FOCUS IDV DEL 4 GIUGNO ’12

TERREMOTO. DI PIETRO: DA IDV COMMOSSA PARTECIPAZIONE AL LUTTO Roma, 4 giu. – “L'Italia dei Valori si unisce con commossa partecipazione al lutto nazionale per le vittime del terremoto in Emilia Romagna”. Lo scrive sul suo blog il leader Idv Antonio Di Pietro. Oggi, aggiunge, “e' il giorno della vicinanza alle famiglie delle vittime e alle popolazioni rimaste senza casa e senza lavoro, non delle polemiche. E' il momento in cui tutto il Paese deve sapersi stringere intorno alla sua parte cosi' gravemente ferita, mettendo per un attimo da parte ogni divisione. Ma oggi e' e deve essere anche il giorno della speranza e dell'auspicio. La speranza e' che stavolta gli aiuti siano tempestivi e servano davvero alla rapida ripresa, anche economica, di quelle terre e non siano invece, come troppe volte e' stato, finalizzati ad arricchire qualcuno o a fare della bassa propaganda”. “L'auspicio- prosegue- e' che nella ricostruzione si metta davvero al primo posto la sicurezza, come non e' stato fatto in passato. Le case e i capannoni devono d'ora in poi essere costruiti a regola d'arte in modo da poter resistere alle scosse. I controlli dovranno essere frequenti, rigorosi e severi. Questo e' il solo modo che abbiamo per rendere omaggio davvero a chi ha perso la vita nel terremoto e per essere operosamente vicini a chi ha perso la casa e il lavoro”.

GIUSTIZIA: BELISARIO (IDV), NO A RESPONSABILITA' DIRETTA GIUDICI = AL SENATO EMENDAMENTO SOPPRESSIVO A NORMA LEGGE COMUNITARIA Roma, 4 giu. – “La responsabilita' diretta dei giudici, inserita di soppiatto nella Legge comunitaria, e' una norma capestro che va cancellata senza se' e senza ma, per questo abbiamo presentato un emendamento soppressivo”. Lo dichiara Felice Belisario, presidente dei senatori Idv. “L'indipendenza e l'autonomia dell'ordine giudiziario -aggiunge- non possono essere scardinate con questo principio incostituzionale e intimidatorio, il frutto avvelenato della malapolitica che mira ad impedire ai magistrati di svolgere serenamente il proprio dovere”. “In Senato l'Idv si opporra' con ogni mezzo a questa volonta' di ritorsione nei confronti della magistratura e chiede con forza al governo di non fare da sponda al partito trasversale della casta”, conclude il capogruppo a palazzo Madama.

PD. BELISARIO A FIORONI: DECIDETEVI, VOLETE L'ALTERNATIVA O NO? Roma, 4 giu. – “Condividiamo il ragionamento di Beppe Fioroni, e' necessario un drastico cambio di rotta per riproporre una coalizione di centrosinistra forte e credibile: pero' e' il Pd che deve decidersi, invece di restare nell'ambiguita' di un'alleanza innaturale con il Pdl e il Terzo Polo “. Lo dichiara il Capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Abbiamo chiesto da tempo al Pd un confronto sui temi del lavoro, della giustizia sociale, della legalita', dello sviluppo e di una vera riforma della politica. Su queste basi puo' nascere il progetto comune di governo del Paese, pero' il Pd dica cosa ha intenzione di fare senza perdere altro tempo. Noi vogliamo costruire un progetto di Governo partendo dal presupposto che gli elettori hanno dato il mandato di governare regioni, province e comuni di centrosinistra proprio a Pd, IdV e Sel. Il Partito Democratico chiarisca se vuole lavorare all'alternativa e la smetta con il fuoco di sbarramento perche' – conclude Belisario – le parole, se hanno un senso, rischiano di mettere in crisi tutto il sistema delle alleanze territoriali”.

GOVERNO: DONADI “BENE FASSINA. HA PRESO ATTO REALTA'” – ROMA – “Fassina ha preso atto di una realta' che e' davanti agli occhi di tutti. Questo governo non ha piu' una maggioranza parlamentare in grado di fare le riforme e di esprimere una linea economica, politica e sociale univoca”. Lo afferma in una nota Massimo Donadi, presidente dei deputati di Italia dei Valori. “La pseudo-maggioranza che sostiene il governo Monti e' divisa su tutto ed ogni provvedimento e' il frutto di un compromesso al ribasso. Dunque, siamo d'accordo con Fassina: prima si va a votare meglio e'. Il Paese ha bisogno di una guida politica stabile, condivisa dalla maggioranza degli italiani, in grado di fare il bene del paese”, conclude Donadi.

GOVERNO: MURA (IDV), MALCONTENTO VERSO MONTI SI ESTENDE A PD – ROMA, 4 GIU – ''Dato per assodato che Fassina non sia ne' matto, ne' un kamikaze, il suo giudizio sulle difficolta' e incapacita' del governo Monti, e la conseguente ipotesi di elezioni ad ottobre non rappresenteranno la posizione di tutto il Pd, ma di una parte certamente si'. Gia' questo non e' poco, perche' dimostra che le critiche che Idv rivolge da tempo ad un governo che ha esaurito il suo compito gia' con il Dl Salva Italia non sono affatto infondate, ma circolano anche tra i dirigenti democratici'' . Lo dichiara Silvana Mura deputata di Idv.

LAVORO, CARLINO (IDV): FORNERO MINISTRO DI PARI OPPURTUNITA' LICENZIAMENTO Roma, 4 giu – “Fornero è ministro delle pari opportunità quando le pare. Ora, per tirare acqua al suo mulino, rivendica parità di trattamento tra i lavoratori del pubblico impiego e quelli del privato, ma è la solita mossa propagandistica. La verità è un'altra: la sua riforma del lavoro è talmente iniqua e inutile che porterà solo alle pari opportunità di licenziamento. In questa materia il ministro del Welfare è davvero superlativa”. Lo dichiara la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei valori in commissione lavoro.

DDL LAVORO: CARLINO (IDV), SU PARITA' GENERE GOVERNO RISPETTI NOSTRO ODG = Roma, 4 giu – “Ormai e' sempre piu' evidente: le donne italiane lavorano molto piu' degli uomini, ma percepiscono uno stipendio nettamente inferiore. E' il momento di voltare pagina. Il governo inizi a rispettare l' odg dell'Italia dei Valori al ddl lavoro per far si' che uomini e donne, a parita' di ruolo, abbiano lo stesso stipendio entro il 2016”. Lo dichiara la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Lavoro. “Faremo in modo che -prosegue- tale impegno venga rispettato fino in fondo con norme e risorse adeguate. Tuttavia, la riforma del lavoro resta un'occasione mancata per restituire subito giustizia sociale. Un'altra opportunita' e' rappresentata dalle nomine Rai e Authority, ci auguriamo che questa volta venga rispettata la parita' di genere e premiato il merito”. “Se la crisi e' indubbiamente un nemico della disparita' uomo-donna -conclude- il principale responsabile della mancata parita' femminile resta ancora il pregiudizio. E ce ne siamo accorti con il ddl lavoro che ha dimenticato, a parte i tre ridicoli giorni di congedo parentale obbligatorio per il padre, di tutelare la maternita' nel suo complesso e per tutte le donne”.

AUTHORITY: PARDI (IDV), NO A SPARTIZIONI, SERVE TRASPARENZA – ROMA, 4 GIU – ''Il Parlamento deve procedere in modo assolutamente trasparente alla nomina dei membri di importanti authority come Agcom e Garante della Privacy. Le indiscrezioni che stanno circolando in questi giorni evidenziano la volonta' di una spartizione politica delle poltrone, che non risponde ai criteri di indipendenza e professionalita' previsti dalla legge''. Lo dichiara il senatore Pancho Pardi, capogruppo IdV in commissione di Vigilanza Rai. ''L'Italia dei Valori – aggiunge – si e' sempre sottratta alla lottizzazione ed aveva anche chiesto tempi piu' congrui per l'esame dei curricula da parte delle competenti commissioni parlamentari. E' evidente che a questo punto la maggioranza provvisoria di Governo ha gia' scelto i suoi candidati, con buona pace del merito e dell'autonomia. In questo modo si alimenta l'antipolitica e la distanza con i cittadini, per questo ci auguriamo – conclude Pardi – che molti parlamentari accolgano la nostra proposta e votino secondo coscienza, non secondo gli ordini dall'alto''.

RIFUTI. PEDICA: SOTTILE FARÀ LA FINE DI PECORARO… “DOVRÀ DIMETTERSI ANCHE LUI”. (Roma, 4 giu. – “Questo commissario fara' la stessa fine dello scorso: dovra' dimettersi. Domani presentero' una interrogazione al Senato”. Il senatore dell'Italia dei valori Stefano Pedica critica aspramente la scelta del commissario ai rifiuti, Goffredo Sottile, di Pian dell'Olmo come discarica provvisoria per il post Malagrotta. Pedica, che contesta la bonta' degli atti prodotti in merito al sito di Pian dell'Olmo, ne ha anche per Polverini, Alemanno e Zingaretti: “Se tre persone sono conviventi sulla falsificazione, i cittadini se ne ricorderanno e molto bene. Ci penseremo anche noi ad alimentare questa polemica, o si difendono i cittadini e la salute oppure chi non conosce Pian dell'Olmo vada a vederlo perche' chi ci e' andato si e' reso conto che e' impossibile anche rendere quel sito provvisorio”.

RIFIUTI LAZIO: PEDICA (IDV), PIAN DELL'OLMO? NON SE NE PARLA – Roma, 04 giu – “Pronti a manifestare da oggi. Se qualcuno sta pensando di riproporre l'ipotesi di Pian dell'Olmo per la costruzione della nuova discarica sappia fin da ora che siamo pronti a tutto per bloccarla. Se il nuovo commissario Sottile pensa di risolvere il problema dei rifiuti scegliendo il nuovo sito tra i sette indicati dalla Regione senza controlli diretti, e sulla base di carte taroccate, ha imboccato la strada sbagliata”. E' quanto afferma, in una nota il senatore dell'Idv Stefano Pedica. “Oggi – osserva il parlamentare dell'Idv – si torna a sentir parlare di Pian dell'Olmo per la discarica provvisoria del dopo Malagrotta. Lo stesso sito che mi risulta sia stato esplicitamente indicato qualche tempo fa dalla Provincia di Roma. Tuttavia, non mi pare che la nostra città' abbia bisogno di una discarica tampone. Dopo anni di immobilismo da parte delle istituzioni locali, di ogni colore politico, che hanno solo saputo e voluto rimandare la chiusura della più grande discarica d'Europa, è giunto il momento di cambiare mentalità. La differenziata è l'unica soluzione possibile per salvare Roma dall'emergenza rifiuti, o si trova questa soluzione o nei rifiuti ci mettiamo questi ponzio pilato della politica locale

SPENDING REVIEW, PALAGIANO (IDV) A BALDUZZI: ELIMINARE SPRECHI, NO A TAGLI SU PELLE CITTADINI Roma, 4 giu – “Ci auguriamo davvero che la revisione della spesa in campo sanitario di cui parla il ministro Balduzzi elimini sprechi e inefficienze del sistema e non si traduca, invece, nei soliti tagli orizzontali fatti sulla pelle dei pazienti e dei lavoratori. Il SSN ha bisogno di una riforma radicale, ma questa non deve compromettere il diritto alla salute dei cittadini”. Lo afferma Antonio Palagiano, responsabile sanità dell`Italia dei Valori, commentando l'intervista del ministro della salute al Corriere della Sera. “E' possibile ridurre la spesa sanitaria ed evitare gli sprechi, ad esempio, intervenendo, nell'ambito delle competenze ministeriali, soprattutto a livello regionale, dove si registrano gli sperperi più significativi. In Italia – prosegue Palagiano – abbiamo 31,7 apparecchiature per tomografia computerizzata – TAC ogni milione di abitanti, contro una media dei paesi più avanzati di 22,1, contiamo 21,6 apparecchiature per la risonanza magnetica per milione di abitanti contro una media di 12 e robot “da Vinci”, per laparoscopie avveniristiche, in numero esorbitante rispetto a Francia, Germania e Regno Unito, per di più utilizzati solo per mezza giornata; senza contare che a fronte di tanta ricchezza tecnologica registriamo le lista d'attesa più lunghe”. “È necessario, infine, – conclude il deputato IDV – ridurre il riscorso disinvolto alle esternalizzazioni che avevano come obiettivo la riduzione dei costi ma che hanno prodotto disservizi e sperperi, diventando strumento di clientela elettorale”.

POSTE: ANITA DI GIUSEPPE (IDV), SCIOPERO DEL 4 GIUGNO PIENA SOLIDARIETA' AI DIPENDENTI DELLE POSTE “In merito allo sciopero indetto per oggi, 4 giugno, dalle organizzazioni sindacali regionali Molise, intendo esprimere piena solidarietà ai dipendenti delle Poste che coraggiosamente manifesteranno per difendere i propri diritti”. Così in una nota l'on. Anita Di Giuseppe sui problemi dei lavoratori molisani. “Lo sciopero è stato proclamato perché l'azienda Poste italiane ha pianificato la chiusura totale di 32 uffici postali in Molise, più ulteriori razionalizzazioni di quelli restanti, causando sia la perdita di posti di lavoro, che gravi disagi per i centri più piccoli, come denunciato più volte dai sindacati SLC-CGIL Molise” – prosegue il deputato Idv – “Come ho già denunciato in una recente interrogazione parlamentare, questa è l'Italia dei paradossi, Poste Italiane che vanta un bilancio più che positivo, con un utile netto pari ad 846 milioni di euro per il 2011, pensa ai tagli del personale piuttosto che alla razionalizzaz ione delle spese inutili. Il Molise ha già perso molti posti di lavoro in questo settore e non può permettersi altri licenziati, l'azienda non può più fare utili sulla pelle dei lavoratori. Da qui il mio pieno sostegno ai dipendenti di poste italiane, bene lo sciopero, bisogna restituire la dignità ai lavoratori Molisani”, conclude l'on. Di Giuseppe.

SCUOLA: ZAZZERA (IDV), PACCHETTO MERITO TUTTO FUMO NIENTE ARROSTO Roma, 04 giu – “Le nuove misure anticipate dalla stampa sulla scuola e l'università, non hanno niente a che fare con una vera riforma del settore, né sanano i disastri provocati dall'ex Ministro Gelmini – a dichiararlo è l'On. Pierfelice Zazzera (IDV) in riferimento al c.d. pacchetto merito che il Ministro Profumo porterà in Consiglio dei Ministri – misure sulla scuola e l'università che non restituiscono risorse economiche ed umane al settore completamente smantellato, sono pura propaganda. Un provvedimento tutto fumo senza l'arrosto. Non è certamente con lo studente dell'anno che il Governo può far rinascere il modello di scuola basato sul merito, né restituire agli istituti scolastici e agli atenei pari dignità. Con tali misure – prosegue il dipietrista- il Governo si appresta a creare soltanto competizione, dove a vinceresaranno sempre i più forti, sempre i più ricchi, sempre quelli che hanno il 'merito per nascita', mentre tutti gli altri saranno automaticamente esclusi da questo bizzarro sistema premiale. Peraltro il Ministro Profumo dovrà chiarire su quali criteri si baserà il sistema di valutazione, secondo cui si andranno a tagliare ulteriori fondi a quegli istituti che il Governo reputerà non meritevoli. Insomma immaginiamo già lo schema con le scuole del sud penalizzate ulteriormente a vantaggio di scuole del nord e di quelle più ricche. Il Ministro scenda dalla cattedra e la smetta di dare pagelle a scuole e a studenti – conclude il dipietrista- piuttosto risani il taglio dei fondi voluto dalla Gelmini e risolva al più presto il problema del precariato, altrimenti la sua funzione e' inutile e farebbe bene a prendere la valigia e lasciare l'incarico. Non avevamo bisogno di un tecnico per continuare le politiche sulla scuola volute dalla Gelmini”.

FIAT: T. IMERESE; ZIPPONI, GOVERNO GARANTISCA SOLUZIONE – ROMA, 4 GIU – ''L'Italia dei Valori ha denunciato sin dall'inizio la scarsa credibilita' della proposta finanziaria e industriale della Dr Motor, segnalando anche alla Procura della Repubblica una serie di vicende che riguardano l'imprenditore molisano, che si propone di acquistare lo stabilimento di Termini Imerese, chiuso dalla Fiat con la complicita' irresponsabile dell'allora Governo Berlusconi-Lega''. Lo afferma il responsabile lavoro e welfare dell'IdV, Maurizio Zipponi. ''L'IdV si augura che il tavolo, convocato questa mattina presso il Ministero dello Sviluppo economico, possa far chiarezza sul destino produttivo dello stabilimento e sul futuro dei lavoratori coinvolti e delle loro famiglie. Le anticipazioni di questa mattina, che fanno riferimento alla richiesta di Di Risio, l'ad di Dr Motor, di avere ancora un po' di tempo per individuare un partner da coinvolgere nel Piano Industriale, confermano le nostre pessimistiche previsioni. L'IdV ha comunque avanzato una proposta che coinvolge tutti i soggetti interessati, Governo, Regione Sicilia, Fiat e Organizzazioni Sindacali, in un'ipotesi di reindustrializzazione dell'area, capace di tutelare il reddito e la continuita' produttiva di Termini Imerese. Chiediamo, quindi, al Governo di farsi garante di una soluzione credibile, prendendo atto dell'inconsistenza del progetto industriale di Di Risio e delle garanzie finanziarie'', conclude.

GAY: IDV, POLLEDRI COME GLI INTEGRALISTI ISLAMICI – ROMA, 4 GIU – “A Polledri sarebbe facile rispondere che anche la condizione di leghista potrebbe essere reversibile, in quanto ha procurato negli ultimi tempi molto infelicità. In realtà, uno psichiatra come lui dovrebbe sapere bene che non si deve mai, dal punto di vista professionale, scambiare causa ed effetto, ovvero l'infelicità indotta dal pregiudizio e dall'omofobia come elemento costitutivo della condizione omosessuale”: e' quanto afferma il responsabile diritti civili e associazionismo dell'IdV, Franco Grillini. “Tralasciando ogni commento sulle affermazioni razziste a proposito di 'marocchini', affermazioni che si commentano da sole – prosegue Grillini – vorrei dire a Polledri che gli omosessuali sarebbero felicissimi se non esistessero forze politiche come la sua, che passano il tempo a negare diritti sacrosanti alla comunità lgbt, diritti riconosciuti in buona parte del mondo occidentale”. “Infine vorrei dire ai leghisti alla Polledri che su questi temi le loro posizioni sono perfettamente sovrapponibili al tanto odiato mondo islamico, ovvero Polledri stesso non ha nulla da invidiare all'integralismo islamico 'marocchino', tanto per fare un esempio” conclude l'esponente dell'Idv.

SCUOLA. RODANO (IDV): MARCIA INDIETRO DI PROFUMO, GOVERNO CONFUSO “C'È BISOGNO DI INVERTIRE ROTTA DOPO RIFORMA GELMINI”. Roma, 4 giu. – “Dopo i roboanti annunci delle scorse settimane, oggi le dichiarazioni del ministro Profumo fanno registrare una marcia indietro di proporzioni clamorose, sia su temi specifici come l'abilitazione nazionale che sull'impostazione di fondo del cosiddetto 'pacchetto merito'. A quanto pare i tecnici di Monti sono in completa confusione mentale”. Lo dice in una nota Giulia Rodano, responsabile nazionale Cultura e Istruzione di Italia dei Valori. “Peccato- aggiunge- perche' l'universita' e la scuola avrebbero realmente bisogno di cambiare rotta e invertire gli indirizzi delle riforme Gelmini, possibilmente in tempi brevi. Questo e' un compito imprescindibile di tutti coloro che vogliano candidarsi a dar vita ad un'alternativa di governo. L'IdV- conclude Rodano- e' pronto e pienamente in campo, a partire dal reperimento di nuove risorse”.

RIFIUTI: DE TONI (IDV), PIAN DELL'OLMO E' SCELTA CLIENTELARE – Roma, 04 giu – “Dal commissario Goffredo Sottile arriva una proposta inaccettabile. Non si comprende come questa soluzione possa rivelarsi utile per il problema rifiuti della capitale, è invece forte il sospetto che possa servire solo a favorire i soliti noti, con il consenso interessato e trasversale di molti partiti”. Lo dichiara in una nota il segretario della Commissione d'inchiesta sul ciclo di rifiuti e le connesse attività illecite, il senatore Idv Gianpiero De Toni. “L'ipotesi Pian dell'Olmo per la realizzazione della nuova discarica di Roma – aggiunge – è inadeguata perché si tratta di un sito troppo piccolo, eccessivamente vicino alla città di Riano e comunque provvisorio. E' necessario superare la logica clientelare e la fase dell'emergenza per rivedere il sistema di gestione dei rifiuti, puntando sulla raccolta differenziata e sulla lotta alle ecomafie. In questo senso – conclude De Toni – già domani presenterò un'interroga zione al Governo per chiedere conto di questa decisione inammissibile”.

Crisi/ Idv: Bene piano Van Rompuy-Barroso ma serve più democrazia Rinaldi: “Per salvare Europa abbandonare metodo intergovernativo” Roma, 4 giu. – “Il piano di unione fiscale oggetto delle negoziazioni tra Herman van Rompuy e Manuel Barroso può essere un buon punto di partenza, ma deve contemplare anche una unione politica e una maggiore democrazia europea, ovvero più poteri al Parlamento europeo ed elezione del presidente della Commissione a suffragio universale, come la delegazione Idv ha auspicato nel suo documento sui dieci punti per una governance economica europea. Sappiamo tutti che la strada per salvare l'Europa passa per una maggiore democrazia”. Lo afferma in una nota Niccolò Rinaldi, europarlamentare e capodelegazione di Idv. “Bene che si inizi a parlare di misure concrete, ma il rischio aumenta con il passare del tempo. L'unica soluzione – conclude Rinaldi – è abbandonare il metodo intergovernativo a favore di quello comunitario”.

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