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“QUAQUARAQUISMO”

“Nelle dittature anche le piu’ moderne, i delinguenti sono i governanti, una democrazia invece per definirle compiuta i delinguenti bisogna tenerli fuori dalla Politica e gestione della Cosa Pubblica, l’ Italia e’ sempre stata “dimezzata” [c.g.].”

Il Quaquaraqua’, dalle nostre parti e’ una persona inconcludente, ed ambigua! Vi faccio un esempio di “Quaquaraquismo generico”, al mio Paese anni fa viveva un signore che ogni qualvolta che prendeva le bastonate dalla moglie, era solito uscire fuori di casa tutto insagninato, gridando a piu’ non posso:” Adesso te ne ho date poche la prossima volta ti mando all’ ospedale”, rivolgendosi alla moglie. (vi ricorda qualcuno?)

Per dare un’ idea di “quaquaraquismo, inizio con la figura del Presidente del Consiglio, figura istituzionale a capo di un team di ministri da Lui scelti per gestire la Cosa Pubblica, quando questi non ci riesce, e’ un “Quaquaraqua’”.

Chi sono i quaquaraqua’ in politica?

Coloro che dopo aver avuto un mandato BEN preciso dall’ elettorale, si svegliano il giorno dopo con una casacca diversa, nascondendosi dietro all’ articolo 67 e il mandato svincolato, sopratutto coloro, che per discutere di un qualsiasi argomento, aspettano che il loro capo’ si pronunci. Colui che essendo stato designato dal popolo e dal Capo dello Stato, primo ministro, si alza l’ indomani e si improvvisa legislatore decretando a piu’ non posso, ignorando la Costituzione, che, come tutti sappiamo gli sancisce solo il potere propositivo e non quello legislativo, che spetta di diritto al parlamento. (art. Cost. 94) Attenzione, perche’ stiamo passando dai giorni dei berluschini , ai giorni delle civette, ergo dei “Quaquaraqua’. ( I will say no more. Si fa per dire)

Carmine Gonnella ( Progetto Pie) Londra Italy

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