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Focus Idv del 25 Luglio

SVILUPPO: CAMERA DI PIETRO, NO A DL, E' UNA TRUFFA ROMA, 25 LUG – ''Gia' il titolo di questo decreto legge e' una truffa'': lo ha detto nell'Aula della Camera Antonio Di Pietro (IdV) annunciando un no ''netto e convinto al decreto sviluppo''. ''Altro che ottanta miliardi: in questo decreto c'e' solo un miliardo di risorse, e quindi e' solo una presa in giro, una operazione di propaganda portata avanti grazie a dei media asserviti a questa maggioranza falsa. Lo spread e' oltre i 530 punti, il deficit e' aumentato come il debito pubblico e chiudono le fabbriche. La verita' e' il contrario di quello che dice il governo che con un concorso di artifizi e raggiri sta facendo credere ai cittadini di risolvere i loro problemi quando invece non e' cosi''', ha concluso Di Pietro. (ANSA).

SVILUPPO: DI PIETRO (IDV), PARLAMENTO USA ARTIFIZI E RAGGIRI, NAPOLITANO NON FA NULLA Roma, 25 lug – “Idv voterà in modo contrario, per molte ragioni di metodo e di merito. Già il titolo è una truffa: le chiamate 'misure urgenti' mentre i tempi di attuazione sono lunghissimi. Ancor più presa in giro è voler far credere ai cittadini di stare movimentand o oltre 80 miliardi per la crescita; andando a vedere l'impiego effettivo è di un miliardo, il resto è solo riorientamento di spese. State facendo credere al paese che tutto va bene, ma la verità è l'esatto contrario di quello che voi dite, questo Parlamento sta usando un concorso di artifizi e raggiri. Oggi sono stati votati ordini del giorno per impegnare il Governo a modificare in futuro la stessa legge che oggi stiamo approvando. E chi dovrebbe essere garante dello Stato e impedire che queste ipocrisie abbiano luogo, non fa nulla: e mi riferisco al Presidente della Repubblica. Mi appello al Capo dello Stato perché deve evitare che avvengano queste prese in giro. Lo afferma Antonio Di Pietro (Idv), durante le dichiarazioni per la votazione finale del disegno di legge di conversione del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la crescita del Paese.

GOVERNO: DI PIETRO, MAGGIORANZA NON ESISTE – ROMA, 25 LUG – ''La maggioranza non esiste: pensa solo a fare una legge elettorale che conservi le poltrone'': lo ha detto nell'Aula della Camera Antonio Di Pietro contestando al presidente della Camera di ''partecipare a vertici riservati sulla legge elettorale invece di portare il tema in aula''. ''Si vuole perpetuare una maggioranza non votata dai cittadini. E' una omissione'', ha detto. E a Fini ha chiesto: ''perche' il presidente della Camera non mette all'ordine del giorno il testo sul falso in bilancio?''.

MAFIA. DI PIETRO: COME IN '92, PM ISOLATI POI ARRIVARONO BOMBE (DIRE) Roma, 25 lug. – “Sta accadendo quello che e' accaduto nel '92, si isolano i magistrati e poi sono venute le stragi, vengono ingiuriati e poi sono arrivate le bombe perche' si sono sentiti delegittimati”. Lo dice il leader Idv, Antonio di Pietro, nel corso della dichiarazione di voto sul dl sviluppo alla Camera. In queste ore, prosegue, si dice che “la colpa e dei magistrati che cercano la verita' e non di chi commette dei reati”. E vediamo “addirittura di accordi tra mafia e istituzioni”.

L.ELETTORALE: DI PIETRO,VOGLIONO CONFERMARE GOVERNO NON LEGITTIMO Roma, 25 lug. – “Che ragione c'e' di porre sempre la fiducia?. Se lo chede Antonio Di Pietro, intervenendo alla Camera prima del voto finale sul dl sviluppo. “La risposta e' che e' tutta una presa in giro, che la maggioranza non c'e', e' una finzione. Non sanno come risolvere la legge elettorale in modo tale da mortificare chi non si attiene alle regole”, dice il leader dell'Italia dei Valori. Di Pietro attacca: “Continuano incontri riservati quando la legge elettorale dovrebbe essere discussa nelle Commissioni”. “La verita' – osserva – e' che non sapete come fare per far rimanere questa anomala maggioranza. Volete riconfermare questo governo che non e' stato legittimato. Questo e' un abuso delle funzioni”, afferma Di Pietro. Gil 251937 LUG 12

INFORTUNI. DI PIETRO: VITA GIOVANE OPERAIO VALE 1936,80 EURO PER GOVERNO CONTANO SOLO MERCATI NON DIGNITA' LAVORATORI Roma, 25 lug. – “Certe notizie raccontano da sole il Paese in cui viviamo e le sue malattie molto meglio di tutte le chiacchiere e di tutte le dissertazioni possibili. Matteo Armellini era un giovane operaio precario come quasi tutti i lavoratori della sua eta'. E' morto nel gennaio scorso a Reggio Calabria, mentre montava il palco per un concerto di Laura Pausini. Nei giorni scorsi e' arrivato alla famiglia il risarcimento dell'Inail. Non arriva ai 2mila euro: per la precisione 1936,80 euro. L'Inail, Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, e' l'ente pubblico che si occupa non solo di risarcire le famiglie dei lavoratori morti o gravemente infortunati sul lavoro, ma anche di prevenire quegli incidenti. La vita di un giovane di 32 anni non la si puo' risarcire nemmeno con i miliardi, pero' una cifra del genere e' un insulto che copre lo Stato italiano di vergogna. Ma l'Inail si e' limitato ad applicare i criteri di risarcimento, che fissano il valore di una vita in base a quanto la vittima aveva guadagnato nei suoi ultimi anni. Lo sanno tutti che i giovani operai precari guadagnano poco, pochissimo”. Lo scrive il leader dell'IdV, Antonio Di Pietro, in un post pubblicato sul sito del partito. “Questa e' la vera emergenza che il governo dell'Italia dovrebbe affrontare- aggiunge- quella di un Paese in cui si stappa lo champagne perche', al 10 luglio, i morti sul lavoro del 2012 sono 'solo' 920 (pero' senza contare gli immigrati, molti lavoratori al nero e le vittime di lavori usuranti e nocivi, come l'Ilva di Taranto). Quella di un Paese dove i giovani, soprattutto del Sud, ma ormai spesso anche nel Settentrione, devono tirare avanti con lavoretti precari, malpagati e spesso pericolosi. E se ci rimettono la pelle viene fuori che sul mercato la loro vita non valeva nemmeno 2000 euro. I mercati: da mesi sentiamo ripetere da chi governa l'Italia questa paroletta come se fosse il Verbo. Contano sempre e solo 'i mercati', mai la dignita' del lavoro, il diritto alla sicurezza e a un futuro, il valore della vita”. “Un governo che facesse della necessita' di affrontare questa emergenza la sua stella polare risolverebbe prima e meglio la crisi, che alle origini e' stata provocata proprio dalla diseguaglianza sociale. Ma, soprattutto, renderebbe questo Paese un posto migliore in cui vivere e far crescere i nostri figli. Non mi illudo. So che il governo Monti non la fara' mai, perche' la sua bussola e' l'opposto. Ma per noi dell'Italia dei Valori proprio questa dovrebbe essere, all'osso, la missione di un governo di centrosinistra che lavori davvero per dare un'alternativa all'Italia. E per questo obiettivo noi continueremo a darci da fare”, conclude Di Pietro.

IDV: DI PIETRO A BERSANI, UNITA' NEI PROGRAMMI NON COMPROMESSI = – Roma, 24 lug. – “Caro Luigi, l'unita' va trovata, in concreto, nei programmi e non nei compromessi al ribasso. Noi riteniamo che il Pd si sia adagiato, appoggiando il governo Monti, nonostante le negative conseguenze che questo sta apportando al nostro Paese dal momento che non ha messo in campo nessuna misura reale per la crescita e per il rilancio dell economia. Ancora oggi ne abbiamo la riprova con lo spread oltre 530 punti, al livello di quando e' andato a casa Berlusconi, con le borse a picco e con il debito pubblico
ingestibile”. Lo afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, rispondendo alle dichiarazioni del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. “Allora, invece di insistere nel chiedere all'Italia dei Valori un gesto di sottomissione, si prenda atto – conclude – che non ha piu' alcun senso continuare a tenere in vita un governo con una maggioranza non voluta e non votata da cittadini e con un programma non accettato nemmeno dal Parlamento. Tant'e' vero che per far passare ogni suo provvedimento questo esecutivo e' costretto a ricorrere al voto di fiducia”.

MOLISE. DI PIETRO: GOVERNO STABILISCA DATA ELEZIONI Roma, 25 lug. – “Signor ministro, le rivolgo una semplice domanda che, in realta', costruisce una cartina di tornasole per sapere se questo governo rispetta la legge oppure predica bene e razzola male, comportandosi come il precedente. Il 17 maggio scorso una sentenza del Tar ha stabilito che le elezioni regionali in Molise sono nulle. Questa sentenza e' esecutiva e, per legge, tali sentenze si rispettano, si applicano e si eseguono. Sono trascorsi due mesi dal 17 maggio e voi non avete ancora fissato la data delle elezioni. Avete intenzione di rispettare la legge e dare esecuzione alla sentenza del Tar o, ancora una volta, tirate a campare, giocando sull'equivoco e lasciando illegittimamente al governo della Regione una persona, Michele Iorio, che non ha neanche i meriti etici?”. Lo ha detto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, interrogando il ministro dell'Intero, Annamaria Cancellieri durante il Question Time alla Camera dei Deputati. “Che senso ha dire che una sentenza e' esecutiva se non puo' essere applicata – ha affermato Di Pietro nella sua controreplica al ministro – per definizione tutto cio' che e' esecutivo deve essere applicato, altrimenti e' *contra legem*. Prendo atto che il governo fa una scelta pilatesca, rifugiandosi dietro a cio' che non e' previsto dalla legge. In questo momento state facendo un'omissione di atti d'ufficio, perche' non date esecuzione ad una sentenza esecutiva”. Il leader dell'IdV ha denunciato la “complicita' del governo rispetto a cio' che sta facendo il presidente del Molise. Forse lei non sa, signor ministro, che Iorio, proprio sapendo quel che accade, sta emanando una serie infinita di provvedimenti e delibere all'interno della Giunta che non hanno nulla a che fare con gli interessi della Regione. Le vorrei ricordare che vi sono ragioni di legittimita' e di merito che impongono un suo intervento. L'IdV ha denunciato il comportamento di Iorio in varie interrogazioni parlamentari, riuscendo ad ottenere la nomina di un commissario ad acta per cercare di affrontare le omissioni e i gravi abusi commessi dal governatore del Molise. Le ricordo che Iorio e' stato gia' condannato una volta con sentenza passata in giudicato e che vi sono altri otto procedimenti penali in corso. Inoltre, il Molise e' in stato fallimentare. Quindi, c'e' una violazione della legge elettorale: Iorio e' abusivo nelle sue funzioni, poiche' e' stato eletto presidente della Regione violando le regole elettorali. Motivo per cui il Tar ha gia' stabilito in via esecutiva l'annullamento delle elezioni. Ora voi non volete indire la nuova data. Pertanto ringraziamo questo governo, perche' i cittadini molisani dovranno subire un'onta di questo genere e lo riteniamo colpevole di questa commistione di affari che Iorio sta portando avanti”.

SVILUPPO. IDV: GRAVE BOCCIATURA ODG PER AZIENDE AGRICOLE. GOVERNO TRADITO DA PSEUDO MAGGIORANZA – Roma, 25 lug. – “E' gravissimo che il Parlamento abbia bocciato l'ordine del giorno presentato dall'IdV per chiedere una moratoria per le aziende agricole in difficoltà. Ancora una volta, il governo, che aveva espresso parere favorevole, è stato tradito dalla pseudo maggioranza che lo sostiene”. Lo affermano il leader dell'IdV, Antonio Di Pietro, e il responsabile nazionale agricoltura del partito, Ignazio Messina. Il presidente dell'IdV, intervenendo in Aula, ha attaccato il governo: “Questo ordine del giorno è stato già accolto dall'esecutivo lo scorso 26 gennaio, ma da allora nulla è stato fatto per salvare un settore messo in ginocchio dalla crisi e dalle imposizioni fiscali. La verità è che questi ordini del giorno vengono accolti dal governo solo per lavarsi la coscienza, ma in realtà nessuno li ascolta e, soprattutto, si impegna ad attuarli. Da tempo il gruppo dell'Italia dei Valori ha denunciato la grave crisi che sta attraversano l'agricoltura italiana, avanzando in vari provvedimenti proposte e disposizioni al fine di aiutare un comparto che rischia di soccombere. I dati sono, infatti, allarmanti e non consentono ulteriori rinvii. Il numero delle aziende attive nel 2011 è pari a 1.630.420, il 30% in meno rispetto al 2000, essendo state espulse dal settore circa 700 mila aziende nell'ultimo decennio. L'Italia dei Valori ha compreso la drammaticità di questo stillicidio e continuerà a battersi affinché il governo non solo ne prenda atto, ma corra seriamente ai ripari. È in gioco il futuro di migliaia di lavoratori e la chiusura di aziende, con tutti i drammatici effetti che un evento del genere comporterebbe per lo sviluppo del nostro Paese”.

SEMIPRESIDENZIALISMO, BELISARIO (IDV): SCHIAFFO ALLA COSTITUZIONE Roma, 25 lug – “PdL e Lega stanno cercando in tutti i modi di schiaffeggiare la Costituzione. Il semipresidenzialismo votato ieri in Senato dalla vecchia maggioranza, rinsaldatasi per puri interessi propagandistici, tradisce il ruolo super partes del capo dello Stato”. A dichiararlo, intervenendo a Radio Anch'io stamattina, il presidente dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “l'Italia è una Repubblica parlamentare e non si può stravolgere la Costituzione senza un dibattito approfondito e senza coinvolgere il Paese. Passare al semipresidenzialismo, infatti, equivale a cambiare l'ossatura sui cui si basa la nostra democrazia. E' impensabile e offensivo verso i padri costituenti farlo a fine legislatura, di corsa, per meri calcoli elettorali. Con la modifica voluta da PdL e Lega verrebbe meno la centralità del Parlamento”. “Le riforme da fare sono altre. E' possibile agire velocemente – aggiunge Belisario – con il dimezzamento del numero dei parlamentari, come chiedono a gran voce i cittadini, e con la riforma dei regolamenti parlamentari, un iter legislativo più veloce che garantisce anche i diritti delle opposizioni. Sulla legge elettorale, di cui tanto si parla con ipotesi fantascientifiche, Italia dei Valori ha la coscienza a posto. Con il comitato per il referendum abbiamo raccolto un milione e 200mila firme per abrogare il Porcellum. Abbiamo presentato un disegno di legge che ricalca il quesito referendario. Per noi la strada immediata e urgente da prendere è quella del ritorno al Mattarellum: un sistema sostanzialmente maggioritario, con una correzione proporzionale. Basterebbe questo e la legge sarebbe bella e fatta. Gli italiani vogliono tornare al voto, conoscendo prima programmi, alleanze e leadership. Non c'è più tempo da perdere, mercati ed Europa ci dicono chiaramente che con questo governo non andiamo da nessuna parte”.

CRISI: BELISARIO “PAESE STA PER PRECIPITARE, E' ORA DI PASSARE TESTIMONE” ROMA – “Per non fare la solita similitudine con la barca che affonda, direi piuttosto che il Paese e' da tempo su un aereo in stallo che sta per precipitare. Ma la coesione e la compattezza che invoca il presidente di Confindustria, Squinzi, non deve essere il tentativo per far restare a galla un governo di tecnici, che non e' stato evidentemente capace di promuovere misure di sviluppo per fronteggiare la crisi. E' ora invece di passare il testimone ad un governo politico”. Lo ha detto Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama, che ha aggiunto: “Le misure economiche non fermano lo spread, l'attacco speculativo all'Italia e' ormai una realta' ed e' la dimostrazione che la politica lacrime e sangue, imposta da Monti, non e' servita proprio a niente. La coesione tra istituzioni, politica e parti sociali, puo' essere un elemento di speranza per il futuro, ma con un governo alternativo di centro sinistra, perche' quello dei professori – conclude Belisario – e' stato capace solo di imporre la teoria economica neo-liberista volta ad affamare le fasce piu' deboli e ad aggravare la recessione gia' in atto”.

IDV: BELISARIO, NON VERE INDISCREZIONI SCIOGLIMENTO PARTITO – ROMA, 25 LUG – ''Non sono assolutamente fondate le indiscrezioni sullo scioglimento del partito dell'Italia dei Valori''. Lo ha detto a Sky TG24 Pomeriggio il Presidente dei senatori dell'Idv Felice Belisario riferendosi a quanto pubblicato oggi dal quotidiano Repubblica secondo cui ''la tentazione di Tonino'' sarebbe appunto quella di ''sciogliere l'Idv'' per dar vita ad un ''listone civico del centrosinistra e a un patto con Grillo''.

FIAT: MELFI; BELISARIO (IDV), INCAPACE DI FRONTEGGIARE CRISI – POTENZA, 25 LUG – ''Ancora una volta la Fiat scarica sui lavoratori l'assoluta incapacita' dei propri vertici a fronteggiare la crisi del mercato dell'auto. Lo stop alla produzione nello stabilimento di Melfi, dopo quelli decisi a Pomigliano e Mirafiori, conferma la totale mancanza di un serio progetto industriale'': lo ha detto, in una dichiarazione, il capogruppo al Senato dell'Idv, Felice Belisario. ''Non ci sono idee, crolla la quota di mercato e aumenta solo la cassa integrazione. La Fiat – ha aggiunto – fa registrare cali di vendite superiori agli altri marchi perche' non innova i modelli e, quindi, non riesce a intercettare le richieste del mercato. Il piano Fabbrica Italia si e' rivelato un bluff, dei 20 miliardi promessi in Italia Marchionne ne ha investito solo uno perche' tanto ha deciso da tempo di spostare la produzione lontano dall'Italia. Un disegno ben noto, che impone un immediato intervento del governo. Ma mentre in Francia Hollande convoca subito i vertici Peugeot per i licenziamenti annunciati da noi Monti tace e acconsente – ha concluso Belisario – assecondando irresponsabilmente l'arroganza di Marchionne''.

DL SVILUPPO. DONADI: DI SVILUPPO C'E' SOLO LA PAROLA Roma, 25 lug. – “Di sviluppo in questo decreto c'e' solo il nome. Il resto e' aria fritta. Non potra' andare diversamente fino a quando il governo continuera' a saccheggiare le tasche dei cittadini ogni settimana”. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

SPENDING REVIEW: BORGHESI (IDV), MONTI FA LA REVIEW E CLINI LA SPENDING? – Roma, 25 lug – “Grazie a un decreto legislativo gli uffici del ministero dell'Ambiente avranno la facoltà di dotarsi di 5 dirigenti, 8 consiglieri giuridici e di 6 collaboratori esterni in aggiunta alla pianta organica attualmente esistente. A questo punto ci chiediamo a cosa servano i sacrifici imposti dalla spending review se poi si dà la possibilità a un ministro di accrescere la propria dotazione personale'”. E' quanto dichiara in una nota il vice capogruppo Idv alla Camera, Antonio Borghesi.

CRISI: CARLINO (IDV), SU TREDICESIME GOVERNO HA LANCIATO SASSO E NASCOSTO MANO Roma, 25 lug – “Le pagine più buie del mondo del lavoro le sta scrivendo questo governo e il fatto che oggi smentisca l'ipotesi di bloccare le tredicesime
non ci rassicura per niente e non cambia certo la nostra opinione nei confronti di questo esecutivo che continua a colpire chi è già in ginocchio”. Lo dichiara la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, che aggiunge: “Monti e i suoi sodali non sono nuovi alla tecnica di lanciare il sasso e nascondere la mano, così tanto per 'assaggiare' gli effetti sull'opinione pubblica. Tra l'altro, la notizia era già uscita ieri, perché è stata smentita con ben 48 ore di ritardo? Non se ne può davvero più dei giochini e delle ipocrisie – conclude Carlino – perché ormai è chiaro: le scelte economiche non sono dettate dalla crisi, ma solo da chi vuole speculare ed arricchirsi sulla pelle dei lavoratori e dei pensionati”.

MAFIA: LI GOTTI (IDV), NON E' STATA UNA BELLA PAGINA PER IL QUIRINALE – Roma, 25 lug – “Non è stata una bella pagina per il Quirinale”. Lo sostiene il senatore dell'Italia dei Valori Luigi Li Gotti, in merito al comportamento di Giorgio Napolitano sulla presunta trattativa Stato-mafia, in una intervista al Fatto Quotidiano. “E il rispetto delle istituzioni? Quello è mancato all`ex ministro Mancino. Chiedere al Quirinale di intervenire in una questione privata, ossia intercedere per evitare un confronto con l`ex collega di governo Martelli, significa mettere in imbarazzo il presidente della Repubblica. Il quale, purtroppo, non sembra essersi sottratto. Se avesse risposto 'queste cose non si fanno', ne sarebbe uscito bene. Il problema delle intercettazioni del capo dello Stato nasce da un vuoto normativo sollevato fin dal 1997. Bastava sollecitare il legislatore a intervenire. Si è scelta una strada diversa”. “Che una qualche trattativa ci sia stata è un dato di fatto. Alla Commissione antimafia risulta che quando nel 1993 fu arrestato Riina, i ministri Conso e Mancino sapevano che chi avrebbe preso il suo posto avrebbe cambiato strategia. Ma questo lo si venne a sapere ufficialmente solo un anno dopo, quando si pentì Salvatore Cangemi. Eppure – conclude l'intervista il sen. Li Gotti – quell'informazione era in qualche modo già arrivata”.

RAI: PARDI, BENE CHE GUBITOSI SI 'ACCONTENTI' MA LO STIPENDIO? = – Roma, 25 lug. – “Siamo lieti di apprendere che il neo direttore generale della Rai, Gubitosi, sia risanvito e abbia abbassato le sue pretese, 'accontentandosi' di un contratto a tempo determinato che, comunque, coincide con la scadenza del suo mandato”. A dichiaralo il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Rai, senatore Pancho Pardi. Pardi aggiunge pero': “rimane il fatto che si sia dovuto sollevare un coro di proteste e che tale decisione non sia stata presa in totale spontaneita' dall'uomo messo dal governo del rigore. Cosi' come resta il fatto che, prima di dirci soddisfatti di una presa di posizione rispettosa verso i dipendenti Rai a cui vengono chiesti tanti sacrifici, vogliamo conoscere anche l'ammontare del suo stipendio. Oggi Gubitosi, domani chissa' chi… Il vero problema e' che in Rai vanno riscritte le regole e – conclude Pardi – va ripensata una governance che abbia al centro l'interesse del Servizio pubblico e dei cittadini che pagano il canone, non quello di politici, monopolisti e grandi poteri che si spartiscono le poltrone”.

RIFORME: PARDI (IDV), 'NO' A DDL, VOTO E' COMMEDIA GROTTESCA – ROMA, 25 LUG – ''Un vero patto di scambio attraverso la concessione, uno, del Senato federale e, l'altro, del semipresidenzialismo''. Cosi' il senatore dell'Idv Pancho Pardi descrive l'asse che si e' di nuovo saldato tra Pdl e Lega sul testo per le riforme costituzionali. In questo testo modificato dall'ex maggioranza, spiega Pardi nella sua dichiarazione di voto nell'Aula del Senato, si e' creata una sorta di ''linea guida che altera in profondita' l'equilibrio della Costituzione''. Il Pd, aggiunge, e' uscito dall'Aula ''perche' si e' sentito tradito nella fiducia per un accordo che poi non e' stato rispettato''. L'Idv invece, prosegue Pardi, ''non solo per protestare contro i tempi contingentati'', ma anche perche' ''qui si sta recitando una commedia visto che questa riforma non vedra' mai la luce''. ''Fare questa legge per immaginarsi Berlusconi che possa salire le scale del Quirinale – conclude – fa parte di una fantasia grottesca''. Per questo l'Idv ''votera' convintamente contro questo provvedimento''.(ANSA).

SIRIA, PEDICA (IDV): AUSPICI MONTI SU PUTIN NON BASTANO, GOVERNO SI ATTIVI Roma, 25 lug – “La drammatica situazione in Siria è sotto gli occhi di tutti. In 16 mesi vi sono stati più di 10 mila morti, e fra loro migliaia di donne e bambini, nella colpevole indifferenza della comunità internazionale. Prendiamo atto che Monti spera in un atteggiamento positivo di Putin rispetto alla crisi siriana ma, visto che la Russia ha stipulato con Assad contratti per la fornitura di armamenti pari a circa 4 miliardi di dollari, forse gli auspici non bastano. E' inaccettabile che non vi siano forti pressioni sulla Russia per trovare soluzioni pacifiche e garantire i diritti umani”. Lo ha dichiarato il capogruppo dell'Italia dei valori in commissione Affari esteri al Senato, Stefano Pedica, in replica all'informativa del ministro Terzi. “L'economia reale di cui ha parlato il presidente del Consiglio – aggiunge – non si può basare sullo sviluppo dell'industria bellica. Appena un mese fa, a Mosca, si è svolta una fiera delle armi nella quale i delegati siriani hanno trattato l'acquisto di kalashnikov, lanciamissili, missili cruise e di autoblindo che splendevano al sole come fossero in una concessionaria d'auto. Deve essere chiaro a tutti che questa crisi potrebbe avere conseguenze gravissime per la pace nel Mediterraneo, il governo si attivi al più presto – ha concluso Pedica – per scongiurare quella che rischia di essere una catastrofe umana senza precedenti”.

SPENDING REVIEW: MASCITELLI (IDV), RESTANO IN VITA TANTI CARROZZONI CLIENTELARI – Roma, 25 lug – “Il governo, con il suo parere favorevole all'emendamento dei relatori all'articolo 9 del decreto sulla spending review, non fa altro che lasciare in vita enti e agenzie regionali e comunali, anche se in perdita, facendo quindi sopravvivere anche carrozzoni clientelari che succhiano risorse pubbliche”. Lo ha dichiarato il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Bilancio, Alfonso Mascitelli. “Nella versione originale – ha spiegato il senatore Mascitelli – dovevano essere soppressi o accorpati, tutti con una approfondita ricognizione, con l'emendamento dei relatori è sufficiente che producano un modesto risparmio del 20 per cento, mentre è stato bocciato il subemendamento dell'Idv, a mia prima firma, che prevedeva, di fatto, il vincolo della soppressione o dell'accorpamento per quegli enti in perdita da almeno due esercizi. Ancora una volta assistiamo a norme annunciate e poi svuotate in alcuni casi o prorogate alle calende greche in altri. Ma cosa è cambiato – si chiede Mascitelli – rispetto al governo precedente?”.

MUORE DOPO TRASFUSIONE. PALAGIANO: INCIDENZA ERRORI E' TROPPO ALTA ROMA, 25 LUG – “Un episodio che sembra dovuto ad un errore umano, in quanto le procedure previste per le trasfusioni non sarebbero state rispettate. Verificheremo se, dietro quella che appare essere una svista imputabile ad una singola persona, possano celarsi invece altre criticita' di tipo strutturale che avrebbero favorito il verificarsi di tale drammatico evento”. Lo dichiara il presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori in campo sanitario, Antonio Palagiano, in merito ad una trasfusione sbagliata che ha causato la morte di un malato ricoverato in gravi condizioni per un problema cardiocircolatorio, nel reparto di chirurgia vascolare del Policlinico Carreggi di Firenze. “L'incidenza degli errori trasfusionali – ha aggiunto Palagiano – e' ancora troppo elevata per ritenersi 'accettabile'. Gli eventi avversi dovuti a distrazioni sono, purtroppo, in aumento. Anche perche' in un periodo di crisi economica, con blocco del turnover del personale sanitario, spesso i turni guardia prolungata non consentono un adeguato periodo di ristoro per garantire quella lucidita' indispensabile agli atti medici. E' percio' necessario attuare i doverosi controlli che possano escludere un eventuale surmenage, correlabile all'evento avverso”. Secondo quanto si apprende dalla stampa, il gruppo sanguigno della sacca utilizzata non corrispondeva a quello del paziente a cui e' stata trasfusa e le condizioni di salute dell'uomo, gia' gravi, sono precipitate. Il sangue, destinato ad un altro paziente del reparto, ha scatenato una emolisi massiva e meccanismi emocoagulativi disseminati che hanno provocato l'exitus del paziente, deceduto a distanza di due giorni.

SIAE: ZAZZERA (IDV), AVVIARE CON URGENZA COMMISSIONE DI INCHIESTA
– Roma, 25 lug – 'L'Italia dei Valori ha già provveduto a segnalare alla Presidente della Commissione Cultura On. Ghizzoni la gravissima situazione della Siae in termini di trasparenza nella gestione degli immobili – dichiara l'On. Pierfelice Zazzera (IDV) Vicepresidente della Commissione Cultura in merito alla notizia delle lettere di sfratto agli inquilini degli immobili del fondo pensione della Siae da parte della Sorgente Group – ciò che sta accadendo conferma quanto sia torbida la modalità di gestione dell'Ente, e di fronte a questi ultimissimi gravissimi fatti noi dell'Italia dei Valori ribadiamo l'urgenza di avviare la Commissione parlamentare d'inchiesta prima che la situazione in Siae precipiti definitivamente”.

MAFIA: ZAZZERA (IDV), INACCETTABILE ATTACCO DI MANNINO AD INGROIA
Roma, 25 lug – “E' inacettabile che l'On. Mannino, per difendersi da un procedimento di rinvio a giudizio in cui il suo nome rientra nella vicenda della trattativa tra Stato e mafia, osi attaccare un magistrato, il dott. Ingroia, utilizzando l'aula del Parlamento – dichiara l'On. Pierfelice Zazzera (IDV) Vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati – nel suo intervento in Aula, peraltro assolutamente fuori luogo, l'On. Mannino si è permesso di utilizzare una sede istituzionale per delegittimare il potere della magistratura e lanciare segnali velatamente intimidatori verso la Procura di Palermo. In tal modo Mannino non ha fatto altro che rafforzare la certezza dell'esistenza della trattativa tra Stato e mafia, allontanando le istituzioni dai cittadini e mortificando i sacrifici dei servitori dello Stato. In questo modo si isolano i magistrati antimafia e la procura di Palermo”.

UNIVERSITA': ZAZZERA (IDV), SU MOBILITA' DOCENTI MIUR CONTRO CORTE DEI CONTI – Roma, 25 lug – “Il governo rispondendo ad una interrogazione dell'IDV sull'utilizzo dei fondi del finanziamento ordinario per l'Università ammette di assumere docenti e ricercatori in difformità rispetto a quanto stabilisce il dm 439/2011 all'art. 5 punto 1 let. b). Il decreto infatti consente di assumere docenti e ricercatori attraverso lo strumento della mobilità di personale anche non universitario, ma comunque proveniente dalla pubblica amministrazione. Su questo tema si e'espressa in modo chiaro la Corte dei Conti invitando il MIUR ad utilizzare lo strumento della mobilita' e le risorse assumendo personale non universitario, ma proveniente dalla pubblica amministrazione. In realtà la risposta del MIUR ha dell'incredibile e, non riconoscendo quanto dispone la Corte dei Conti, consente di fatto agli Atenei di assumere per chiamata diretta in violazione della stessa legge 240/2010 che prevede un piano straordinario delle assunzioni. Queste assunzioni dirette pertanto non avvengono in modo meritocratico, mancano di trasparenza e informazione, e soprattutto aggirano la mobilità' prevista dal decreto ministeriale. Questo comporta anche un ingiusto vantaggio per taluni a discapito di altri al punto da ipotizzare la violazione del codice penale. Il MIUR insomma continua ad essere un porto franco fuori da ogni regola e che rischia di mettere la basi per ulteriore confusione in vista della distribuzione di fondi previsti con il decreto ministeriale 71/2012. Non solo ma a breve il MIUR pubblicherà il bando per l'abilitazione nazionale a professore di I e II fascia. Se le premesse sono queste, e' lecito dubitare”. E' quanto dichiara l'On. Pierfelice Zazzera deputato IDV e Vicepresidente della Commissione Cultura rispondendo al governo in merito all'assunzione di docenti universitari.

AGRICOLTURA. DI GIUSEPPE (IDV): DIFENDERE REDDITO SETTORE RISORSE DESTINATE A PAC SIANO ADEGUATE A SUE ESIGENZE. Roma, 25 lug. – “Se l'agricoltura ha il triplice ruolo di produrre beni alimentari, garantirne la sicurezza e tutelare l'ambiente, altrettanto importante e' difendere il reddito degli agricoltori, che sono tartassati dai costi produttivi, contributivi, burocratici e dal costo del gasolio”. Cosi' l'onorevole Anita Di Giuseppe, in occasione dell'audizione odierna del Ministro Catania in Commissione agricoltura. “Purtroppo la Politica agricola comune (Pac) sulla garanzia del reddito degli agricoltori ha toppato, per questo riteniamo che le risorse destinate alla Pac debbano essere adeguate alle esigenze del settore e che il parametro fondamentale per la loro distribuzione sia la produzione lorda vendibile e non quello della superficie fondiaria”, sottolinea Di Giuseppe. La Pac “deve mirare alla semplificazione, al ricambio generazionale, all'innovazione e ad un 'greening' che comprenda anche le nostre colture, quali gli alberi da frutta, la vite e l'olivo, che agevolano la sostenibilita' del territorio”. Neppure “nel decreto sviluppo si e' pensato al reddito delle aziende agricole, ci sono solo i 20 milioni di euro sottratti al bieticolo saccarifero, insomma una coperta corta che se tirata da una parte ne scopre l'altra” conclude il deputato.

FORMIGONI: DE TONI (IDV), DOVREBBE DIMETTERSI – Milano, 25 lug – “Il governatore della Lombardia dovrebbe presentarsi dai magistrati con la lettera di dimissioni in tasca, l'accusa di corruzione aggrava oltre ogni limite la sua posizione nella vicenda Maugeri. Il Carroccio la smetta con il doppiogioco: fino a ieri si diceva pronto a staccare la spina ed escludeva di arrivare fino al 2015, ora ha già cambiato idea. Mentre esplode l'inchiesta sanità il leghista Salvini parla di sedicenti risultati positivi sui farmaci, ma la verità è che vuole solo restare attaccato alle poltrone. E' necessario restituire al più presto la parola ai cittadini per fare uscire la Regione dalla palude di scandali in cui l'ha trascinata Formigoni”. Lo dichiara il senatore lombardo dell'Italia dei Valori, Gianpiero De Toni.

RIFIUTI: DE TONI (IDV), DISCARICHE ABUSIVE SONO UN'EMERGENZA (V. 'RIFIUTI: A LAURIA SEQUESTRATA…' DELLE ORE 11.35) – POTENZA, 25 LUG – Il sen. Gianpiero De Toni (Idv), segretario della commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti, in una nota, riferendosi al sequestro della discarica comprensoriale di Lauria (Potenza), ha detto che ''il proliferare di discariche abusive e illegali in Basilicata continua ad essere un'emergenza non tollerabile''. ''Viviamo – ha aggiunto De Toni – in un Paese che ancora non riesce a capire che dalla gestione virtuosa e sostenibile dei rifiuti si crea lavoro, sviluppo, ricchezza. Al contrario, perseverare nel ricorso alle discariche e, addirittura, la mancanza di rispetto delle fondamentali regole di smaltimento dei rifiuti generano e alimentano il mondo della criminalita' e dell'illegalita'. Bisogna continuare a monitorare i territorio, ma soprattutto invertire tendenza e avviare una gestione integrata dei rifiuti, basata su riduzione, riciclo e riuso dei materiali dei materiali. Solo cosi' si puo' combattere il mondo della criminalita' organizzata – ha concluso il parlamentare – fare della spazzatura una risorsa, e portare l'Italia al livello degli altri Paesi europei. La Basilicata e tutto il Sud si oppongano alle politiche scellerate, che inchiodano il Mezzogiorno al palo''.

ANSALDO: IDV, PD SI UNISCA A NOI CONTRO VENDITA A SIEMENS LETTERA A BERSANI,AZIENDA PRODUCE UTILI,NON VENDERLA A CARNEFICE – ROMA, 25 LUG – ''Il Pd si unisca alla battaglia dell'Italia dei Valori per scongiurare la vendita di Ansaldo Energia di Genova''. E' l'appello lanciato dal segretario regionale dell'IdV Liguria, Giovanni Paladini, e dal responsabile nazionale lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi, che, nei giorni scorsi, hanno inviato una lettera a Pierluigi Bersani per sollecitare un intervento anche da parte del Partito democratico in difesa di uno dei patrimoni industriali del Paese. ''Noi pensiamo che se il Partito Democratico intervenisse presso il governo, sostenuto da tutti i partiti che hanno a cuore la dignita' industriale e professionale delle nostre migliori imprese, tra cui sicuramente c'e' l'Italia dei Valori, e' possibile fermare la corsa di questo treno impazzito. Il governo non potrebbe agire contro uno dei maggiori partiti che lo sostengono''. Secondo gli esponenti dell'Idv il governo sta ''appoggiando'' la vendita di Ansaldo Energia di Genova ''al suo carnefice, cioe' la Siemens''. ''Carnefice industriale oggettivo e inevitabile – spiegano – in quanto, i tedeschi di Siemens, hanno lo stesso prodotto, lo stesso mercato, la stessa tecnologia, la stessa struttura produttiva e occupazionale, seppure in dimensioni molto diverse. Se cosi' sara' sappiamo gia' come andra' a finire per Genova: esattamente come e' finita la fabbrica del Pendolino di Savigliano quando e' stata ceduta ai francesi della Alstom, cioe' sostanzialmente sparita''. ''Oggi – sottolineano gli esponenti di Idv – Ansaldo Energia e' un'azienda che si e' rinnovata totalmente, che produce utili, che ha consegnato a Finmeccanica 1 miliardo e 250 milioni di euro che sono finiti nella voragine della holding, sono stati assunti, negli ultimi anni, quasi 1.000 giovani laureati e diplomati collaborando positivamente con la facolta' di ingegneria di Genova. Se Finmeccanica ha bisogno di denaro, diventa incomprensibile che la strategia sia quella di vendere i 'gioielli di famiglia' invece di riorganizzare i settori che generano perdita. E comunque il criterio di vendita di Ansaldo Energia e' in palese violazione del Codice Civile in relazione alle responsabilita' verso la societa'. Non si cercano investitori interessati ad acquisire quote di un'azienda innovativa che produce utili ma la si consegna al concorrente piu' diretto, con conseguenze industriali e occupazionali nefaste per Genova e per l'Italia. Esistono almeno tre fondi internazionali disposti ad acquisire quote di Ansaldo Energia, perche' cedere un patrimonio cosi' importante per l'Italia con trattative private, poco trasparenti e in contraddizione con i dettati della legge italiana?''. ''Caro Segretario, l'unica risposta a queste nostre domande e' quella che il governo italiano stia pagando al governo tedesco i termini di un accordo per noi incomprensibile e ingiustificabile visto tra l'altro, la poca sensibilita' della Germania verso la tenuta finanziaria dei Paesi europei, esposti alla speculazione'', concludono.

CASO MAUGERI: IDV, GOVERNO FORMIGONI AI TITOLI DI CODA, SI TORNI AL VOTO = Milano, 25 lug. – “Siamo arrivati ai titoli di coda. L'accusa di corruzione, con l'aggravante della transnazionalita', certifica una volta di piu' l'inadeguatezza di Formigoni a governare ancora la Lombardia e guidarla verso l'Esposizione internazionale del 2015”. Lo dichiarano i consiglieri regionali lombardi dell'Italia dei Valori Stefano Zamponi, Gabriele Sola e Francesco Patitucci. “Invece di restare aggrappato alla sedia con le unghie, Formigoni liberi la regione che tiene in ostaggio dimettendosi subito. Bisogna restituire la parola ai cittadini per tornare al voto il prima possibile, gia' nel novembre prossimo”, aggiungono. “A questo punto il ritorno immediato alle urne e' fondamentale per evitare che l'ingombrante presenza del Governatore getti altro discredito sulla nostra regione. La Lombardia -concludono- non merita di essere guidata da una persona su cui pesano accuse tanto gravi”.

SPENDING REVIEW: IDV INCONTRA AZIENDE SETTORE FARMACEUTICO. SIAMO A FIANCO DEI LAVORATORI MESSI IN MOBILITÀ – Roma, 25 lug – “Questo pomeriggio ho incontrato con una delegazione di lavoratori delle aziende Sigma Tau, MarvecsPharma, Takeda e Nycomed sulle problematiche inerenti il settore farmaceutico”. Lo afferma la responsabile del settore crisi industriale dell'Italia dei Valori, Alessandra Tibaldi. “Dopo Sigma Tau, infatti, ieri sera i vertici di Takeda e Nycomed hanno aperto le procedure di mobilità per circa 300 lavoratori, adducendo le ragioni di una crisi da addebitare alle politiche di contenimento della spesa farmaceutica avviate da tempo da Governo e Regioni, sulla quali la Spending Review dovrebbe agire aggravando ulteriormente la situazione. L'Idv ha espresso la propria solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici coinvolte e dai prossimi giorni metterà in campo una serie di iniziative dentro e fuori le Aule del Parlamento affinché vengano scongiurate nell'immediato ulteriori crisi occupazionali. L'Italia dei Valori tornerà a chiedere al Governo, inoltre, di intervenire per il rilancio di questo settore strategico, per salvaguardare i siti e i livelli occupazionali, vigilare sulla responsabilità sociale delle multinazionali anche attraverso un attento monitoraggio di quanto accaduto fino ad oggi”.

UE: RINALDI (IDV), ANCHE GERMANIA RISCHIA DI AFFONDARE – Roma, 25 lug – “E' assurdo che trenta vertici europei, prigionieri del metodo intergovernativo e del rifiuto di federalizzare il debito, dall'inizio della crisi non abbiano risolto nulla e che la Corte Costituzionale tedesca sia andata in vacanza costringendo il resto d'Europa ad attendere il giudizio sul meccanismo europeo permanente di stabilità Esm e sul fiscal compact”. E' quanto afferma l'eurodeputato dell'Italia dei Valori Niccolò Rinaldi in relazione alla revisione al ribasso dell'outlook di Moody's alla Germania e a sei suoi Laender. “Il proseguire dell'instabilità e il peggioramento della situazione in Spagna e Italia – avverte il capodelegazione Idv – potrebbero avere seri effetti a catena anche sulle economie europee più forti: nessun membro dell'eurozona è immune dalla tempesta dell'indebitamento finanziario che si sta abbattendo sull'Europa, e la Germania rischia di affondare a meno che non si decida al più presto di evitare il disastro”. Secondo Rinaldi “non ci sono facili via d'uscita: Merkel e il Bundestag tedesco devono affrontare la prospettiva del crollo finanziario di un Paese dopo l'altro dell'eurozona, o sostenere quei Paesi che mostrano segni di instabilità grazie all'attivazion e degli eurobond”.

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