RICHIESTA DI ESSERE ADOTTATO

All'Onorevole Fabrizio Cicchitto.

Il sottoscritto:
Francesco Abate in possesso dei seguenti requisiti:
1. età anagrafica: anni 59, mesi 8, giorni 10;
2. discreta presenza;
3. altezza 1,70;
4. esodato di Poste Italiane con cessata attività lavorativa il 31 marzo 2012;
5. età contributiva al 24 giugno 2012: 40 anni;
6. diritto a percepire la pensione di anzianità, secondo le regole vigenti alla data della firma dell'accordo: 1° agosto 2013.

Chiede alla S.V., in deroga a quanto contemplato dalle leggi 184/1983 e 149/2001, di essere adottato pur non possedendo l'età prevista dalla normativa. Fa presente che, nonostante la non più verde età e nonostante la critica situazione che sta vivendo, possiede ancora lo spirito di un ragazzino e pertanto la verve di un minorenne, che potrebbe in parte “esaudire” quanto richiesto dalla legge.

Dichiara
1. di non aver presentato in passato altra domanda a nessun personaggio politico;
2. di non poter far ricorso ad ammortizzatori sociali o fondi di solidarietà;

Si allegano i seguenti documenti in carta libera:
1. Certificato di nascita;
2. Certificato di residenza;
3. Certificato di stato di famiglia (moglie casalinga e due figli non occupati);
4. Verbale di accordo incentivante firmato il 14 giugno 2011 con Poste Italiane;
5. Atto di conciliazione in sede sindacale siglato il 10 novembre 2011 presso Unindustria di Roma;
6. Autorizzazione INPS alla prosecuzione dei versamenti datata 27 agosto 2012;
7. Mod. MAV (bollettino di versamento contributi) relativi al 3° e 4° trimestre 2012, per un importo a trimestre di € 4.397,40.

La richiesta viene effettuata a causa del protrarsi, da oltre 8 mesi, della mancata soluzione della problematica degli esodati, nata a seguito di un riforma pensionistica voluta dal Governo Monti ma approvata velocemente dal Parlamento e quindi anche dal Popolo della Libertà. Una riforma che, come mai accaduto in passato, nè in Italia e nè in altri paesi europei , non ha previsto un congruo periodo di transizione al fine di tutelare i lavoratori prossimi alla pensione come il sottoscritto, che ha distrutto materialmente e psicologicamente centinaia di migliaia di famiglie italiane. Successivamente a tale riforma sono stati salvaguardati appena il 30% degli aventi diritto e solo per gentile concessione della Fornero, mentre tutti i partiti della maggioranza, quasi come Penelope, di giorno tessevano in pubblico dichiarazioni sulla scelleratezza della riforma, e di notte, sfilavano quanto pontificato nelle ore diurne. Tra l'altro, non opponendosi nessun partito di maggioranza al paletto dell'uscita dal lavoro entro il 31 dicembre 2011, sono stati complici diretti della penalizzazione di un gruppo di appena 200 persone (116 postali + 84 Ibm) che avrebbero percepito la pensione tra il 2° ed il 3° trimestre 2013, è questa è la prova evidente che non sono stati tutelati tutti coloro che andavano in pensione nel 2013 e 2014!
Un'idea di giustizia sociale sbagliata ha fatto sì che il suo partito, il PDL, dimenticando le attuali emergenze del paese, in questi giorni, non ha ritenuto prioritaria la vicenda degli esodati. L'opposizione di questo partito alla calendarizzazione nel mese di settembre della proposta di legge 5103 Damiano integrata con quelle degli On.li Dozzo e Paladini, che si prefigge il salvataggio di tutti gli esodati non compresi nelle 120.000 unità già tutelate, stupisce il comune cittadino perché, in Commissione Lavoro della Camera, lo scorso 9 agosto, la proposta è stata votata all’unanimità sia dai partiti che sostengono il governo che dall’opposizione. Il cambio di rotta del PDL è un fatto di estrema gravità perché riguarda un argomento socialmente sensibile ed il destino di centinaia di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie. La proposta di legge, con le relative coperture, è stata definita, come Lei ben sa, dopo alcuni mesi di lavoro unitario tra i partiti e di confronto con le Organizzazioni Sindacali.
Alla luce di quanto predetto, il sottoscritto stante la sua attuale precaria situazione economica, comune a tanti altri esodati (deve pagare dal 1° luglio scorso 10 ratei trimestrali di contributi volontari, cadauno € 4.397,40, nonché ulteriori danni economici), chiede di essere adottato da Lei, visto che la salvaguardia appare lontana da quanto si evince dalla lettura della dichiarazione a Lei attribuita nei giorni scorsi:
(ASCA) – Roma, 7 set – ''Non si puo' utilizzare la giusta questione degli esodati per buttare per aria la riforma delle pensioni, che e' uno dei pochi provvedimenti del governo che interviene sul terreno strutturale per cio' che riguarda la spesa pubblica. La proposta emersa nella Commissione Lavoro non ha ancora il parere della Commissione Bilancio e quindi presenta una incognita per la sua copertura e tutto cio' avrebbe potuto determinare in Aula una situazione assai difficile. Inoltre la questione va vista valutando tutti i suoi aspetti e non con una fretta che rischia di affrontare i problemi senza la necessaria preparazione e ponderazione'', dichiara in una nota Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera.
Nel caso la Sua disponibilità lo consenta, Onorevole vorrei estendere la richiesta di adozione agli ulteriori 115 ex lavoratori postali e agli 84 esodati Ibm, anch'essi bloccati dalla riforma Fornero per il solo motivo che hanno lasciato il lavoro nel 2012, perché, “sempre giustamente”, è stato meglio buttare all'aria esseri umani che modificare in parte la riforma delle pensioni!
Grato se voglia concedermi da vicino qualche minuto del Suo tempo prezioso, La saluto cordialmente
Francesco Abate

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