La Siria e gli interessi dell’Occidente – Walter Lenzi
“Quello che sta succedendo ad Aleppo e a Damasco è evidente. Qual è il ruolo che giocano in questo scenario le varie forze? C’è da tenere presente innanzitutto che siamo di fronte a una coalizione conflittuale composta da Unione Europea, Stati Uniti, Turchia e dai sei regimi più reazionari della penisola arabica, riuniti nel Gulf Cooperation Council: Arabia Saudita, Bahrain, Qatar, Oman, Emirati Arabi Uniti e Kuwait, che sta lavorando per arginare e mettere sotto tutela le primavere arabe utilizzando come forze di “cambiamento compatibile” l’Islam politico sunnita diviso in due principali filoni: quello dei fratelli musulmani, che ha come sponsor il Qatar dove opera Al Jaziira che è stato il megafono di quella che viene chiamata rivolta siriana, ma che è semplicemente una proiezione militare di questo Islam sunnita e, dall’altra parte, quello salafita legato all’Arabia Saudita. Le forze in campo sono queste: Unione Europea, Stati Uniti, Turchia e sei regimi della penisola arabica.” Walter Lenzi … [continua]
Lo spread olimpico
L'Italia è ufficialmente in recessione, ma il nostro spread olimpico supera senza alcun confronto quello della Germania. Mentre una medaglia d'oro teutonica è premiata con 15.000 euro, una italiana vale quasi 10 volte di più, ben 140.000 euro. A seguire 75.000 euro per la medaglia d'argento e 50.000 euro per il bronzo. Per pagare il medagliere olimpico Rigor Montis dovrà varare una manovra estiva. Citius! Altius! Fortius! … [continua]
|
|
|
di Donato Tobi (Voti: 17) Massima solidarietà a chi scappa da una Guerra cercando di ricostruirsi una vita, ma questa gente dovrebbe essere informata DI NON APPRODARE IN ITALIA. |
|
Olimpiadi
di L. L. Condivido il tuo intervento sulle olimpiadi e ti invito a far luce su: Testate giornalistiche MaleDette
di G. G. “A quanto pare alle poverelle testate giornalistiche nazionali purtroppo non bastano mai i nostri soldi pubblici, la Repubblica e le sue “grandi” sorelle, si ritrovano quindi costrette a cercare sempre altre fonti di guadagno. E non è semplice visto che queste piccole graziose sanguisughe si sono ormai abituate a crescere solo ciucciando finanziamenti statali. Ma fortunatamente anche da loro c’è qualche mente stacanovista che “lavora” e che trova ancora qualche genialata per parassitizzare nuovi stuzzichini. Sempre meglio di niente! Hanno avuto la brillante idea di mettersi d’accordo con grandi case fumettistiche (eh già, la globalizzazione è importante!..) e ripubblicare fumetti senza quindi dover dare un soldino agli autori. È infatti notorio che grandi case come la Disney pagano solo le tavole degli sceneggiatori/disegnatori senza riconoscere alcun altro compenso in alcuna altra forma, come percentuale sulle vendite, pubblicazioni all’estero o ripubblicazioni. Però, purtroppo, devono pagare lo stesso qualche diritto alle case editrici dei fumetti, e il turbamento per le povere testatine giornalistichine è enorme, sentendosi come zio Paperone quando deve pagare un cent! Ma quelle eroiche menti, sempre pagate con i nostri soldi pubblici, è proprio nel momento di difficoltà che danno il meglio di sé! Volete diventare scrittori famosi? Niente di più facile, c’è chi vi permette di farlo facilmente, basta andare su http://temi.repubblica.it/ilmiolibro-holden/storiebrevi-invio/ . Sono riusciti ad idearsi un metodo innovativo per pagare pochissimo, ricevere tanta pubblicità, vendere e dulcis in fundo elevarsi a mecenati. In una parola: genio! Potete approfondire l’argomento leggendo l’articolo di Giorgio Pezzin su . Di Giorgio Pezzin, magari senza saperlo, avete sicuramente letto qualcosa, ha fatto divertire milioni di ragazzini e non solo. E per chi non lo conoscesse è un grandissimo maestro che sta puntando tutto sulla Rete. Fumetti e libri su Internet (PC, Ipad, Kindle ecc.) a bassissimi prezzi i cui proventi vanno in gran parte agli autori, cosa che finora è solo utopia. Io da piccolissimo autore esordiente lo vedo come, come, come… un Beppe Grillo del fumetto, fuori dal sistema ma che rientrerà con una carica dirompente (visto che anche lui punta su Internet). Comprare libri e fumetti in Rete alla facciaccia degli editori politicizzati, taccagni e dissipatori di contributi statali. Magari potrei pensare di continuare a imparare a disegnare e camparci pure…” |