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GLI ABRUZZESI DI MONTEVIDEO IN FESTA PER IL QUARANTENNALE DELL’ASSOCIAZIONE MONTEVIDEO

– E` passato qualche giorno ed ancora risuona l`eco dellevoci, dei sorrisi, della musica! Il salone, bandito a festa, erastracolmo di tantissimi abruzzesi accorsi con la famiglia e di tanticari buoni amici uruguaiani e italo-uruguaiani. Numerosi irappresentanti dell`Associazione CASA D`ITALIA, guidatadall`infaticabile presidente, Francisco Barone, con i membri delConsiglio Direttivo, come pure la delegazione dei Lucani, con lapresidente Elba Arcieri accompagnata dall’onnipresente NellyRussomanno e da Maria Elena Muro. E poi altri rappresentantiregionali, come il veneto Piergiorgio Boschiero e i calabresi Angela eLeopoldo Faviere . Importante, molto degna di rilievo la presenza di Filomena Narducci,Segretaria del Comites e componente del CGIE, che abbiamo invitato -nel momento dei saluti – a fare un intervento. Il suo messaggio ci hariempiti di tanta gioia, dichiarando “coram populo” la nostra come unadelle più forti ed attive tra le collettività in Uruguay. Siamo statipure molto contenti per la presenza di uno dei nostri pionieri,Armando Pizzuti, attuale presidente del Comites di Montevideo,fondatore e già presidente dell'associazione abruzzese. Un breveintervento, il suo, ma con parole molto sentite. Riassumere in pocherighe 40 anni di storia, almeno da parte mia, non è facile. Manavigando sulle ali dei ricordi di tanti momenti vissuti, sorretto daun pizzico d`emozione, ho creduto doveroso e opportuno tornare aquell'8 luglio del 1972, allorché un gruppetto di Abruzzesi, con intesta Alberto Giuliante e Antonio Di Cesare, TommasoPiccirilli,Tommaso Torrieri, insieme all`allora direttore dellaMissione Cattolica italiana, padre Lorenzo Bosi, e dal lombardo PietroMaggi, diedero avvio alla creazione della FAMIGLIA ABRUZZESE. Abbiamo quindi applaudito Alberto Giuliante, che ebbe la pazienza diriunire uno ad uno tanti Abruzzesi, tante famiglie oriunde dallequattro province: gli aquilani, molto numerosi quelli da Capestrano,con i fratelli D`Antonio, i fratelli Iafolla, i Colantonio, i Vespa, iMilani, i Di Julio, ed altri; mentre da Teramo i fratelli Armando eDante Pizzuti, i fratelli Giovanni e Vincenzo Di Lorenzo, i fratelliDi Gianvittorio e Pasquale Urbani; dalla provincia di Pescara OttavioDi Marco e Maria Nobilio, i fratelli Concezio e Camillo D`Alfonso,la famiglia di Giuseppe Conte, Cesidio Di Battista, Mario LannuttiBonanni, i fratelli Caruso, i Ferrante ed altri; infine dallaprovincia di Chieti le famiglie di Antonio, Giovanni e GiuseppeCostantini, Giuseppina Marchetti, i fratelli Franco e Nicola Tieri,Cosmo De Laurentiis, le famiglie di Giuseppe e Carlo Carozza, lafamiglia di Mario Di Vincenzo, le famiglie dei fratelli Giuliante, lafamiglia di Antonio Di Cesare, i Baldassare, i De Laurentiis, iCirone, i Ginestra, i Di Domenicantonio, i Caruso, i fratelliCicchini e tanti altri. Un affettuoso ricordo per Ottavio Di Marco eMaria Nobilio che, di ritorno dall`Italia, portarono una bella tela diSan Gabriele dell'Addolorata, patrono d'Abruzzo, che incorniciarono inun quadro conservato nella Chiesa custodita con cura dai PadriScalabriniani, che gli Abruzzesi venerano almeno due volte l`anno. Queste le tappe più importanti percorse dal luglio 1972 al settembre1975, quando lo scrivente s`impegna nella Famiglia Abruzzese increscita, organizzando riunioni periodiche per conoscerci meglio, perarredare la sede, per organizzare lo schedario degli Abruzzesi, perrichiamare le nostre tradizioni e il folklore regionale, per curare laraccolta delle rette e promuovere donazioni, tanto da venir nominatonel 1976 primo Segretario. Viene rivista la bozza dello Statuto ed inun`assemblea viene accettata l'idea, da me proposta, di chiamare ilsodalizio non più Famiglia ma Associazione Abruzzese diMontevideo-Uruguay. Nel 1979, con i risparmi e con le entratederivanti dalle attività sociali, con donazioni e qualche prestito,comprammo un terreno per poi costruirci la sede. E ancora, quando nel1986 si decise di acquistare un fabbricato il più possibile vicino alcentro della capitale, col ricavato della vendita del terreno, connumerose donazioni individuali ed alcuni prestiti di volontariAbruzzesi, acquistammo quella che poi è diventata la nostra SedeSociale, che oggi possiamo tutti ammirare. Molti applausi quando,ricordando quell`8 luglio del ‘72, ho menzionato Antonio Di Cesare,l`unico presente allora ed oggi in mezzo a noi, accompagnato dallaSignora, dai figli Pierino e Silvano, dai nipoti e da tanti buoniamici, come i signori Rama. E come dimenticare quando, per nove anni,abbiamo sempre collaborato per la messa a punto del programma delleGiornate degli Italiani, che si sono svolte nella Rural del Pradooppure nella sede di Cambadu. Preparare e servire i pasti per oltre1.500 commensali non è stato tanto semplice. Nel 1990 abbiamo chiesto ed ottenuto l'iscrizione all'Albo regionaledelle Associazioni. Ci viene anche il riconoscimento di far parte delCREI (Consiglio Regionale Emigrazione e Immigrazione), una Consultadella Regione dove sono rappresentate le comunità abruzzesi nei cinquecontinenti, che si occupa di temi d`emigrazione ed immigrazione, diinterscambi culturali, di borse di studio per giovani, di viaggi pergiovani ed anziani, etc. Molti associati giovani ed abruzzesi dellaterza età sono stati invitati diverse volte a conoscere le nostre careterre d`Abruzzo, che abbiamo visitato quattro volte, dal 1986 in poi.Interessante la visita in Abruzzo dei nostri giovani, guidati da GinoDi Battista e da Delia Giuliante. Nel 1995 i nostri giovani crearonoil corpo di ballo “Sole d’Abruzzo” che per tanti anni ci ha deliziatocon danze folkloristiche, invitato a partecipare ad eventi nazionaliin Uruguay, ma anche in Argentina e Cile, sempre guidati da Gino DiBattista. Credo sia giusto menzionare alcuni di loro come: GabriellaPereira, Claudia Di Battista, Rossana Bonanni, Damiano Tieri,Alessandro Costantini, Fernando Pizzuti, Aldo Costantini, CarloCrescentini. Occorre qui ringraziare le persone importanti per la nostraAssociazione, come Armando Pizzuti, fondatore e già presidente delsodalizio, per diversi anni Consultore nel CREI; Gino Di Battista,attivo membro della nostra Collettività che sempre, in ogniricorrenza, ci ha deliziato con la sua splendida voce; gli expresidenti Roberto Cicchini, Concezio D’Alfonso, Mario Di Vincenzo,Ezio D’Antonio. Un ringraziamento alla nostra Regione Abruzzo e unpensiero affettuoso ai nostri corregionali colpiti dal terremoto,particolarmente alle 309 vittime del sisma. Un grazie a ciascuno di coloro che hanno fatto parte di tutti iConsigli Direttivi, a tutti i collaboratori silenziosi che hannodedicato tante ore all`Associazione. Infine, un affettuoso pensiero vaa coloro che rientrarono in patria. Un grazie di cuore airappresentanti delle Istituzioni, a tanti cari amici per averciaccompagnati in così grato giorno. Un sincero ringraziamento a tutti inostri Abruzzesi e ai Soci un’esortazione: stare uniti, esserepositivi, avvicinarsi di più alla nostra Associazione per prendereinsieme iniziative socio-culturali, per volerci più bene. Ed ora atutti i nostri Giovani, invitandoli a prepararsi per prendere prestole redini di tutto il sodalizio e se possibile realizzare molto di piùe meglio di noi per la nostra Associazione, per il nostro Abruzzo eper questo meraviglioso Paese ! Viva l’Uruguay, Viva l’Italia, evvivail nostro sempre caro Abruzzo! MARIO LANNUTTI BONANNI Presidente dell’Associazione Abruzzese di Montevideo – Uruguay

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