Diciamolo senza mezzi termini, l’ Italia e’ dal 94 un Paese ingovernabile da tutti i punti di vista, i partiti della maggioranza ( e non solo) hanno paura di governarlo. Che il premio di maggioranza vada al partito maggioritario o alla coalizione non fara’ nessuna differenza. Che il legislatore venga eletto con le liste bloccate o con preferenze, sino a quando non verranno messe le mani sull’ articolo 67, non fara’ nessuna differenza. L’ anomala della democrazia in Italia, non e’ il modo di eleggere ma quella di governare in parlamento. Quindi e’ il parlamento che andrebbe riformato. E’ inutile eleggere 945 ( o 600 ) parlamentari, quando questi il giorno dopo alla formazione delle maggioranze di governi sono lasciati liberi di spostarsi da un partito o gruppo all’ altro. L’ ultima legislazione e’ fallita per i troppi trasmormismi ( scilipotismo docet) e facile cambi di casacche , oltre 160. I nostri politici si sono tutti lamentati, peccato che quando poi devono trovare delle risoluzioni, dimenticano l’ anomalia. Nel nostro diritto costituzionale, ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato. Il mandato ottenuto da chi? Chi in parlamento regola il loro mandato ? Il parlamentare ( mandatario) e’ solo vincolato al mandante o solo al suo partito di appartenza? Quando i nostri mderni legislatori sapranno rispondere a questi quesiti, si arrivera’ ad un sistema elettorale di democrazia compiuta, altrimenti si passera’ da un porcata all’ altra. ( I will say no more, Si fa per dire)
Carmine Gonnella ( Progetto Pie) Londra Italy
