LA SETTIMANA IDV NEL LAZIO

Regione: una proposta di legge contro l’usura, a sostegno di famiglie e pmi

25 giugno 2012

“L’usura e il sovra indebitamento sono fenomeni economico-sociali che minano fortemente la società. Quando colpiscono i singoli cittadini e le famiglie provocano gravi conseguenze sociali. Quando colpiscono le Piccole e Medie Imprese, soprattutto in un periodo di crisi economica come quello che stiamo vivendo, provocano gravi conseguenze sociali, industriali, minano la trasparenza del mercato economico e provocano anche licenziamenti e crisi di interi settori produttivi. Nella Regione Lazio il fenomeno è preoccupante ed è storicamente duraturo, e per questo ho presentato una proposta di legge”. Così in una nota il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Anna Maria Tedeschi. “Il numero degli interventi del le forze dell’ordine conseguenti alle denunce delle vittime del fenomeno dell’usura sono sempre in misura inferiore alla reale grandezza del fenomeno ed è palese che la difficoltà delle vittime di denunciare il racket e l’usura è anche conseguenza delle carenze del sistema di supporto che si fa più problematico quando si parla di Piccole e Medie Imprese che sono l’asse centrale dell’economia laziale e nazionale – dice – Per questo motivo è urgente che si attivino misure, anche straordinarie, specifiche per il settore delle Piccole e Medie Imprese, che hanno difficoltà accresciute e che possono rischiare di interrompere definitivamente la propria attività, con conseguenze sociali, economiche ed occupazionali, soprattutto allorquando il fenomeno dell’usura, del racket e del sovra indebitamento si inserisce in un contesto di forte crisi economica strutturale”.
“La proposta di legge si propone in primis la costituzione d i un fondo di prevenzione e contrasto dell’usura – sottolinea – dal momento che le misure a sostegno delle imprese vittime di usura sono sicuramente necessarie, ma è ancor più importante prevenire tali situazioni. Come prima firmataria di tale proposta di legge ringrazio Adele Conte, Responsabile Regionale Lazio del Dipartimento Antimafia dell’Italia dei Valori, per la preziosa attività di collaborazione nella stesura del testo normativo e nel confronto con le numerose realtà del territorio laziale, in particolare delle Province di Latina, Frosinone e Roma che si devono misurare ogni giorno con la piaga dell’usura”.

Augustus: una strana occupazione

25 giugno 2012

“Quella dell’ex cinema Augustus è una ben strana occupazione. Non c’è infatti il rischio conclamato di un cambio di destinazione d’uso, come nel caso dell’ex cinema Palazzo, dove c’era il progetto concreto di realizzare un casinò. Il locale dell’Augustus è in totale abbandono da molti anni, e certo Giuliano Castellino non ha avuto la stessa sollecitudine o apprensione che tanti operatori della cultura hanno avuto per il Teatro Valle, occupato a distanza di poche settimane dalla chiusura dell’Eti, che lo gestiva per conto del Ministero. In più, l’ex cinema Augustus è in pieno centro, quindi in una zona non priva di servizi culturali, come potrebbe essere invece Ostia, dove l’occupazione del teatro del Lido trae origine dall’assenza di spazi culturali pubblici”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale e responsabile nazionale Cultura di Italia dei Valori. “Nel caso del Valle, dell’ex cinema Palazzo, del teatro di Ostia, gli occupanti sono operatori culturali precari, che fanno una programmazione innovativa oggi impossibile altrove – continua Rodano – Nel caso dell’ex cinema Augustus riscontriamo invece questo: a meno di un anno dalle elezioni, e in piena coincidenza con il successo civile dell’occupazione del Valle, uno dei principali sostenitori del Sindaco Alemanno avverte l’improvvisa necessità di occupare uno spazio abbandonato da anni e realizzarvi una programmazione ispirata, a suo dire, all”anti-comunismo’. Una singolare sequela di circostanze”.

Bilancio: si ad un emendamento per l’aumento dei fondi confidi

26 giugno 2012

“L’Italia dei Valori fa sua la preoccupazione delle associazioni imprenditoriali circa il taglio dei contributi regionali a Confidi e presenterà in aula un emendamento per scongiurare il taglio dei fondi di garanzia alle imprese previsto dall’assessore al Bilancio e per incrementarli fino a 10 milioni”. Lo dichiara in una nota il capogruppo e segretario regionale dell’Italia dei valori, Vincenzo Maruccio. “In questo drammatico momento economico – spiega Maruccio – la preoccupazione della giunta regionale sembra più legata ai tempi di approvazione dell’assestamento che alla sostanza del provvedimento. Mentre le aziende soffrono per la crisi e per i ritardi nei pagamenti degli enti pubblici, Regione Lazio in testa, e il rischio usura è sempre più concreto, vista anche la stretta sul credito operata dalle banche, la Regione prosciuga l’unico fondo di garanzia esistente. Questo assestamento, infatti, riduce da 4 a 2 i milioni destinati a Confidi, mentre le altre regioni lo aumentano (30 mln in Puglia, 50 in Sicilia e 100 in Lombardia). Chiediamo quindi – conclude il segretario Idv – che venga aumentato almeno a 10 milioni, per far si che la Regione Lazio, oltre a primeggiare sui tempi di approvazione dei documenti contabili in Consiglio, non resti troppo indietro sul piano economico in confronto alle altre regioni”.

Comunali: una serie di domande ai nostri alleati

26 giugno 2012

“Le ultime prese di posizione del Pd e la candidatura dell’assessore provinciale Prestipino alle primarie ci spingono a porre ai nostri principali alleati del centrosinistra una serie di domande”. Lo dichiara in una nota il segretario regionale dell’Italia dei valori, Vincenzo Maruccio. “Innanzitutto vorremmo capire se stiamo parlando di primarie interne al Partito Democratico, per designare il candidato da proporre agli alleati, o se si tratta di primarie di coalizione. In secondo luogo – prosegue Maruccio – chiediamo al Pd di fare chiarezza anche sulla propria idea di coalizione, indicandone chiaramente i confini. Gli elettori romani, stremati da cinque anni di disastri alemanniani, chiedono chiarezza d i idee e di intenti e per rispettare questo impegno le alternative possono essere molteplici. Crediamo ancora che il centrosinistra unito possa e debba essere un valore, ma non deve trasformarsi in una camicia di forza”.

Malagrotta: la nuova proroga è una vergogna

27 giugno 2012

“Siamo arrivati all’ultimo giorno per decretare l’ennesima soluzione emergenziale, ovvero la proroga di Malagrotta, senza idee, piani alternativi e confronto”. Lo afferma in una nota Claudio Bucci, consigliere dell’Italia dei Valori alla Regione Lazio, “in merito all’annuncio del prefetto Sottile di una nuova proroga della discarica di Mala grotta”. “Ci volevano due commissari e le bugie sventolate sui manifesti per arrivare a dire che invece Malagrotta non chiuderà il 30 giugno – aggiunge – siamo mesi che chiediamo un confronto serio per trovare la soluzione al problema, che chiediamo investimenti sulla finanziaria e invece solo sprechi, di denaro e di tempo, che stanno portando Roma all’emergenza”.

Videocon: il fallimento colpa del Governo e della Regione

27 giugno 2012

“Lo spettro del fallimento è ormai una realtà, ma è il fallimento della politica del MISE, con il supertecnico Passera, e del Presidente Polverini che pure si era impegnata personalmente. Le proposte dell’Italia dei Valori per il rilancio industriale sono cadute sempre nel vuoto ed ora si apre il baratro del fallimento per 1300 Lavoratori e per le loro Famiglie. Auspico che per il futuro non ci siano altre speculazioni a danno delle casse pubbliche e della dignità di questo territorio”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Anna Maria Tedeschi.

Cotral: inaccettabile l’immobilismo dei vertici aziendali

27 giugno 2012

“Ci troviamo di fronte ad una vera emergenza. La Cotral è stata travolta da indagini per manutenzioni, consulenze strapagate, gasolio acquistato a prezzi maggiorati, decine di milioni pagati alle banche per interessi passivi, e corse saltate per colpa di mezzi fatiscenti: ora è arrivato il momento che i vertici aziendali diano una spiegazione”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Giovanni Colagrossi.
“Non è possibile – continua Colagrossi – che oltre a questo immobilismo ci sia anche questo silenzio e che non venga illustrato un progetto di sviluppo futuro per questa azienda. Chi ha sbagliato è giusto che paghi – conclude Colagrossi – siamo in prima linea con il Circolo IdV Trasporti e Appalti, per vigilare ed essere propositivi perché teniamo al futuro di questa azienda e non vorremmo che a pagare siano come sempre i lavoratori”.

Cinecittà: un’interrogazione sulla vicenda del teatro 7

27 giugno 2012

“Le notizie inquietanti sulle condizioni igienico-sanitarie del teatro 7 alimentano le diffuse preoccupazioni sul futuro degli studi di Cinecittà. Presenteremo quindi in tempi brevi un’interrogazione urgente sul caso dei lavoratori della Cosmo production infettati dalla sporcizia: la loro vicenda è un’ulteriore prova del dissesto gestionale del più illustre sito produttivo del cinema italiano. La Presidente Polverini e gli assessori Zezza e Santini hanno il dovere civile di approfondire l’accaduto e di intervenire”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale e responsabile nazionale cultura di Italia dei Valori. “Sul destino degli studi di Cinecittà e dei lavoratori”, prosegue Rodan o “è stata depositata in Consiglio Regionale una mozione delle opposizioni per chiedere all’aula di impegnare la Giunta Polverini ad affrontare la grave situazione degli studios, bloccando la speculazione edilizia che si vorrebbe realizzare su uno dei luoghi simbolo delle attività e delle produzioni cinematografiche italiane e tutelando l’occupazione”. “Riterrei opportuno che la sessione di assestamento del bilancio regionale offrisse l’opportunità di discutere in aula questa mozione: Cinecittà richiede inderogabilmente l’impegno della Regione Lazio”, conclude Rodano. “E la posizione che il Consiglio assumerà in merito al futuro di Cinecittà sarà altamente rappresentativa dell’indirizzo politico della maggioranza riguardo allo sviluppo e alle vocazioni produttive del nostro territorio”.

Bilancio: proposte concrete per migliorare una manovra senza senso

27 giugno 2012

Sono 43 gli emendamenti all’assestamento di bilancio preparati dal gruppo regionale dell’Italia dei Valori. Tra le modifiche più importanti proposte c’è il mantenimento dell’aliquota Irap agevolata su cooperative sociali, imprenditoria giovanile e femminile e aziende in stato di crisi nel Lazio. Questi sono infatti i soggetti ai quali l’assestamento vuole togliere la riduzione dell’aliquota dello 0.5 e dell’1% a partire da gennaio prossimo. Tenendo conto del danno che questa decisione arrecherebbe all’assistenza, all’economia e a decine di migliaia di lavoratori del Lazio, riteniamo irrisorio, e comunque recuperabile da altre voci di bilancio, il gettito che taglio genererebbe, ovvero pochi milioni di euro. Altra proposta avanzata da Idv in favore del sostegno ai soggetti più colpiti dalla crisi e la destinazione di 30 milioni di euro con i quali viene ricostituito il Fondo Regionale per il reddito minimo garantito.
Inoltre l’Italia dei Valori fa sua la preoccupazione delle associazioni imprenditoriali circa il taglio dei contributi regionali a Confidi e presenterà in aula 4emendamenti per scongiurare il taglio dei fondi di garanzia alle imprese previsto dall’assessore al Bilancio e per incrementarli fino a 10 milioni.
Un ulteriore emendamento chiede che la tesoreria regionale renda pubblico sul sito istituzionale della Regione Lazio l’elenco dei mandati di pagamento, con tanto di data di emissione. In questo modo si autorizzerebbe la tesoreria a saldare prioritariamente quei creditori – imprese o comuni – particolarmente esposti, per i quali il mancato introito delle risorse regionali rappresenti motivatamente causa di crisi, chiusura, indebitamento insostenibile, apertura di procedure concorsuali o dissesto finanziario.
Inf ine, sono stati presentati emendamenti che vanno nella direzione del taglio ai costi della politica, come la sospensione delle indennità di funzione più alte ai consiglieri regionali, il taglio delle consulenze e l’abolizione dei monogruppi. La proposta prevede che i gruppi consiliari sono costituiti dai consiglieri eletti nella stessa lista, qualunque ne sia il numero e che i nuovi gruppi consiliari possono essere costituiti da almeno due consiglieri. I consiglieri che non fanno parte di alcun gruppo consigliare confluiscono nel gruppo misto.
“Sono tutti emendamenti che entrano con proposte concrete nel merito dei problemi ” dichiara il capogruppo dell’Idv, Vincenzo Maruccio ” e certamente non hanno intenti ostruzionistici. Così com’è la manovra non ha nessun senso, e anzi aggraverebbe la situazione economica della regione. Ci auguriamo che la fretta ingiustificata e degna di miglior causa che la maggioranza dichiara di avere per l’approvazione di questo assestamento non imped isca di discutere nel merito queste proposte. Senza i miglioramenti che proponiamo, la nostra posizione era e resta fermamente contraria.”

Sanità: i sindacati hanno ragione

28 giugno 2012

“Se l’obiettivo del piano di rientro della Polverini è sostituire strutture pubbliche efficienti con un sistema di mercato, sono costretta a dare ragione alle dichiarazioni rese oggi dai sindacati: il piano non è fallito, sta riuscendo perfettamente, con effetti dirompenti sul diritto alla salute dei cittadini e sulla dignità dei lavoratori sul Servizio Sanitario Regionale”. E’ quanto dichiara Giulia Rodano, consigliere regionale di Italia dei Valori e vicepresidente della Commissione Sanità della Regione Lazio, a proposito delle dichiarazioni rese oggi dai sindacati dei medici a margine del “Sanità day Lazio”. “Come abbiamo denunciato da tempo” dichiara Rodano “i tagli stanno demolendo il sistema sanitario del Lazio. Ed in più non producono affatto risp armi ma generano anzi nuovi costi e nuova inefficienza”. “Anche sulla totale chiusura al confronto tenuta dalla Regione” conclude Rodano “non posso che dare ragione ai sindacati. Questa Giunta non ha mai ascoltato e si ostina a non ascoltare. E la naturale conseguenza di questo atteggiamento è la stagione di agitazioni che vengono annunciate oggi”.

Bilancio: un assestamento di bilancio da fine impero

28 giugno 2012

“Voto contrario ad un assestamento di bilancio da fine impero, che tradisce le difficoltà di una maggioranza in dissoluzione e cerca di pagare qualche conticino elettorale prima che sia troppo tardi. In tutto questo, nessun provvedimento è stato preso per le famiglie e per le aziende che soffrono i pesanti effetti della crisi. Nessun taglio ai costi della politica, nessuna agevolazioni alle categorie più deboli, ma anzi l’eliminazione delle esenzioni dell’Irap per cooperative sociali, imprenditoria giovanile e femminile e aziende in stato di crisi. Questa maggioranza viaggia spedita verso il baratro e si comporta come se tutto quello che accade fuori del palazzo non la riguardasse.” Lo dichiara in una nota Vincenzo Maruccio capogruppo dell’Italia dei Valori in consiglio regionale.

Bilancio: una manovra recessiva, ma i soldi per le poltrone si trovano sempre

28 giugno 2012

Un centrodestra liquefatto dalla crisi del Pdl sta presentando in Consiglio Regionale una manovra recessiva: che cancella di netto le agevolazioni dell’Irap, preziose per tanti piccoli e medi imprenditori del Lazio, ma difende coi denti ogni euro necessario ai partiti di maggioranza. Ne è la prova lo stanziamento per il nuovo ente carrozzone del cinema, ‘miracolosamente’ sopravvissuto ai tagli di bilancio. Abbiamo presentato un emendamento per proporre di destinare le risorse per l’istituzione di questo ente alle attività del settore audiovisivo: in sostanza, abbiamo chiesto di togliere i fondi alle poltrone del nuovo ente e di darli agli operatori, suggerendo una spending review virtuosa e veramente utile ai nostri cittadini. Ovviamente, purtroppo, una maggio ranza erede di un’esperienza politica già sepolta a livello nazionale, sorda e cieca ad ogni suggerimento di banale buon senso, ha respinto il nostro emendamento”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale di Italia dei Valori. “Ma lo spettacolo indecoroso a cui stiamo assistendo in aula, di risse e dibattito ridotto all’osso, lascia davvero pensare che questa Giunta sia al capolinea e farebbe bene a dimettersi” conclude Rodano.

Bilancio: zuffa isterica in aula, quali interessi in gioco?

28 giugno 2012

“Abbiamo assistito ad una zuffa isterica in aula tra assessore al bilancio e presidente del consiglio. Quali gli interessi in campo?” Lo scrive, su una nota, il capogruppo dell’Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio, a margine della discussione dell’assestamento di bilancio in Consiglio regionale.

Tribunale Cassino: Di Pietro presenta un’interrogazione al ministro Severino

28 giugno 2012

“Come annunciato nel corso della manifestazione della scorsa settimana, il presidente dell’Italia dei valori, Antonio di Pietro, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al ministro della Giustizia per chiedere se ritenga di voler rivedere l’ipotesi di dimensionamento e/o soppressione del Tribunale di Cassino”. Lo rende noto Idv. “Il Tribunale di Cassino, istituito un mese prima dell’Unità d’Italia del marzo 1861 e sede di Corte d’Assise dal 1874, rappresenta un baluardo di legalità antico e prestigioso – scrive Di Pietro nel documento – secondo i criteri di elaborazione ministeriale quali: popolazione, estensione del territorio, nuovi procedimenti instauratisi nel quinquennio precedente, numero di magistrati e di personale amministrativo, produttivi tà. Il Tribunale di Cassino risulta essere infatti tra i primi posti fra tutti i 57 tribunali d’Italia con sede in città non capoluoghi di provincia, con un bacino di utenza di ben 59 Comuni (di cui 5 nella Regione Campania) per un totale di circa 225 mila abitanti. La chiusura del Tribunale – prosegue Di Pietro – nell’ottica della riorganizzazione degli uffici giudiziari sul territorio nazionale prevista dalla legge delega n.148/2011 farebbe venire meno un fondamentale presidio di giustizia, da considerarsi strategico in un’area fortemente a rischio di infiltrazioni camorristiche ad oggi scongiurate dalla presenza degli uffici giudiziari e della Procura. La soppressione del Tribunale di Cassino – conclude l’interrogazione di Di Pietro – e l’accorpamento al Tribunale di Frosinone, comporterebbe un raddoppio del carico di lavoro che la struttura del capoluogo non sarebbe in grado di assorbire costringendo il Ministero della Giustizia a reperire nuovi immobili in locazione lì do ve il mantenimento del Tribunale di Cassino non prevede costi diversi da quelli di corrente gestione.” “Come annunciato, il presidente Di Pietro ha portato all’attenzione del ministro e del Parlamento il caso del tribunale di Cassino – ha dichiarato il segretario regionale dell’Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio – ora vedremo quanti dei partiti rappresentati sul palco della manifestazione della scorsa settimana a Cassino voteranno a favore dell’emendamento, che presenteremo in Parlamento, per scongiurare la chiusura del Tribunale di Cassino.”

Porta Portese: Alemanno regolarizzi gli ambulanti storici

1 luglio 2012

Regolarizzare e tutelare gli ambulanti storici di Porta Portese, in attesa da anni della licenza”. E’ quanto chiede il senatore dell’Idv Stefano Pedica che, si legge in una nota “nell’ambito della sua campagna ‘Il senatore di quartiere’ questa mattina, insieme al suo responsabile territoriale politico Carlo Triolo, ha incontrato gli operatori dello storico mercato romano”. “Ad un anno dalla protesta degli ambulanti e della mia interrogazione parlamentare – ha detto Pedica – a Porta Portese tutto è rimasto come prima. Del piano di regolarizzazione promesso da Alemanno ancora non si è vista neanche l’ombra. Attualmente nel mercato delle pulci più famoso d’Italia operano 1350 venditori, di cui circa 700 abituali, che in virtù di un accordo raggiunto con il Campidogli o nel 2008 avrebbero dovuto ricevere la licenza. Ma, malgrado l’intesa, per colpa dell’inerzia della giunta Alemanno questi venditori risultano ancora abusivi, anche se rientrano in una fascia di ‘tolleranza’”. “Questa beffa deve finire – conclude Pedica -, è ora di dire basta e denunciare l’immobilismo della giunta capitolina, che così facendo non fa altro che perpetrare una situazione d’illegalità, quando invece gli ambulanti storici di Porta Portese chiedono solo di lavorare in maniera pulita e di non essere più considerati abusivi. Presenterò una denuncia alla Procura della Repubblica per risolvere il problema e, insieme ai venditori del mercato, mi farò promotore di una richiesta di risarcimento danni per chi da anni è costretto a lavorare senza alcuna tutela”.

“Politici” la nuova inchiesta di Antonio Di Pietro con Morena Zapparoli Funari

2 luglio 2012

Martedì 3 luglio, alle ore 18, presso la Feltrinelli Libri e Musica in via Appia Nuova 427, a Roma, verrà presentata la nuova attesissima inchiesta di Antonio Di Pietro con Morena Zapparoli Funari.

Il libro parla della storia personale di Antonio Di Pietro e quella dell’Italia dagli ultimi giorni della Prima Repubblica a oggi si intrecciano fino a coincidere. Da protagonista di questa transizione epocale, Di Pietro ha incarnato agli occhi di molti lo spirito della legalità, il contrasto irriducibile a ogni forma di pratica clientelare e di sistema corruttivo. La sua è una testimonianza fondamentale per ricostruire la storia vera “e per larghi tratti occulta” del nostro Paese. In questo libro, Di Pietro ci racconta i protagonisti della Prima e dell a Seconda Repubblica in quattordici ritratti monografici: da Craxi a Berlusconi, da Prodi a Bossi, da Veltroni a Fini, da Vendola a Casini a Monti. Il suo è un punto di vista prezioso per scoprire i retroscena di snodi storici fondamentali: dagli interrogatori a Craxi e a Forlani, dalla scoperta delle contiguità tra il leader socialista e Berlusconi, fino agli anni recenti dei governi Berlusconi e Prodi e ai recentissimi eventi del governo Monti. Tra i ritratti di questa galleria politica si snoda il filo rosso che lega il nostro passato al futuro. Una ricostruzione onesta fino all’irriverenza scritta da un magistrato che non ha mai smesso d’investigare.

Spending review: bene Petrocchi con la rinuncia alle auto blu

2 luglio 2012

“Esprimo a nome dell’Italia dei Valori della Provincia di Roma viva preoccupazione per alcuni annunci sulla ‘Revisione della spesa’ cui sta procedendo il Governo Monti. Tuttavia, mi rallegro che per il prossimo anno la spesa complessiva sia ridotta ad un quinto di quella sostenuta nel 2011 per acquisto, noleggio, esercizio e manutenzione delle auto blu, che oggi, nel nostro Paese, sono più di mezzo milione, vergognoso primato mondiale. Mi complimento con il vice Presidente vicario del Consiglio provinciale di Roma, Francesco Petrocchi, che ci ha già rinunciato. Auspico faccia lo stesso anche l’altro vice Presidente: utilizzare i mezzi pubblici accorcerebbe le distanze tra amministrati ed amministratori e farebbe meglio conoscere a questi ultimi le condizioni i n cui versa il trasporto pubblico, specialmente qui a Roma”. Lo afferma in una nota Giovanni Loreto Colagrossi Segretario IdV Provincia di Roma.

Regione: in Consiglio manca un lavoro d’analisi

2 luglio 2012

“La Polverini ha dichiarato con orgoglio che il Lazio è stata la prima regione ad approvare l’assestamento di bilancio. Certo ci vuole poco o niente a lavorare sul nulla ed a respingere in toto emendamenti di merito richiesti dalla stragrande maggioranza dei sindaci laziali. Se davvero ci fosse stato un lavoro di analisi e confronto per assestare realmente il nostro bilancio regionale sulla base della situazione in drammatica evoluzione, forse ci sarebbe stato un qualche risultato in termini di risposte reali da dare ai cittadini del Lazio. Con un vero impegno si sarebbe potuta evitare qualche scena avvilente dai banchi della Giunta, assistere alle spintonate dell’Assessore Cetica verso il Presidente del Consiglio non solo fa perdere di credibilità alla stessa Giunta Polverini, ma mortifica un Consiglio Regionale dove ormai passano solo aria fritta e scelte discusse altrove”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Anna Maria Tedeschi.

Euro 2012: un’ambigua connivenza ideologica da parte di Alemanno

2 luglio 2012

“Ancora una volta, ieri sera al Circo Massimo, una manifestazione di piazza si è trasformata in una ribalda per nostalgici, sempre pronti a sventolare vessilli condannati dalla storia e anche dal codice penale italiano. E ancora una volta il sindaco non spende una parola di condanna, lui che in genere esterna su tutto. Questo silenzio è pericoloso: noi lo interpretiamo come una ambigua connivenza ideologica da parte di Alemanno con questi soggetti, ma quel che è peggio è che questi ultimi la interpretano come uno stimolo ad andare avanti”. Lo dichiara, in una nota, il segretario regionale dell’Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio.

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