“Guardare al passato e continuare a gestire l’azienda com’è stato fatto dalla precedente amministrazione non servirà a salvarla. Nella criticità attuale, va bandita ogni tipo di contrapposizione a favore della responsabilità, che porti all’attuazione di un serio programma di efficientamento. Chi non riesce a capirlo vive nella miopia e nella follia gestionale più totale”. È quanto afferma Giovanni Libanori, consigliere di amministrazione per l’UDC della Cotral S.p.A.. “Le parole chiave del risanamento della Cotral devono essere: spending review e meritocrazia, soprattutto se si vogliono garantire i livelli occupazionali dei dipendenti e fornire un servizio funzionale ai cittadini. É necessario, dunque: razionalizzare i costi utilizzando, per la sede aziendale, gli immobili di proprietà piuttosto che pagare il canone in uno stabile in affitto; avviare le trattative per applicare le 39 ore settimanali di lavoro, previste dal CCNL, al personale amministrativo, al fine di aumentare la produttività e di ridurre gli straordinari e i costi; razionalizzare il settore delle manutenzioni, ponendo in giusto rapporto quelle effettuate all’interno dell’azienda con quelle demandate all’esterno. Ciò congiuntamente all’avvio di un percorso atto a riportare gradualmente alla gestione interna, in attesa di creare dei poli manutentivi, alcune attività ora in outsourcing, varando uno specifico piano di riqualificazione del personale inidoneo che garantisca un miglior impiego delle risorse; abbattere i costi delle consulenze esterne e delle assicurazioni; predisporre una macrostruttura, a cui segua una microstruttura, al fine di procedere ad una attribuzione precisa di competenze e responsabilità. Tutto ciò permetterebbe di: risparmiare milioni di euro e di produrre un utile per ricapitalizzare l’azienda, per l’attuazione degli investimenti; avviare un piano di formazione del personale da riqualificare in settori strategici; aumentare il premio di produzione per i conducenti e il personale amministrativo meritevole. In riferimento ai conducenti a cui, in questo momento delicato, l’azienda chiede un maggior impegno attraverso la nuova turnazione, voglio dire che li considero il cuore pulsante dell’azienda giacché sono sempre in prima linea, al solo fine di garantire un servizio essenziale per la collettività. A loro va il mio personale ringraziamento e tutto il mio impegno per premiare chi merita e chi fa del senso di appartenenza all’azienda, uno stile di vita. La parola meritocrazia, che oggi è tanto abusata, deve invece diventare un importante strumento gestionale su cui, in piena crisi economica, basare il futuro della Cotral S.p.A.. Invito, dunque, tutte le forze politiche ad improntare il confronto sulla responsabilità, invece che sullo scontro come hanno fatto finora tramite la diffusione, sia all’interno che all’esterno dell’azienda, di comunicati, volantini poco costruttivi e lettere false ed infamanti”.
Roma, 28 giugno 2012
