Esodati, non permetteremo che vengano dimenticati

Siamo a fianco degli esodati che manifestano oggi a Roma. Hanno tutte le ragioni di protestare. Perché un governo incapace e cinico li ha buttati in mezzo a una strada e perché da quel momento sono stati oggetto di una feroce e prolungata presa in giro da parte sia del governo che di tutti i partiti della maggioranza.
Il governo ha mentito, ha fatto giochi di prestigio con le cifre, ha raccontato di aver risolto il problema, poi ha ammesso di non averlo ancora fatto se non per alcuni promettendo però di sanare la situazione per tutti. E ora la badessa Fornero, con la sua abituale arroganza, se ne viene fuori a dire che le risorse per salvare il grosso degli esodati non ci saranno e chi s'è visto s'è visto.

I partiti, e tra questi in prima fila il Pd, hanno promesso, hanno fatto incontri, hanno giurato e spergiurato. Hanno detto e ripetuto che non avrebbero dimenticato gli esodati, che non li avrebbero abbandonati. Invece li hanno proprio dimenticati e abbandonati.

Di quelle centinaia di migliaia di persone che avevano accettato di lasciare il lavoro con l'impegno di arrivare con un reddito alla pensione e che oggi, grazie alle riforme di Monti e della Fornero, non sanno come faranno a vivere non parla più nessuno. Non una parola in Parlamento. Non un articolo sui giornali, troppo occupati a spellarsi le mani per applaudire gli inesistenti successi del governo. Non esistono se non come una cifra astratta che i professori pazzi del governo possono giocarsi come gli pare.

Del resto alle origini del problema ci sono spesso proprio loro, Monti e i suoi ministri. Checché ne dica la Fornero, infatti, gran parte dei lavoratori che sono stati spinti con pressioni di ogni genere ad abbandonare in anticipo il lavoro viene proprio dal settore delle grandi banche, quello in cui lavoravano e torneranno a lavorare questi ministri “tecnici” che si fingono al di sopra delle parti.

L'Italia dei Valori non abbandonerà questi lavoratori perché sappiamo che dietro quelle cifre ci sono persone in carne e ossa, vite reali, donne, uomini, intere famiglie, interi territori. C'è il corpo vivo del nostro Paese.

Martelleremo in Parlamento. Lo abbiamo già fatto presentando emendamenti con una richiesta precisa, quella di confermare tutti gli accordi sottoscritti entro il 31 dicembre 2011. Inutile arrampicarsi sugli specchi: un'altra via per risolvere la tragedia degli esodati non c'è. Ce li hanno bocciati tutti. Non ci arrenderemo. Continueremo a presentare questa proposta, impediremo che su centinaia di migliaia di lavoratori truffati e messi sul lastrico cada il silenzio.

Abbiamo presentato al Senato, noi dell'Italia dei Valori, un ordine del giorno che tutti i gruppi parlamentari hanno sottoscritto. Lo hanno fatto solo per farsi belli. Quell'odg pensano di buttarlo nel cestino della carta straccia. Non lo permetteremo.

Saremo nelle piazze oltre che in Parlamento, ovunque e in qualsiasi momento si manifesti. Il governo farà bene a non illudersi. Non riuscirà a risolvere il dramma che ha creato fingendo che non esista come sta cercando di fare. I lavoratori non glielo permetteranno. Noi non glielo permetteremo.

Antonio Di Pietro, Presidente IdV
Maurizio Zipponi, Resp. Nazionale IdV Lavoro e Welfare

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