO: STOP CONVENTICOLE, USCIRE ALLO SCOPERTO
Roma, 14 set. – “L'Italia dei Valori ha sempre sostenuto la necessita' di cambiare la legge elettorale. Ben venga, quindi, se il presidente della Camera, cosi' come quello del Senato, spingono per un confronto immediato in Aula”. Cosi' il presidente dei senatori Idv, Felice Belisario, che aggiunge: “Vorrei ricordare loro, pero', che se fino ad oggi non si e' arrivati ad un risultato e' perche' i partiti della maggioranza che sostengono Monti hanno pensato solo ai loro interessi elettorali. E comunque, tanto Schifani quanto Fini, hanno approvato il Porcellum”. L'Italia dei valori, continua Belisario, “insieme al comitato referendario, ha raccolto piu' di un milione di firme per abrogare il Porcellum e tornare al Mattarellum, legge di pronta applicazione. Abbiamo riproposto il quesito referendario in Parlamento, tramite un disegno di legge che, pero', e' rimasto a dormire nei cassetti. Questo perche' Abc si sono persi tra conventicole, messaggi incrociati e riunioni segrete per cucirsi addosso una legge che mettesse al sicuro la loro fetta di potere. Ma siamo ancora in pieno stallo. Adesso basta, la politica deve darsi una mossa, non c'e' altro tempo da perdere”. Secondo Belisario, “se in commissione Affari Costituzionali non si raggiungera' alcun accordo e' necessario andare direttamente in aula, con un testo definito o anche con piu' relatori di maggioranza e minoranza. Abbiamo il dovere di fare una nuova legge elettorale che restituisca ai cittadini il diritto di conoscere, prima e non dopo il voto: candidati, coalizioni, programma e leader”.

MAFIA: BELISARIO “ESENTARE DA TRIBUTI GESTORI BENI CONFISCATI” ROMA – “Le associazioni Onlus che gestiscono beni confiscati alla mafia devono essere esentate dal pagamento dei tributi per i beni che gestiscono”. Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, primo firmatario di un ddl sull'argomento. “La normativa sulle Onlus consente ai comuni di disporre esenzioni aggiuntive a quelle previste dalla legge. Molti comuni, tuttavia, non le concedono. Si tratta di cifre modeste per le amministrazioni comunali, ma onerose per le associazioni che solitamente svolgono attivita' di interesse collettivo e spesso non possiedono entrate autonome. Nella nostra proposta – spiega Belisario – le Onlus non sarebbero piu' soggetti passivi di canoni, tasse e tariffe. Se sequestriamo beni alla criminalita' organizzata e li affidiamo ad associazioni dobbiamo – conclude Belisario – anche aiutarle a svolgere la loro opera nel migliore dei modi”.

FINI: BELISARIO (IDV), CERCHIOBOTTISMO E' MERO ESERCIZIO POTERE = (AGI) – Roma, 14 set. – “Il cerchiobottismo e' solo un mero esercizio di potere che non fa bene all'Italia ma solo a pochi privilegiati”. A dichiararlo il capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario.

FINI: BELISARIO (IDV), CERCHIOBOTTISMO E' MERO ESERCIZIO POTERE (2)= – Roma, 14 set. – Belisario aggiunge: “oggi sento tanti proclama a favore di un centro a cui affidare le sorti del Paese, un centro moderato. Mi chiedo cosa ci sia dietro le parole 'centro' e 'moderato'. Direi una bella fregatura per gli italiani. La via di mezzo, infatti, e' solo un tentativo mascherato di portare il Paese a destra, a vantaggio dei soliti noti e delle lobbies piu' violente. Insomma, uno schieramento contro gli interessi e i diritti della stragrande maggioranza dell'Italia, che ha sofferto gia' abbondantemente le scelte ad personam e ad castam del berlusconismo, di cui Fini e Casini, che oggi si scandalizzano tanto, sono stati protagonisti. Per cambiare pagina in modo serio e trasparente ed uscire dal pantano etico-politico, sociale ed economico in cui ci troviamo, bisogna smetterla di essere un giorno fan di dio e uno di mammona per essere solo con se stessi. Chi sostiene ancora la validita' di questa 'storiella' – conclude Belisario – prendera' un sonoro schiaffone dagli italiani, stanchi e nauseati dalla malapolitica”.

AGRICOLTURA, BELISARIO: UN DDL A FINE LEGISLATURA DIFFICILMENTE VEDRA' LUCE Roma, 14 set – “Che finalmente ci sia stia occupando dell'uso del territorio e della sua corretta gestione non può che farci piacere, ma un disegno di legge a fine legislatura significa rischiare di non portare a termine l'iniziativa legislativa. Per questo, al fine di passare dalla parole ai fatti, chiediamo al ministro delle Politiche agricole, Mario Catania, di attivarsi affinché il provvedimento venga immediatamente calendarizzato”. Lo ha dichiarato il senatore Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei valori a Palazzo Madama, commentando il disegno di legge in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo. “Premesso che lo stop alla cementificazione selvaggia non deve riguardare solo le aree agricole, ma tutto il territorio nazionale, è importante capire – prosegue Belisario – le cause che stanno a monte all'uso senza limiti del territorio, come i ripetuti condoni, le scelte infrastrutturali sbagliate, la mancata difesa del suolo e dell'assetto idrogeologico, nonché il mancato rispetto della programmazione urbanistica. Comunque, in attesa di leggere il testo, l'Italia dei Valori vigilerà affinché nel provvedimento siano previsti determinati aspetti: la fissazione di un tetto massimo di superficie edificabile, il rafforzamento dei vincoli di destinazione d'uso per i terreni (onde evitare cambi d'uso di tipo speculativo) e – conclude Belisario – la revisione delle norme che attualmente incentivano i comuni a fare cassa con gli introiti derivanti dal pagamento degli oneri di urbanizzazione”.

OGM: DI NARDO (IDV), SU SENTENZA UE CATANIA SI APPELLI A CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA – Roma, 14 set – “La recente bocciatura da parte della Corte di giustizia europea del divieto di coltivazione di organismi geneticamente modificati in Italia, fa tremare le vene dei polsi, perché il nostro paese si è sempre contraddistinto per la tipicità e la qualità dei prodotti agroalimentari: di ogm non ne abbiamo davvero bisogno”. Lo ha detto il senatore Nello Di Nardo, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione agricoltura, che ha aggiunto “Per questo chiediamo che il ministro delle politiche agricole si appelli da subito alla clausola di salvaguardia, seguendo così l'esempio di altri paesi, come la Francia. Non possono coesistere le culture Ogm con quelle convenzionali senza che ci sia contaminazione e i problemi legati alla sicurezza alimentare sono ancora tutti aperti, tant'è che la stragrande maggioranza degli italiani è contraria all'uso di ogm. Per questi motivi, l'Italia dei Valori rifiuta categoricamente un modello di sviluppo che sia il grande alleato dell'omologazione, nemico quindi del Made in Italy, nostro punto di forza” .

LAVORO. IDV: RIFORMA FORNERO SEMINA PRIME VITTIME Roma, 14 set. – “Tanto tuono' che piovve. La riforma Fornero sta gia' seminando le sue prime vittime. Come riportato da alcuni organi di stampa, infatti, sette persone sarebbero state licenziate per 'motivi economici' alla Model Master, l'azienda metalmeccanica di Moncalieri, in provincia di Torino. Eppure l'azienda, che starebbe progettando prototipi per grandi case automobilistiche, non sembra essere affatto in difficolta'”. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Idv, Maurizio Zipponi, che spiega: “Si svela cosi' la vera natura della legge Fornero, che permette alle aziende di usare dati generici sull'economia come paravento per i licenziamenti indiscriminati, indipendentemente dalle loro reali condizioni”. “Sono le prime avvisaglie di una macelleria sociale che confermano quanto abbiamo sempre sostenuto e rafforzano la nostra determinazione ad andare avanti con la raccolta firme sui referendum contro questa vergognosa legge sui licenziamenti facili”, conclude Zipponi.

FIAT: ZIPPONI, DOPO TANTE BUGIE NODI MARCHIONNE AL PETTINE – ROMA, 14 SET – ''Dopo tante bugie, anche per Sergio Marchionne i nodi vengono al pettine. Ricordiamo, infatti, agli smemorati del governo che due anni fa l'amministratore delegato della Fiat, residente in Svizzera, disse che avrebbe investito 20 miliardi negli stabilimenti italiani e prodotto modelli innovativi, se i lavoratori avessero rinunciato al contratto nazionale”. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. ''In questi due anni, invece, Marchionne ha licenziato, con atti discriminatori, tre delegati di Melfi, è stato condannato per discriminazioni nelle assunzioni a Pomigliano e ben 11 tribunali italiani hanno riconosciuto colpevole l'azienda per comportamenti antisindacali. Inoltre, hanno chiuso gli stabilimenti di Termini Imerese e della Irisbus di Avellino e la metà dei dipendenti sono perennemente in cassa integrazione. Dei 20 miliardi promessi ne sono stati spesi meno di uno e i lavoratori Fiat continuano a subire gravi violazioni dei propri diritti, quasi che all'interno dell'azienda non fosse valida la Costituzione repubblicana. In altre parole – conclude Zipponi – l'operato di Marchionne è un grande fallimento''.

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