Focus IdV del 13 luglio ’12

Crisi/ Di Pietro: Moody's conferma realtà disastrosa Prima si va al voto e meglio è Roma, 13 lug. – “Oggi Moody`s ha declassato l`Italia, confermando solo quello che è evidente a tutti: la realtà disastrosa delle casse dello Stato. Certo, i dati riportati dalle agenzie di rating vanno presi con le pinze ma, in questo caso, la situazione è talmente chiara che non può essere negata. In fondo anche l`Istat offre una fotografia dell`Italia non confortante: l`inflazione, nel mese di giugno, è ancora sopra il 3% e questo comporterà l`aumento dei prezzi e quindi una nuova stangata per tutti i consumi delle famiglie. Ma di fronte a tutto ciò il Palazzo rimane sordo e il grido di aiuto, che arriva dai cittadini italiani, resta inascoltato”. Lo scrive sul suo blog il presidente dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “Non si era mai vista tanta ipocrisia tra i buontemponi che occupano gli scranni del Parlamento i quali, pur lamentandosi per la scure che si è abbattuta sulla povera gente, continuano a votare a favore del mantenimento degli F35, della missione in Afghanistan, di tutte quelle inutili consulenze e della miriade di Cda di cui si servono i palazzi del potere. E` un gioco pericoloso – avverte Di Pietro – che la casta ha fatto in tempi di vacche grasse e che oggi prosegue allegramente, facendosi beffa delle famiglie italiane alle quali non restano più lacrime per piangere. Ma cosa ci si può aspettare da un Parlamento composto per due terzi da condannati e indagati per reati gravi e dai rispettivi avvocati? Come possono personaggi di questo genere avere a cuore le sorti dell`Italia? Loro pensano esclusivamente ai propri interessi privati e a godersi l`ultimo giro di giostra, ben consapevoli che i cittadini presto li manderanno via con i forconi. Ribadiamo: prima si va al voto e meglio è”.

TAV: BELISARIO, MIOPE INSISTERE SU OPERA SBAGLIATA
– ROMA, 13 LUG – ''E' miope insistere con un'opera anacronistica come la linea Tav Torino-Lione senza, per giunta, avere i necessari mezzi finanziari per attuarla. Per questo lo 'stop and go' da parte della Francia ci sembra quanto meno anomalo''. Lo dichiara Felice Belisario, presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, che aggiunge: ''Purtroppo il parlamento continua passivamente a prendere atto di informazioni contrastanti su un progetto faraonico e ad alto impatto ambientale, e' ora invece che si attivi per sapere qual e' il reale stato della questione. La linea Tav e' nata male per vari motivi: sono mancati studi approfonditi sull'utilita' del progetto, non sono state consultate le comunita' locali e resta alto l'allarme sui rischi per l'ambiente e la salute. Aver poi militarizzato la zona e' stata poi la ciliegina sulla torta, che ha creato un conflitto sociale senza precedenti. Con una crisi economica di queste proporzioni sarebbe piu' opportuno destinare le risorse a infrastrutture veramente prioritarie. L'Italia deve essere il motore dell'Europa, non il suo rimorchio, e per questo e' utile riaprire un tavolo di dialogo con l'Ue. Cambiare idea su un progetto datato e' sempre segno d'intelligenza e, in questo caso – conclude Belisario – sarebbe un importante segnale d'attenzione nei confronti dei cittadini, come sta avvenendo in Francia''.

MOODY'S, BELISARIO (IDV): DECLASSAMENTO E' NEI FATTI, MONTI AL TAPPETO Roma, 13 lug – “Le agenzie di rating hanno le loro responsabilità nella speculazione finanziaria e nella crisi economica, ma anche al di là del giudizio di Moody's il declassamento dell'Italia è nei fatti: con il Governo Monti il Paese è in recessione, la disoccupazione aumenta e non ci sono prospettive di crescita”. Lo dichiara il Presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Il taglio del rating dei titoli di Stato, appena al di sopra del livello 'spazzatura', non fa altro che confermare la nostra convinzione: l'operazione di risanamento dei conti pubblici da parte dei tecnici sta fallendo clamorosamente. Monti ha imposto sacrifici insostenibili alle fasce sociali più deboli, senza adottare provvedimenti incisivi e strutturali sui mali endemici della nostra economia: corruzione, evasione, sprechi e privilegi. Governo e maggioranza sono ormai al
tappeto, si torni al voto – conclude Belisario – prima che il Paese venga trascinato definitivamente sul lastrico “.

L.ELETTORALE: BELISARIO “MAGGIORANZA STA COSTRUENDO GRANDE INGANNO” ROMA – “Tra comitati ristretti, incontri segreti e telefonate private, sulla riforma della legge elettorale la maggioranza ABC sta costruendo solo un grande inganno”. Lo afferma in una nota il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario. “Se davvero si vuole cercare un'intesa larga – aggiunge – allora una riforma cosi' importante deve essere discussa in modo trasparente, con un ampio confronto in Parlamento, e non in incontri riservati. Ma la verita' e' che si sta facendo tanto rumore per nulla o, peggio ancora, tra una furbata e l'altra si sta lavorando a una legge peggiore anche del Porcellum di Calderoli, studiata dai partiti a proprio uso e consumo e non nell'interesse del Paese e nel rispetto degli elettori. Per cancellare il Porcellum basta ripartire dal milione e 200 mila firme per il referendum per ripristinare il Mattarellum. Serve una riforma che garantisca il bipolarismo, restituisca ai cittadini il diritto di scegliere da chi farsi rappresentare e faccia conoscere, prima del voto e non dopo, programma, coalizione e leadership”, conclude Belisario.

PEDICA E BELISARIO(IDV): ANSALDO GENOVA AZIENDE DA SALVAGUARDARE
INTERROGAZIONE A PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E A MINISTRO SVILUPPO ECONOMICO – Roma, 13 lug – A chi aspetta il governo dall'azzerare i “compromessi” vertici di Finmeccanica e dal fermare la cessione degli asset industriali della società e precisamente delle aziende genovesi Ansaldo STS e Ansaldo Energia? Lo chiedono i senatori dell'Italia dei Valori Stefano Pedica e Felice Belisario con una interrogazione al Presidente del Consiglio, Mario Monti, e al ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera. Nel documento i due parlamentari fanno presente che “ormai da tempo sta emergendo il coinvolgimento di parte del management di Finmeccanica in episodi che – a prescindere dal rilievo giudiziario, dalla rilevanza penale e dall'opportunità di certi comportamenti – sono in grado di mettere a rischio non soltanto la credibilità dell' intera struttura della società, ma anche la competitività di una delle più importanti aziende italiane”. Inoltre, la vendita o la dismissione di asset del settore civile, quali Ansaldo STS e Ansaldo Energia, comporterebbe “lo smantellamento di un patrimonio industriale strategico di primaria importanza per il Paese” e avrebbe “conseguenze nefaste sulle prospettive occupazionali dei lavoratori di Genova e dell'intera Liguria”. Pedica e Belisario parlano quindi di “follia industriale” e di “delitto industriale che si sta consumando” da parte di Finmeccanica e di “comportamento nei fatti negativo del governo che non sta intervenendo nè per rimuovere i vertici di Finmeccanica, gravemente compromessi, nè per fermare le cessioni di asset tecnologici strategici per l'Italia (quello dell'energia e dei trasporti)”. Chiedono, infine, al governo se non ritenga che “la città di Genova debba essere confermata come una realtà industriale da sostenere e non certo da mortificare”.

DONNE: CARLINO (IDV), SEVERINO PASSI AI FATTI, RATIFICARE CONVENZIONE ISTANBUL – Roma, 13 lug – “In Italia la violenza contro le donne è un'emergenza sociale e fino ad ora il Governo purtroppo non ha fatto nulla. Siamo ovviamente d'accordo sulla necessità di una lotta congiunta, però il Ministro Severino deve decidersi a passare dalle parole ai fatti”. Lo dichiara la senatrice dell'Italia dei Valori Giuliana Carlino, commentando l'incontro tra il Ministro Severino e Michelle Bachelet, direttore esecutivo dell'agenzia per le pari opportunità Onu. “Se quella del Ministro – prosegue Carlino – non è solo una frase di circostanza, ora il Governo sostenga la ratifica in tempi brevi della Convenzione di Istanbul per la prevenzione della violenza, la protezione delle vittime e la condanna dei colpevoli. Sulla tutela delle donne l'Italia non può restare indietro rispetto agli altri Paesi, se il Ministro ha davvero a cuore la situazione delle madri in carcere si occupi delle strutture dedicate alle detenute con bambini, che – conclude Carlino – a causa della carenza di personale e del sovraffollamento, hanno bisogno di interventi radicali”.

SPENDING REVIEW: GIAMBRONE “GOVERNO NON HA A CUORE I GIOVANI”
ROMA – “Questo governo solo a chiacchiere sta dalla parte dei giovani, in realta' non li ha a cuore e la prova e' il provvedimento sulla spending review con cui consente alle facolta' di aumentare ulteriormente le tasse universitarie, gia' troppo alte rispetto alla media europea. E' una scelta davvero iniqua e poco saggia”. Lo dichiara Fabio Giambrone, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Istruzione, che aggiunge: “Con questi tagli lineari alla spesa pubblica, l'esecutivo sta penalizzando l'istruzione, in perfetta continuita' con il precedente governo. La Spending Review e' un provvedimento iniquo, che scatenera' una guerra senza precedenti tra amministrazioni universitarie e famiglie di giovani meno abbienti. Non si puo' fare cassa sulla pelle degli studenti, gettando fumo negli occhi degli italiani. L'Italia dei Valori – conclude Giambrone – si opporra' in Aula a questa vergognosa aggressione economica nei confronti degli studenti, ne va del futuro del Paese”.

INFLAZIONE: LANNUTTI (IDV), NUOVA STANGATA PER FAMIGLIE, GOVERNO CAMBI ROTTA – Roma, 13 lug – “Il nuovo rincaro del carrello della spesa è un'altra tremenda stangata per le famiglie italiane, sempre più tartassate, sempre più povere e inevitabilmente costrette a fare altri sacrifici. Il governo rifletta sui dati ancora una volta allarmanti diffusi dall'Istat e cambi finalmente rotta, abbandonando la politica irresponsabile con cui sta strozzando le fasce sociali più deboli”. Lo afferma il senatore Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze, che aggiunge: “Crescono i prezzi dei beni di prima necessità, calano i consumi e l'Italia si avvita in una recessione sempre più drammatica. Non c'è bisogno di essere dei premi Nobel per capire che se si vuol far ripartire il Paese è indispensabile rilanciare il potere d'acquisto delle famiglie. Basta perciò con l'aumento indiscriminato della pressione fiscale. Deve pagare chi non ha mai pagato – conclude Lannutti – non le famiglie, i lavoratori e i pensionati che sono stati già spremuti oltre ogni limite”.

PICCOLO: PEDICA (IDV), ORA DIMISSIONI ALEMANNO – Roma, 13 lug – “L'arresto del vicepresidente del Consiglio Comunale di Roma, Samuele Piccolo, è l'ennesima tegola in testa per Alemanno: il sindaco si dimetta, basta coprire di scandali la Capitale”. Lo dichiara il Senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica. “Le accuse di associazione a delinquere e finanziamento illecito ai partiti per l'esponente del Pdl – aggiunge – gettano pesanti ombre sul Campidoglio. Piccolo non può certo restare vicepresidente, ma insieme a lui deve fare le valigie anche Alemanno: confidiamo che la magistratur a accerterà ogni responsabilità in questa ennesimo scandalo firmato dal peggior sindaco della Capitale. Dopo parentopoli, appalti sospetti e gestione tragicomica della neve a Roma, siamo giunti all'epilogo finale: la Guardia di Finanza negli uffici del Comune, che altro occorre per le dimissioni di Alemanno? Deve calare subito il sipario sulla tragica esperienza della sua amministrazione. I romani non meritano tutto questo, è necessario tornare subito al voto – conclude Pedica – per restituire credibilità e trasparenza al Campidoglio”.

SIRIA: PEDICA (IDV), SU ENNESIMA ATROCITA' TERZI RIFERISCA IN AULA Roma, 13 lug – “Sull'ennesima atrocità in Siria, Terzi venga immediatamente a riferire in Aula. Pur apprezzando la sua posizione, sono mesi che chiediamo un forte intervento diplomatico da parte dell'Unione. Il governo non deve mai dimenticare che i diritti umani non sono negoziabili con accordi commerciali con Russia e Cina”. Lo dichiara Stefano Pedica, Vice presidente della Commissione Affari Europei e componente della Commissione Affari Esteri al Senato, che aggiunge: “E' incredibile che la comunità internazionale non riesca a fermare i massacri di bambini, di donne e di uomini ed è inaccettabile che i crimini commessi dal regime di Bashar al-Assad debbano continuare nell'indifferenza dell'Europa e del mondo. Il freddo distacco di Russia e Cina sulle decisioni ONU di condanna del regime – prosegue Pedica – fornisce ad Assad un'ulteriore licenza di uccidere. Quello che preoccupa ancora di più è l'atteggiamento della Russia, che ha inviato elicotteri d'assalto al regime di Assad e posiziona navi da guerra fra Cipro e Siria. Tra l'altro, il piano ONU non è operativo e non viene accettato da Assad. L'UE deve prendere posizioni decise, con o senza l'ONU: bisogna inviare subito forze di interposizione che garantiscano l'apertura di corridoi umanitari, perchè il grido di allarme lanciato dalle ong che operano nello scenario va subito accolto. Bisogna isolare subito Assad e chi lo protegge, Russia e Cina comprese”.

G8: BORGHESI (IDV), SINISTRA RADICALE POPULISTI, NOI CHIARI – ROMA, 13 LUG – ''Sono Migliore e la sinistra radicale ad avere sul G8 di Genova una posizione populista e
prevenuta. Quella di Idv e' sempre stata chiara. In quell'occasione ci sono state violenze su persone e cose da parte di black bloc e manifestanti. Violenze alle quali la polizia ha risposto con durezza. Oggi e' stato accertato che la durezza e' andata ben oltre trasformandosi in violenza illegale. Cio' non toglie che si sia trattato di un atto illegale di risposta ad azioni altrettanto illegali''. E' quanto afferma Antonio Borghesi di Idv. ''Uno stato di diritto – prosegue Borghesi – e' tale perche' sa riconoscere e condannare se stesso quando sbaglia. Bene fece allora l'Idv a dire 'no' alla Commissione Parlamentare d'inchiesta che la sinistra radicale voleva istituire solo per giudicare l'operato delle forze dell'ordine e non tutti gli atti di violenza. Vorrei, inoltre, ricordare che almeno una decina di
manifestanti sono stati condannati a svariati anni di carcere per le violenze commesse''.

CRISI: IDV, TAGLIO MOODY'S DIMOSTRA CHE GOVERNO MONTI HA FALLITO = – Roma, 13 lug. – “Fallimento e' l'unica parola che definisce chiaramente l'operato del governo Monti e della sua maggioranza Pdl – Pd – Udc”. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. “A novembre 2011 questo esecutivo – ricorda – e' stato nominato con un mandato preciso: ridurre lo spread e il debito pubblico e generare crescita. In otto mesi ha tagliato le pensioni, ha aumentato le tasse, ha generato il dramma degli esodati, ridotto i salari reali e approvato la legge su licenziamenti facili del Ministro Fornero. Ma, nonostante questa macelleria sociale, ci ritroviamo punto e a capo. Anzi, oggi le difficolta' per le imprese e le famiglie sono aumentate”.

CRISI: IDV, TAGLIO MOODY'S DIMOSTRA CHE GOVERNO MONTI HA FALLITO (2)= – Roma, 13 lug. – “Il governo Monti – sottolinea Zipponi – invece di realizzare manovre anticicliche, ha incentivato la recessione. Meno salari e pensioni implicano un calo dei consumi e delle entrate fiscali, piu' debito e meno occupazione. Al contrario, la riduzione delle tasse sugli investimenti e sul lavoro, il taglio delle spese militari e la tassazione dei grandi patrimoni, degli scudati e dei capitali esportati in Svizzera, comporterebbero una crescita”. “Per l'IdV, di fronte al fallimento di un'azienda, e' necessario individuare le responsabilita', per poi farne nascere una nuova – conclude – In una democrazia, lo strumento contro il fallimento di un governo sono le elezioni: bisogna dare la parola e il voto ai cittadini, per far si' che siano loro a scegliere la coalizione e il programma da realizzare”.

CRISI: RINALDI (IDV), SINTOMATICO GIUDIZIO MOODY'S DOPO ANNUNCIO BERLUSCONI = Bruxelles, 13 lug. – “Che esista l'eventualita' di effetti domino sull'Italia provenienti dalla crisi della Grecia e del sistema bancario spagnolo non e' certo una novita' tanto da giustificare un giudizio cosi' negativo di Moody's. E' invece piuttosto sintomatico che questo giudizio arrivi poco dopo l'annuncio di Berlusconi di ricandidarsi a premier”. Cosi' l'eurodeputato dell'Italia dei Valori, Niccolo' Rinaldi, ha commentanto la decisione dell'agenzia Moody's di declassare di due gradini il rating del debito pubblico italiano a Baa2, di poco sopra al livello “spazzatura”. “Tra i vari argomenti a giustificazione di tale sentenza – spiega Rinaldi – Moody's ha, infatti, avanzato anche quello delle prossime elezioni del 2013 quale altra fonte di rischio. L'Italia e' sicuramente in uno stato preoccupante se non drammatico a dispetto degli immensi e a volte disumani sforzi chiesti ai propri cittadini. Di certo, quindi, non ha bisogno di persone gia' declassate dai mercati a loro tempo”.

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