Acea: una maggioranza di bulli espone Roma ad una gaffe mondiale
11 giugno 2012
“Le immagini giunte oggi dall’aula Giulio Cesare rappresentano uno dei punti più bassi della Giunta Alemanno. Alla gravissima prevaricazione della volontà referendaria, s’è aggiunta oggi la vergognosa prepotenza con cui il centrodestra capitolino ha prima dato luogo a una rissa indecorosa e poi addirittura espresso un voto, nonostante l’aula fosse in piena bagarre. Una scena degna del berlusconismo peggiore, un episodio da basso impero che la capitale d’Italia non merita. Roma ha bisogno di una Giunta che si occupi dei problemi della collettività, non di questa maggioranza politica di bulli che la espongono a gaffe di scala mondiale”. Lo dichiara in una nota Vincenzo Maruccio, segretario regionale di Italia dei Valori e capogruppo in Regione Lazio.
Fontana di Trevi: una sponsorizzazione privata e non una delega rinunciataria
11 giugno 2012
“Se lo Stato svolgesse regolarmente la sua funzione costituzionale di tutela del patrimonio, non ci sarebbe nulla di male nel fare ricorso anche a sponsor privati: perché si tratterebbe di una sinergia virtuosa, e non di una delega rinunciataria, come sembra nel caso della fontana di Trevi. Nella quale peraltro, come sempre, si interviene per curare e non per prevenire”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura e Istruzione di Italia dei Valori.
“Mi auguro, innanzitutto, che la sponsorizzazione del restauro della Fontana di Trevi sia affidata secondo le norme previste dal decreto semplificazioni, che dovrebbero garantire la trasparenza necessaria nell’assegnazione dei lavori ed evitare il pasticcio avvenuto col Colosseo.
L’intervento privato deve compiersi al riparo da ogni sospetto di svendita fittizia del patrimonio o di rinuncia passiva alla sua gestione. Inoltre – aggiunge la responsabile Cultura dell’IdV – quest’altra emergenza su uno dei tanti gioielli artistici del nostro Paese ripropone con ancor più gravità la questione di fondo della conservazione del patrimonio. Senza una manutenzione ordinaria e quotidiana, l’intervento privato è poco più di un pannicello caldo: è ipotizzabile per monumenti famosi come la Fontana di Trevi e il Colosseo, ma non per beni meno conosciuti e altrettanto pregiati come il duomo di Carpi o le mura aureliane. La sponsorizzazione può offrire un apporto suppletivo di risorse, ma senza una manutenzione statale continuativa rischia di essere soltanto una speculazione privata, che corre in aiuto dei beni più famosi per scopi pubblicitari, ma non offre nessuna reale opportunità di tutela per il patrimonio culturale del nostro Paese”.
“Per questo – conclude Rodano – continuiamo a chiedere un piano straordinario di manutenzione ordinaria su tutto il patrimonio artistico del nostro Paese, un intervento che si fa di giorno in giorno più urgente su tutto il territorio nazionale”.
Fs: un’interrogazione sull’ipotesi della chiusura della tratta Roccasecca-Sora
12 giugno 2012
“Con insistenza negli ultimi giorni si parla della possibilità che la tratta ferroviaria Roccasecca-Sora venga chiusa. Già nello scorso inverno furono abolite alcune fermate della stessa tratta, quindi già si lavorava per andare verso la chiusura. Ma forse l’Assessore e la Giunta regionale non sanno che giornalmente tale tratta è affollata di studenti e lavoratori pendolari. Sulla base di questa valutazioni ho ritenuto necessario presentare un’interrogazione regionale con la quale chiedo di conoscere quali sarebbero i criteri in base ai quali si sta valutando di procedere alla chiusura. Le scelte devono nascere sulla base di valutazioni, di criteri e devono avere un fine che in tal caso non può prescindere dall’interesse di studenti e lavorat ori pendolari”. Lo dichiara in una nota Anna Maria Tedeschi, consigliere regionale di Italia dei Valori.
Cal: auguri di buon lavoro a Fabio Melilli
12 giugno 2012
” Fabio Melilli è il nuovo presidente del CAL e questa importante istituzione, grazie alla sua competenza e alla sua passione per la cosa pubblica, non potrà che trarne beneficio e acquisirne visibilità”. Con queste parole, in una nota, il consigliere regionale Idv Giovanni Loreto Colagrossi commenta l’elezione del Presidente della Provincia di Rieti a capo del Consiglio delle Autonomie Locali.
“Auguro a Melilli buon lavoro, con la certezza che le qualità dell’uomo e del politico presto daranno i suoi frutti”, conclude.
Rifiuti: portiamoli all’estero
12 giugno 2012
“Sono convinto che il Consiglio oggi voterà un no unanime all’ipotesi di Pian dell’Olmo. Ma l’Italia dei Valori propone anche il passaggio successivo: lavoriamo sul ciclo della differenziata e nel frattempo portiamo i rifiuti della nostra regione all’estero, dove sono in grado di trattare e riconvertire il ‘tal quale’. Sarebbe un’ammissione di responsabilità della politica, l’unico atto di umiltà in grado di tutelare il diritto alla salute dei cittadini”. Lo ha proposto, riferisce una nota, Vincenzo Maruccio, capogruppo di Italia dei Valori in consiglio Regionale del Lazio, intervenendo nella seduta straordinaria sul piano rifiuti.
Fontana di Trevi: assoluta mancanza di trasparenza
12 giugno 2012
“Alla fine, forse, arriveranno 200.000 euro di uno sponsor per uno dei monumenti più famosi e visitati d’Italia. E di nuovo siamo alla assoluta mancanza di trasparenza e di legalità nella scelta degli sponsor. Ci sono altri disponibili? Quali sono le condizioni della sponsorizzazione? Verrà esperita una gara o almeno un avviso pubblico, magari internazionale? C’è una differenza fra sponsor e mecenati. I mecenati operano senza chiedere ritorni. Sponsorizzare il restauro di Fontana di Trevi ha un valore commerciale. Ghiotte occasioni di intervento si possono decidere in incontri privati? Magari si potrebbero trovare anche altri sponsor e altre risorse”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura e Istruzione di Italia dei Valori.
“Eppure l’esperienza del Colosseo avrebbe dovuto insegnare qualcosa e nel decreto sulle semplificazioni si sono anche aggiornate e definite le procedure – continua Rodano – Ancora una volta i poteri pubblici sono costretti all’emergenza e ad accettare a scatola chiusa: il settore pubblico è preso per il collo dalla mancanza di risorse. Forse si dovrebbe decidere (almeno a Roma, il cui centro storico è dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco) di stanziare delle risorse certe per garantire la manutenzione di un patrimonio che da secoli arricchisce la Capitale e i suoi cittadini”.
Ambiente: ringraziamento ai cc di Pontecorvo e Roccasecca
12 giugno 2012
“I miei più sentiti complimenti e ringraziamenti al Comando di Compagnia dei Carabinieri di Pontecorvo guidato dal Cap. Di Carlo ed ai Carabinieri di Roccasecca con il Maresciallo Bottone per l’importante operazione a tutela della salute dei cittadini del nostro territorio. Da anni tanti cittadini si stanno battendo per avere una qualità della vita dignitosa, spesso invece nella nostra zona l’aria è irrespirabile e probabilmente insalubre. E’ stata più volte richiesta anche l’installazione di centraline per il monitoraggio dell’inquinamento, ma l’ARPA e la ASL non hanno mai proceduto in tal senso”. Lo dichiara in una nota Anna Maria Tedeschi, consigliere regionale di Italia dei Valori.
“L’azione dell’Arma dei Carabinieri torna a dare spera nza e futuro”, prosegue Tedeschi. “Il rispetto della normativa e delle procedure nella gestione del ciclo dei rifiuti è quello che da sempre viene richiesto, la legalità come valore a tutela dei diritti e della dignità. Mi auguro pertanto che possa aver fine il grave disagio e la forte preoccupazione dei cittadini di Roccasecca e di tutti i Comuni limitrofi. La riaffermazione della legalità passa certamente attraverso le Forze dell’Ordine, ma auspico che anche tutte le Istituzioni e gli Organi preposti nell’ambito della gestione del ciclo dei rifiuti facciano sempre e fino in fondo la loro parte con onestà e rettitudine”.
“Colgo l’occasione” conclude la consigliera IdV “per annunciare la mia presenza il prossimo 28 giugno, in qualità di semplice cittadina, all’udienza del Processo Addimandi, ex direttore dell’ARPA di Frosinone”.
Sanità: un’interrogazione sulla chiusura estiva di ginecologia a Marino
13 giugno 2012
“Su una sanità pubblica sfibrata da tagli ripetuti e da un interminabile blocco degli investimenti, sta per abbattersi l’estate. Periodo di criticità prevedibili ed annunciate, ma il commissario straordinario Polverini sembra voler ignorare il problema, come se non la riguardasse. Infatti il blocco delle assunzioni, il personale in ferie, gli squilibri di utenza sul litorale fanno sì che per molti reparti ospedalieri la stagione estiva significhi chiusura o funzionamento ridotto. Eppure per evitare questa ennesima inefficienza basterebbe un programma di assunzioni a termine, anche per due mesi. Opzione che il commissario Polverini non prende in considerazione, forse anche per abituare gli utenti a non fare affidamento su un ospedale che presto potrebbe essere chiuso. La chiusura estiva del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale San Giuseppe di Marino ne è un caso esemplificativo, su cui oggi ho presentato in Consiglio Regionale un’interrogazione a risposta immediata. L’interrogazione è stata depositata in Commissione Sanità, visto che in aula la maggioranza non si degna di risponderci”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale di Italia dei Valori e vicepresidente della Commissione Sanità della Regione Lazio. “Tra chiusure, tagli e promesse non mantenute – continua Rodano – l’ospedale di Marino rappresenta fedelmente il fallimento del piano Polverini: il riordino ospedaliero del centrodestra smembra il sistema e costringe le strutture ad un’umiliante guerra fra poveri per ottenere il personale medico e infermieristico. Il nosocomio di Marino è ormai in uno stato di evidente dismissione, anche in base a quanto dichiarato alla stampa dal direttore sanitario della ASL RMH e cioè che i fondi stanzianti precedentemente per il pronto soccorso di Marino sono stati trasferiti per i lavori dell’ospedale di Velletri. E tutto ciò avviene nonostante l’annunciata riapertura del Pronto soccorso dell’ospedale di Marino, così come stabilito dal decreto 80”. “Ora – prosegue la vicepresidente della Commissione Sanità – anche a causa della carenza di personale presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Anzio, il reparto di ostetricia e ginecologia dello stesso ospedale di Marino si appresta ad essere chiuso e accorpato con il reparto omologo dell’ospedale di Genzano. Dove tuttavia, l’organico risulta carente di 20 infermieri professionali e 2 medici, anche tenendo conto dell’ approssimarsi della stagione estiva, periodo dell’anno in cui la maggior parte dei lavoratori dipendenti e quindi anche gli operatori sanitari fruiscono delle ferie”. “Alla richiesta del direttore generale della ASL RMH indirizzata alla Regione Lazio di assumere in deroga gli infe rmieri professionali e i medici di cui necessita il sopracitato ospedale sembrerebbe ancora non essere stato dato seguito – dichiara Rodano – E come tutti gli anni, nello stesso periodo l’ospedale di Anzio registra ovviamente un accesso di utenza molto alto, visto l’aumento del numero dei residenti nello stesso comune e nelle altre località di quel tratto del litorale romano: di conseguenza gli aumenti di utenza nel nosocomio della cittadina del litorale obbligano la Asl RMH a fare scelte gravi e inique, tra Anzio e Marino”. “Dunque – conclude Rodano – chiedo alla presidente Polverini di chiarire se nei prossimi mesi estivi si procederà alla chiusura di altri reparti ospedalieri, così come sembrerebbe accadere per Marino, per sopperire alla carenza di personale sanitario, con conseguente disagio per la cittadinanza interessata, anche tenendo conto della particolare stagione che notoriamente presenta delle criticità”.
Malagrotta: Polverini e Alemanno bugiardi
13 giugno 2012
“Nuova proroga di Malagrotta: ecco il risultato raggiunto da ben due Commissari Governativi e dalla propaganda della Polverini e del Sindaco di Roma” quanto dichiara Claudio Bucci, consigliere regionale dell’Italia dei valori alla Regione Lazio, in merito all’ennesima proroga annunciata dal prefetto Goffredo Sottile su Malagrotta. “Ricordiamo tutti i manifesti che recitavano ‘La Giunta Polverini realizza il sistema integrato dei rifiuti’, e ancora ‘chiude Malagrotta grazie ad Alemanno e Polverini’: è così grottesco da sfiorare il ridicolo. Non solo è stato necessario Commissariare per ben due volte inutilmente, Malagrotta è nuovamente prorogata e di certo non chiude né chiuderà mai per merito del Sindaco di Roma e del Presidente della Regione
Lazio: Bugiardi!”, conclude Bucci
Aborto: allarmanti i dati di Laiga, a rischio l’applicazione della legge 194
14 giugno 2012
– “La situazione descritta dai ginecologi di Laiga è davvero allarmante. Se il 91,3% degli specialisti è obiettore, nella nostra regione esiste un serio problema di garanzia delle tutele e delle procedure della Legge 194. Problema confermato anche dal fatto che in 9 strutture pubbliche su 31 non si può abortire”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale di Italia dei Valori e vicepresidente della Commissione Sanità della Regione Lazio, a proposito dei dati diffusi oggi dall’associazione Laiga. “Lo stato di diritto imporrebbe invece a tutte le strutture ospedaliere del sistema pubblico l’obbligo di garantire l’interruzione volontaria di gravidanza, secondo quanto stabilito da una normativa nazionale che i cittadini di quest o Paese, di fatto, hanno ‘convalidato’ con anni di battaglie civili e con un voto referendario – dice Rodano – Molti dei medici non obiettori sono in procinto di andare in pensione, quindi sarebbe quanto meno auspicabile che il Servizio Sanitario Regionale assumesse ginecologi non obiettori. Altrimenti, rischiamo di essere alla vigilia di un’ulteriore emergenza di sistema. Ed è inoltre auspicabile che vengano rimossi i numerosi paletti tecnico-scientifici della Ru486, oggetto di un ostracismo ingiustificato e dannoso in primis per le donne”. “Mi auguro infine che il consiglio Regionale del Lazio voglia assumere in materia tutte le iniziative legislative necessarie”, conclude la vicepresidente della Commissione Sanità della Regione Lazio.
Metro B1: non si ricordano simili pagliacciate
14 giugno 2012
“Aledanno come Attila. Anche le infrastrutture nuove di zecca hanno vita breve. Non si ricordano pagliacciate del genere”. Lo scrive su twitter, riferisce una nota, Vincenzo Maruccio, segretario regionale dell’Italia dei Valori, a proposito del blocco della metro B1.
Tobin Tax: iniziare dai Paesi già disponibili
14 giugno 2012 “L’annuncio del presidente dell’europarlamento Martin Schulz sull’approssimarsi dell’introduzione della Tobin tax sulle transazioni finanziarie è una notizia molto positiva: ora bisogna essere veloci, e iniziare subito dai Paesi disponibili”. Lo ha detto Niccolò Rinaldi, capodelegazione Idv al Parlamento europeo, che ha aggiunto: “Quella sulla Tobin tax è una battaglia che come Idv sosteniamo da tempo in Europa. Ora dobbiamo dare al più presto un segno concreto: ci auguriamo che il presidente del Consiglio Mario Monti si faccia precursore di questa nuova sfida, giuridica e di civiltà”.
Viabilità: la manutenzione delle strade provinciali è al limite della decenza
14 giugno 2012
“Lo stato di manutenzione delle strade provinciali è veramente al limite della decenza: erba alta ai bordi che compromette la visuale, buche, segnaletica orizzontale e verticale spesso carente, una situazione del genere non si era mai vista”. Con queste parole, in una nota, il consigliere regionale e segretario provinciale Idv Giovanni Loreto Colagrossi commenta la situazione in cui versa gran parte della rete stradale gestita dalla Provincia di Roma. “A pagare di più questa situazione sono soprattutto le arterie più periferiche, quelle che collegano i piccoli comuni, che invece avrebbero bisogno di maggiore attenzione. Faccio appello al Presidente Zingaretti – conclude Colagrossi – affinché si possa al più presto intervenire per riportare la manutenzione delle strade a livelli accettabili di sicurezza e di decenza”.
Cinecittà: aprire un tavolo sul futuro degli studios
14 giugno 2012
“A sostegno dei lavoratori di Cinecittà lanciamo l’allarme per quanto sta avvenendo in uno dei luoghi simbolo delle attività e delle produzioni cinematografiche italiane. Gli attuali gestori della Cinecittà Studios Spa, con a capo Luigi Abete, stanno puntando ad un completo svuotamento della funzione produttiva degli studios a favore di una gigantesca speculazione immobiliare che prevede la costruzione di un albergo, di un parcheggio di
6000 posti, di un’area commerciale e di un centro benessere. Prosegue, inoltre, la cessione di rami d’azienda attraverso cui si stanno sostanzialmente dismettendo settori fondamentali come la post produzione che viene completamente esternalizzata con il rischio ormai concreto di perdita dei posti di lavoro. E’ urgente che le istituzioni si attivino per consentire a Cinecittà di sopravvivere come un sito produttivo fondamentale per il settore audiovisivo di Roma e per il cinema italiano, per impedire una cementificazione selvaggia su un’area pubblica e per salvaguardare i livelli occupazionali”. Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri regionali Fabio Nobile e Ivano Peduzzi (Federazione della Sinistra), Giulia Rodano (Italia dei Valori), Enzo Foschi (Partito Democratico).
“Per questo, chiediamo che sul futuro degli studios venga aperto un tavolo interistituzionale tra Regione, Provincia, Comune con la presenza del Governo e che i lavoratori, i sindacati e i rappresentanti dell’azienda vengano convocati in audizione nelle commissioni congiunte di lavoro e cultura. I lavoratori sono pronti a tutto per difendere, anche con gesti eclatanti, non solo il proprio posto di lavoro ma quello che rappresenta e può ancora rappresentare la storia e il possibile futuro di Cinecittà. N oi siamo e saremo con loro”, concludono.
Rifiuti: meglio una sconfitta politica che l’ennesimo danno alla salute dei cittadini del Lazio
14 giugno 2012
“Meglio una sconfitta della politica che l’ennesimo danno alla salute dei cittadini del Lazio: sono sicuro che su questo punto Renata Polverini sarà d’accordo con noi. Il temporaneo trasferimento dei rifiuti all’estero ci consentirebbe di pianificare un ciclo virtuoso e di puntare con decisione sull’incremento della raccolta differenziata”. Lo dichiara in una nota Vincenzo Maruccio, segretario regionale di Italia dei Valori e capogruppo in Consiglio Regionale: “Prendiamo invece atto che il Prefetto Sottile ha già giudicato positivamente la proposta dell’Italia dei Valori” aggiunge Maruccio. “Ed ora facciamo appello alle altre forze politiche affinché compiano un atto di umiltà a favore della salute dei cittadini: una scelta che ci permettereb be di chiudere definitivamente l’era delle discariche”.
Irap: no all’eliminazione dell’agevolazione
15 giugno 2012
“Considerata la situazione occupazionale, nonché quella economica e finanziaria, di tutto c’era bisogno in Regione Lazio fuorché dell’abolizione delle agevolazioni Irap per le cooperative sociali e per le imprese di nuova formazione. Questo provvedimento contenuto nella manovra di assestamento di bilancio approvata in Giunta evidenzia la totale mancanza di sensibilità oltre che di capacità politica”. Lo dichiara in una nota Anna Maria Tedeschi, consigliere regionale di Italia dei Valori e vicepresidente della Commissione Piccola e Media Impresa, Commercio e Artigianato della Regione Lazio. “Già con il Consiglio Regionale Straordinario di qualche mese fa, sulla crisi occupazionale la Giunta aveva dato prova di totale scollamento con la realtà: la Polverini arrivo con notevole ritardo perché tutto è più importante del Consiglio Regionale per il nostro Presidente, pochi, pochissimi gli assessori presenti” continua Tedeschi. “Non mi sorprende quindi che la manovra di assestamento contenga queste aberrazioni”. “In Commissione Bilancio prima ed in Consiglio poi, difenderò ad ogni costo le nostre imprese e l’occupazione che esse generano” prosegue la consigliera IdV. “L’Italia dei Valori produrrà emendamenti abrogativi per eliminare provvedimenti vergognosi ed emendamenti aggiuntivi per presentare le nostre proposte di assestamento di bilancio. Mi auguro altresì che la Giunta non stia già lavorando al solito maxi emendamento da presentare in piena notte. Sarebbe davvero la notte della democrazia. Ma quest’anno non si azzardino a ripetere lo sconcio dello scorso anno. Il clima è diverso, molto diverso”.
Rifiuti: esposto dell’IdV contro Pian dell’Olmo
15 giugno 2012
Depositato in Procura a Roma dal senatore dell’Idv, Stefano Pedica, un esposto contro l’ipotesi di discarica a Piano dell’Olmo. Il parlamentare, accompagnato da alcuni rappresentanti del Comitato di Riano, ha consegnato all ‘ufficio primi atti di piazzale Clodio il provvedimento di sette pagine con cui si chiede all’autorità giudiziaria di valutare ”la sussistenza di eventuali reati” dietro la scelta delle istituzioni di indicare il sito a nord di Roma come discarica temporanea. All’esposto è stata allegata anche una petizione firmata da 3.325 cittadini in cui si chiede al ministro dell’Ambiente Corrado Clini e al prefetto Goffredo Sottile ”un urgente pronunciamento istituzionale che revochi l’indicazione del sito di Pian dell’Olmo e ne ratifichi l’assoluta inidoneità all’allestimento della nuova discarica dei rifiuti di Roma”. Per Pedica quello di oggi ”è il pri mo passo contro questa decisione ma siamo pronti, con i cittadini di Riano, a presentare una class-action e ad avviare un’azione civile di risarcimento contro Provincia, Comune e Regione Lazio per abuso d’ufficio e omissione in atti di ufficio. Visto che Sottile, parlando dell’opzione di Pian dell’Olmo, ha fatto riferimento più a una scelta politica che una scelta tecnica avallata da idonea documentazione, viene spontaneo chiedersi come mai la Polverini, Zingaretti e Alemanno abbiano scelto un sito senza avere contezza della documentazione di riferimento. Deve essere chiaro che non si gioca sulla pelle dei cittadini contro i quali si progetta la classica fregatura”. Presente a piazzale Clodio anche l’attrice e cantante Miranda Martino la cui abitazione dista poche centinaia di metri dal sito. ”I politici devono mettersi in testa – ha detto la Martino – che i cittadini hanno un grande potere. Il lavoro fatto dal Comitato è straordinario e frutto del sacrificio di tante persone”.
Umberto I: confermati i problemi, ora un tavolo politico
15 giugno 2012
“L’assemblea tenuta oggi al Policlinico Umberto I ha confermato appieno tutte le nostre preoccupazioni sul piano di rientro. I sindacati hanno presentato un documento articolato ed interessante, che sfata molti luoghi comuni sulla bontà dei tagli lineari re propone invece una vera spending review. Di fatto, è stato ribadito che il riordino ospedaliero di tagli e accorpamenti iniqui formulato da Renata Polverini è definitivamente fallito. E al Policlinico nulla è stato fatto nemmeno per correggere gli errori in corso d’opera. Lo scempio della piazzetta è sempre lì, il Dea continua ad essere in perenne sovraffollamento, le esternalizzazioni e il precariato dispiegano tuttora i loro effetti negativi su tutta la struttura, non solo sulle condizioni dei lavoratori ma anche sugli stessi costi: il documento dei sindacati dimostra infatti che i lavoratori esternalizzati costano all’ospedale più dei lavoratori dipendenti. Su questa situazione critica si abbatte ora la stagione estiva, che di fatto alimenterà le emergenze perché ci sono i turni di ferie del personale e un aumento dei pazienti anziani, che patiscono caldo e solitudine. Il documento presentato oggi mette avanti non solo i problemi ma anche le soluzioni: ora dev’essere individuato il percorso politico per praticarle. A tal proposito, sarebbe auspicabile la partenza di un tavolo politico con tutte le forze che condividono queste preoccupazioni”. Lo dichiara in una nota la consigliera regionale di Italia dei Valori Giulia Rodano, vicepresidente della commissione Sanità della Regione Lazio, “che stamane ha preso parte all’assemblea degli operat ori tenuta presso il policlinico Umberto I”. “Il primo provvedimento urgente dovrebbe essere un piano di rafforzamento degli ospedali per il periodo estivo – dichiara Rodano – E poi occorrerebbe avviare immediatamente un tavolo politico unitario, con partiti e sindacati, per chiedere la fine del commissariamento straordinario. Che non ha tagliato i rami secchi, non sta combattendo rendite di potere e baronie, penalizza i lavoratori e i pazienti, non produce risparmi. In Consiglio Regionale dovrebbero essere adottate iniziative legislative sia per impedire le esternalizzazioni di personale nel ‘core business’ della sanità pubblica, quindi per medici e infermieri, che per vincolare le nuove esternalizzazioni di servizi solo in presenza di risparmi evidenti e oggettivi. Inoltre, occorre cominciare ad imporre per legge che a mansione stabile corrisponda un rapporto lavorativo stabile. Per quanto riguarda infine i p roblemi specifici del Policlinico ritengo che occorra pretendere che nella stessa convenzione tra Regione Lazio e Università vengano garantiti percorsi di efficienza che regolino il flusso tra Dea e il complesso ospedaliero dell’assistenza: lo scempio della permanenza dei pazienti in piazzetta deve finire”.