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TFA: Dove finiranno i Docenti di III fascia non abilitati ? In Spagna, basta pagare!

Nei primi mesi di luglio prenderanno il via i test preselettivi del TFA presso le Università italiane, con l’esclusione momentanea delle materie artistiche delegate alle Accademie d’arte. Nella confusione generale dell’avvio di queste selezioni, ci sono più dubbi che certezze soprattutto perché non è ancora chiaro dove verranno “collocati” gli aspiranti abilitanti, al termine di tutte le prove. Per i docenti di Terza fascia d’Istituto non abilitati, non più giovani e con anni di servizio all’attivo, questa è l’ultima spiaggia , perché chi possiede una laurea di vecchio ordinamento, rischia di vederla “scadere”, come un prodotto andato a male. E’ da circa tre anni che parlano di non riconoscere più le lauree di vecchio ordinamento ai fini dell’insegnamento, come se l’esperienze, attraverso il lavoro e gli aggiornamenti, non garantissero la preparazione ed il mantenimento della validità giuridica di questo titolo.
Affrontare un percorso come quello dei TFA, ha un dispendio di energie fisiche, psicologiche ed economiche non indifferenti e viste le quote richieste da alcune Facoltà universitarie di oltre 3000 euro per l’anno di tirocinio, aggiunto al costo dei test di circa 100 euro per ogni classe di concorso, molti docenti vorrebbero capire meglio il loro destino lavorativo, dato che il Governo continua a sostenere che bisogna tagliare nel settore Pubblico ed è chiara e netta la paura di questa categoria di rimanere in un Limbo attendendo, non è chiara la tempistica, il concorso pubblico per l’acquisizione dell’agognata abilitazione.
Forse l’ultima spiaggia e quasi ugualmente onerosa, alla quale pare molti italiani abbiano fatto ricorso, rimane quella spagnola. Esistono Università private spagnole che offrono da 4 anni la possibilità di frequentare un Máster en Formación de Profesorado che rilascia un titolo abilitante per l’insegnamento per le scuole di istruzione secondaria valido in Italia ai sensi della Direttiva 2005/36/CE recepita dal D.Lgs 206/2007.
In sintesi offrono e garantiscono:
• Consulenza SD Consulting: 3.500 euro + IVA pagabili in tre rate
• Tassa d'iscrizione al máster: 2.700 euro pagabili in due rate
• Tassa di omologazione: 91,91 euro
• Costi di traduzione: variabili a seconda dei certificati accademici ( attenzione alla parola variabili, potrebbero arrivare oltre i 1000 euro )
• Corso di spagnolo (opzionale): 700,00 euro IVA inclusa ( ma consigliata vivamente)
( cit.) “Visto la richiesta degli anni passati e visto il successo del riconoscimento del titolo abilitante, la SD Consulting è lieta di presentarLe per l’anno accademico 2012/2013 la quarta edizione del Master.”
Molte Associazioni di categoria in questi anni hanno combattuto contro questo “riconoscimento” . Viste le cifre praticamente uguali ai nazionali TFA e senza nemmeno aspettare un concorso pubblico, forse converrebbe a molti docenti, andare in Spagna, frequentare questa sorta di Erasmus senile, che tra un tuffo e un altro, una tequila ed un gazpacho, tornano a casa abbronzati, felici ed abilitati. Mentre i nostri “cugini” offrono questa possibilità dietro lauto compenso, il nostro Ministero dell’Istruzione, propone un accesso diretto al Tirocinio per questa categoria d’insegnanti, purchè abbiano conseguito minimo tre anni di servizio nella medesima classe di concorso, sapendo benissimo che esiste un congruo numero d’ insegnanti, che pur avendo lavorato anni, non sempre hanno insegnato sulla stessa classe di concorso, perché con supplenze, magari senza continuità, diventa difficile per loro avere tre anni consecutivi sulla stessa materia. Insomma, un altro modo per eliminare persone in “esubero”.
Per concludere, vorrei inoltre sottolineare, come questa categoria non sia protetta nemmeno da ammortizzatori sociali validi. Docenti che insegnano con supplenze a spezzoni, possono richiedere all’INPS la disoccupazioni con requisiti ridotti, che riconosce una cifra irrisoria per coprire i due mesi estivi, ma iniziato il nuovo anno scolastico, se non venissero nominati dai Dirigenti Scolastici, potrebbero rimanere a casa anche un anno intero, senza nessuna entrata economica. Ma di questo non se ne parla mai!!!

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