PER CHI VIVE ALL’ESTERO NON SOLO IMU

Mentre, da più parti, si sollecitano chiarimenti sul computo dell’IMU( Imposta Municipale Unica), nei confronti dei Connazionali all’esterocon un bene immobile in Patria, la fervida mente dell’Esecutivo Monti,col “placet” di un Parlamento palesemente sfumato sotto il profilopolitico, ha varata un’altra norma immobiliare che dovrebbe invitarcialla riflessione. Con legge 6.12.2011 n. 214, pubblicata sulla G.U.27/12/2011, è stata introdotta una nuova tassa che interessa chi, puressendo residente nel Bel Paese, è proprietario di un alloggioall’estero. L’imposizione fiscale prevista è dello 0,76% calcolata sulvalore dell’immobile dedotto dal Rogito Notarile d’acquisto o, inmancanza, anche dal valore di mercato stimato nel Paese ove si troval’immobile. Non abbiamo rilevato altri riferimenti. Per evitare doppieimposizioni fiscali/immobiliari, è riconosciuto un credito d’impostapari al prelievo, ovviamente documentato, applicato dallo Stato in cuil’immobile si trova. In prima battuta, sembrerebbe che la nuovaimposta colpisca i redditi da investimenti immobiliari all’estero ( alnetto delle imposte già previste dal Paese ove l’immobile si trova).Resta, in ogni caso, da stabilire se l’imposizione dello 0,76%,calcolata sulle basi che abbiamo riportato, non sia troppo esosa,anche rispetto alla media di quelle europee nel settore che, perobiettività, non conosciamo. Sempre tenendo presente che sono migliaiai Connazionali che sono rientrati definitivamente in Patria ed hannoconservato loro proprietà immobiliari oltre confine. Si è solo volutoostacolare l’esportazione di capitali da investire in beni immobiliall’estero, o cosa? Ora i lettori hanno tempo per riflettere. Unconsiglio che abbiamo anche fatto subito nostro non appena rilevati icontenuti della normativa che, insieme con quella dell’IMU per iConnazionali all’estero, tornerà, forse, alla ribalta. Con qualchenecessaria premessa: che posizioni hanno preso i Parlamentari elettinella Circoscrizione Estero in materia? E’ mai possibile che iDeputati e Senatori delle quattro Ripartizioni Elettorali d’oltreconfine non sono stati capaci di manifestare, univocamente, il lorodissentimento? Dato che l’anno prossimo si tornerà al voto, chi cilegge dall’estero è invitato a tener conto di questo scritto.

Giorgio Brignola

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