di Pier Luigi Bersani
“Non ci sono in corso né patti grandi né patti medi ne patti piccoli. Io lavoro per un partito unito, rinnovato, contendibile e senza padroni”. Così il leader democratico Pier Luigi Bersani ha negato l'eventualità di accordi tra i big del Pd su future cariche istituzionali e di governo.
“Vedo da agosto in qua – ha osservato Bersani – su diversi organi di stampa indiscrezioni su ipotetici patti che io avrei fatto o starei facendo per incarichi istituzionali, di partito e di governo. Molto serenamente, semplicemente, ma fermamente, voglio dire che non sono in corso nè patti grandi, né medi né piccoli, perché io ho una certa idea del futuro della democrazia”.
Allo stesso tempo, ha chiarito il segretario del Pd, “ho chiesto io primarie aperte per la candidatura a premier, anche in deroga allo Statuto, e l'anno prossimo come da statuto avremo il congresso del Pd, che è la forma congressuale più aperta in ogni partito nel mondo”.