'SU CHIESA ACCOLTO LIMITE SUPERFICIE. ESCLUSI TEATRI E CINEMA.'
Roma 26/07 – ''Per quanto riguarda i cambi di destinazione d'uso nella categoria non residenziale abbiamo escluso in maniera espressa teatri e
cinema, evitando speculazioni e recependo le indicazioni arrivate in questo senso, anche se in maniera polemica''. A suo parere ''non ci sono stravolgimenti della norma, ne'rischi di ulteriore impugnativa''. è quanto dichiara il vicepresidente della Regione Lazio Luciano Ciocchetti in merito alle modifiche proposte al piano casa regionale dopo l'impugnativa del governo.
''Quanto alla tanto contestata norma definita 'case e chiese', ribadisco che questo e' un settore disciplinato da norme nazionali che fin quando sono in vigore dobbiamo rispettare – prosegue Ciocchetti (Udc) – . Le chiese e i luoghi di culto sono considerate opere di urbanizzazione secondaria come le scuole e gli impianti sportivi, tant'e' che fino a un paio di anni fa ricevevano ingenti risorse. Serve piu' responsabilita'. Noi stabiliamo che, con procedura trasparente e di pubblicita', oppure con un accordo di programma, l'ente religioso in questione puo' fare varianti urbanistiche su aree di sua proprieta' e vantare diritti edificatori per finanziare luoghi di culto. Recependo un emendamento del Pd abbiamo
introdotto il limite massimo di 3.000 metri quadrati sulla superficie lorda''.
''Procediamo a quattro modifiche concordate, non con i ministri ma con gli uffici legislativi dei ministeri, relative all'impugnativa. Correggiamo l'intervento del piano casa nelle aree naturali protette, la modifica dei piani integrati, la correzione di errori di perimetrazione e la questione del
silenzio assenso della legge nazionale sul condono edilizio. Queste sono le modifiche concordate. Con l'attivita' emendativa libera invece abbiamo recepito anche alcuni emendamenti dell'opposizione sia nel lavoro d'aula sia in commissione che hanno contribuito a migliorare il testo e che non incidono sulle modifiche concordate per l'impugnativa''. Infine, ha aggiunto il vicepresidente ''grazie ad un emendamento dell'assessore Buontempo interveniamo a risolvere il problema delle graduatorie dell'Ater di Roma per non fare perdere i diritti acquisiti da 1600 famiglie che hanno dieci punti. Salvaguardiamo in tal modo la vecchia e la nuova graduatoria''.
Emiliano Belmonte
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