Focus IdV del 24 luglio ’12

CRISI: DI PIETRO, MONTI CI PORTA A FALLIMENTO, ORA ELEZIONI LEGGE ELETTORALE SI PUO' CAMBIARE IN 24 ORE – ROMA, 24 LUG – ''Monti e il suo governo erano stati messi per risolvere i problemi ed invece ci stanno portando al fallimento. Bisogna andare al piu' presto alle elezioni con una legge elettorale che si puo' cambiare in 24 ore salvaguardando le prerogative dei cittadini che hanno firmato il referendum''. Lo afferma il leader Idv Antonio Di Pietro conversando con i cronisti alla Camera.

GOVERNO: DI PIETRO, AL VOTO PRIMA CHE GENTE INPUGNI FORCONI = Roma, 24 lug. – “Prima che scoppi la rivoluzione e la gente scenda di piazza coi forconi andiamo a votare”. Lo dice Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, conversando con i giornalisti a Montecitorio.

GOVERNO. DI PIETRO: NON ESISTE MAGGIORANZA, MA BANDA DI ZOMBIE Roma, 24 lug. – “Non esiste piu' una maggioranza, ma solo un gruppo di morti viventi e noi li sfidiamo”. Lo dice il leader Idv, Antonio Di Pietro, conversando con i cronisti di Montecitorio. “Bisogna andare al piu' presto alle elezioni- conclude Di Pietro- con una legge elettorale che si puo' cambiare in 24 ore salvaguardando le prerogative dei cittadini che hanno firmato il referendum. Monti e il suo governo erano stati messi per risolvere i problemi ed invece ci stanno portando al fallimento”.

Spending review: Di Pietro, sui tagli la penso come il ministro Giarda = Roma, 24 lug – ''Sulla spending review la penso come Giarda, ministro per i Rapporti con il Parlamento. Occorre modificare la logica dei tagli in alcuni settori sociali come la sanita''', dichiara Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, a Montecitorio.

MAFIA: DI PIETRO TORNA ALL'ATTACCO, NAPOLITANO OSTACOLA LAVORO PM = Roma, 24 lug. – “Esprimo tutte le mie riserve su un Presidente della Repubblica che, davanti a un fatto cosi' grave come la trattativa Stato-mafia, da una parte dice che non esiste ragion di Stato che possa oscurare la verita' e dall'altra impedisce ai magistrati di fare il loro lavoro, sollevando il conflitto di attribuzione e di fatto indebolendo l'operato dei pm palermitani”. Il leader dell'Idv, Antonio di Pietro, torna ad attaccare il Capo dello Stato. “Noi – ribadisce dialogando con i cronisti a Montecitorio – siamo con quei magistrati al fronte, non con gli azzeccagarbugli”.

IDV: DI PIETRO, GIUSTE OPINIONI DIVERSE MA IO ESPRIMO MAGGIORANZA = Roma, 24 lug. – “E' un bene che all'interno di un partito democratico come il nostro ci sia qualcuno che la pensa diversamente. E' un arricchimento culturale. Un segretario pero' ha il dovere di esprimere l'opinione della maggioranza, tra l'altro la quasi totalita' del partito”. Cosi' Antonio Di Pietro, leader Idv, risponde a chi gli chiede della nascita di una potenziale fronda interna al partito.

MAFIA: DI PIETRO, RINVIO A GIUDIZIO CONFERMA COMPLICITA' E OMERTA = – Roma, 24 lug. – “La richiesta di rinvio a giudizio per 11 imputati, alcuni dei quali erano all'epoca dei fatti altissimi esponenti dello Stato, per attentato contro un corpo politico dello Stato, e per l'ex ministro dell'Interni ed ex presidente del Senato, Nicola Mancino, per falsa testimonianza, conferma che su quello che successe in Sicilia all'inizio degli anni '90 e' calato per due decenni un velo di complicita' e di omerta'”, scrive sul suo blog Antonio Di Pietro. “Queste coperture – aggiunge – hanno sinora impedito che la verita' fosse scoperta e hanno permesso che l'assassinio di eroici servitori dello Stato come Falcone, Borsellino e gli agenti delle loro scorte rimanesse impunito. Continuo a pensare che di fronte a un'ipotesi mostruosa come quella di una trattativa fra Stato e mafia, intessuta sulla pelle di magistrati, poliziotti e cittadini innocenti, non ci sia ragion di Stato che tenga. Bisogna ricercare la verita' senza guardare in faccia nessuno, come stanno facendo i magistrati di Palermo, ai quali va tutta la solidarieta' mia e dell'Italia dei Valori”.

MAFIA: DI PIETRO, RINVIO A GIUDIZIO CONFERMA COMPLICITA' E OMERTA (2)= – Roma, 24 lug. – Il leader Idv aggiunge che “rendere il loro lavoro gia' difficilissimo ancora piu' complesso, e delegittimarli, nonostante operino in una situazione di forte pericolo, significa rendere un pessimo servizio non solo alla giustizia, ma anche alla democrazia e alla Repubblica”. “La criminalita' organizzata ha potuto prosperare sino a diventare il cancro che sta uccidendo l'Italia intera. Troppo a lungo il potere ha preferito chiudere tutti e due gli occhi prestando la propria complicita', sia direttamente che per omissione, e privilegiando una malintesa ragion di Stato sull'obbligo di far luce sulla verita' e di punire i colpevoli. Per questo – conclude Di Pietro – ritengo che l'inchiesta di Palermo sia importantissima non solo sul piano giudiziario, ma anche su quello della cultura politica di questo Paese. Per questo penso, e continuero' a dire forte e chiaro, nonostante scomuniche e ricatti, che ogni tentativo di ostacolare le indagini, da qualunque parte provenga, fosse anche dal Capo dello Stato, sia stato un gravissimo errore, che comporta pesanti responsabilita' politiche e morali”.

ALCOA: DI PIETRO-PALOMBA (IDV), SERVE AZIONE URGENTE GOVERNO – CAGLIARI, 24 LUG – Pressing Idv sulla vicenda Alcoa. In un ordine del giorno, presentato alla Camera, il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il deputato e segretario regionale, Federico Palomba, chiedono che ''il Governo adotti immediate iniziative per dare una soluzione concreta al problema del mantenimento in vita dello stabilimento di Portovesme'' che coinvolge attualmente oltre 500 lavoratori diretti e 350 indiretti. Al centro della mobilitazione dei dipiestristi, la salvaguardia dei livelli occupazionali, ''a cominciare da tutti gli interventi, compresi quelli enunciati in parte espositiva di propria competenza o da sostenere presso l'Unione Europea, che consentano la competitivita' della produzione dell'alluminio a partire dal contenimento dei costi dell'energia''.

==IDV: BELISARIO,PD NON CI VUOLE? COSI'SALTANO GIUNTE LOCALI 'ANDREMO CON LA SOCIETA' CIVILE, NESSUNA ALLEANZA CON GRILLO' – ROMA, 24 LUG – ''Se il Pd decide di non allearsi con noi, non possiamo certo mendicare un'alleanza. E non possiamo fare una campagna elettorale contro rimanendo alleati sul territorio. Non saremmo credibili''. Cosi' Felice Belisario, capogruppo dell'Idv al Senato, in due interviste alla Stampa e all'Unita'. ''Noi abbiamo costruito una coalizione di centrosinistra, poi e' arrivata la parentesi del governo Monti e da allora un giorno si' e l'altro pure c'e' sempre qualcuno nel Pd che dice: con l'Idv non possiamo allearci'', dichiara Belisario. ''La domanda e': ce ne andiamo noi o se ne va il Pd? Siamo noi o il Pd a mettere in crisi le giunte locali?''. E ancora, ''sui diritti civili chi e' il corpo estraneo? L'Udc o Idv e Sel?''. Per il senatore i problemi con il Pd non dipendono dagli attacchi a Napolitano. ''Se la vicenda del Quirinale diventa un'occasione di rottura, allora quella del Pd e' una posizione strumentale'', sostiene. Belisario torna a chiedere le elezioni anticipate. ''Vogliamo costruire un centrosinistra alternativo a Berlusconi e alle politiche neoliberiste del governo guidato da Mario Monti: se il Pd non ci sara', ci saremo comunque insieme ai movimenti della societa' civile di centrosinistra''. Quanto a un'ipotetica alleanza con il movimento di Beppe Grillo, conclude, ''la cosa non e' all'ordine del giorno''.

RIFORME: BELISARIO (IDV), ABBANDONIAMO AULA, SENATO BLOCCATO – Roma, 24 lug – “L'Italia dei Valori non si presta a fare da commediante alla sceneggiata messa in piedi sul semi presidenzialismo. Si tratta di una discussione autoreferenziale della vecchia ditta Pdl-Lega, a cui non partecipiamo e per questo abbiamo deciso di abbandonare l'aula. E' inaccettabile che si perda tempo prezioso fregando gli italiani, solo per la velleità di due forze politiche che vogliono stravolgere la Costituzio ne e usarla per fare propaganda con una improbabile riforma che non verrà mai approvata”. Lo dichiara il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. “La crisi è drammatica e il Parlamento – continua Belisario – è bloccato su provvedimenti inutili. Bisognerebbe invece discutere della spending review per migliorarla perché, così come è, è invotabile. Abbiamo presentato le nostre proposte per migliorare il dl, ma resta blindato dal Governo. In una situazione di estrema difficoltà economica e finanziaria che coinvolge il nostro Paese, il Governo trova il tempo per l'ennesimo decreto strampalato che, una volta approvato, genererà pericolosi tagli lineari, mettendo a rischio i servizi minimi sociali, asili e trasporti. Ancora una volta con questo decreto il Governo Monti e la maggioranza provvisoria si sono dimostrati del tutto incapaci di attivare le misure per risollevare le sorti del Paese. Per questo lo ribadiamo – conclude Belisario – bisogna andare subito al voto con una nuova legge elettorale”.

RIFORME: BELISARIO “PRESIDENZIALISMO E' STELLINA CAPODANNO” ROMA – “Il Pdl agita l'approvazione dell'articolo 9 dell'improbabile modifica costituzionale come fanno certi bambini con quei bastoncini pirotecnici che emettono scintille luccicanti e subito dopo si spengono: il semipresidenzialismo e' solo una stellina di capodanno che serve a fare un po' di scena ed e' destinata al cestino”. Lo dichiara il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario. “Alfano e i suoi vecchi amici della Lega – aggiunge – continuano a baloccarsi mentre il Paese brucia, la smettano di farci perdere tempo con le loro televendite pre-elettorali: e' chiaro a tutti che questa pessima riforma, per fortuna, non entrera' mai in vigore. E' solo un maldestro tentativo di raggiro, ma la Costituzione non si puo' sfregiare in questo modo ne' puo' essere oggetto di baratti indecenti all'insegna della demagogia. La vera riforma costituzionale che serve al Paese e' il dimezzamento del numero dei parlamentari, ma la maggioranza provvisoria fa orecchie da mercante: approviamo almeno una buona legge elettorale – conclude Belisario – e poi subito al voto”.

SPENDING REVIEW: IDV IN PIAZZA CON I SINDACI CONTRO TAGLI LINEARI – Roma, 24 lug – “L'Italia dei Valori è presente al sit-in promosso dall'Anci oggi a Roma per protestare contro l'ennesima mannaia sociale, chiamata spending review per nascondere la verità”. A dichiararlo in piazza, a fianco dei sindaci, il presidente dei senatori dell'IdV, Felice Belisario, che aggiunge: “evidentemente, al contrario dei sindaci, il governo Monti non conosce i problemi dei cittadini ma solo quelli dei poteri forti, delle banche, delle assicurazioni e delle grandi imprese. La revisione della spesa pubblica dei professori taglia
in modo lineare i servizi ai cittadini: meno asili, meno trasporti, meno servizi sociali. Il governo deve cambiare assolutamente un provvedimento che continua a far pagare la crisi ai deboli. In questo modo – conclude Belisario – non ci sarà mai né ripresa né crescita”.

NUCLEARE: BUGNANO (IDV), GOVERNO CHIARISCA SU TRENO SCORIE – Roma, 24 lug – “Sui treni che attraversano il Piemonte carichi di scorie radioattive ho già presentato un'interrogazione lo scorso anno, denunciando il mancato rispetto della legge sull'informazione preventiva ai cittadini e i rischi per la sicurezza derivanti da questo tipo di trasporto. Basta mettere in pericolo l'ambiente e il territorio, il Governo chiarisca al più presto questa preoccupante vicenda”. Lo dichiara il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Attività produttive al Senato, Patrizia Bugnano. “L'IdV – aggiunge – ha promosso il referendum che ha sancito definitivamente il no al nucleare e chiede fermamente il rispetto della volontà popolare. Lo smaltimento dei rifiuti radioattivi rappresenta la pesante eredità di un passato che dobbiamo al più presto lasciare alle spalle, 27 milioni di cittadini ha firmato per un'Italia denuclearizzata. Questi convogli del nucleare – conclude Bugnano – si devono fermare al più presto”.

CRISI: CARLINO (IDV), BLOCCO TREDICESIME SAREBBE ENNESIMA INGIUSTIZIA = – Roma, 24 lug. – “L'idea di tagliare le tredicesime e' l'ennesima ingiustizia oltre ad essere una scelta grave e fallimentare sicuramente per il sistematico crollo dei consumi e anche perche' tantissime famiglie potrebbero non riuscire a pagare neanche la seconda rata dell'Imu. Questa e' la conferma che il rigore sfrenato e' controproducente e non potra' che avvicinare sempre di piu' il Paese al default”. Lo dichiara la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione lavoro, che aggiunge: “E' chiaro che la ricetta del governo e' sbagliata, perche' colpisce sempre le fasce piu' deboli, quelle che gia' stanno pagando il prezzo piu' alto della crisi. Governo e maggioranza non possono continuare ad essere forti con i deboli e deboli con i forti. Ed e' folle che si continui ad avallare qualunque iniquita' di sorta in nome di una sedicente 'responsabilita''. Per uscire da questa difficile congettura economica servono risorse, e' ovvio, ma queste – conclude Carlino – devono essere trovate altrove, colpendo ad esempio chi fino ad ora non ha mai pagato. I soliti noti, ultra tartassati da decenni, sono ormai in bancarotta”.

MAFIA: LI GOTTI (IDV), NOI DETERMINATI, SUL VALORE DELLA VERITA' NON SI DISCUTE Roma 24 lug – “'Taci! Il nemico ti ascolta': era uno dei messaggi diffusi agli italiani, con una riuscita campagna pubblicizzata durante il secondo conflitto mondiale. Il ciarliero era considerato un traditore della patria, perché complice del nemico. Appartiene a questa categoria patriottica il turbamento del PD e della stampa sodale, che ascrivono al tradimento le critiche al Presidente Napolitano da parte dell'IdV sulla vicenda Mancino”. Lo scrive sul suo blog il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Antimafia, che aggiunge: “essendo uno sfascista e traditore, prima di andare sul patibolo, tento di ricostruire un segmento della cosiddetta trattativa Stato-mafia, nel cui ambito sarebbe stata attuata la strage di via D'Amelio: i pubblici ministeri di Palermo, ritenevano necessario un confronto tra Nicola Mancino e Claudio Martelli, che avevano riferito due cose opposte. Mancino non gradiva il richiesto confronto in aula e chiedeva aiuto al Quirinale, perché trovasse il modo di intervenire, con la sua autorevolezza. Napolitano, invece di declinare le pressanti richieste di Mancino, che chiedeva un qualcosa di improprio, si metteva a disposizione con modalità ritenute congrue. Sarebbero traditori quelli che dicono che queste cose non si fanno? Quando si cerca la verità su una pagina tremenda della nostra storia recente, non esistono ragioni al mondo che possano autorizzare un ex ministro a sottrarsi ad un confronto e, ancor meno, esistono ragioni al mondo che possano giustificare il Quirinale nel dare ascolto a questa pretesa. Alcuni del mio partito richiamano l'opportunità doverosa del rispetto delle istituzioni. Condivido. Proprio perché abbiamo il massimo rispetto delle istituzioni, diciamo queste cose. Non dirle, non è rispetto ma supina acquiescenza agli errori. Il ricordo dei corpi straziati dalla viltà degli assassini mafiosi, ci rende determinati e per nulla inclini al compromesso. Siamo nati, come partito, per questi valori che ci accomunano. Sui valori e i principi fondanti – conclude Li Gotti – non c'è calcolo politico che tenga”.

SPENDING REVIEW: PEDICA (IDV), ANCHE BONDI HA CAPITO CHE ALEMANNO E' SPENDACCIONE – Roma, 24 lug – “Anche il commissario Bondi ha capito che Alemanno spende e spande. E leggendo le carte dell'Atac avrà scoperto come si aumentano gli stipendi delle mogli di alcuni assessori tra tutti quella di Visconti assessore al decoro, e basta la parola per capire tutto”. E' quanto afferma, in una nota, il senatore dell'Idv Stefano Pedica. “Il primo cittadino della Capitale – spiega Pedica – potrebbe essere benissimo ribattezzato 'Spending Alemanno'. D'altra parte è noto a tutti che a lui piace spendere come un giapponese in vacanza, e lo fa volentieri se si tratta di consulenze e incarichi professionali. Spese che, come documenta 'Il Sole 24ore' prendendo in esame i dati raccolti per varare il decreto sulla spending review, sono cinque volte superiori a quelle di Milano. Guardando attentamente le cifre messe insieme da Bondi, poi, viene fuori che a Roma si spendono ogni cento abitanti 2.600 euro per dirigenti esterni, portaborse e staff contro i 465 di Milano. E a queste voci si aggiungono tutte le altre spese per gli affitti, la cancelleria e la manutenzione. Ma, come al solito, Alemanno nega l'evidenza e pare che stia già preparando un contro-dossier. Speriamo solo che per farlo mettere a punto non abbia chiamato altri consulenti”

Acea: Pedica, acqua e' bene inalienabile. Alemanno rispetti sentenza = – Roma, 24 lug – ''Il sindaco chiuda i rubinetti degli sprechi, tra incarichi fittizi, rimborsi e stipendi d'oro e faccia le valigie. Oggi il consiglio di Stato ha dato ragione ai romani, accogliendo il ricorso sulla vendita di Acea da parte di Roma Capitale: un importante passo avanti per impedire la cessione del 21% ai privati da parte della solita cricca che siede in Campidoglio. Non si puo' svendere il bene piu' prezioso oggi esistente sulla terra. Gli italiani lo hanno gia' ribadito con un referendum vinto a maggioranza e che l'Italia dei Valori ha sostenuto e promosso. Ai romani spetta lo stesso diritto. Il controllo di una delle risorse fondamentali per la vita non puo' essere ceduto a enti privati capaci solo di ragionare in termini di profitto. Acqua e aria sono beni dell'umanita' e non sono ne' di destra ne' di sinistra''. Lo dichiara in una nota il senatore dell'Idv, Stefano Pedica.

SCUOLA: BORGHESI (IDV) A FIORONI, ENNESIMO TENTATIVO DELLA CASTA DI SALVARSI – Roma, 24 lug – “Basta con i difensori a oltranza della lobby dei costi della politica. Chiunque conosca le competenze delle Province sa che l'apertura dell'anno scolastico non dipende certo dalle loro attività che, in materia, sono assolutamente residuali. Ancora una volta é un tentativo della casta di salvare se stesso”. E' quanto dichiara, in una nota, il vice capogruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi rispondendo al responsabile Welfare del Pd Giuseppe Fioroni che oggi ha invitato il ministro Profumo a non liquidare troppo in fretta l'allarme delle Province sul rischio di non poter riaprire le scuole a settembre per i tagli operati nella spending review.

Idv: Borghesi, non esistono ne' fronde ne' correnti = Roma, 24 lug – ''Ieri non ho partecipato ad alcuna riunione durante la quale si sia discussa la linea politica di Italia dei Valori. Da sempre manifesto le mie posizioni pubblicamente. Sono fermamente convinto che, all'interno di Idv non esistano ne' fronde ne' correnti''. E' quanto affermato, in una nota, da Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera.

IDV: CIMADORO-PIFFARI, NESSUNA SCISSIONE SE E' ALBA CAMPAGNA ELETTORALE SI PROFILA STAGIONE SCADENTE – ROMA, 24 LUG – ''Leggendo Il Fatto Quotidiano di oggi, 24 luglio 2012, apprendiamo due cose, che all'interno di Italia dei Valori sia in corso una scissione e che noi ne siamo addirittura promotori''. Ad affermarlo sono Gabriele Cimadoro e Sergio Piffari, entrambi indicati come frondisti dell'Idv dal quotidiano di Antonio Padellaro. ''Rimaniamo sconcertati dal fatto che sia possibile riportare il pensiero politico e personale di persone senza averle interpellate direttamente o senza una dichiarazione scritta che ne corrobori le tesi sostenute. La dialettica interna a un partito e' sempre segno di vitalita' intellettuale e soprattutto di democrazia ma sulle questioni messe in campo siamo di fronte ad un vero e proprio falso storico. Oltre a sostenere, senza se e senza ma, le recenti prese di posizioni di Di Pietro, cosi' come tutte le sue battaglie di verita' e di coerenza, abbiamo tutti contribuito convintamente un anno fa alla foto di Vasto. Ma il tango si balla in due e l'alleanza con il Partito Democratico attualmente sembrerebbe messa in dubbio piu' dai nostri partners che da noi. Questo non ci fa certo retrocedere dalle nostre convinzioni e, se necessario, siamo pronti a discutere al nostro interno di nuovi scenari''. ''Se questa e' l'alba dell'ormai prossima campagna elettorale, prendiamo atto con amarezza che si preannuncia una nuova stagione politica ancora piu' scadente delle precedenti'', concludono.

AGRICOLTURA: DI GIUSEPPE(IDV), INTERESSI DI POCHI A DANNO DEI LAVORAORI DELLO ZUCCHERIFICIO, INTERROGATI TRE MINISTERI – Roma, 24 lug – “L'Italia dei Valori non intende allentare l'attenzione sulle vicende dello zuccherifi cio del Molise così come non vuole lasciare soli i 29 lavoratori dello stabilimento, le cui sorti ancora non sono chiare. La questione dello zuccherificio è agli onori delle cronache ormai da troppo tempo, troppi presunti salvatori si sono alternati nelle stanze dei bottoni e per questo ritengo lecito dubitare anche della nuova gestione, almeno finchè le parole non si tramuteranno in fatti concreti. Dalle prime parziali notizie, si apprende dello sblocco dei 6 milioni di euro da parte delle banche, non dobbiamo però dimenticare che a fronte di tale cifra c'è sempre un debito, maturato negli anni dallo zuccherificio, per oltre cento milioni di euro”. -cosi l'On. Anita Di Giuseppe, capogruppo IdV in Commissione agricoltura- “Quella dello zuccherificio non è una battaglia politica, è un impegno sentito e motivato da una visone più ampia della realtà territoriale che interessa aspetti economici diretti, per la popolazione residente e per i lavoratori dell'indotto, non dobbiamo trascurare l'importanza dello stabilimento saccarifero, tra i pochi rimasti in Italia ed in particolare nel meridione. Lo zuccherificio del Molise ha avuto per anni un ruolo fondamentale per l'economia della nostra regione e di quelle limitrofe, come attestano le collaborazio ni con Puglia, Marche, Abruzzo”. “Quello di cui invece si è parlato troppo poco, come ha giustamente ricordato il Presidente Di Pietro venerdì in conferenza stampa, è “la mancata visione del piano di ristrutturazione da parte del Consiglio regionale”, una colpa non da poco per chi ha avuto la pretesa di governare il Molise in tutti questi anni. “I giochi su questa azienda devono finire, a fronte di una situazione fallimentare è stata costruita una nuova società che non ha rispettato i patti decisi in Consiglio regionale. L'Italia dai Valori presenterà un esposto anche su questa vicenda””. – prosegue il deputato Molisano- “Tornando alla questione dei 29 lavoratori distaccati, l'Italia dei Valori intende sollecitare con ogni strumento possibile le Istituzioni di ogni ordine e grado, affinché si adoperino per la soluzione del problema che interessa i lavoratori e le rispettive 29 famiglie alle quali è stata tolta la sicurezza economica. Mi auguro che, nel corso dell'audizione fissata per mercoledì 25 luglio, il manager Alfieri vorrà spiegare, ma in seguito anche rivedere, il meccanismo ed i criteri che hanno portato ad individuare i 29 lavoratori distaccati. Ho depositato una nuova interrogazione parlamentare, insieme al Presidente Di Pietro, per investire del problema il Ministro delle politiche agricole, il Ministro dell'economia e finanze ed anche il Ministro dello sviluppo economico. Vogliamo che i Ministri si preoccupino del presente e del pregresso e, nell'ambito delle proprie competenze, dialoghino con chi di dovere affinché si faccia finalmente chiarezza

GIUSTIZIA: FAVIA (IDV), BENE PD SU INCANDIDABILITA', SI POTEVA FARE GIA' CON ANTICORRUZIONE – Roma, 24 lug – “Bene la proposta di legge del Pd sull'incandidabilità dei condannati. Non possiamo che essere d'accordo, visto che l'Idv ha presentato già nel 2010 una proposta di legge su questo tema”. Lo dichiara in una nota David Favia, capogruppo di Italia dei Valori in Commissione Affari costituzionali alla Camera. “Peccato che l'incandidabilità dei condannati avrebbe potuto già essere realtà se, durante l'approvazione del ddl anti-corruzione alla Camera, ci fosse stato il coraggio e la volontà politica di andare fino in fondo, approvando l'emendamento dell'Italia dei Valori che recepiva la questione. Vedremo ora se e chi avrà la volontà di andare fino in fondo” conclude Favia.

RIFORME: MURA “ERANO NATE MORTE, PDL E LEGA HANNO CHIUSO TEATRINO” ROMA – “Il grilletto l'hanno premuto il Pdl e la Lega con il semipresidenzialismo, ma le riforme costituzionali in realta' non le ha mai volute nessuno e oggi almeno si chiude il teatrino”. Lo scrive Silvana Mura, deputata di Idv, in un post sul blog www.silvanamura.it.
“La bozza sfornata dai saggi era una sorta di dead man walking buttata appositamente sul tavolo politico come arma di distrazione di massa, sperando di parare almeno in parte l'ondata di sfiducia che ha investito e investe la politica – aggiunge -. Solo chi non conosce come funziona la politica e le procedure parlamentari e crede alle dichiarazioni pubbliche poteva pensare che in pochi mesi si potessero realizzare quelle riforme che non sono state realizzate in venti anni. Una sola riforma si poteva e doveva fare fin dall'inizio, il taglio dei parlamentari. Nel momento in cui si e' messa diversa carne al fuoco, con riforme anche giuste e condivisibili ma non realizzabili nelle condizioni date, era evidente che si trattava semplicemente di riforme a salve”.

MAFIA: MURA(IDV), PRESIDENTI GIUNTE AUTORIZZAZIONI CONTRO PROCURA DI PALERMO NON E' UN BEL SEGNALE Roma, 24 lug – “Leggo con sorpresa le critiche concentriche nei confronti di un atto ufficiale della procura di Palermo, come la richiesta di rinvio a giudizio di Nicola Mancino, da parte dei presidenti delle giunte per le autorizzazioni a procedere di Camera e Senato. Certamente lo fanno a titolo personale e sulla base della loro storia politica. Ma il dato resta, e non è un bel segnale considerato anche che sulla richiesta della procura deve ancora pronunciarsi il Gip. Delle due l'una o le istituzioni si rispettano tutte, o per tutte si ammette anche un diritto di critica politica”. Lo dichiara l'on. Silvana Mura deputata di Idv.

SANITA':PALAGIANO,COM.ERRORI LAVORERA'SU ASSICURAZIONI E PMA – MILANO, 24 LUG – Pronto soccorso, assicurazioni e procreazione assistita: sono questi i temi su cui Antonio Palagiano, neo presidente della commissione Errori sanitari e disavanzo della Camera, intende lavorare, come spiega all'ANSA. ''Ho delle idee precise che voglio realizzare rapidamente, visto che non manca molto alla fine della legislatura – precisa – Oltre a portare a termine l'indagine sul pronto soccorso, avviata sotto la presidenza di Leoluca Orlando, mi sono fatto carico di un'iniziativa sulla medicina difensiva''. Palagiano vuole fare un'indagine per capire quali strutture sanitarie sono assicurate, se coprono la colpa grave o meno, i massimali e i premi che pagano, inviando dei questionari alle regioni. ''Ormai molte Asl, viste le polizze carissime, tagliano le assicurazioni – osserva – i medici sono dissuasi a farlo e cosi' la vittima di errore corre il rischio di non essere risarcita, e il medico di perdere i suoi beni''. Una situazione che ha come necessaria conseguenza l'esplosione della medicina difensiva, ''tanto che in Europa – continua Palagiano – siamo i primi per numero di esami radiologici che si fanno ogni anno. Una tendenza che puo' rivelarsi dannosa anche per la salute, visti i danni che puo' provocare l'eccesso di radiazioni''. Altro fronte su cui la Commissione sara' chiamata a lavorare sara' quello della procreazione medicalmente assistita (Pma). ''I costi non sono chiari e variano molto da regione a regione – prosegue – Non esiste infatti un drg nazionale specifico per la Pma, forse c'e' solo in qualche regione come la Toscana. Nelle regioni del sud inoltre sono tante le coppie che migrano verso nord per sottoporsi a questi trattamenti, anche per la mancanza di centri pubblici. E questo e' un altro aspetto da indagare, visto che la legge 40 prevede lo stanziamento di fondi, che si sono via via ridotti, per l'implementazione di nuovi centri o l'adeguamento di quelli esistenti. Ma non si sa se e come siano stati impiegati dalle Regioni tali risorse''.

GIOCHI: PALAGIANO (IDV), LO STATO IGNORA PROBLEMA DELLA DIPENDENZA – Roma, 23 lug – “Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità il gioco d'azzardo compulsivo è una forma morbosa chiaramente identificata e assimilabile ad un'autentica malattia sociale. In Italia il fenomeno è in pericoloso aumento, proprio in questo momento di difficoltà delle nostre famiglie, ed è spesso causa di vere e proprie tragedie. Si tratta di un business che produce una pericolosa dipendenza – al pari delle droghe, dell'alcool e del tabacco – che colpisce le persone più fragili e più povere, in genere quelle meno scolarizzate che, attraverso il gioco, cercano la realizzazio ne di un sogno”. Lo ha detto all'Agenparl Antonio Palagiano dell'Idv e presidente della commissioni d'inchiesta sugli errori sanitari. “Gli italiani nel 2010 hanno speso 12 miliardi di euro col solo gratta e vinci e secondo il CNR l'11% dei ragazzini che gioca d'azzardo rischia di diventare uno scommettitore patologico – aggiunge Palagiano -. Nonostante i rischi di tragedie, lo Stato italiano ignora deliberatamente il problema, anzi con la manovra finanziaria del 2009 ha aiutato la lobby – spesso, criminalità organizzata – che detiene il mercato delle macchinette mangiasoldi, detassando gli utili: nel 2005 la tassazione era del 29%, nel 2011 è stata ridotta all'11% – secondo il concetto del più incassi, meno paghi. Un paradosso: questo è l'unico settore in cui il precedente governo ha abbassato le tasse. Qualcuno sospetta che la lobby delle slot machine sia entrata in Parlamento”.

SANITA': PALAGIANO, FAR LUCE SU BIMBO MORTO DOPO SCAMBIO FLEBO – Roma, 23 lug – “Richiederemo una relazione alla presidente della Regione Lazio e Commissario ad acta per la sanità, Renata Polverini, per acquisire tutte le informazioni in merito al decesso del neonato, morto presso l'ospedale San Giovanni addolorata, a causa dello scambio tra una flebo di soluzione fisiologica con del latte. Ma ci rivolgeremo anche alla Procura di Roma per avere una copia degli atti secretati, inclusi i verbali delle persone eventualmente già ascoltate dagli ufficiali giudiziari, nonché i risultati dell'autopsia” . E' quanto dichiarato dal Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari Antonio Palagiano. “Ci riserviamo, inoltre – ha aggiunto – di chiedere al ministro Balduzzi l'esito dell'ispezione fatta questa mattina, affinché la Commissione che presiedo possa valutare complessivamente, accanto alle responsabilità soggettive , che andranno verificate dalla Magistratura, eventuali difetti organizzativi o di comunicazione che hanno portato a questa drammatica vicenda”. “Sarà fondamentale capire, inoltre, non solo il perché del drammatico errore, ma anche il grave e inspiegabile ritardo nella denuncia da parte del personale sanitario riguardo la morte del piccolo, avvenuta a fine giugno ed emersa solo ora. Un episodio, che ha dell'incredibile e che non deve più potersi ripetere nella maniera piu assoluta”, ha aggiunto il Presidente Palagiano.

IDV: PALOMBA, FRONDA? FALSO, VOGLIONO SCREDITARE PARTITOROMA, 24 LUG – ''Ho letto, esterrefatto, le quattro colonne del Fatto nelle quali il mio nome e' arbitrariamente e falsamente associato ad una inesistente 'fronda' interna in IDV e contro il presidente Di Pietro. Chi ha propalato questa falsita' vuole screditare il partito e trascura – colpevolmente – la mia storia di persona limpida. Non ho mai fatto fronde ed ho sempre detto chiaramente il mio pensiero, anche nell'ultima riunione quando mi sono espresso in termini positivi ed esclusivamente collaborativi sulla linea esposta dal presidente del partito per questa delicata fase politica''. Lo dichiara in una nota Federico Palomba, capogruppo Idv in Commissione Giustizia alla Camera. ''Milito convintamente in Italia dei Valori da otto anni collaborando pienamente e lealmente con Antonio Di Pietro, a cominciare dai temi della giustizia sui quali c'e' una consonanza totale, inclusa la solidarieta' da lui espressa ai magistrati di Palermo per la loro correttezza in ordine al trattamento delle intercettazioni indirette, chiunque riguardino'', spiega Palomba. ''Sulla base dei rapporti frequenti e collaborativi col Fatto, se fossi stato consultato avrei offerto elementi di controllo attendibili della falsa notizia sull'inesistente fronda, che qualcuno ha passato. Percio' mi sento ancor piu' profondamente ferito nella mia natura di persona leale e schietta. A tutela di questi valori e della mia leale collaborazione col presidente Di Pietro sono pronto a sporgere querela non appena avro' accertato le fonti e le responsabilita''', conclude Palomba.

L.ELETTORALE: PALOMBA (IDV), BENE PD SU INCANDIDABILITA', SI PROCEDA = – Roma, 24 lug. – “L'Italia dei Valori condivide l'iniziativa del PD per l'incandidabilita' dei condannati. Si tratta di una battaglia che risale alle origini di IDV, che della legalita' e della pulizia delle istituzioni ha fatto una bandiera. Abbiamo presentato proposte di legge al Senato ed alla Camera, riproponendo la questione con emendamenti pungenti in occasione della discussione sul ddl anticorruzione. Purtroppo, in quella sede e finora le nostre proposte non hanno trovato convergenza. Auspichiamo che dalle parole si passi ai fatti utilizzando le proposte di legge in discussione, dato che difficilmente si potrebbe concludere in questa legislatura un iter che iniziasse ex novo” lo dichiara in una nota Federico Palomba, capogruppo IDV in Commissione Giustizia alla Camera.

RIFORME: ZAZZERA, ELEZIONE DIRETTA ATTENTATO A COSTITUZIONE ROMA, 24 LUG – ''L'approvazione in Senato della norma sull'elezione diretta del capo dello Stato e' un attentato alla democrazia del Paese e alla Carta Costituzionale''. Lo afferma Pierfelice Zazzera (IDV), Vicepresidente della Commissione Cultura della Camera. ''L'elezione diretta del capo dello Stato e' il disegno oscuro di quella parte del Parlamento, che agisce per sottomettere le Istituzioni ed il Paese all'uomo forte. Non e' un caso che l'elezione diretta del capo dello Stato rientra nel programma della P2 di Licio Gelli, che ovviamente si sta pienamente realizzando. Di fronte all'elezione diretta del Capo dello Stato che porta alla devoluzione monarchica del Paese – prosegue il dipietrista – i cittadini, la societa' civile tutta e il mondo delle associazioni devono ribellarsi. Perche' – conclude Zazzera – il Capo dello Stato che e' intervenuto sui magistrati di Palermo, non interviene su questa grave riforma costituzionale?''.

IDV: ZAZZERA, NON FACCIO PARTE DI ALCUNA FRONDA PRONTO A QUERELA = – Roma, 24 lug. – “Questa mattina ho scoperto che il Fatto Quotidiano mi ha inserito tra i nominativi di una fronda interna anti-Di Pietro. Smentisco in modo categorico, senza se e senza ma, la mia appartenenza a qualsiasi fronda interna”. Lo sottolinea il deputato dell'Idv Pierfelice Zazzera che aggiunge: “condivido pienamente la linea del partito e del
Presidente Antonio Di Pietro, e in modo particolare quella tenuta sul Quirinale. La mia storia personale nasce con Antonio Di Pietro e, a differenza di qualcun altro, non puo' che
terminare con Antonio Di Pietro. In merito a notizie prive di ogni fondamento sul mio conto – conclude – provvedero' ovviamente a tutelarmi legalmente”.

CULTURA: RODANO (IDV). HANNO RAGIONE OPERATORI: CON ALEMANNO, ROMA CITTA' CHIUSA – Roma, 24 lug – “A ormai meno di un anno dalla fine del suo disastroso mandato, possiamo concludere che l'effetto più evidente dell'azione di Alemanno sia stato rendere Roma una città chiusa. La lettera che sette festival storici hanno scritto all'assessorato alla Cultura è forse la fotografia più impietosa dello stato della politica culturale a Roma dopo quattro anni di centrodestra. Manifestazioni storiche, che per decenni hanno reso l'estate della Capitale più attraente e più ricca, rischiano ormai di chiudere, con effetti deleteri sui lavoratori, sull'economia della città e soprattutto sulla sua identità. Peraltro, la nostra città è costretta a subire anche quanto denunciato dalla Cgil: i musei chiudono nei giorni festivi per carenza di personale, col risultato che Roma è sempre più spenta, vuota, inaccessib ile. E come se tutto questo non bastasse, c'è l'attacco frontale sferrato al sistema culturale pubblico dalla spending review, analizzato dettagliatamente da Federculture” . Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale e responsabile nazionale Cultura di Italia dei Valori. “Questa è una politica miope”, dichiara Rodano “che oltre alla riduzione delle risorse aggiunge l'arroganza del disordine e del ritardo, esprimendo così una gravissima disattenzione nei confronti degli operatori culturali”. “Più questa città è chiusa”, continua la responsabile nazionale cultura dell'IdV “più perde competitività rispetto alle altre città d'arte, italiane ed europee, e corre quindi il rischio di perdere turisti. Ecco il combinato disposto della spending review e della miopia politica e culturale del centrodestra italiano”.

SPENDING REVIEW. RODANO: CONDIVIDO L'ALLARME DI FEDERCULTURE
“SI UCCIDE SETTORE SENZA PRODURRE RISPARMIO”. Roma, 24 lug. – “L'allarme lanciato oggi da Federculture riecheggia, purtroppo, le denunce pubbliche che periodicamente vengono fatte sui tagli ai beni e alle attivita' culturali. E sono pienamente d'accordo col presidente Grossi quando sottolinea che nel decreto non c'e' una sola riga sulla cultura, ma che allo stesso tempo le misure lineari e indiscriminate sulle aziende pubbliche rischiano di creare danni incommensurabili anche e soprattutto su questo settore”. Lo dice, in una nota, Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura e Istruzione di Italia dei valori. “Mettere la parola fine a un sistema senza sostituirlo con niente- aggiunge- e' un segno di inadeguatezza politica e di visione davvero imperdonabile, specie in un momento storico come questo, che dovrebbe spingere il nostro Paese a investire su […]rlusconiana secondo cui 'con la cultura non si mangia'. Linea suicida e paradossale per un Paese come l'Italia”.

CACCIA: EURODEPUTATI IDV A UE; ITALIA RESTA NELL'ILLEGALITA' RISCHIO SANZIONI DA PARTE DELL'EUROPA PER CACCIA IN DEROGA – BRUXELLES, 24 LUG – ''Il Governo italiano non risolve la situazione d'illegalita' attuale sulla caccia e l'Italia resta a rischio sanzioni da parte dell'Europa''. E' quanto hanno denunciato gli eurodeputati dell'Italia dei Valori, Andrea Zanoni e Niccolo' Rinaldi, in una lettera indirizzata al Commissario Ue all'ambiente Janez Potocnik in cui hanno sottolineato ''l'inutilita' delle modifiche introdotte dalla proposta governativa alla legge nazionale per contrastare la caccia in deroga in Italia''. Gli europarlamentari hanno fatto riferimento al ''testo di legge italiano che avrebbe dovuto essere la risposta alla messa in mora dell'Italia che non si e' adeguata alle diverse sentenze di condanna emesse dalla Corte di Giustizia europea''. ''In Italia – hanno sottolineato Zanoni e Rinaldi – e' continuata la caccia in deroga anche a specie protette dalla direttiva Ue Uccelli, in particolare in regioni come Veneto e Lombardia. Si tratta – ha commentato Zanoni – di un testo di legge che fa acqua da tutte le parti e rischia, non solo di non cambiare nulla nella realta' dei fatti, ma di lasciare l'Italia a rischio multe da parte dell'Europa''.

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