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Riforma costituzionale e difesa della rappresentanza degli italiani all’estero

. Questi i temi affrontati ieri a “Italiani nel mondo chiamano Roma”, il programma di YouDem condotto da Francesco Cuozzo e dedicato al mondo dell’emigrazione italiana. Ospiti in studio i senatori Stefano Ceccanti (PD), Lucio Malan (PDL), e la giornalista Barbara Laurenzi. Collegato in webcam il segretario del PD di Bruxelles, Francesco Cerasani, e telefonicamente da New York Filippo Scognamiglio, presidente dell’associazione italiana MBA. “Temo che la riforma del voto per gli italiani all’estero sia strettamente legata a quella per la riforma del voto in Italia. E questo blocca ogni tentativo di modificarla”, ha spiegato Malan nel corso del suo primo intervento. “E soprattutto – ha aggiunto – il rischio più grosso che mette in pericolo il voto dei nostri connazionali è legato all’alto rischio brogli”. “Il sistema Circoscrizione estero si può e si deve difendere – ha sottolineato Ceccanti – ma sarà più facile difenderlo se si riuscirà a modificare la legge sul voto dei nostri connazionali. Dobbiamo insistere su questo punto”. Parole dure da Cerasani collegato da Bruxelles: “Il voto è l’ultimo dei problemi. Per un italiano all’estero ci sono tante altre cose che non vanno: a partire dalla lingua e cultura, passando per la promozione dell’immagine del nostro Paese che all’estero risulta in parte compromessa”.“Più che incentrare il discorso sui diritti dei nostri connazionali – ha detto Scognamiglio da New York – bisogna incentrarlo sul loro atteggiamento. Molti stanno perdendo completamente i legami con l’Italia. Sono quelli che vanno difesi”.

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