A Bologna l’ avvio ad un’ inchiesta sull ‘incremento dell’ incidenza dei tumori tra i vigili, il commento della Cinti

A Bologna l' avvio ad un' inchiesta sull 'incremento dell' incidenzadei tumori tra i vigili, il commento della CintiLa vice responsabile dell' Italia Dei Diritti per l' Emilia Romagna: “E' fondamentale che sia stato avviato uno studio specifico teso adassicurare che non vi sia un diretto legame tra gravi patologiecontratte nel corso degli anni dagli operatori nel settore dellaPolizia municipale e degli altri uffici comunali con lecaratteristiche del proprio luogo di lavoro, poichè auspicabilmenteservirà a rafforzare le modalità di intervento e miglioramento inmerito alle condizioni di questi e di tutti i lavoratori, come ènormale che sia in un Paese civile, pur tenendo conto della necessitàdi porre sempre in primo piano il ruolo della prevenzione e delmonitoraggio” Bologna, 14 agosto 2012- Risale a circa un mese fa l' intervento dell'USB, il sindacato di base, perchè ci si appresti ad indagare conmaggiore attenzione sull' aumento di patologie tumorali riscontratotra gli appartenenti al Corpo dei Vigili urbani del Comune di Bologna,specificamente ubicati all' interno dei locali del quartier generaledi Via Enzo Ferrari. Questo a partire dalla constatazione che ilpersonale interessato frequenta quotidianamente uffici definiti”invivibili”, in quanto caratterizzati dalla probabile circolazione disostanze nocive per l' organismo, allo stesso modo di diversi altriuffici comunali (anche asili), dove sono state rilevate crepe neimuri, climatizzatori inadeguati o mancanti, e piani di sicurezzaconsiderati inadatti soprattutto in caso di rinnovati sismi. Si trattapertanto di esaminare la questione con l'intento di capire se e quantoi fattori sopra citati possano avere avuto un ruolo decisivo sull'incremento di tumori tra i vigili, tenendo conto che l' incidenza hadi fatto superato di molto la media normalmente calcolata. Per volontàdell' Amministrazione comunale, a marzo 2012 è stato dato il via, daparte dell' Ausl, ad uno studio di mortalità su un campione di 1500membri della Polizia municipale nell' arco temporale che va dal 1980al 2010, con lo scopo di comparare l'incidenza di morte per causediverse o specifiche di questi operatori con quelle della popolazionenel suo complesso. Il responso di tale indagine è prevista per la finedell' anno, e nel frattempo nuove voci si alzano per la richiesta dichiarimenti riguardanti i risultati di un'altra inchiesta, questavolta affidata congiuntamente alle Università di Bologna e Ferrara, inmerito alle condizioni dell' aria in altri locali, ovvero quelli dellanuova sede del Comune di Bologna in Via Liber Paradisus. Nonostante laconvenzione tra le due sedi universitarie sia scaduta il 31 dicembrescorso, a luglio di quest'anno non si sapeva ancora se i 10 mila eurostabiliti come versamento del Comune dalla suddetta convenzionefossero stati effettivamente stanziati, dopotutto il termine ultimoper l' erogazione risulta essere il 15 settembre. A proposito dell'atteso report, comunque, il Sindacato sembrerebbe non esserne aconoscenza, nonostante lo stesso abbia ipotizzato che il documento siagià stato sottoposto all' attenzione dell' Amministrazione. L'Assessore comunale alla Sanità di Bologna, ad ogni modo, ha fattosapere che una risposta all'indagine dell' Ausl sulla questione dellecondizioni dell' aria in Liber Paradisus è stata già inviata allamagistratura e che le soluzioni sperimentali adottate in 5 localisugli impianti di areazione da parte del proprietario dell' immobile edegli impianti stessi ha sortito effetti positivi.Luana Cinti, vice responsabile dell' Italia Dei Diritti per l' EmiliaRomagna afferma: ” E' fondamentale che sia stato avviato uno studiospecifico teso ad assicurare che non vi sia un diretto legame tragravi patologie contratte nel corso degli anni dagli operatori dellaPolizia municipale e degli altri uffici comunali con lecaratteristiche del proprio luogo di lavoro, poichè auspicabilmenteservirà a rafforzare le modalità di intervento e miglioramento inmerito alle condizioni di questi e di tutti i lavoratori, come ènormale che sia in un Paese civile, pur tenendo conto della necessitàdi porre sempre in primo piano il ruolo della prevenzione e delmonitoraggio. Sarebbe altresì necessario, che tale tipologia diindagini venissero condotte periodicamente e nei diversi ambitiprofessionali, come prassi consolidata tesa a mantenere vigile l'attenzione riguardo alla tutela delle persone, quindi non solo inseguito a fatti o eventi di forte rilevanza per cui si mobilitano l'opinione pubblica, i Sindacati e le Associazioni nel tentativo divenire a capo di situazioni spesso drammatiche e apparentementeincomprensibili. L' alta incidenza di patologie tumorali tra i Vigilidi Bologna, per le quali si chiamano direttamente in causa le precariecondizioni dei loro uffici, è soltanto uno degli esempi più recenti, el' argomento inizia a far scalpore perchè le coincidenze appaiono aquesto punto troppe. Locali di lavoro accoglienti e decorosi, neiquali muoversi e svolgere le proprie mansioni in piena sicurezzadovrebbero essere una priorità, consapevolmente mantenuta come tale,poichè la salute e il benessere del lavoratore sono innanzitutto delcittadino. Se poi contiamo che nell' indagine vengono coinvoltipersino le sedi di molte scuole per l' infanzia, il tutto si aggrava.Al di là dei riscontri dell' indagine avviata dall' Ausl sullacorrelazione o meno delle gravi malattie di cui sopra con lecaratteristiche del luogo di lavoro e nel rapporto col resto dellapopolazione, va messo in risalto che siamo chiamati a ragionare suconcetti quali “non salubrità” e addirittura “invivibilità” degliambienti lavorativi per la comprovata presenza di sostanze nocive,con il rinnovato rischio di passare ancora una volta, a causa di unaprassi consolidata, dall' assuefazione alla degenerazione. Peggioancora, infine, se i numerosi passaggi burocratici contribuiscono,come nel caso dei locali di Liber Paradisus, a rendere il quadro piùfosco e inestricabile, con inevitabile ricaduta sui direttiinteressati”. Ufficio Stampa Italia Dei Diritti Emilia Romagnaitaliadeidiritti@yahoo.ithttp://www.italiadeidiritti.it

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy