Tutti per uno, Uno per tutti

Se è vero che l’unione fa la forza, avere lo stesso obiettivo è la base per la vittoria.
Abbiamo 18 Parlamentari eletti all’estero, sotto svariate bandiere politiche.
Questo vuol dire che: I parlamentari italiani eletti all’estero, a parte qualcuno che, per opportunità personale, ha addirittura rinnegato il partito con cui è stato eletto, la maggior parte degli altri, a Roma, poiché sono una nullità politica rispetto alla schiera dei vecchi volponi che dominano la politica italiana, non hanno la possibilità di operare secondo quanto è il loro mandato: “Rappresentare e salvaguardare gli interessi degli italiani che vivono all’Estero”.
Questi signori, in cui avevamo riposto le nostre speranze politiche, si sono accomodati e fanno solo quanto i leaders dei loro partiti impongono.
In cambio di questi atti di servilismo ricevono vari incarichi speciali, nomine e titoli che hanno poco o niente a che vedere con l’Emigrazione.
Gli italiani che vivono all’estero conoscono quasi tutti personalmente questi Signori.
Tutti sanno che sono persone preparate, che erano animati da ottimi principi e che avevano presi impegni sacrosanti.
Per questo hanno ricevuto il consenso elettorale!
Ora però, ci siamo resi conto che questo piccolissimo gruppo di parlamentari, oltre ad essere una piccolissima minoranza, sono ancora meno efficaci, in quanto appartengono a diverse fazioni e diversi partiti. Sono delle vere gocce nell’oceano. Dispersione di forze = Impotenza!
Siamo del parere che: possiamo e dobbiamo dare a questi nostri parlamentari eletti all’estero, il giusto valore e la forza politica necessaria per poter operare in favore dei loro elettori e non dei loro partiti.
Come?
Invogliandoli a navigare tutti sulla stessa barca.
Marciare tutti sotto una bandiera.
Mettersi tutti con lo stesso e unico partito.
Un partito che non ha niente a che vedere con i partiti esistenti.
Un partito unico degli ITALIANI che vivono fuori dall’Italia e che si occupa primariamente di questa parte d’italiani, accantonati da sempre dalla politica italiana.
Per facilitare questo processo, per svegliare questo enorme dormiente drago, bisogna dare la possibilità a tutti gli italiani che vivono all’estero, di partecipare attivamente alle elezioni politiche. E’ necessario fare in modo che tutti abbiano la possibilità di farlo, senza essere costretti a spostarsi dai Paesi che li ospitano.
I costi e il tempo necessario per adempiere tale dovere costituzionale, sono alla portata di pochi. Molti sono costretti a rinunciarci.
Urge introdurre il voto per corrispondenza! Ancora meglio sarebbe, il voto elettronico!
Onorevoli Parlamentari e Senatori eletti all’Estero,
Volete essere messi in grado di operare per gli Italiani che vivono all’Estero, i vostri elettori?
Volete navigare in una grande barca o continuare a navigare su tante piccole scialuppe?
Partite col far introdurre il voto per corrispondenza e tutti gli italiani che vi votarono vi rivoteranno e faranno votare anche chi non lo fece allora!
Solo così sarete anche presi veramente in considerazione e sarete rispettati da quei politici che oggi si servono di voi!
Dino Suppa
“INSIEME per gli Italiani nel Mondo” (dalla Svizzera).

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