Site icon archivio di politicamentecorretto.com

PADULA (SA) – Ferragosto in Certosa per scoprire la vita dei monaci

PADULA Apertura straordinaria il 15 agosto. La mostra resterà apertafino al 31 ottobre 2012 Ferragosto in Certosa per scoprire la vita dei monaci “Storie Certosine” una serie di quattro dipinti del XVIII secprovenienti da Napoli Anche quest’anno, nel giorno di Ferragosto (15 agosto 2012,ndr), il Ministero per i Beni e le Attività Culturali aprirà aivisitatori il suo ricco patrimonio di musei, gallerie, monumenti,palazzi, ville, castelli, templi, parchi, giardini, aree e sitiarcheologici, necropoli e scavi. Molti dei luoghi d’arte coinvolti,inoltre, animeranno il programma della giornata con eventi, concerti,mostre tematiche e suggestivi percorsi guidati. Sarà un’opportunitàprivilegiata per trascorrere un Ferragosto davvero speciale allariscoperta della ricchezza culturale del nostro Paese. I visitatori che si recheranno alla Certosa di San Lorenzo, aPadula (SA), oltre alla consueta visita al monumento, potrannoammirare la mostra “Storie Certosine”, curata dalla Soprintendenza BAPdi Salerno e Avellino diretta da Gennaro Miccio. L’esposizione, allestita nell’Appartamento del Priore, è compostada una serie formata da quattro dipinti – olio su tela del XVIII sec(1^metà) – provenienti dalla Certosa di San Martino (Napoli) cheraffigurano alcuni momenti di vita certosina all’interno di unMonastero. La mostra, visitabile tutti i giorni, dalle ore 9.00 alle19.30 (ultimo ingresso alle ore 19.00, ndr) , tranne il martedì(riposo settimanale, ndr), rimarrà aperta fino al 31 ottobre 2012. La storia Il 29 luglio del 1813 il Sotto Intendente del Distretto di SalaConsilina, scriveva all’Intendente della Provincia di PrincipatoCitra, con sede a Salerno: “… spedisco al momento alla Direzione delSignor Intendente della Provincia di Napoli tutti gli oggetti di bellearti e libri ch’esistevano nella soppressa Certosa di S. Lorenzo laPadula… Quadri di diversa specie e misure, ch’esistevano nella Chiesa,Refettorio e Capitolo de’ monaci, in totalità n° 172 …” Tutte le opere dovevano confluire nel Real Museo di Napoli, ove il Refrancese aveva intenzione di “comporre una vasta galleria di artemoderna”. Dopo di allora, nessuna notizia dei quadri della Certosa diPadula. Molti anni dopo, nella Certosa di San Martino a Napoli, unaserie formata da quattro dipinti, raffiguranti alcuni momenti di vitacertosina all’interno di un Monastero, rimanda alla Certosa di SanLorenzo di Padula per via delle ambientazioni delle scene. Questeultime, infatti, presentano come sfondo architettonico alcunestrutture facilmente riconoscibili del cenobio padulese. In un quadro,in particolare, è palesemente ritratta la sua maestosa facciata inpietra locale. Con l’attuale mostra, dal titolo Storie Certosine, iquattro dipinti – olio su tela, ascrivibili alla prima metà del XVIIIsecolo e attribuiti dagli storici dell'arte della Certosa napoletanaall'artista Nicola Malinconico – vengono esposti nella Certosa di SanLorenzo a Padula. Questo grazie al gentile prestito accordato dallaSoprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico edEtnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli, da cuiattualmente dipende la Certosa di San Martino. La presentazioneufficiale del catalogo si terrà a settembre, durante le GiornateEuropee del Patrimonio. SPONSOR: Banca di Credito Cooperativo diSassano – Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano – Fondazionedella Comunità Salernitana – Onlus – Pro-loco Sassano – Grand HotelCertosa – Cardinale Group. Le immagini (v. allegato) vengono fornite dalla Soprintendenzadestinate ai giornalisti per le segnalazioni dell’evento sulletestate, e non possono essere utilizzate per altri usi (Copyright /Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino). La Certosa di Padula, fondata nel 1306, riconosciuta dall’UnescoPatrimonio dell’Umanità nel 1998, nel 2002 è stata inserita dallaRegione Campania nel novero dei Grandi Attrattori Culturali, siestende su un’area di 51000 mq tra spazi coperti, chiostri ed areeverdi, ed è il simbolo della continua osmosi tra vitacontemplativa e vita vissuta, tra ascetismo e creatività. Il monumento è visitabile dalle 9.00 / 19.30 (ultimo ingresso alleore 19.00). Chiusura settimanale il Martedì (intera giornata). L’ingresso è gratuito per tutti i cittadini appartenenti all’UnioneEuropea, di età inferiore ai 18 anni e superiore ai 65, perdisabili e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore chedimostri la propria appartenenza a servizi di assistenzasocio-sanitaria . L’ingresso gratuito è consentito anche a particolari categorie distudenti o insegnanti (architettura, storia dell’arte,ect.).Il biglietto, pari a 4 €, è ridotto del 50% per i giovani di etàcompresa tra i 18 anni e i 25 anni così come per gli insegnanti diruolo nelle scuole statali italiane. L’ingresso, invece, al parco della Certosa è gratuito. Ulteriori informazioni sul sito web della Soprintendenza BAP diSalerno e Avellino www.ambientesa.beniculturali.it / info 089 2573241/ Fax 089 318120 Michele Faiella (Ufficio Stampa) e mail:sbap-sa.stampa@beniculturali.it – Per approfondimenti:I luoghi e glieventi www.beniculturali.it – Numero verde 800 99 11 99 – Il MiBAC èanche su Youtube, Facebook e Twitter UFFICIO STAMPA Dott. Michele Faiella

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Exit mobile version