Grillo e la Spectre

Grillo e la Spectre

L'Italia è, si sa, un popolo di santi, navigatori ed eroi. Purtroppo ospita anche una certa percentuale di coglioni, di una specie particolare: i coglion-complottisti. I dietrologi dell'acqua fresca. Le tinche del fango marcio. Questa razza italica non si arrende di fronte a nulla, tanto meno all'evidenza. Da anni è alla ricerca del suo Sacro Graal, la ragione di un'intera esistenza: “Chi c'è dietro il MoVimento 5 Stelle?”. A parte il Mostro della Laguna Verde, i Vurdalak, l'Uomo Lupo, Alien, IT e i Visitors, i coglion-complottisti hanno dimostrato con sfoggio di prove e controprove che il M5S ha alle spalle i poteri forti. Non uno solo, ma tutti insieme. I Rothschild, la massoneria internazionale, il gruppo Bildeberg, la Goldman Sachs, la lobby ebraica, gli illuminati, la Cia, il Mossad, le agenzie di rating. Anche poteri locali come la P2, Colaninno, la Confindustria, la Telecom e l'Opus Dei. Il M5S è collegato con movimenti di estrema destra internazionali, ma anche di estrema sinistra. Persino con la Pepsi Cola e con tutto l'ambaradan delle aziende americane presenti in Italia attraverso la Camera di Commercio degli Stati Uniti. I più audaci prospettano l'appoggio di cellule neonaziste e di Al Qaeda.

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Chi evade il 18% del Pil?

“La corte dei conti dice che l'evasione a toccato il 18% del Pil. Ma chi riesce ad evadere il 18% del Pil se nn le aziende statali? Altrimenti come potrebbero creare i fondi neri per i partiti! E' tutta una gara a chi le spara più grosse, ma ancora nessuno riesce a ridurre le spese dello Stato. Riduciamo del 20% tutti gli stipendi statali sopra i 90.000 euro lordi, inizamo a imporre un numero di dipendenti pubblici proporzionati alla popolazione. Ci saranno disoccupati? Ok, ma così si continua a massacrare chi lavora onestamente e paga le tasse. Per fortuna ancora la gente ride quando sente quanti soldi ha rubato Lusi, o storie simili. Ma stanno sperando che qualcuno perda la testa contro i politici corrotti?”

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Il cittadino al potere
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di Maria Pia Caporuscio, Roma (Voti: 40)

Per davvero non mi sono mai sentita così grata ad una persona, come lo sono verso Beppe Grillo. Questo movimento è uno spicchio di sole in un cielo cupo e minaccioso, è la speranza che la tempesta finirà. Eravamo una popolazione perduta dentro una foresta dove non si riusciva a vedere la fine. Eravamo feriti nell'anima e i dolori morali superano sempre quelli fisici. Eravamo disperati e non solo per non avere più lavoro, per aver perduto ogni diritto, per vedere il nostro paese sull'orlo del precipizio e i suoi amministratori più grassi dei porci, pensare solo a ingozzarsi fregandosene di tutti noi, che pativamo la fame. Per davvero non sapevamo più chi Santo pregare e la nostra unica consolazione era riunirci in questo blog e condividere insieme la nostra rabbia. Ci siamo scambiati pareri, idee ma dentro le nostre anime albergava l'angoscia per la nostra impotenza difronte a questa muraglia che esiste tra noi popolazione e coloro che gestiscono il potere. Eravamo al buio non riuscendo a trovare nessuna soluzione per ribaltare la situazione. Poi all'improvviso il miracolo, un idea nata nella testa di colui che senza dubbio è l'uomo più combattivo d'Italia: creare dal nulla un Movimento di persone oneste da contrapporre al potere marcio che ci sta soffocando e la sete di giustizia della popolazione ha fatto il resto. Il Movimento 5 Stelle guiderà gli italiani (desiderosi di riportare il paese alla normalità) alla vittoria. Coraggio ragazzi su di voi e sul nostro grande Beppe Grillo è riposta la speranza per un cambiamento radicale, per sostituire questa classe dirigente indegna di governare, una popolazione troppo rispettosa per usare i bastoni, come meriterebbe.

Pensioni classe 1952

di S.G.

Ciao Beppe,
appartengo alla sfortunata classe 1952. La riforma delle pensioni mi obbliga ad andare in pensione al compimento dei 64 anni d'età. Peccato che quest'anno compio 60 anni e maturo versamenti Inps per circa 39 anni. Con la legge precedente sarei dovuto andare in pensione a decorrere dal 1 ottobre 2013. La vecchia normativa prevedeva la quota 96 (60+36 e 61+35) per il biennio 2011 e 2012, e riguardava congiuntamente le classi 1951 e 1952. L'art. 24, p.3 della Legge n° 201/2011, consente l'uscita dal lavoro con la precedente normativa solo ai lavoratori della classe 1951, ed esclude arbitrariamente quelli della classe 1952. Ma la norma non era biennale? Con la presente Le chiedo se può dare una mano a tutti quelli del 1952, in modo da consentire la possibilità di uscita dal lavoro degli stessi, con le modalità previste per la classe 1951. In sostanza la classe 1952 ha gli stessi diritti della classe 1951! Resto in attesa di un parere in merito, nel contempo Le porgo distinti saluti.

Vogliono abolire i rappresentanti di classe

di P.N.

Caro Beppe,
sono uno studente milanese di 19 anni. Forse non tutti sanno che alla Commissione Cultura alla Camera è in discussione un ddl di riforma degli organi collegiali delle scuole (ex ddl Aprea).
Questo ddl abolirebbe le figure dei rappresentanti di classe, genitori e studenti, nelle scuole di ogni ordine e grado, come pure tutte le assemblee garantite per legge. Inoltre prevederebbe l'ingresso di privati nei Consigli di Istituto delle scuole. Il ddl è stato assegnato alla Commissione in sede legislativa: ciò vuol dire che non verrà neanche discusso alla Camera! Purtroppo pochissime persone sono al corrente di questo vero e proprio “porcellum” scolastico bipartisan nato dall'accordo di PDL e PD-menoelle. Ti chiedo dunque gentilmente di dare visibilità a questa importante causa, per evitare che gli spazi di democrazia a scuola siano indebitamente compressi.

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