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Focus Idv 8 giugno ’12

IDV: DI PIETRO A BERSANI, SI' AD ALLEANZE MA SENZA IPOCRISIA = Oristano, 8 giu. – “L'alleanza con il Pd noi l'abbiamo gia' fatte e la vogliamo fare, ma sui programmi e sul rispetto dei programmi e non sull'ipocrisia. Abbiamo assistito in questi giorni al mercato delle vacche con le nomine per l'Authority delle comunicazioni e per il voto dell'immunita' per il senatore De Gregorio e per la cancellazione del reato di concussione e per altre decisioni. A questo punto dica Bersani se l'alleanza la vuole fare oppure no”. Lo ha detto all'Agi Antonio di Pietro, a Oristano per le amministrative, replicando alle richiesta di accordo del segretario del Pd.

++ DI PIETRO A BERSANI, OK ALLEANZA MA DICA SUO PROGRAMMA ++ (ANSA) – ROMA, 8 GIU – ''L'alleanza col Pd noi l'abbiamo gia' fatta e vogliamo mantenerla giacche' si e' dimostrata l'unica vincente e in grado di offrire un'alternativa di governo. Ma prima di poterla confermare nuovamente vogliamo capire quale sia il programma reale ed effettivo che intende portare avanti il Pd''. Lo dice il leader Idv, Antonio Di Pietro. (SEGUE).

DI PIETRO A BERSANI, OK ALLEANZA MA DICA SUO PROGRAMMA (2) – ROMA, 8 GIU – Noi, dice Di Pietro a Bersani, ''non intendiamo cadere nel tranello delle ipocrisie e della vendita di fumo. In questi giorni, abbiamo assistito al mercato delle vacche di cui il Pd, purtroppo, si e' dimostrato essere uno dei maggiori sensali. Cio' e' avvenuto, ad esempio con: le nomine per le Authority; il voto per il diniego all'autorizzazione all'arresto del senatore Sergio De Gregorio; la cancellazione del reato di concussione per induzione che, da una parte salva Berlusconi dal processo Ruby e dall'altra salva Penati dal processo per le aree ex Falck. Ma soprattutto cio' e' avvenuto con l'ipocrita voto di fiducia sull'articolo 18 che dimostra come il Pd fuori dai palazzi sostiene di voler difendere i lavoratori, ma dentro vota la fiducia a chi toglie loro i diritti, e potrei continuare all'infinito''. ''A questo punto, non siamo noi che dobbiamo dire se vogliamo fare la coalizione o meno, ma e' Bersani che deve dire esplicitamente quale sia il programma che intende portare avanti. Noi da parte nostra, a scatola chiusa, non intendiamo accordarci con nessuno, perche', mai come ora, c'e' bisogno di una politica trasparente che ridia fiducia agli italiani. E noi proprio con gli italiani vogliamo ricostruire la coalizione e non con le stantie segreterie di partito''.

CENTROSINISTRA: DI PIETRO, NON SO SE MI CANDIDERO' A PRIMARIE = – Oristano, 8 giu. – “Non sono oggi in grado di dire se mi candidero' alle primarie. Di certo mi potro' candidare all'interno del mio partito, ma per quanto riguarda la maggioranza bisognera' capire se una maggioranza di centrosinistra ci sara'”. Lo ha detto il leader dell'Idv Antonio Di Pietro a margine del comizio elettorale che si e' appena chiuso a Oristano, rispondendo a una domanda sulla possibilita' di una sua candidatura alle primarie in vista delle elezioni per il rinnovo del Parlamento.

LEGGE ELETTORALE. DI PIETRO: PARLAMENTO ESAMINI PDL ANTIPORCELLUM “APPROVARE SUBITO UN TESTO PER TORNARE AL MATTARELLUM” Roma, 8 giu. – “Quello che e' avvenuto in questi giorni in Parlamento e' la negazione stessa della politica e fa comprendere come sia sempre piu' urgente la riforma della legge elettorale, visto che chi siede sugli scranni delle due Camere non rappresenta le istanze dei cittadini, ma gli interessi di bottega dei partiti”. Lo dice il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro. “L'Italia dei Valori- aggiunge- che ha fatto parte del comitato referendario per l'abrogazione dell'attuale legge elettorale, chiede al Parlamento di esaminare subito la proposta di abolizione del Porcellum che ha avuto il sostegno di un milione e duecentomila cittadini e di non nascondersi dietro il dito della bocciatura della Consulta. Le magagne di questi ultimi giorni confermano come l'attuale composizione del Parlamento non sia in grado di fare alcuna riforma nell'interesse degli italiani. Sappiamo bene che chi siede in Parlamento non e' stato scelto dal popolo, ma nominato dalle segreterie dei partiti. Pertanto, condividiamo la proposta dell'on. Arturo Parisi e del comitato referendario, di cui, ribadisco, abbiamo fatto orgogliosamente parte, di approvare subito una legge con due semplici articoli per tornare al Mattarellum, un compromesso accettabile, gia' sperimentato, che ha consentito la vittoria di entrambi gli schieramenti”.

PD. DI PIETRO: VEDENDO COME VOTA FORSE ALLEANZA VERA È CON PDL Roma, 8 giu. – “La foto di Vasto c'e' e resta li'. Ma sulla base di un programma. Quelli che non ci stanno e' inutile che fanno la foto, le macchiano, le sporcano. Se il Pd vota il provvedimento anticorruzione dove si elimina il reato di concussione per induzione, dove si giustificano fare gli arbitrati, se si vota il non arresto di De Gregorio e li' la matematica non e' un'opinione, se si vota sull'articolo 18 vuol dire che il programma del Pd e del Pdl combaciano molto. Forse e' quell'altra la coalizione che devono fare”. Cosi' Antonio Di Pietro ospite alla trasmissione “24 Mattino” su Radio 24 Sulle eventuali primarie di coalizione Di Pietro ha aggiunto: “Se fanno le primarie di partito se la vedono loro, come e' giusto che sia. Se dovessero essere di coalizione, come si dice a casa mia, prima di sposarsi bisogna conoscersi, i matrimoni per corrispondenza non sono mai riusciti. Bersani ci dica qual e' il programma e qual e' la coalizione e cosa intende fare. Perche' partecipare alle primarie per dire chi deve governare senza dire per fare cosa e con chi e' come sposarsi per corrispondenza”.

AUTHORITY. DI PIETRO: DIRIGENTI PD LONTANI DA ISTANZE CITTADINI
“CONDIVIDO LE PAROLE DI PRODI” Roma, 9 lug. – “Condivido e appoggio le dichiarazioni di Prodi sul Pd: la dirigenza del partito ha attivato una spinta al suicidio senza limiti. Infatti, quanto avvenuto in questi giorni nelle aule parlamentari e' la dimostrazione di come la classe dirigente del Partito democratico non rappresenti le istanze che arrivano dagli elettori del centrosinistra”. Lo dice ill presidente dell'Idv, Antonio Di Pietro “Una per tutte, visto che l'elenco e' lungo- sottolinea- la spartizione fatta a tavolino, insieme all'Udc, al Pdl e alla Lega sulle nomine per le Autorita' indipendenti, e' stata una vera coltellata alla democrazia. Come al solito, la sete di poltrone ha prevalso sui criteri di meritocrazia, trasparenza, indipendenza e imparzialita', che dovrebbero caratterizzare questi organismi. Tanta spudorata ingordigia, che fa carta straccia dei principi costituzionali, si commenta da sola, non ci sono parole che possano giustificarla”.

PRIMARIE: DI PIETRO, NON SAPPIAMO PER COSA CI SI CANDIDA = – Cagliari, 8 giu. – Prima il programma e poi le primarie: da Selargius, dove sta concludendo il tour elettorale in vista delle amministrative di domenica e lunedi', il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha ribadito che solo dopo un confronto programmatico il partito prendera' in considerazione l'ipotesi di primarie del centrosinistra. “Non si possono fare”, ha detto incontrando la stampa prima del comizio a sostegno della candidata alla carica di sindaco Rita Corda (Pd), “se non sappiamo per cosa ci si candida”.

PRIMARIE: DI PIETRO, NON SAPPIAMO PER COSA CI SI CANDIDA (2)= Cagliari, 8 giu. – Di Pietro ha confermato la necessita' di staccare la spina al Governo Monti e andare al voto, dopo l'approvazione di una proposta che cancella il porcellum e ripropone il mattarellum. “L'Italia dei valori e' stato uno dei promotori dei referendum per la nuova legge elettorale”, ha spiegato. “Siamo d'accordo con l'iniziativa assunta oggi da un altro dei promotori di quel referendum, non ammesso dalla Corte, Arturo Parisi”. Da Di Pietro nessun commento sulle primarie annunciate anche in casa del Pdl: “Mi occupo dell'Idv, non del Pdl”, ha tagliato corto.

SARDEGNA: DI PIETRO, STACCARE SPINA A GOVERNO ANCHE QUI = Cagliari, 8 giu. – “In Sardegna, come a Roma, si deve staccare la spina a chi governa. L'Italia dei valori insiste per il ritorno alle urne”. Per Antonio Di Pietro, in Sardegna per gli ultimi appuntamenti elettorali in vista delle amministrative di domenica e lunedi' in centri come Oristano, Alghero, Selargius, Quartucciu, Portoscuso, la crisi politica regionale ha una sola via d'uscita, le elezioni. “In realta' sono entrati in crisi perche' si stanno spolpando anche l'ultimo tozzo di pane, stanno arraffando le ultime opportunita' e ogni giorno che passa stanno riducendo ogni possibilita' di ripresa. Per il bene dei sardi, si deve tornare alle urne”.

COMUNALI: DI PIETRO, CAPPELLACCI VADA A CASA – CAGLIARI, 8 GIU – ''Chiediamo le dimissioni di Cappellacci: ogni giorno che passa si rischia di peggiorare la situazione''. Cosi' il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, giunto nel pomeriggio a Selargius (Cagliari) per un incontro in vista delle comunali di domenica e lunedi', sulla situazione politica sarda. Sulle tensioni di questi ultimi giorni nella maggioranza di centrodestra, Di Pietro ha commentato: ''Non e' piu' in grado di stare in piedi. Ora la battaglia all'interno e' per un tozzo di pane, ovvero per le ultime poltrone rimaste''. Il leader dell'Idv, prima dell'incontro di Quartucciu, ha partecipato ad una riunione della direzione regionale del partito: all'ordine del giorno anche la situazione venutasi a cerare nel Consiglio regionale sardo, dopo l'uscita del consigliere Daniele Cocco, passato a Sel.

L.ELETTORALE: DI PIETRO,VIA PORCELLUM SI TORNI A MATTARELLUM – CAGLIARI, 8 GIU – Via il Porcellum e ritorno al Mattarellum. Lo ha ribadito il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, giunto questo pomeriggio a Selargius (Cagliari) in vista delle amministrative di domenica e lunedi'. Di Pietro ha anche annunciato di aver presentato una proposta di legge sulla riforma elettorale. ''Siamo d'accordo – ha detto – con quanto sostiene Parisi. Un milione e duecentomila italiani si erano espressi contro il Porcellum. Ora e' tutto fermo dopo il responso della Corte Costituzionale, ma la sostanza della richiesta dei cittadini rimane quella''.

COMUNALI: DI PIETRO, CENTRODESTRA SARDO NON HA NULLA DA DIRE APPELLO A NON DISERTARE LE URNE E A NON BUTTARE IL VOTO – ORISTANO, 8 GIU – Ha cominciato con un invito agli oristanesi ad esser orgogliosi di Eleonora d'Arborea e di Rossella Urru, la cooperante sarda rapita in Algeria da 230 giorni, e ha terminato con un appello a non disertare le urne e a non buttare via il voto. Per il suo comizio a Oristano il presidente dell'Idv, Antonio Di Pietro, ha lasciato da parte la stretta attualita' politica nazionale e ha puntato tutto sulla onesta' e sulla capacita' dei candidati per le comunali del 10 e 11 giugno. Di Pietro ha sottolineato la statura morale degli esponenti del suo partito (''Ai quali oltre al certificato elettorale abbiamo chiesto anche quello penale'') e del candidato a sindaco Guido Tendas. ''Su questi ci metto la faccia'', ha detto invitando gli oristanesi a guardare alle persone piu' che alle sigle di partito e ad ''avere fiducia in questa nuova classe dirigente che vi proponiamo''. Nel suo intervento anche un pesante attacco alla Giunta regionale di centrodestra (''Non hanno piu' niente da dire e da fare, vogliono solo spolpare l'ultimo osso'') e alla maggioranza comunale uscente, anche quella di centrodestra, che ha lasciato la citta' nelle mani di un commissario per le divisioni interne e le ambizioni ''regionali'' del sindaco Nonnis. La tappa oristanese di Di Pietro era cominciata al mercatino degli ambulanti di via Aristana e al mercato civico di via Mazzini. Poi una passeggiata a piedi fino alla piazza Eleonora dove ha parlato.

MOLISE: DI PIETRO, IORIO HA DESTINATO RISORSE TERREMOTO ANCHE A ENTI NON COLPITI – Roma, 08 giu – Il governatore della Regione Molise, Michele Iorio avrebbe destinato risorse per il terremoto anche ad enti, istituzioni e privati non compresi nell'area interessata dal sisma del 2002. A denunciarlo in un'interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio, è il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro che ricorda “il presidente Iorio, già indagato per abuso d'ufficio e indebita percezione di soldi ai danni dello Stato, è stato segnalato dalla Guardia di finanza – assieme all'ex capo della protezione civile Guido Bertolaso – per un danno erariale quantificato in 158 milioni di euro”.

RAI: BELISARIO (IDV), APPREZIAMO ASTENSIONE PD A NOMINE CDA = MA E' IL TEMPO DI CAMBIARE GOVERNANCE Roma, 8 giu. – “La Rai non puo' continuare ad essere saccheggiata dalla politica, da tempo chiediamo una riforma della governance in grado di superare la legge Gasparri, madre della lottizzazione selvaggia. L'Idv si e' sempre sottratta a questa spartizione, a differenza di tutti gli altri partiti che hanno colonizzato viale Mazzini: pertanto apprezziamo la decisione di Bersani di non partecipare alle nomine del Cda Rai”. Lo dichiara il Capogruppo dell'Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario. “Pero' -ha concluso- non basta, occorre individuare, in attesa dell'auspicata riforma e con la normativa vigente, un metodo trasparente per l'esame delle candidature in grado di restituire dignita' al servizio pubblico. Tutti i partiti, con eccezione dell'Idv, hanno gia' messo le mani sulle Authority scrivendo una bruttissima pagina della nostra democrazia: stavolta governo e maggioranza facciano un passo indietro e restituiscano la Rai ai cittadini”.

LAVORO: BELISARIO, GOVERNO MIOPE, SOLUZIONE E' VOTO SUBITO – ROMA, 8 GIU – ''Le parole di Napolitano sulla drammatica diffusione della disoccupazione giovanile non possono restare un semplice appello fine a se stesso. C'e' solo una soluzione: un governo politico che affronti i grandi problemi economici e che sia credibile e forte in Europa. Per questo, riteniamo che si debba andare subito al voto''. Lo dichiara il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, che aggiunge: ''Il Paese ha bisogno di riforme vere volte a creare sviluppo e occupazione. Invece, questo governo, tra riforma delle pensioni, smantellamento dell'art.18, conferma della precarieta' e drastica riduzione degli ammortizzatori sociali, e' riuscito solo a cronicizzare la gia' gravissima disoccupazione giovanile. Dal presidente della Repubblica ci aspettiamo piuttosto un richiamo a chi governa questo Paese, che per ora ha dimostrato solo una grande miopia rispetto ai problemi reali delle nuove generazioni. Per uscire dalla crisi e' necessario mettere i giovani imprenditori nella condizione di poter contribuire al rilancio dell'economia, cosa che questo esecutivo non e' riuscito o non ha voluto fare. Meglio restituire la parola ai cittadini, perche' – conclude Belisario – in queste condizioni i moniti sono destinati a restare solo lettera morta''.

INCIDENTE ILVA, BUGNANO (IDV) ANNUNCIA INTERROGAZIONE Roma, 8 giu – “Gli infortuni sui luoghi di lavoro sono una piaga che da tempo affligge il nostro Paese, ma è inaudito che di fronte a un incidente gravissimo, in cui un operaio perde la vita, l'attività della fabbrica non sia stata immediatamente sospesa. Per questo presenterò un'interrogazione urgente al ministro del lavoro, Elsa Fornero”. Lo dichiara la senatrice Patrizia Bugnano, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione infortuni, che esprime cordoglio alla famiglia del giovane operaio morto, schiacciato da un muletto, mentre lavorava nello stabilimento siderurgico dell'Ilva di Novi Ligure. “In casi come questo – prosegue – è inevitabile che al dolore si sommi la rabbia, perché in un Paese civile il profitto non può essere più importante della vita umana. Servono subito risorse da destinare alla prevenzione ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro, ma prima di tutto devono essere riviste le modifiche apportate dal precedente governo al decreto legislativo 81/2008. Infatti, aver ridotto le sanzioni degli imprenditori che non rispettano gli standard di sicurezza è equivalso a una vera e propria deresponsabilizzazione delle imprese. Il prezzo più alto dello smantellamento del Testo Unico sulla sicurezza lo pagano, come sempre, i lavoratori che già hanno sulle loro spalle una gravissima crisi economica e occupazionale. Così – conclude Bugnano – non si può più andare avanti”.

RIFIUTI LAZIO: PEDICA (IDV), TRIO ZAP LASCIANO CERINO A SOTTILE
– Roma, 08 giu – “Il dietrofront di Alemanno e Polverini su Pian dell'Olmo è sconcertante. I rappresentant i di Comune, Provincia e Regione tentano in extremis di salvare la faccia lasciando il cerino in mano al Prefetto Sottile, ma il commissario all'emergenza rifiuti, da ambientalista dichiarato qual è, non si presterà a fare il capro espiatorio di una politica sempre più inconcludente trasversale, inciuciona e confusa”. E' quanto afferma, in una nota, il senatore dell'Idv Stefano Pedica. “Dal giorno dell'annuncio della scelta del sito per la discarica – osserva Pedica – assistiamo al triste teatrino di chi in questi anni ha solo saputo prorogare la chiusura di Malagrotta. Polverini si smarca sostenendo di non avere alcuna responsabilità nella decisione del commissario, Alemanno-Ponzio Pilato alza le mani e dice di non aver indicato nessun sito e Zingaretti, che a novembre invece sponsorizzava Pian dell'Olmo, resta chiuso nel bunker collegato solo con il suo wi-fi. Tutto questo tra l'incredulità dei cittadini e dello stesso prefetto Sottile, che proprio nel momento in cui credeva di avere la politica al suo fianco si è ritrovato da solo. Il commissario, però, sono sicuro che non si farà più ingannare e dopo aver letto le carte che raccontano la verità, quelle che gli abbiamo consegnato ieri sera, saprà decidere nel rispetto della legge e della salute dei cittadini”. La prossima settimana porterò al Prefetto il piano via mare dei rifiuti.

EQUITALIA: PEDICA (IDV), SEQUESTRA BUS E LASCIA A PIEDI 40 BAMBINI Roma, 08 giu – “Equitalia non si ferma neanche davanti ai bambini. Lo Stato non può continuare a servirsi di una società che per una cartella esattoriale non pagata blocca uno scuolabus lasciando in mezzo alla strada 40 alunni. Si tratta di un atto di irresponsabilità che deve far riflettere”. E' quanto afferma, in una nota, il senatore dell'Idv Stefano Pedica. “La vicenda – ricorda Pedica – ha avuto come protagonisti alcuni bambini di Villagrande, in Sardegna. I piccoli stavano raggiungendo la scuola a bordo dello scuolabus messo a disposizione dal Comune quando improvvisamente il mezzo è stato fermato ad un posto di blocco e sequestrato. Il motivo? Una cartella esattoriale non pagata dal Comune, risalente nientemeno che al 2001, ovvero ad undici anni fa. I bambini quindi sono rimasti a piedi, in attesa dei loro genitori. Sulla vicenda – annuncia Pedica – presenterò un'interrogazione parlamentare perché è inconcepib ile che il folle sistema di Equitalia non riesca ad arrestarsi neanche davanti a dei bambini. Vanno messi in discussione quei vertici che hanno messo in atto una strategia assurda e che ora, per il bene del Paese, farebbero bene ad ammettere i loro errori e andarsene. Detto questo, non mi stancherò di ripetere che bisogna archiviare l'esperienza di Equitalia e rimettere la riscossione dei tributi direttamente nelle mani dell'agenzia delle Entrate”.

TERREMOTO, EVANGELISTI (IDV) CHIEDE DOVE FINISCANO LE DONAZIONI VIA SMS – Roma, 8 giu – Come accade sempre in occasione di un evento catastrofico, gli italiani si mostrano generosi donando soldi alle persone colpite dai disastri, mediante sms e telefonate a numeri speciali. Il deputato Fabio Evangelisti (Idv) si chiede dove vanno a finire questi soldi e l'uso che ne viene fatto. Ha interrogato il presidente del Consiglio, Mario Monti, per sapere in che modo controllare la giusta destinazione delle donazioni e quali “garanzie si intendano fornire a chi generosamente contribuisce alla creazione di un fondo per aiuti immediati alle persone colpite”. Il caso, come ha specificato Evangelisti, è nato da discussioni e domande poste su internet, attraverso blog, post e twitter. Ha anche riportato la dichiarazione del capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli: “La cifra raccolta sarà interamente destinata alle popolazioni colpite e, come è già accaduto in passato, le cifre donate non saranno gravate da Iva né alcuna quota sarà trattenuta dai vari operatori di telefonia. Ma i soldi, questo è bene precisarlo, non arrivano immediatamente nella disponibilità della Protezione Civile, né degli operatori telefonici”. “Quella che si fa con gli sms è – ha spiegato Borrelli – una sorta di promessa di donazione e fino a quando Tim, Vodafone, Wind, eccetera non riscuotono le bollette, non possono entrare in possesso dei soldi e quindi non possono trasferirli alla Protezione Civile sul conto che la stessa Protezione Civile ha presso la tesoreria dello Stato alla Banca d'Italia”. Il parlamentare, alla luce di queste dichiarazioni, ha evidenziato che i tempi tecnici di trasferimento dei fondi sono di 60 giorni ma per quanto riguarda gli sms, essendo le donazioni effettuate con schede ricaricabili, il denaro è immediatamente disponibile. Evangelisti ha sottolineato che sono ancora tanti gli interrogativi sulla destinazione finale dei fondi raccolti via sms (oltre 68 milioni di euro) per le persone colpite dal terremoto dell'Aquila. Secondo vari forum di discussione su internet – ha concluso il deputato – il 10% dei contributi è stato girato alla fondazione Etimos per finanziare in Abruzzo progetti di medio credito. La Etimos, da gennaio 2011 ad oggi, ha erogato quasi 4 milioni di euro di crediti, con un totale di 191 finanziamenti suddivisi fra imprese (114), cooperative (9) e famiglie (68).

Ddl anticorruzione: Palomba (Idv), manteniamo forti riserve = Roma, 8 giu – ''Questo ddl anti-corruzione non ci convince. E non ci convince neanche il ricorso all'annunciata fiducia che, d'altra parte, non e' piu' una novita' per questo governo'', dichiara in una nota Federico Palomba, capogruppo dell'Idv in commissione Giustizia. ''Manteniamo forti riserve sulla questione della derubricazione della concussione per induzione, un'ipotesi che non ha un fondamento 'tecnico-giuridico', come invece sostenuto dal ministro Severino, e che deve dunque trovare altre soluzioni. Con i nostri emendamenti abbiamo chiesto che i reati di concussione e corruzione vengano trattati allo stesso modo. In materia di concussione continuiamo a pensarla come la magistratura milanese perche' non e' solo una norma 'salva-Ruby' ma anche 'salva-Penati' e 'ammazza-processi''', conclude il deputato dell'Idv.

INFANZIA: ZAZZERA (IDV), GOVERNO CONFERMA PROROGA FINANZIAMENTI 2012-2014 – Roma, 08 giu – “Il Governo ha risposto alla mia interrogazione parlamentare sul Fondo di credito per i nuovi nati, sottoscritta anche dai colleghi On.li Mura e Palagiano, confermando la volontà di proseguire l'iniziativa a supporto delle famiglie italiane – a dichiararlo è l'On. Pierfelice Zazzera (Idv), Vicepresidente della Commissione Cultura della Camera – con la legge 12/11/2000, n. 183 il Governo ha disposto la proroga del Fondo per un ulteriore triennio, ammettendo al finanziame nto anche i nati nel 2012, 2013 e 2014, ma perché questa proroga diventi effettivamente operativa, è necessario un decreto interministeriale che al momento è in corso di registrazione. Il Governo ha dunque assicurato che tale decreto, che è il presupposto necessario per il rinnovo dei conseguenti atti convenzionali, sarà esecutivo a breve, e su questo noi dell'Italia dei Valori vigileremo. Abbiamo inoltre avuto la conferma che fino al 30 giugno 2012 le famiglie potranno presentare le domande per i bambini nati o adottati nel 2011. Apprezziamo l'impegno preso dal Governo – conclude il dipietrista – e controlleremo che dalle parole passi ai fatti”.

SCUOLA: IDV, CONSULTA HA RESTITUITO QUANTO TOLTO DA GELMINI ROMA, 8 GIU – “Questa è la giornata della rivincita del mondo della scuola, segnata dall'importantissima pronuncia della Corte Costituzionale n. 147/2012 che dichiara incostituzionale il provvedimento Gelmini sugli accorpamenti scolastici e che cancella l'idea di ridimensionamento in base al numero degli alunni”. Lo afferma Pierfelice Zazzera (Idv), spiegando che la “sentenza boccia la legge 111/2011 e la Gelmini, che ha indiscriminatamente sottratto alle istituzioni scolastiche risorse umane ed economiche”. “La Gelmini con il suo maldestro ed illegittimo operato ha tentato di abbassare il livello di qualità dell'istruzione italiana, calpestando le prerogative regionali e le esigenze dei territori. Noi dell'Italia dei Valori riteniamo che la pronuncia della Corte aprirà la strada al rilancio del comparto dell'istruzione, e noi ci attiveremo in Parlamento per risanare tutti i danni provocati al settore dal precedente Governo, restituendo dignità alle nostre scuole e agli operatori del settore. Nel frattempo – conclude – invitiamo le Regioni a sospendere immediatamente gli accorpamenti, che hanno portato alla cancellazione di 2.000 presidenze in palese violazione del principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni”.

ART.18, IDV: CONDIVIDIAMO MOBILITAZIONE USB Roma, 8 giu – A partire da questa mattina e per tutto il mese di giugno, il sindacato nazionale Usb ha indetto una mobilitazione con manifestazioni in diverse città italiane. L'Italia dei Valori aderisce confermando in una nota del responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, “la propria opposizione alla modifica dell'art.18 e alla legge sui 'licenziamenti facili' del ministro Fornero che generalizza il precariato. L'Idv considera positiva questa mobilitazione a difesa dei diritti dei lavoratori e in opposizione alle politiche antisociali del governo Monti”. Zipponi poi aggiunge: “Auspichiamo che l'intero mondo sindacale recuperi quell'unità necessaria per essere più forte e far valere le ragioni dei giovani e dei precari”.

INDUSTRIA, ZIPPONI (IDV): CONTRO TENDENZA CALO RIDURRE COSTO LAVORO Roma, 8 giu – “I dati sulla produzione industriale di aprile preoccupano sia per il clamoroso calo registrato, pari al 9,2%, ma soprattutto per la tendenza a un'ulteriore diminuzione. Dal territorio, infatti, arrivano segnali preoccupanti e notizie di una clamorosa contraddizione, che può generare nuovi cali. Anche le industrie che riescono ad avere ordini, e quindi lavoro, infatti, sono strette in una tenaglia che rende impossibile acquisire nuove commesse: da una parte non vengono pagate in tempi ragionevoli, ma come minimo a 180 giorni, se non a un anno, e dall'altra le banche non concedono crediti”. Lo afferma il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. “Per questo motivo, l'IdV insiste nel chiedere al governo di togliere di mezzo l'inutile e dannosa riforma sul lavoro e mettere all'ordine del giorno provvedimenti in grado di aiutare concretamente le imprese, favorendo la crescita. Ciò che serve è, innanzitutto, una drastica riduzione del costo del lavoro a tempo indeterminato e l'accesso al credito per le imprese che rimangono in Italia, quindi non certo per la Fiat, che investono e producono. Poi, è necessaria anche un'azione per aiutare le piccole e medie imprese, vale a dire pagare l'Iva all'incasso, e non all'emissione di fattura. Quel che davvero serve in questo momento all'Italia, non è un governo formato da banchieri, ma un esecutivo capace di prendere decisioni che impongano alle banche di smetterla di soffocare l'economia reale”.

GAY. GRILLINI:SU UNIONI CIVILI GIOVANARDI NON CAPISCE O FA FINTA Roma, 8 giu. – “Giovanardi non capisce, o fa finta di non capire, a proposito dei registri comunali sulle Unioni Civili che, fin dalla loro nascita, hanno avuto un significato e una valenza simbolica piu' che pratica”. Lo afferma il responsabile diritti civili e associazionismo dell'Italia dei Valori, Franco Grillini. “Erano e sono un modo per premere sul Parlamento, affinche' faccia il suo dovere e discuta una legge in linea con l'Europa che, ormai ogni 6 mesi, ci chiede di varare una legislazione per il riconoscimento dei matrimoni delle coppie gay o un istituto equivalente- prosegue- piu' che gli iscritti ai registri, quindi, contano i comuni che li hanno approvati. Esattamente com'e' successo in Olanda dove, prima della legge, erano stati istituiti da buona parte di comuni. Bene hanno fatto quindici nuovi sindaci del centrosinistra ad annunciarne l'approvazione, come de Magistris a Napoli e Pisapia a Milano”. “Invece di continuare ad annunciare sfracelli- aggiunge Grillini-, Giovanardi vada a studiare cio' che e' successo in Europa, dove sono state approvate leggi sui matrimoni gay e sulle Unioni Civili. In quei paesi c'e' stato un grande apprezzamento per le nuove riforme del diritto di famiglia, che sono state approvate con maggioranze bulgare. Proprio con l'obiettivo di riaprire il dibattito e ribadire l'impegno per i diritti delle nuove famiglie in tutto il Paese, questa mattina, a Milano, l'Idv ha partecipato alla presentazione della campagna 'Una volta per tutti', per la raccolta delle firme sulla legge d'iniziativa popolare per le Unioni Civili”.

SCUOLA. RODANO(IDV): DA CONSULTA OCCASIONE PER CANCELLARE GELMINI “BOCCIATA ANCHE REGIONE LAZIO CHE AVEVA OBBEDITO A DIKTAT”. Roma, 8 giu. – “Minacciata da penuria di risorse e da nebulosi 'pacchetti merito', per la scuola italiana finalmente arriva una buona notizia, da una sentenza della Corte Costituzionale. L'alta Corte ha accolto il ricorso di alcune Regioni contro i vincoli dettati da Tremonti e Gelmini sul dimensionamento minimo di 1000 alunni e sui consequenziali accorpamenti. E questa sentenza, di fatto, riconosce l'esigenza di dover intervenire sulla scuola pubblica con scelte di natura educativa e formativa, non meramente economica o finanziaria. La Corte boccia l'idea di poter agire sulla pubblica istruzione con tagli lineari e approcci contabili. E ora tutti siamo chiamati a invertire la tendenza sulla scuola e sull'universita', a partire dal ritiro o quanto meno dalla trasformazione radicale del pastrocchio sul merito e dalla ridiscussione delle norme sul dimensionamento scolastico approvate dal governo Berlusconi”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura e Istruzione di Italia dei Valori. “Via libera, dunque, alle Regioni che chiedevano piani scolastici rispondenti alle esigenze dei territori” aggiunge Rodano “e allo stesso tempo clamorosa bocciatura per la giunta regionale del Lazio: la quale in sostanza, nel suo piano, ha dato piena attuazione ai diktat di Gelmini e Tremonti”.

TV. IDV: CASO FREQUENZE CI COSTERÀ CARO, COLPE PDL-PD “I CONTRIBUENTI DOVRANNO PAGARE 10 MLN DI MULTA” Roma, 8 giu. – “I contribuenti italiani dovranno pagare dieci milioni di multa per la vergognosa inadempienza nei confronti di Europa 7. Un'ammenda meritata che svela una volta di piu' il prezzo che l'Italia deve pagare alle politiche di Berlusconi, ma anche all'incapacita' del centrosinistra che quando era al governo non volle o non riusci' a chiudere la vertenza dando giustizia a Europa 7”. Lo dice il capodelegazione Idv al Parlamento europeo, Niccoló Rinaldi, a proposito della sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo su Europa 7. “Una vicenda- aggiunge – che e' stata seguita per anni sia da Italia dei Valori che dal gruppo dei Liberal-democratici al Parlamento europeo, trattandosi di una palese violazione del diritto di impresa e della liberta' di concorrenza. L'esito della multa, del resto, era scontato e da me piu' volte denunciato, ma oggi fa ancora piu' male perche' arriva in momento di profonda crisi, dove ogni euro dovrebbe essere speso per il bene del Paese. Resta solo da auspicare che un fatto del genere non accada mai piu'”.

RIFIUTI: MARUCCIO (IDV), MEGLIO MANDARLI ALL'ESTERO = “LA VITA DELLA DISCARICA PIAN DELL'OLMO DURERA' AL MASSIMO 130 GIORNI” Roma, 8 giu. – – “Pian dell'Olmo viene scelta senza piano di fattibilita' e sono certo che a breve questa scelta sara' ritirata. La durata di apertura della nuova discarica, in ogni caso, non sara' di 2 anni, in quanto secondo studi in nostro possesso, la capacita' di ricezione non e' di 700mila metri cubi ma di 450mila”. Lo dichiara in una nota il capogruppo e segretario regionale dell'Italia dei Valori, Vincenzo Maruccio, riportando il suo intervento in commissione ambiente davanti al pretto Sottile. “Roma – spiega Maruccio – conferisce 4500 tonnellate di rifiuti al giorno, che corrispondono a circa 4500 metri cubi: questo vuol dire che la vita della discarica Pian dell'Olmo durera' al massimo 120, 130 giorni. Ed e' per questo che si rafforza il sospetto che Pian dell'Olmo sia il pretesto per arrivare successivamente anche a Quadro Alto. La verita' e' che si sta perdendo l'occasione per travolgere in termini virtuosi in ciclo dei rifiuti di Roma: avviare una seria raccolta differenziata e un totale circuito di trattamento, come sta accadendo a Napoli”. “E se per fare questo, come e' accaduto a Napoli, nel frattempo occorre inviare per qualche mese all'estero i rifiuti di Roma, sarebbe comunque il male minore – conclude il segretario IdV – se l'alternativa e' questa confusione e l'emergenza che e' realmente dietro l'angolo”, conclude Maruccio.

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