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LA QUESTIONE DEI CITTADINI RESIDENTI E ITALIANI DALL’ ESTERO

Da oltre 6 anni esistono le rappresentanze parlamentari all’ estero ( da non confonderle cn quelle civiche, associazionismo, co.mi.tes e Cgies). Queste secondo i fautori e difensori della cosidetta Legge Tremaglia, avrebbero dovuto apportare benefici alle tantissime comunita’ italiche sparse per il mondo. Dopo 6 anni si constata che cosi’ non e’ stato, per un anomalia nella legge elettorale in primis e nelle modalita’ di voto in secondo luogo. A questo punto occorre fare alcune riflessioni ( ichiamiamole) pragmatiche.

1) Sin dall’ 1989 al 2003 ( periodo di gestione del voto all’ estero) all’ estero alcuni di noi speravano in una legge equalitarian ( art.uoi per corrispondenza Cost. 48), ossia un voto paritario ed in sibbiosi con il sistema elettorale nazionale. Tutti abbiamo visto che invece si scelse, non solo un sistema per corrispondeza e ripartizioni limitate, con 6 senatori e 12 deputati, cambiando la Costituzione ben due ( art. Cost. 48 e 56/57) Per arrivare dove? In un nulla di fatto! Noi del Progetto Pie, nel corso di tre anni plus abbiamo proposto non solo il voto paritario e la liberta’ d scelta da parte del cittadino residente all’ estero di votare un candidato residente in Italia, oppure all’ estero. Abbiamo speso fiumi di parole e di teoremi, tutti esplicati ed esaminati nei piccoli dettagli. 2) Abbiamo proposto un nuovo registro elettorale gestito unicamente e logisticamente dai comuni di residenza. Unicamente e logisticamente, significa anche a) gestione del plico. b) gestione dello scrutinio degli stessi. c) spedizione di un formulario ad ogni tornata elettorale in cui il cittadino italiano all’ estero, certificasse il suo ultimo indirizzo e modalita’ di voto, vuoi con seggi in loco, vuoi per corrispondenza, vuoi ( bonta’ loro) con un futuribile voto telematico ( come avviene gia’ in alcuni paesi europei)

Inoltre abbiamo proposto di introdurre nel voto postale la spedizione via raccomandata e l’ inserimento del numero del passaporto, nella plico di ritorno.
( Ho notato che alcune di queste idée sono anche state prese indebitamente in prestito da qualche rappresentante e non solo. Fino adesso all’ esrtero abbiamo assistito alla solita indifferenza, da parte delle comunita’ rappresentative ben radicate e circoscritte nelle cosidette reserve indiane. Io, personalmete senza un dialogo costruttivo con le controparti, sono arrivato ( quasi ) al capolinea…

Carmine Gonnella (Progetto Pie) Londra Italy

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