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11 settembre, il ricordo e le polemiche per il Memorial della discordia

Dopo undici anni Gli Stati Uniti rivivono il dramma dell'11 settembre 2001. Gli attentati alle Torri Gemelle, al Pentagono e alla Casa Bianca (obiettivo mancato perché l'aereo venne abbattuto in Pennsylvania) sono una ferita ancora aperta che non manca di far discutere ancora. A tenere banco in uqesti giorni sono le polemiche per il museo della Memoria a Ground Zero, dove sorgevano le Twin Towers, la cui inaugurazione slitterà a causa dello scontro tra il sindaco della Grande Mela, Michael Bloomberg, e il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo. Scontro su chi dovrà pagare e gestire il memoriale. La struttura da oltre un miliardo di dollari creata per documentare gli attacchi terroristici dell'11 settembre e onorare la memoria delle quasi 3.000 vittime non potrà dunque aprire prima del 2014, come speravano soprattutto le famiglie delle vittime.A chi i costi di gestione? – Sul tavolo resta il nodo irrisolto su quali agenzie governative dovranno sopportare i costi di gestione, e su chi sarà incaricato della sorveglianza. A complicare ulteriormente la situazione – spiega il New York Times – c'é poi il fatto che un eventuale accordo, per avere effetto, deve avere anche la firma del governatore del New Jersey, Chris Christie, che controlla insieme a Cuomo la Porth Authority, proprietaria del sito del World Trade Center. Mentre Bloomberg é presidente della Fondazione che controlla il 'National 911 Memorial and Museum'.I familiari contro il turismo a Ground Zero – Ci sono poi le rimostranze dei familiari delle vittime: chiedono con forza che Ground Zero rimanga un luogo sacro, e non diventi una meta per il turismo di massa. Insomma, l'associazione che li rappresenta vuole dire la sua sul futuro memorial, e non sopporta “l'idea di una folla di turisti che scattano foto vicino alle fontane sorte sul perimetro delle Torri Gemelle o sorseggiano il loro caffé appoggiati ai pannelli in bronzo con incisi i nomi dei parenti e amici morti”. “Molte delle vittime non sono state ancora trovate, questo luogo è la loro tomba – ha spiegato Lauren Lent – Non mi piace vedere gente che gioca a frisbee, o pensare che questo diventerà un posto perfetto per uomini d'affari che verranno sotto gli alberi a consumare la loro pausa pranzo”.La commemorazione – Vigilia, dunque, agitata per una commemorazione che oramai è diventata la più sentita tra gli americani. L'11 settembre 2001 era poi un martedì, proprio come quest'anno. Il presidente Barack Obama ricorderà le stragi di New York, Washington e della Pennsylvania osservando un minuto di silenzio alla Casa Bianca. Poi parteciperà ad una cerimonia al Pentagono, dove si schiantò uno degli aerei dirottati da al Qaida. Mentre il suo vice Joe Biden volerà in Pennsylvania. Nella Grande Mela, invece, i parenti delle vittime si riuniranno a Ground Zero per la consueta lettura dei nomi, e poco prima del tramonto due fasci di luce gemelli punteranno verso il cielo, come tributo ai grattacieli abbattuti.10 settembre 2012Redazione Tiscali

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