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PIEMONTE, MASSIMO GENTILINI LASCIA IL PdL PER FORZA POPOLARE

Massimo Gentilini, impegnato fino allo scorso anno nel direttivo novarese del PdL sceglia Forza Popolare ed assume l’incarico di Coordinatore della la regione Piemonte.

A 48 anni decisi, per la prima volta nella mia vita, di mettermi in discussione sul piano politico dopo una vita di lavoro come agente assicurativo ed imprenditore. Nel 2006 mi si presentò per la prima volta l’opportunità di candidarmi ed impegnarmi come Consigliere Circoscrizionale alle elezioni amministrative della mia città con il simbolo di Forza Italia e di seguito PdL. Impegnato per lo stesso periodo, 2006/2011 nel Direttivo Cittadino del PdL.

Del tempo è passato da allora ma sono convinto che nella vita di ognuno di noi arrivi sempre il giorno in cui ci si deve guardare allo specchio per capire chi siamo realmente e cosa veramente vogliamo. Mi sono reso conto che per cambiare questa nazione ci vuole una vera volontà politica a livello nazionale e la possibilità, come rappresentante sul territorio, di avere le mani libere da accordi politici che non mettono in condizione di agire come si vorrebbe. E’ il momento giusto per rimettermi in gioco ed invito quanti hanno voglia di un vero cambiamento a seguirmi in Forza Popolare per organizzare una squadra che avrà un importantissimo ruolo in Piemonte. Voglio costituire una squadra dove il risultato non si misura con un singolo successo o un singolo fallimento ma è misurabile dal frutto di un lavoro di tutti. Nascerà una squadra di collaboratori con i quali avrò l’onore di lavorare per il bene comune. Un impegno solido e costante che va ristudiato per trovare le soluzioni alla crisi politica, sociale, occupazionale e finanziaria di questi tempi.

Seguendo valori come umiltà, etica e competenza, lasciando un'impronta viva nella nostra terra: nei giovani, nel lavoro, nei pensionati, nei disabili, nella difesa e nella sicurezza del territorio.

Forza Popolare ci guiderà all’azione di una classe politica etica, nuova e moderna, chiara e sintetica. Di questo ha bisogno ogni italiano, in questo momento particolare della storia del nostro paese. Lasciare un’impronta per le future generazioni.

Far emergere competenza e concretezza, discorso valido oggi nel momento del governo dei tecnici, dove non c'è una parola ideologica, in un momento in cui la politica è soprattutto ideologia.

Diversi sono gli impegni da affrontare in Piemonte, una realtà regionale da modernizzare. Monitorare le aziende piemontesi, acquisire ed agevolare le imprese in difficoltà per un rilancio occupazionale da parte dei disoccupati e dei giovani; l’ambiente, in collegamento con la vicina Valle d’Aosta con progetti da avviare a breve sul territorio; scuola, istruzione e borse di studio, stimolare nuove risorse commerciali e produttive del territorio anche grazie a Sì Italia e FP Mutuo Soccorso, due enti di solidarietà senza scopo di lucro che intervengono a tutela e per lo sviluppo rispettivamente delle imprese e delle famiglie.

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