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Napoli: Giù le mani dallo stadio Collana!

Capodanno: “ No alla privatizzazione degli impianti sportivi pubblici ”

Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, interviene ancora una volta nel dibattito riapertosi in questi giorni, anche dopo le dichiarazioni del presidente del Napoli, sulla problematica dello stadio Collana, il secondo impianto sportivo pubblico della Città e l’unico a disposizione degli abitanti del quartiere collinare del Vomero. “ Emergono non poche preoccupazioni – afferma Capodanno – leggendo le notizie che circolano sugli organi d’informazione sulla possibilità che si possa trovare una soluzione, anche attraverso l’ipotesi del project financing, coinvolgendo soggetti privati nella realizzazione, nella gestione e soprattutto nell'accollo totale o parziale dei costi per la riqualificazione, in vista di guadagni futuri, per far rivivere l’impianto di proprietà della Regione Campania ed in comodato d’uso gratuito al Comune di Napoli fino al 2014, che soffre per la ben nota e datata carenza di manutenzione ordinaria e straordinaria “.

“ Non si comprende peraltro – prosegue Capodanno – perché si dovrebbe ricorrere a fondi privati quando l’intervento può essere attuato dalla Regione Campania, proprietaria dell’impianto, attraverso gli appositi fondi del POR FESR CAMPANIA 2007/2013 Obiettivo Operativo 6.3 Sport e con quelli del FAS 2007/2013 “.

“ Più che lasciare spazio ai privati, che potrebbero al massimo compartecipare alle spese di manutenzione in cambio dei servizi offerti – continua Capodanno – c’è la necessità di accelerare i tempi per l’intervento pubblico per restituire l’impianto alla piena funzionalità, tanto più che nel prossimo campionato il Collana auspichiamo che possa ospitare la squadra di calcio femminile del Carpisa Yamamay, promossa in serie A. In questa direzione è necessario che prosegua, concretamente e con risultati apprezzabili nell’immediato, il lavoro del tavolo di concertazione che vede impegnati tutti i soggetti pubblici interessati, a partire dalla Regione Campania e dal Comune di Napoli “.

“ Per troppo tempo i vomeresi, e più in generale i napoletani, hanno dovuto fare a meno di una struttura sportiva pubblica fondamentale in un’area con oltre 100mila abitanti, grazie anche alla latitanza e all’inefficienza gestionale sin qui palesatasi e che dura da tempo – conclude Capodanno -. Non vorremmo che al danno si aggiungesse anche la beffa con il passaggio dal pubblico al privato, la qual cosa potrebbe non garantire la fruizione sociale del bene da parte delle migliaia di utenti che, attraverso le numerose discipline sportive che vengono praticate nell’ambito del polisportivo, da lustri utilizzano l’impianto pubblico vomerese. Così come ci batteremo, laddove ciò si rendesse necessario, anche affinché il nome dell’impianto resti quello attuale “.

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