LA SETTIMANA IDV NEL LAZIO

Stadio della Roma: non c’è l’intento di risanare la società ma piuttosto di fare affari

28 maggio 2012

«Ecco la nuova speculazione di Roma: lo stadio che, già dalle prime voci si vuole costruire su aree vincolate». È quanto dichiara Claudio Bucci, in merito alle ipotesi lanciate in merito al nuovo stadio di Roma: «Appare evidente che la cordata americana avesse ben poco di sportivo, i tifosi se ne facciano una ragione: non sembra esserci l’intento di risanare la società calcio piuttosto di fare affari con la speculazione edilizia» sostiene Bucci. «Un vero assalto all’agro romano e ad aree coperte da vincolo quello che si profila dal dossier di Legambiente a cui siamo fermamente contrari. Dopo il disastroso Piano Casa ci manca questo: di certo anche qui le bocciature non mancheranno!» conclude il Consigliere Idv.

Lavoro: 300 mila posti persi nell’ultimo anno, la Regione che fa?

28 maggio 2012

«Dall’analisi dei dati che giungono in Commissione Lavoro al Consiglio Regionale del Lazio, sono circa 300.000 i posti di lavoro che si sono persi nell’ultimo anno nella nostra Regione. E in prospettiva il trend non sembra invertire la rotta. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Anna Maria Tedeschi. »Notizie degli ultimi giorni, altre importanti multinazionali stanno iniziando a trasferire la loro produzione all’estero – continua – Per i nostri lavoratori resta, quando va bene, la cassa integrazione, la mobilità e, se si raggiunge l’accordo, un incentivo dell’azienda alla fuoriuscita. Le alternative lavorative sono molto vaghe se non assenti. Con un quadro così nero la Presidenza della Regione Lazio non dovrebbe perdere un m inuto ad elaborare di concerto con i Ministeri competenti vie d’uscita per dare slancio alla tanto attesa crescita che non si vede. Invece no! La Polverini ha come preoccupazione primaria il suo movimento Città Nuove, l’assorbimento di pezzi del Pdl, la scalata politica verso non si sa quale meta. Se pensa che la Regione Lazio possa essere un trampolino si sbaglia di grosso. Il dramma che stiamo vivendo a livello occupazionale ed a livello sanitario dovrebbe quanto meno darle la misura della sua inadeguatezza. Come componente della Commissione Lavoro trovo intollerabile che il Presidente di una Regione allo stremo continui a fare proclami, pure chiacchiere che nulla fanno per incrementare l’occupazione laziale. Siamo in presenza di multinazionali che smantellano siti produttivi dopo aver ottenuto finanziamenti da banche italiane e la Regione sta a guardare. Non ci sono strategie, non c’è una visione del futuro. La mia azione politica di opposizione ha sempre voluto essere propositi va, ma ad oggi la misura è colma. Le tante richieste di intervento in Commissione Lavoro che mi giungono da ogni parte della Regione e l’assenza di risposte vere, costituiscono l’evidenza oggettiva che la Presidenza di questa importante e strategica Regione nulla sta facendo per contrastare la disoccupazione. Mi chiedo come possano essere queste città nuove che la Polverini vuole costruire, sicuramente saranno abitate interamente da disoccupati«.

Rifiuti: i professori facciano uno studio serio

28 maggio 2012

«Ora rispunta fuori il sito di Monte Carnevale, ricomincia il totonomi? Perché nessuno ci ha ascoltato quando chiedevamo a gran voce uno studio congiunto Governo, Regione e Provincia per scegliere il sito? Perché perdere tanto tempo e denaro in un percorso inutile, che sin da subito, con l’indicazione dei sette siti improbabili, si era dimostrato privo di logica, invece di usare quel tempo e quel denaro per trovare, sulla base di studi ‘terzi’, un sito alternativo a Malagrotta che fosse concordato». È quanto dichiara in una nota Claudio bucci, consigliere dell’Italia dei valori alla Regione Lazio, in merito all’ipotesi lanciata dal Ministro dell’Ambiente Clini di una discarica a Monte Carnevale: «Diciamo assolutamente no ad un’altra discarica su un territorio pesantemente gravato dalla presenza di Malagrotta» aggiunge Mariano Deidda, consigliere dell’Italia dei Valori in 16 Municipio «i cittadini del 16 e del 15 municipio hanno dovuto convive con il mostro che sia chiama Malagrotta, tutta l’area è fortemente compromessa, un’altra discarica a pochi metri è impensabile. No ad un’altra barbarie a Valle Galeria». «Invitiamo di nuovo, sperando di essere ascoltati, a lavorare seriamente e soprattutto a mettere allo studio un sistema di piccole discariche pubbliche, prima delle quali però occorre incentivare la differenziata. Ci stanno portando all’emergenza continuando a perdere tempo su ipotesi non percorribili» conclude Bucci.

Acea: Alemanno non convince più neanche il Pdl

28 maggio 2012

“E’ inutile che Alemanno tenti di buttare acqua sul fuoco dicendo che il dibattito nel Pdl su Acea è in corso e che si tratta di approfondire. La verità è che il sindaco di Roma oramai non convince più nessuno, neanche i vertici nazionali del suo partito”. E’ quanto afferma, in una nota, il senatore dell’Idv Stefano Pedica. “A poco meno di un anno dalle elezioni – osserva Pedica – il sindaco, che in questi anni non si è certo distinto per essere un bravo amministratore, rischia di ritrovarsi sempre più solo nel suo partito. A questo proposito, è significativo che anche Cicchitto e Gasparri prendano le distanze da lui proprio nel momento in cui la battaglia su Acea rischia di rivelarsi un boomerang per il partito di maggioranza in Campidoglio. Insomma, non è facendo cassa sulle spalle d ei cittadini, svendendo il patrimonio pubblico e aiutando solo gli amici e gli amici degli amici che si conquista la fiducia degli elettori. E l’ultima nomina in Campidoglio, quella del viscontiano
Andrea de Simone a direttore dell’Ipa, la dice lunga sul modo di fare politica di Alemanno”.

Audiovisivo: no alla delocalizzazione delle produzioni

29 maggio 2012

«La gravità della situazione economica del nostro Paese imporrebbe di mettere a frutto tutte le nostre vocazioni produttive, in primis quelle dell’industria culturale. E La manifestazione di questo pomeriggio rinnova quindi con vigore la richiesta di riprendere una politica di sostegno al prodotto cinematografico e audiovisivo del nostro Paese». Lo dichiara in un una nota Giulia Rodano, responsabile cultura di Italia dei Valori, intervenuta questo pomeriggio in piazza Montecitorio al sit-in «delocalizzamo Lei», organizzato dalle associazioni degli autori. «Proprio in questi giorni, da Cinecittà, ci giunge notizia di nuovi licenziamenti e ristrutturazioni aziendali. Ed indigna pensare che negli ultimi tre anni ben venti produzioni Rai siano state delocalizzate, – continua Rodano – Una seria e continuativa azione di contrasto alla delocalizzazione della produzione audiovisiva consentirebbe senz’altro di dare garanzie importanti al comparto produttivo: l’Italia dei Valori si impegnerà a vincolare la Rai a produrre sul suolo nazionale, proponendo sia norme che condizionino il finanziamento pubblico dell’opera alla sua realizzazione in Italia, sia previsioni specifiche nel nuovo contratto di servizio della televisione italiana». «E sinceramente – conclude Rodano – mi auguro che a questi principi vengano ispirati anche i finanziamenti della Regione Lazio e delle altre Regioni: questa battagli si conduce anche con incentivi e precise scelte di campo delle istituzioni pubbliche».

118: battaglia vinta, sulla salute non si può fare profitto

29 maggio 2012

«Dopo mesi al fianco dei lavoratori della croce Rossa, possiamo dire che la battaglia è vinta. Lo avevamo detto sin da settembre, quando abbiamo iniziato la protesta, sfociata con il presidio sotto la Regione e al Colosseo insieme ai lavoratori, poi riassorbiti con tagli di stipendio, dalle numerose sigle di privati che hanno svolto in questi mesi il servizio.» Lo dichiarano in una nota Vincenzo Maruccio, capogruppo e segretario regionale dell’Italia dei valori, e Giulia Rodano, vice presidente della commissione Sanità in Consiglio regionale. «Avevamo detto – spiegano gli esponenti Idv – attraverso un’interrogazione e una mozione che ancora aspettano di essere discusse, che il primo soccorso non può essere affidato a chi ha necessità di ottenere guadagni dalla propria attività. Avevamo denunciato il peggioramento del servizio di emergenza, unito a quello delle condizioni di lavoro dei 90 dipendenti. Avevamo, insomma, cercato di spiegare che era necessario un ripensamento e un riaffidamento del servizio alla Croce Rossa Italiana. Oggi prendiamo atto che, seppur tardivamente, siamo stati ascoltati. Ci auguriamo che questa vicenda serva a sancire definitivamente come, sulla salute dei cittadini, nessuno può trarre profitti. E soprattutto, speriamo che sia data a Croce Rossa Italiana tutta la dotazione di mezzi necessaria per riprendere al meglio il servizio.»

Piano Casa: non bastano le modifiche proposte

29 maggio 2012

«La proposta di modifica del Piano Casa che oggi è stata presentata in Commissione Urbanistica è l’ennesima dimostrazione che la legge approvata a luglio dell’anno scorso è approssimativa e che gli emendamenti dell’opposizione erano espressione di fondate esigenze, per altro riprese nel ricorso presentato dal ministero dei Beni Culturali e solo in minima parte presenti nel testo che analizzeremo» Lo dichiara Claudio Bucci, consigliere dell’Italia dei Valori alla Regione Lazio, in merito alla seduta odierna della Commissione Urbanistica di cui è membro: «Addirittura il testo introduce delle rettifiche formali: questo la dice lunga sul metodi del maxi emendamento con cui hanno approvato la legge, di notte, in modo frettoloso e autoritario. Inoltre le modifiche c he la proposta di legge introduce accolgono solo parzialmente quanto avevamo proposto in Aula, e sembrano essere strumentali solo per poter rallentare l’iter dell’impugnativa di fronte alla Corte Costituzionale. A questo opporremo una serie di emendamenti volti a introdurre le modifiche sostanziali che il MIBAC ha rilevato, e che già avevamo tentato di introdurre nel primo testo» conclude Bucci

L’IdV Lazio aderisce alla mobilitazione contro la legge Forte

29 maggio 2012

«L’Italia dei Valori del Lazio», si legge in una nota, «aderisce alla mobilitazione organizzata da partiti, enti locali e associazioni del terzo settore contro la legge Forte, sul sistema dei servizi sociali e dei tagli delle spese sociali. Dopo la discussione in Commissione, dove l’Idv ha presentato numerosi emendamenti per tentare di migliorare la proposta di legge, la stessa ora approda in Consiglio regionale. L’Italia dei valori si opporrà in aula al taglio dei fondi ai comuni anche del 60%, con la conseguente uscita dall’assistenza di circa 25mila persone e il licenziamento di numerosi operatori; si opporrà all’espropriazione del servizio agli enti locali per affidarlo a consorzi grandi come le Asl. Al fianco delle associazioni e degli enti che si stanno mobilitando, l’Idv si opporrà, infine, al tentativo di reinserire nella legge quella riorganizzazione dei consultori, voluta dal consigliere Tarzia, e già bocciata dal consiglio regionale».

Rifiuti: Sottile parte con il piede sbagliato

29 maggio 2012

“Il neo commissario per l’emergenza rifiuti Goffredo Sottile parte con il piede sbagliato: le sue parole sono insoddisfacenti e per niente rassicuranti. Ci chiediamo, a questo punto, se non sia opportuno porre fine all’esperienza commissariale e far sì che sia direttamente il ministro dell’Ambiente Clini, il cui operato è apprezzato in Europa, a coordinare la programmazione e la gestione del ciclo dei rifiuti nel Lazio”. Lo afferma in una nota l’europarlamentare e capodelegazione Idv Niccolò Rinaldi, commentando l’intervista del prefetto Sottile a Repubblica
Roma. “Annunciare vagamente, come ha fatto Sottile, che ci si impegnerà affinché nella nuova discarica non ci vada il ‘tal quale’ significa, di fatto, svelare già la strategia: cercare semplicemente un altro buco dove ci si butterà di tutto dentro. Inoltre, da un lato si garantisce la provvisorietà del nuovo sito ma dall’altro non si esclude una nuova proroga per Malagrotta, una discarica nata come provvisoria ma che è in funzione da oltre vent’anni. Ancora una volta, si è sprecata un’occasione per invertire la rotta – ha concluso Rinaldi – puntando di nuovo sulla strategia fallimentare della discarica invece di investire sulla differenziata e su una rete di piccoli impianti di smaltimento”.

Sanità: con Bracciano si attesta il fallimento della Polverini

30 maggio 2012

«Il consiglio di Stato accoglie il ricorso sull’ospedale di Bracciano e attesta in via definitiva il fallimento del Piano ospedaliero di Renata Polverini. Gli argomenti sensati e documentati di sei Comuni del Lazio hanno avuto ragione dell’iniquità della logica ragionieristica e astratta del piano commissariale: ribadiamo dunque l’esigenza di ridiscutere al più presto il riordino ospedaliero». Lo afferma Giulia Rodano, consigliera regionale del Lazio (IDV). A suo parere «è ormai evidente che i provvedimenti vanno riscritti, con criteri diversi dai precedenti, che restituiscano la dovuta centralità sia alla tutela del diritto alla salute che all’efficienza della rete ospedaliera pubblica. E credo che un’eventuale revisione del piano ospedaliero a forza di sente nze amministrative, di deroghe clientelari e ‘a macchia di leopardo’, non convenga proprio a nessuno: in primis non conviene alla governatrice Polverini». «Mi unisco infine all’appello del sindaco di Bracciano Giuliano Sala – conclude -: lavoriamo affinché sia sostenuta la ‘sana e robusta costituzione’ degli ospedali pubblici delle nostre Provincie, che per la nostro regione costituiscono un presidio irrinunciabile di welfare e di civiltà».

Malagrotta: ennesima brutta figura

31 maggio 2012

“Pesanti ed imbarazzanti le parole di oggi del responsabile per l’ambiente della Commissione europea Janez Potocnik che, come se non bastasse quanto sta accadendo, boccia sonoramente la gestione rifiuti del Lazio, Malagrotta ed il fantomatico Piano Rifiuti”. E’ quanto dichiara in una nota Claudio Bucci, consigliere dell’Italia dei Valori alla Regione Lazio. “Ora l’Europa ci dà due mesi al termine dei quali potrà adire alla corte di Giustizia europea, qualora le discariche del Lazio non abbiano risolto i gravi problemi di conformità – continua – Davvero una piena bocciatura che evidenzia non solo come il trattamento dei rifiuti nelle discariche sia fuori legge, ma viene ribadito ciò che da sempre sosteniamo: il Piano rifiuti ci dà un quadro falsificato della situazione, proponendo finte soluzioni che finiranno per portare il Lazio all’emergenza in quanto non c’è una filosofia dietro basata sulla differenziata. Davvero un’ennesima brutta figura, per non parlare delle conseguenze sui cittadini: cosa dirà questa volta la presidente Polverini?”.

Villa Adriana va protetta anche dalla speculazione edilizia

31 maggio 2012

“L’ipocrisia sul sito Unesco di Villa Adriana non è più tollerabile: non si può pensare che per la discarica Villa Adriana vada tutelata, mentre per costruirci attorno delle palazzine del costruttore di turno tutto sia concesso”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale Italia dei Valori, Giovanni Loreto Colagrossi. “Le ultime lettere inviate dall’Unesco e dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali al Sindaco di Tivoli, nelle quali si manifesta preoccupazione per la lottizzazione Nathan, fanno capire quanto sia alto il rischio che il sito finisca fuori dalla lista dei siti Patrimonio dell’Umanità, e questo non si può accettare. Per questo ho presentato un’interpellanza in Consiglio Regionale – prosegue Colagrossi – per chiedere se nell’istruttoria d el rilascio del nulla osta della Regione Lazio si sia tenuto conto del rischio che l’area archeologica di Villa Adriana possa essere esclusa dall’elenco dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità per mancato rispetto degli impegni internazionali assunti dall’Italia in sede Unesco”. “Mi appello alla sensibilità della presidente Polverini e dell’assessore Ciocchetti -conclude l’esponente Idv – per fare in modo che venga data celere risposta all’interpellanza, visto che la prossima assemblea generale dell’Unesco, nella quale si affronterà anche questo problema, si terrà il prossimo 25 giugno”.

Sanità: dati allarmanti sul precariato, il Governo intervenga

31 maggio 2012

“I dati sul precariato medico del Lazio sono allarmanti. Ci sono 1.400 precari, con diverse tipologie di precariato: precari vincitori di concorso, precari in posizione utile in graduatoria che vengono rinnovati di 6 mesi in 6 mesi, precari vincitori di avviso pubblico ad 8 mesi e rinnovati ogni 8 mesi per 36 mesi. Tra i casi più eclatanti, c’è un pronto soccorso dove, su 21 medici, 16 sono precari; in un altro, in rianimazione, su 9 medici, 8 sono precari”. Lo ha detto, in una nota, in Aula oggi, durante il question time, il senatore laziale Stefano Pedica in replica al ministro della Sanità Balducci. “Le chiedo – ha continuato Pedica rivolgendosi al ministro – di sforzarsi a risolvere questa situazione pensando ai malati, ai medici, agli infermieri, che con impe gno cercano ogni giorno di mandare avanti questa pericolosa casa, che può bruciare. Almeno un Governo tecnico risponda ai malati, agli infermieri e a questi precari che vogliono solo lavorare ed aiutare il malato; e del malato bisogna fare un’opera, mettendosi una mano sul cuore e una sulla coscienza”. Pedica ha inoltre puntato il dito “sulla situazione debitoria della fondazione Santa Lucia. Con una serie di decreti commissariali, iniziati a partire dal 2009 e poi proseguiti con la Giunta Polverini nel 2010 e nel 2011 la Regione Lazio ha stabilito la riduzione degli attuali 325 posti letto di alta specialità neuroriabilitativa a soli 160 e il declassamento dei rimanenti a riabilitazione ordinaria, nonché la riduzione da 187 a 132 posti letto per la riabilitazione dei minori. E questo la dice tutta. E’ perciò necessario agire con ogni opportuna iniziativa utile a risolvere la grave situazione economica e finanziaria in cui versa la Fondazione Santa Lucia, a garanzia del diritto d ei pazienti di essere curati in una struttura specializzata nel trattamento di gravi e complesse patologie, ma anche a garanzia dei lavoratori impiegati nell’istituto, assicurandone la remunerazione in funzione della qualificazione, nonché – ha concluso Pedica – dei requisiti strutturali, tecnologici, organizzativi e di ricerca”.

Rifiuti: l’Europa boccia la Polverini

31 maggio 2012

“E’ una fragorosa bocciatura per la Polverini e la Regione Lazio quella che è arrivata oggi dalla Commissione Europea in tema di rifiuti”. Lo dichiara in una nota Vincenzo Maruccio, capogruppo e segretario regionale dell’Italia dei Valori. “Oltre ad un secondo richiamo per la gestione della discarica di Malagrotta, infatti – spiega Maruccio – il provvedimento approvato su proposta del responsabile per l’ambiente Janez Potocnik, certifica anche l’inadeguatezza del piano rifiuti della Regione in rapporto ai rifiuti prodotti. Vediamo se stavolta, alla luce di questo autorevole pronunciamento, la Polverini ammetterà finalmente il suo fallimento o se cercherà, come al solito, un capro espiatorio”.

Bonus scuola: bloccata una legge inopportuna

31 maggio 2012

“Prendiamo atto delle dimissioni dalla presidenza della commissione Scuola della consigliera Tarzia rimasta ormai sola nella sua demagogia. La battaglia dell’opposizione ha contribuito a bloccare una legge, quella sul buono scuola, sbagliata e inopportuna, proprio perché negava la realtà di bisogno, nei confronti del diritto all’istruzione di tante famiglie del Lazio, per affermare, come afferma la stessa Tarzia, un principio astratto e per di più gravemente discriminatorio in un momento di difficoltà economica. Noi continueremo a batterci perché il diritto allo studio sia reso in questa Regione il più esigibile possibile. Per questo continueremo a chiedere che i fondi siano ripristinati e aumentati”. Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri regionali Fabio Nobile (Federazione della Sinistra), Giulia Rodano (Italia dei Valori), Marco Di Stefano (Partito Democratico), Filiberto Zaratti (Sinistra Ecologia e Libertà).

Rifiuti: Il totonomi discarica ricomincia

1 giugno 2012

“Si apre un nuovo mese con un’agghiacciante conferma: la totale mancanza di idee, senso di responsabilità, competenza e decoro da parte della Giunta Polverini. Il totonomi discarica ricomincia”. Così in una nota Claudio Bucci, consigliere dell’Italia dei valori alla Regione Lazio, in merito all’ipotesi di una discarica provvisoria a pizzo del Prete. “Già l’ex ministro Galan aveva bocciato il sito: adesso viene scelleratamente riproposto, neanche il richiamo dell’Unione Europea di ieri è bastato ad evitare ulteriori pericoloso figuracce! Ciò che preoccupa è che ci si continua ad intestardire su una politica preconcetta, che ha già fatto perdere mesi di tempo, su siti che tutti sapevano inadeguati – aggiunge – Con l’insistenza adesso su Pizzo del Prete si sta commettendo lo stesso errore, fatale questa volta. Quando lo capirà questa amministrazione regionale che è il momento di agire nell’interesse dei cittadini? Questa inadeguatezza ci sta conducendo a passi sempre più veloci verso l’emergenza rifiuti. Prima di parlare questa Giunta dovrebbe pensare a riflettere e a fare i conti con sé stessa e con i cittadini a cui dovrebbe rispondere”.

Sanità: il nuovo contratto Aiop è penalizzante

1 giugno 2012

“Il nuovo accordo contrattuale sottoscritto dall’Associazione Italiana Ospedalità Privata (Aiop), da Ugl ed altre sigle sindacali non è stato invece sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil. Le nuove condizioni sono gravemente penalizzanti per i lavoratori delle Case di Cura private: riduzione dal 25 al 30 per cento dello stipendio base, aumento delle ore di lavoro, gestione vessatoria dello straordinario, per riportare solo alcune delle condizioni”. Lo dichiarano in una nota i consiglieri regionali dell’Italia dei Valori, Giulia Rodano e Anna Maria Tedeschi. “Ma nonostante la mancanza delle firme di Cgil, Cisl e Uil sono numerose le Case di Cura che dal prossimo primo luglio applicheranno il nuovo contratto – aggiungono – C’è chi invece, pur essendo associato Aiop, riconoscerà i diritti, la valenza professionale, il valore strategico del capitale umano e si rifiuterà di applicarlo. Questa vicenda risulta essere emblematica di quello che sta succedendo nel mondo del lavoro nel nostro Paese. Da una parte chi si sceglie le controparti e insieme si mettono d’accordo per sottoscrivere qualsiasi cosa, dall’altra chi invece rispetta la dignità dei lavoratori e non approfitta della crisi perché crede in un contratto che va ben al di là delle firme: il patto sociale tra tutti gli italiani, un patto tacito, non scritto, ma che fa di tanti cittadini un popolo, un patto che si fonda sul mutuo riconoscimento. E’ sulla base del valore di questo patto sociale e civile che facciamo appello affinché questo oltraggioso contratto non venga applicato”.

Bilancio: dal centrodestra tagli e fondi “a pioggia”

1 giugno 2012

“Oltre al danno c’è la beffa, altro che le promesse dell’assessore Santini sui bandi biennali. La delibera approvata oggi dalla Giunta regionale conferma, purtroppo, tutte le nostre peggiori previsioni, già espresse a tempo debito. I finanziamenti regionali sullo spettacolo dal vivo vengono tagliati brutalmente ed il restante viene distribuito ‘a pioggia’. Senza nessun progetto riconoscibile per la cultura del Lazio”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere
regionale di Italia dei valori. “Alla Polverini, evidentemente, non bastava tagliare i fondi regionali per la cultura e lo spettacolo dal vivo senza criterio alcuno – aggiunge – Non bastava ridurre a ripetizione il finanziamento della Legge 32, passato da 6,5 a 5 milioni di euro nel 2011, e po i da 5 mln di euro a meno di 2 milioni nella delibera passata oggi. All’iniquità di questi tagli lineari, che stanno uccidendo per asfissia tutto il comparto, il centrodestra del Lazio ha infatti voluto aggiungere tutta la sua miopia politica, smantellando un’intera rete di strutture e interventi nelle nostre provincie. Un sistema che grazie alle officine culturali e grazie ai festival nei luoghi di eccellenza come Villa Adriana, durante la legislatura precedente aveva consentito di costruire un processo strutturale e permanente di offerta di spettacolo dal vivo e di formazione del pubblico”. “Fino al 2009” continua Rodano, “ultimo bilancio pienamente attribuibile al centrosinistra, i bandi e i finanziamenti della legge regionale 32/78 erano il cuore della politica culturale, tant’è che l’importo del capitolo competente ammontava a 9 milioni di euro: quattro volte tanto il finanziamento deliberato oggi. Ma purtroppo oltre al taglio gravissimo c’è addirittura di più. C’è la volontà p olitica della Regione di finanziare solo la parte più ‘effimera’ del sistema. Ovvero quell”eventistica’ che negli anni si è consolidata, e che peraltro patisce anch’essa un taglio, ma che purtroppo non ha le stesse ricadute di esperienze meno famose ma ben più radicate nei territori, come quelle officine culturali che in quattro anni, secondo dati forniti nel 2010, avevano garantito la realizzazione di 816 eventi di spettacolo sul territorio, la fruizione di 125mila spettatori e il coinvolgimento di 3600 operatori del settore, soprattutto giovani ed esclusi dalle altre forme di finanziamento, in particolare da parte dello Stato”. “Una semina di opportunità e di energie culturali che evidentemente alla giunta Polverini non interessa” conclude Rodano.

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