Questi pattern di Pietre realizzati da Giuseppe Randazzo, non vogliono rappresentare l’entropia originaria del cosmo, ma esattamente il contrario. Non c’è nulla lasciato al Caos ancestrale, ma vi è uno stretto rapporto con la matematica. Tutte le forme antropomorfe e non, racchiuse all’interno di questi cerchi, sono composte da pietre non disposte a caso, ma secondo calcoli matematici ben precisi, utilizzando dei software e successivamente rielaborati in 3D.
L’effetto è di grande impatto visivo ed emotivo, trasmettendo, nonostante la rielaborazione virtuale, la sensazione della vera pietra che poggiando e facendo parte della Terra, ne assorbe l’essenza della sua anima, condividendo energie sprigionate dall’universo, chiudendo l’anello cosmico con gli altri elementi naturali. La circolarità, riprende quel concetto di perfezione platonica, decretata dalla matematica, ma non dimenticando che queste pietre di diversi calibri, portano in sé il senso di frantumazione, come metamorfosi delle forme interiori dell’anima, perciò la storia dell’universo.
