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FOCUS IDV DELL’8 agosto 2012

S. REVIEW. DI PIETRO: DA NAPOLITANO PREOCCUPAZIONE GIORNO DOPO

(DIRE) Roma, 8 ago. – “Le preoccupazioni del Presidente della Repubblica che accompagnano la promulgazione della legge sulla spending review sono comprensibili ma, purtroppo, tardive”. E' quanto afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.Siamo di fronte- aggiunge- alla classica preoccupazione del giorno dopo, che unisce al danno la beffa. Il danno e' stato fatto ieri con il voto di fiducia ad un provvedimento recessivo che non incide minimamente sugli sprechi della spesa pubblica. Ma a questo si aggiunge la beffa dell'abusivo ricorso all'uso del decreto legge che non ha consentito una reale discussione e un attento esame in Parlamento, riducendo cosi le Camere al ruolo di passacarte. E non ci si nasconda dietro il dito dell'emergenza, giacche' in realta' per attuare quel provvedimento ci vogliono circa venti Dpcm e quattro decreti legislativi. Inoltre le norme diventeranno completamente operative solo nel 2016″.

GOVERNO. DI PIETRO: NON OFFENDO NAPOLITANO, DIFENDO COSTITUZIONE Roma, 8 ago. – “Non e' estremismo difendere la Costituzione”. Lo dice Antonio Di Pietro accusato da piu' parti di attaccare il presidente della Repubblica. “Ieri c'e' stato il 34esimo voto di fiducia violando i quattro messaggi inviati da Napolitano al Parlamento, quando al governo c'era Berlusconi, nei quali ricordava alle Camere i limiti per porre la fiducia e invitava a non abusare di uno strumento che mortifica la democrazia parlamentare – ha spiegato il leader Idv -. Monti ha quindi violato la Costituzione e difendere la Costituzione non vuol dire offendere il capo dello Stato”.

CRISI: DI PIETRO, CON BERLUSCONI SI RISCHIAVA, ORA CON MONTI SI MUORE = Roma, 8 ago. – “Non e' che siccome con Berlusconi si rischiava di morire, ora si debba morire sul serio con Monti…”. Lo dice Antonio Di Pietro ai cronisti. “Nel Paese -dice il leader Idv- c'e' una nuova e piu' grave divaricazione sociale tra la casta e il ceto medio” provocata dalle scelte del governo Monti. “Noi dell'Idv, invece, ci proponiamo come alternativa di un governo che sappia gestire in modo diverso le entrate e le uscite dello Stato”.

NAPOLITANO: DI PIETRO, OFFENDE CARTA CHI FA FINTA DI NON VEDERE = Roma, 8 ago. – “Non e' estremismo difendere la Costituzione, ma chi si gira dall'altra parte facendo finta di non vedere”. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro rispondendo ai giornalisti di Montecitorio in merito alle recenti polemiche innescate da alcune sue dichiarazioni sul Presidente della Repubblica. “Ieri per la trentaquattresima volta c'e' stato un voto di fiducia su un provvedimento del governo e questo violando ben tre messaggi del Capo dello Stato sull'abuso della decretazione d'urgenza. E' soprattutto necessario non abusare di questo strumento”. A offendere la Costituzione, continua Di Pietro, “e' chi, a qualsiasi livello, si gira dall'altra parte facendo finta di non vedere, come accaduto anche ieri in Parlamento”:

GOVERNO: DI PIETRO, ALLEANZA CENTROSINISTRA NON C'E' PIU' IDV MAI CON CHI SOSTIENE GOVERNO MONTI – ROMA, 8 AGO – ''L'alleanza di centrosinistra di cui parla Bersani non esiste piu', perche' il suo partito appoggia le politiche del governo Monti che sono antitetiche rispetto alle politiche progressiste che invece continua a sostenere l'Idv''. Cosi' il leader Idv Antonio Di Pietro commenta con i cronisti alla Camera le ultime dichiarazioni del segretario Pd sulle alleanze. ''Noi – aggiunge Di Pietro – cercheremo di costruire alleanze alternative alla destra berlusconiana e al governo Monti che sta indebolendo il paese con le sue politiche sul lavoro inadeguate e penalizzanti per i piu' deboli''. ''Un'alleanza con chi appoggia Monti e intenda proseguire queste politiche anche nella prossima legislatura – conclude – per noi e' impossibile''.

Elezioni/ Di Pietro: Idv per alleanza alternativa a linea Monti Non c'è più centrosinistra. M5S da solo, rappresenta protesta Roma, 8 ago. – “Meglio fare le alleanze su fatti concreti che su fotografie immaginifiche come fa Casini”, perciò Idv “vuole costruire un'alleanza programmatica con le associazioni, i movimenti, le liste civiche e anche con quei partiti che vogliono sottoscrivere con noi un progeamma alternativo alla destra berlusconiana ma anche al governo Monti che sta indebolendo il paese”. Lo dice Antonio Di Pietro a proposito delle alleanze alle prossime elezioni politiche. A chi gli chiede se in questa coalizione confluire anche il movimento di Beppe Grillo, il leader Idv risponde: “Il Movimento 5 stelle ha deciso di andare da solo e va rispettato perchè è un movimento di protesta, Idv oltre alla protesta rappresenta un'alternativa di governo”. Ma per Di Pietro ormai è “impossibile costruire un'alleanza con il centrosinistra che intende continuare la politica del governo Monti”, anzi a suo avviso “non esiste più l'alleanza di centrosinistra di cui parla Bersani perchè il Pd appoggia le politiche di Monti che sono antitetiche ad un programma progressista e si è visto anche ieri sul voto di fiducia alla spending review sulla quale ci sono stati tanti mal di pancia nel Pd”.

GOVERNO: DI PIETRO, FOTO VASTO? IDV PENSA AI PROGRAMMI D'ALEMA? NO AD ALLEANZE DOPO IL VOTO, ELETTORI DEVONO SAPERE – ROMA, 8 AGO – ''Le alleanze si fanno sui programmi concreti che vengono presentati e su proposte che siano altrettanto concrete ed e' per questo che noi abbiamo presentato 4 referendum: 2 sul lavoro e 2 anticasta. Le alleanze si costruiscono su questo e non su foto immaginifiche…''. Cosi' il leader dell'Idv Antonio Di Pietro risponde a chi gli chiede un commento sulle dichiarazioni di oggi di Pier Ferdinando Casini che dopo aver detto che Di Pietro ''si e' messo fuori da solo'' ha anche osservato come Vendola non lo interessi: ''Faccia quello che vuole''. Cancellando cosi' definitivamente la cosiddetta 'foto di Vasto' con Bersani, Di Pietro e Vendola. E anche sull'intervista di Massimo D'Alema al 'Messaggero' nella quale si torna a parlare di alleanze, ma dopo il voto, Di Pietro risponde: ''Chiedere il voto agli elettori senza dire prima con chi ci si alleera' e' come andare a casa di qualcuno a rubargli i risparmi di una vita…''.

PD. DI PIETRO A BERSANI: ALLEANZA FINITA, MAI CON CHI VUOLE MONTI Roma, 8 ago. – “L'alleanza di centrosinistra di cui parla Bersani non esiste piu', perche' il suo partito appoggia le politiche del governo Monti che sono antitetiche rispetto alle politiche progressiste”. Lo dice il leader di Idv Antonio Di Pietro, commentando le ultime dichiarazioni di Pier Luigi Bersani sulle alleanze. “Noi- aggiunge Di Pietro- cercheremo di costruire alleanze alternative alla destra berlusconiana e al governo Monti che sta indebolendo il paese. Il Pil e' diminuito, i debiti sono aumentati. Un'alleanza con chi appoggia Monti e intenda proseguire queste politiche anche nella prossima legislatura per noi e' impossibile” .

IDV: DI PIETRO, A VASTO INVITATI TUTTI, CHI VUOLE CONFRONTARSI VENGA = Roma, 8 ago – “Bersani, Grillo… Si' si', ho invitato tutti”. Lo dice Antonio Di Pietro a proposito della festa Idv a Vasto. “Il punto non e' chi ho invitato e chi no. Noi non facciamo selezioni. Chi vuole venire, lo faccia e si confronti con noi”.

MARCINELLE: DI PIETRO “TRAGEDIA SIA MONITO PER ISTITUZIONI” ROMA – “L'Italia dei Valori ricorda con commozione le vittime della tragedia di Marcinelle nella quale persero la vita 262 minatori dei quali piu' della meta' erano nostri connazionali, emigrati in Belgio, alla ricerca di un futuro migliore. Quanto accaduto 56 anni fa deve essere un monito per i governi e le istituzioni affinche' sia sempre garantita la sicurezza sul lavoro. Purtroppo c'e' ancora molto da fare perche' questa diventi una certezza. Negli ultimi anni troppo spesso abbiamo assistito ad incidenti mortali sui luoghi di lavoro a causa dell'assenza delle piu' elementari regole sulla sicurezza. Molti lavoratori continuano ad essere esposti, ogni giorno, a rischi inaccettabili e a condizioni lavorative non dignitose. La legislazione in materia e' ancora gravemente carente ed e' per questo che noi dell'Italia dei Valori chiediamo al governo di ripristinare le norme del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro”. E' quanto scrive sulla sua pagina facebook il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro

CRISI: BELISARIO, FORNERO LASCIA SENZA PAROLE, COLPE GOVERNO – ROMA, 8 AGO – 'Con questo governo, non solo l'autunno ma pure l'inverno e la primavera non saranno facili, anzi saranno durissimi. Poi, finalmente, si tornera' al voto e gli italiani potranno scegliere da chi farsi governare e nessuno avra' piu' alibi, ne' i partiti ne' i cittadini'. Cosi' il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: 'Il ministro Fornero lascia senza parole, gioca al rimpiattino delle responsabilita' senza mai assumersi le sue. A mettere a rischio il futuro industriale del Paese, e quindi il lavoro, non e' solo la crisi, e' anche e soprattutto la comprovata incapacita' del governo che con la sua supponente politica economica sbagliata e recessiva non ha saputo tirare via l'Italia dal baratro in cui l'aveva fatta sprofondare Berlusconi. Fornero sa bene che in nove mesi Monti ha solo messo tasse su tasse facendo arrivare la pressione fiscale a livelli insostenibili, non e' stato in grado di attivare alcuna misura per la crescita, ha imposto sacrifici durissimi alle fasce sociali piu' deboli, ha tagliato il welfare e i servizi, ha falcidiato i diritti dei lavoratori, non ha snellito la burocrazia, ha tradito le aspettative di famiglie e imprese, non ha varato una politica industriale all'altezza delle nuove sfide. Il risultato – conclude Belisario – e' che oggi l'Italia e' un Paese in pesante recessione, sotto minaccia costante della speculazione, in cui le imprese chiudono e il lavoro e' sempre piu' un miraggio, mentre crescono il disagio e l'ingiustizia sociale. Un fallimento totale, sulla pelle degli italiani'.

LEGGE ELETTORALE: BELISARIO (IDV), BASTA GIOCO TRE CARTE, SUBITO RIFORMA =

Roma, 8 ago.- “Non ha senso parlare di alleanze se non si definisce prima con quale legge elettorale si andra' a votare.Basta con il gioco delle tre carte per tenere al sicuro il Porcellum o, peggio, farne uno al cubo: si faccia la riforma rispettando lo spirito referendario e poi andiamo subito alle elezioni, ormai e' chiaro a tutti che non c'e' altra via d'uscita”. Lo dichiara in una nota il capogruppo dell'Idv in Senato, Felice Belisario.Al Paese -aggiunge- serve una riforma in senso bipolare e maggioritario che restituisca centralita' ai cittadini definendo prima delle elezioni programmi, coalizioni e leadership, non l'ennesima boiata che ha in mente la maggioranza provvisoria per continuare a conservare le poltrone. Insieme al comitato per il referendum oltre un anno fa abbiamo depositato 1 milione e 200 mila firme per il ritorno al Mattarellum, il Parlamento non puo' calpestare la volonta' popolare con inciuci e accordi sottobanco tesi ad eliminare le forze scomode”.La commedia degli equivoci -spiega- messa in scena dalla triade Abc sullo stallo nel Comitato ristretto e' patetica, la verita' e' che vogliono tenersi le mani libere dopo il voto per fare alleanze alla faccia dei loro stessi elettori. L'Idv ha stretto un patto di Governo anzitutto con i cittadini, per una proposta alternativa al centrodestra e a Monti, e chiede di restituire democrazia al Paese. Si approvi subito la riforma della legge elettorale, senza truffe e raggiri, e poi la strana maggioranza -conclude Belisario- si decida a staccare la spina all'esecutivo: noi e la maggioranza degli italiani lo abbiamo gia' fatto”.

GOVERNO: BORGHESI (IDV), AVEVAMO RAGIONE SU ECCESSO DECRETI E FIDUCIE =

Roma, 8 ago. – “Avevamo ragione noi e torto quelli che ingiustamente ci hanno accusati di eversione e anti istituzioni.Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e' stato costretto a precisare che il decreto sulla spending review e' da lui promulgato nonostante le criticita' che presenta ai sensi dell'art. 77 della Costituzione solo perche' il Parlamento con larga maggioranza e piena consapevolezza ha dato il suo consenso”. Lo afferma il capogruppo vicario Idv alla Camera Antonio Borghesi.Ma e' lecito -spiega- chiedere al Presidente Napolitano: per violare la Costituzione basta un voto a maggioranza? Se cosi' fosse avremmo scoperto una nuova prospettiva per trasformare -conclude- la democrazia nella dittatura della maggioranza”.

MARCINELLE, BUGNANO (IDV): RIPRISTINARE TESTO UNICO SICUREZZA Roma, 8 ago – “A 56 anni dalla tragedia di Marcinelle, in cui persero la vita 136 italiani, esprimiamo piena vicinanza alle famiglie dei 262 minatori che furono veri e propri martiri del lavoro. Con le commemorazioni dei fatti avvenuti l'8 agosto al Bois du Cazier si valorizza la memoria storica di quell'estremo sacrificio per la ricerca di un futuro migliore, che deve tutt'ora rappresentare un forte monito a tenere alta la guardia sulla tutela della salute e la prevenzione degli incidenti. La legislazione in materia è ancora gravemente carente, per questo è prioritario ripristinare le norme del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro. Facciamo appello al Governo affinché si impegni a reintrodurre le basi normative necessarie per garantire condizioni dignitose e tutelare i lavoratori ancora esposti a rischi inaccettabili”. Lo dichiara la capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro e le morti bianche del Senato, Patrizia Bugnano.

GAY, IDV A CASINI: FA SOLO PROPAGANDA, SUI DIRITTI LO SFIDIAMO A FARE SUL SERIO – Roma, 8 ago -“Finalmente Casini getta la maschera e parla con una certa chiarezza sui diritti delle coppie gay e delle coppie conviventi alle quali riconosce, bontà sua, i diritti ereditari e quelli sanitari, tra gli altri. A noi dell'IdV interessano i fatti e non le chiacchiere o, peggio, la propaganda, e vorremmo sfidare Casini proprio sui fatti, dato che si voterà tra 8 mesi e che, quindi, c'è tutto il tempo per andare in Parlamento e fare una buona legge in materia di diritti civili e delle coppie conviventi”. E' quanto afferma in una nota il responsabile diritti civili e associazionismo dell'Italia dei Valori, Franco Grillini. “Per troppo tempo, infatti, abbiamo assistito a prese di posizioni che non si sono mai tradotte in leggi e in provvedimenti concreti – ha spiegato Grillini – com'è noto l'IdV è schierata da tempo per una tutela e una affermazione, senza se e senza ma, sui diritti civili esattamente come hanno fatto Obama negli Usa e Hollande in Francia. Per noi la strada corretta è quella dell'estensione del matrimonio civile alle coppie omosessuali, ma anche di un pluralismo dei diritti da riconoscere come in Belgio e in Svezia. Casini ribadisce il suo no ai matrimoni gay, un rifiuto che non condividiamo, ma almeno stavolta lo dice senza offendere come è successo in altre occasioni”. “E allora noi dell'IdV sfidiamo il leader dell'Udc – conclude l'esponete dell'IdV – a non fare solo propaganda finalizzata a mandare segnali di civiltà alla coalizione con Pd e Sel, ma a fare sul serio, contribuendo ad approvare subito qui e ora in Parlamento. le leggi che abbiamo presento da tempo sui diritti delle coppie omosessuali”.

CASO SCHWARZER: IDV: VERTICI FIDAL SI DIMETTANO
La conferenza stampa di oggi dell'atleta Alex Schwarzer, nella quale il campione olimpico di Pechino, risultato positivo al controllo anti doping, ha raccontato la sua versione dei fatti, dice una cosa inequivocabile: la totale assenza della Federazione italiana di atletica leggera che avrebbe dovuto seguire questo atleta e che non può chiamarsi ora fuori dalla responsabilità morale di non aver saputo cogliere il malessere gravissimo che affliggeva una delle sue punte di diamante”. E' quanto afferma la responsabile Sport per l'Italia dei Valori, Luisa Rizzitelli.
“E' inconcepibile che la Federazione atletica – prosegue la Rizzitelli – non abbia saputo capire lo stato psicologico e drammatico in cui questo suo atleta e “figlio sportivo” era da mesi. “Schwarzer ha dichiarato di aver deciso di doparsi per la fatica ormai insostenibile di dover fare la pesantissima vita da atleta e per le pressioni che subiva da più parti. La Federazione Italiana Atletica leggera dov'era, ci chiediamo? E i tecnici e i dirigenti che avevano il compito di seguire gli atleti della spedizione olimpica come mai nulla hanno compreso di questa drammatica situazione?”.
“Dando per assunta la buona fede sia dei vertici della FIDAL -ha concluso Rizzitelli – che dei suoi tecnici, ci sembra un gesto doveroso che il Presidente Arese e i vertici deputati a seguire gli atleti nazionali, a fine Giochi Olimpici, rassegnino le dimissioni. Lo sport italiano ha bisogno di essere ripensato e, in casi gravissimi come questo, ha bisogno di segnali che lo riconsegnino a principi e valori senza alcun compromesso”.

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