«Sarai tanto più credibile quanto meno vincolato ai partiti.
Io e te abbiamo combattuto una battaglia disperata per la difesa del paesaggio contro la violenza mafiosa dei finti ambientalisti sostenitori dell’eolico e del fotovoltaico. La “Rivoluzione” sta nella perfetta coscienza del valore dell’arte, della bellezza e della millenaria civiltà della Sicilia, concretamente difese, finendola con la cieca mistificazione del conflitto tra guardie e ladri e delle varie trattative»
ROMA – Vittorio Sgarbi, fondatore e leader del Partito della Rivoluzione che sarà presente alle prossime elezioni di ottobre in Sicilia, ha inviato una lettera al candidato alla Presidenza della Regione Rosario Crocetta che qui di seguito si riporta integralmente:
«Carissimo, mi compiaccio che la nostra decisione di sostenerti per primi, abbia trovato in queste ore una così convinta adesione di Udc e Pd che hanno individuato dunque “nell’eretico Crocetta” il riferimento imprevedibile di larghe intese.
Tu non dovrai essere il candidato di nessuno, e sarai tanto più credibile quanto meno vincolato ai partiti che, scegliendoti, rivelano il loro pentimento e si predispongono a un basso profilo. Soltanto in questo modo sarà possibile una vera e propria rivoluzione che premi la qualità e l’impegno delle persone e la loro azione in favore della Sicilia.
In tempi non sospetti, quando i partiti ufficiali non si pronunciavano e mostravano posizioni favorevoli, io e te abbiamo combattuto una battaglia disperata e irrinunciabile per la difesa del paesaggio della Sicilia, della bellezza, dell’aura dei luoghi, contro la violenza criminale e mafiosa dei finti ambientalisti sostenitori dell’eolico e del fotovoltaico. Nel protocollo d’intesa tra te e i partiti che ti sostengono questo punto sarà essenziale. E se non s’inizierà dalla Sicilia a difendere l’integrità dell’Italia contro il consumo del territorio, contro ogni speculazione edilizia, e contro la falsificazione dell’energia pulita, non potrai dire di avere vinto e non s’inizierà quella “rivoluzione” che l’inquinamento della falsa antimafia – del tutto indifferente alla difesa del paesaggio e dell’ambiente – ha impedito a Salemi.
Dopo la riapertura della Villa Romana del Casale (la più importante opera pubblica compiuta in Sicilia negli ultimi 10 anni), dopo il restauro della cattedrale di Noto, e dopo il progetto “Case a 1 euro a Salemi”, la “Rivoluzione” per la Sicilia sta nella perfetta coscienza del valore dell’arte, della bellezza e della sua millenaria civiltà, concretamente difese, finendola con la cieca mistificazione del conflitto tra guardie e ladri e delle varie trattative, mentre la mafia indisturbata, stuprava e sfigurava la Sicilia con le pale eoliche.
Tu per primo, come me, hai compreso questo. E questa battaglia deve continuare, anche contro i partiti, portandoli sulle nostre posizioni, non andando sulle loro. In questo secondo caso anche la vittoria sarebbe una sconfitta, non per te, ma per la Sicilia»