BUCCHINO (PD). IMU E RESIDENTI ALL’ESTERO: NEL CAOS LE PROCEDURE DIPAGAMENTO

Il 18 giugno scade il termine per pagare la prima rata della nuova impostasugli immobili che interessa circa 18 milioni di italiani più decine dimigliaia di nostri connazionali residenti all'estero ma purtroppo regna ilcaos più assoluto relativamente alle procedure di pagamento di cui èresponsabile il Ministero delle Finanze che, con un recente comunicato,invece di semplificare le cose le ha rese ancora più confuse eimpraticabili. Ma procediamo con ordine. Malgrado il nostro impegno nonsiamo riusciti, almeno finora, a convincere il Governo Monti a mantenerel'agevolazione introdotta nel 1993 a favore dei residenti all'estero cheprevedeva l'equiparazione ai fini fiscali della casa da essi posseduta inItalia ad abitazione principale. Tuttavia un piccola battaglia l'abbiamovinta: come è noto infatti la nuova normativa stabilisce che i comunipotranno estendere le agevolazioni sulla prima casa oltre che agli anziani edisabili, che hanno spostato la residenza nelle case di riposo, anche aicittadini italiani residenti all'estero. Molti comuni hanno già deliberato,altri si accingono a farlo e speriamo che l'ANCI e all'IFEL, recentementesollecitati con una lettera dai parlamentari eletti all'estero, possanocondizionare le delibere a favore dei nostri emigrati. E' bene ricordareche la prima rata dovrà essere versata con l'importo calcolato sulla basedell'aliquota standard, pari al 4 per mille per le abitazioni principali eal 7,6 per mille per gli altri immobili. I comuni potranno inoltre decideredi aumentare o diminuire l'aliquote e a seconda degli incassi raggiunti agiugno si correggeranno eventualmente gli altri versamenti, per fare in modoche l'incasso effettivo sia pari a quello stimato (intorno ai 21 miliardi dieuro). Si ricorda che l'IMU sulla prima casa può essere pagata in tre ratementre quella sulla seconda casa deve essere pagata in due rate (conconguaglio a dicembre). In un recente e “delirante” comunicato stampa del 31 maggio il Dipartimentodelle Finanze indica quali debbano essere le modalità di versamento dell'IMUda parte dei soggetti non residenti in Italia. Nel caso in cui non siapossibile utilizzare il modello F24, occorre seguire le seguenti procedure: a) per la quota spettante al Comune, i contribuenti devono contattaredirettamente il Comune beneficiario per ottenere le relative istruzioni e ilcodice IBAN del conto sul quale accreditare l'importo dovuto; b) per la quota riservata allo Stato, i contribuenti devono effettuare unbonifico direttamente in favore della Banca d'Italia (codice BICBITAITRRENT), utilizzando il codice IBAN IT02G0100003245348006108000. La copia di entrambe le operazioni deve essere inoltrata al Comune per isuccessivi controlli. Come causale dei versamenti devono essere indicati: * il codice fiscale o la partita IVA del contribuente o, in mancanza,il codice di identificazione fiscale rilasciato dallo Stato estero diresidenza, se posseduto; * la sigla “IMU”, il nome del Comune ove sono ubicati gli immobili ei relativi codici tributo indicati nella risoluzione dell'Agenzia delleentrate n. 35/E del 12 aprile 2012; * l'annualità di riferimento; * l'indicazione “Acconto” o “Saldo” nel caso di pagamento in duerate. Se il contribuente, per l'abitazione principale, sceglie di pagarel'IMU in tre rate deve indicare se si tratta di “Prima rata”, “Seconda rata”o “Saldo”. Come si vede si tratta di una procedura complicatissima che certamente rendequasi impraticabile il pagamento dell'imposta anche alla luce della grandeconfusione che regna tra i nostri connazionali i quali già incontrano grandidifficoltà nel contattare i Comuni per conoscere l'aliquota da pagare (primao seconda casa). Consigliamo quindi vivamente i nostri connazionali di rivolgersi agli entidi patronato che saranno senz'altro in grado di fornire una assistenzaadeguata. Da parte nostra chiederemo chiarimenti al Ministero delle Finanzee soprattutto una proroga dei pagamenti dei nostri connazionali fino a chenon saranno chiarite e semplificate le complicatissime procedure. On. Gino Bucchino Piazza Poli 13 – 00187 Roma Tel. 06 6760 5703 Fax 06 6760 5005 bucchino_g@camera

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