Signori/e, adesso non chiedetemi di telefonare al Santo Padre e chiederne la sua beatificazione, perche’ in questo momento anche “Egli”, all’ interno della “Sua” Istituzione ha dei grattacapi se non superiori per lo meno pari a quelli dei nostri politici e partiti storici. Di Beppe Grillo e del suo movement civico da alcuni mesi si sono scritti fiumi di parole, sino ad arrivare che non e’ un antipolitico ma un antipatitocrate e antistituzionoide, quando il sottoscritto lo diveva e lo scriveva gia’ tre anni fa. Badate, che Grillo con l’ attuale 20%, non ha rubato consensi ai due partiti maggioritari, A. B. senza la C, io credo invece che un piccolo “miracoluccio” l’ abbia fatto, ossia raccogliere sotto il suo ombrellone gli incazzati, gli astensionisti storici e anche qualche indignato, evitando le rise nelle piazza. Se guardiamo agli attuali sondaggi, sia il centro destra, sia il centro sinistra, si ri-affermano intorno al 75% degli 70% + eventi diritto. Il PD purtroppo da solo non andra’ da nessuna parte. Quel 10/15% che il centro destra, sembrerebbe aver perso rappresentano solo I nuovi astenuti in attesa di un cambiamento radicale del partito dell’ arcoreano, ( ho dimenticato il nome) della Lega e di tutta l’ ala moderata del Paese, certamente non e’ emulando il grillismo, con le liste civiche, che il centro destra li recuperera’, potrebbe essere a mio avviso l’ inizio della fine del “conservatorismo storico italiano.” Di una cosa bisogna dare atto a Grillo, e’ riuscito a spingere I partiti storico ad un bivio: rinnovarsi o perire. Grillo e’ solo il prodotto decennale di malapolitica. Io non credo che il movimento a 5 stelle alle prossime elzioni nazionali, anche stando agli attuali sondaggi, portera’ molti dei suoi candidati in parlamento ed incidere pragmaticamente nelle possime legislature. A meno che…lo stesso Grillo abbandoni l’ idea del “movimento in un solo paese ” ( come si soleva dire) e faccia delle scelte e alleanze alternative, con altre forze civiche e le attuali forze politiche progressiste con un programma politico condiviso, se il suo orizzonte e’ quello di cambiare il Paese, culturalmente, socialmente e democraticamente. ( I will say no more. Si fa per dire)
Carmine Gonnella ( Progetto Pie) Londra / Italy
