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QUALE CONFRONTO ?

Sono passati giusto tre anni dalla mia elezione a sindaco e la scorsa settimana LA STAMPA ha pubblicato una mia lunga intervista (vedi allegato) in cui sostenevo come – davanti alle obiettive difficoltà di tutti i comuni – non sia può proponibile che la figura del sindaco sia espressione di uno specifico schieramento politico, ma che occorra il coraggio di andare al di là delle frontiere partitiche per cercare di coinvolgere persone responsabili che si assumano l’onere di guidare le città anche “indipendenti” da una visione di singolo schieramento.
Devo prendere atto che le reazioni non hanno acceso un gran dibattito, confermando lo stato confusionale e la mancanza di progettualità di una situazione politica dove si perdono le occasioni del confronto per chiudersi in sé stessi, ma mi ha profondamente deluso – dal punto di vista politico ed umano – la timida reazione del PD che per bocca dell’ex assessore Angelo Rolla ha chiuso ogni confronto sostenendo che prima il sottoscritto avrebbe dovuto azzerare il discorso CEM-Nuovo teatro e centro eventi.
Che una parte (e sottolineo: solo una parte) del PD sia contro il “centro eventi” lo sanno tutti, che un ex assessore non consideri le grandi potenzialità per la città che possono svilupparsi con il PISU già è strano, ma soprattutto che dimentichi come il comune abbia sottoscritto da mesi una convenzione ben definita con la Regione (grazie alla quale – tra l’altro – ci stanno per arrivare 2,2 milioni di euro a fondo perso e a titolo di acconto!) è un offesa alla logica. Angelo Rolla o non ha mai letto le carte o fa finta di non conoscerle: sono 12 i progetti di rilancio cittadino che qualificano il PISU di Verbania ed è triste vedere che a distanza di mesi ancora si faccia finta di non considerare che senza il CEM andrebbero perduti milioni di finanziamenti (dell’Europa e della Regione, ma anche della Fondazione Cariplo, della Banca Popolare di Novara ecc.), che non si tratta di una “cementificazione” selvaggia dell’area Arena (lo comprovano tutte le autorizzazioni ambientali e di salvaguardia che sono state concesse, ma Rolla evidentemente non le ha mai lette). Io credo che se Verbania non si rilancia concretamente dal punto di vista turistico sarà economicamente sempre depressa e il CEM è una straordinaria opportunità. Potremmo aggiungere che bisognerebbe smetterla di continuare a diffondere ambiguità e che il bando PISU è ben chiaro nel delimitare una specifica area su cui si può intervenire (i quartieri di Sassonia e Sant’Anna, non in tutta la città!) e quindi è inutile proporre altre opere o località, ma forse è inutile insistere con chi è evidentemente disinteressato alla crescita della città.
Insisto: bypassiamo i partititi e le loro liturgie, cerchiamo di scoprire giovani e persone di buona volontà o non usciremo mai dalla crisi. Il PD di Verbania non vuole rendersi conto di come siano evolute le cose in questi ultimi anni, ma lo stesso discorso deve valere per la Lega, il PDL, le altre forze politiche: la crisi è travolgente, non si può risolverla con le regole solite, occorre un sindaco-commissario che possa decidere e che – debitamente controllato – abbia un mandato pieno dalla gente che lo ha eletto e non condizionato dai partiti o in futuro nessuno potrà più decidere nulla perchè bloccato da leggi spesso assurde, vincoli di bilancio, impossibilità di fare investimenti, blocco delle assunzioni e delle spese e con la necessità morale di non aumentare le tasse all’infinito.
E’ più importante il proprio “partito” o l’Italia, ciascuna nostra città, il futuro di tutti? Siamo chiamati ad un esame di coscienza, ma bisogna disperatamene avere il coraggio di uscire dagli schemi e credo che in definitiva questo lo vogliano anche la gran parte dei cittadini.
DIBATITTO SUL FUTURO DEL PDL
Si intrecciano le preoccupazioni e le proposte sul futuro del PDL. Questa settimana allego – me lo propone Luigi Songa – un documento dei circoli di Nuova Italia, vicini al Sindaco di Roma Gianni Alemanno aperto alla discussione di tutti.

da il Punto 410

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